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    Diretta Genoa-Juventus ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Torna la stagione del gol: o almeno questo è l’augurio condiviso in casa Juve. Gli uomini di Thiago Motta scendono in campo al Ferraris per il sesto appuntamento di campionato. Contro il Genoa, i bianconeri sono chiamati a ritrovare punti utili e reti, un bottino che manca già da tre giornate, intervallate solo dal felice debutto in champions e in parte controbilanciato dal rallentamento dell’Inter di Inzaghi – sembra invece avere ritrovato se stesso il Milan di Fonseca – . L’ultima rete in campionato risale al 26 agosto, realizzata da Vlahovic al tempo dei giudizi entusiasti sui giovani lanciati dal tecnico come Mbangula e Savona, anche lui a segno al Bentegodi. Tre giornate dopo, i giudizi vertono in grossa parte sul rendimento del serbo (e sul suo futuro in bianconero). Resta comunque da guardare l’altra metà del bicchiere, con la Juve imbattuta e la porta di Di Gregorio ancora inviolata (a Genova ci sarà Perin). Motta è ora chiamato a ritrovare la vittoria su uno dei campi più difficili della Serie A, che per l’occasione sarà però a porte chiuse. Contro il Genoa hanno rallentato Inter e Roma. Solo il Verona è riuscito a battere al Ferraris la formazione di Gilardino, a sua volta reduce dal ko in trasferta contro il Venezia e quello più traumatico nel derby di Coppa Italia contro la Sampdoria. 
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    Dove vedere Genoa-Juventus: streaming e diretta tv
    L’incontro tra le formazioni di Motta e Gilardino è in programma sabato 28 settembre alle ore 18  presso il Luigi Ferraris di Genova. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma Dazn e in tv sul canale Sky Zona Dazn 1 (214).
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    Genoa-Juventus: le probabili formazioni
    GENOA (3-5-2): Gollini; Vasquez, Bani, De Winter; Martin, Miretti, Badelj, Frendrup, Zanoli; Pinamonti, Vitinha. Allenatore: Gilardino.
    A disposizione: Leali, Sommariva, Vogliacco, Marcandalli, Thorsby, Bohinen, Honest, Sabelli, Kassa, Ekhator, Matturro, Ankeye.
    Indisponibili: Ekuban, Malinovskyi, Messias, Norton-Cuffy.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    JUVENTUS (4-3-3): Perin; Rouhi, Bremer, Kalulu, Danilo; Koopmeiners, Fagioli, McKennie; Yildiz, Vlahovic, Gonzalez. Allenatore: Motta.
    A disposizione: Di Gregorio, Pinsoglio, Gatti, Cambiaso, Cabal, Savona, Thuram, Locatelli, Douglas Luiz, Conceicao, Mbangula.
    Indisponibili: Adzic, Milik, Weah.
    Squalificati: nessuno.
    Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Colombo (Como). Assistenti: Rossi-Mokhtar. Quarto Ufficiale: Tremolada. Var: Guida. Ass.Var: Di Bello.
    Genoa-Juventus: scopri tutte le quote.
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    Toro, i problemi da superare: gioco, coperta corta e gol finali

    Vanoli e le scelte di formazione
    «Ci è dispiaciuto molto, moltissimo», ha detto un Vanoli realmente sincero e abbacchiato. Nessun dubbio. Purtroppo il tecnico si deve essere illuso che la squadra avrebbe saputo reggere anche un turnover così ampio tra centrocampo, attacco e fasce laterali in diversi ruoli chiave, poi diventati subito troppi: un boomerang, appunto. Col senno di poi, sarebbe stato decisamente meglio partire con almeno uno a centrocampo tra Ricci e Ilic, così da mantenere un minimo sindacale di qualità nella costruzione, nell’inventiva. E, in attacco, con Zapata (o Sanabria) subito titolare, al fianco di Adams. Prefigurando, cioè, un turnover al contrario, a posteriori nella ripresa, riducendo al minimo gli azzardi iniziali, almeno sulla carta. In cuor suo, in ovvia buona fede, Vanoli era evidentemente convinto che contro un Empoli lui sì “super-turnoverizzato” potessero andar bene anche i Pedersen, i Linetty, i Tameze e i Karamoh schierati tutti insieme in un colpo solo. Invece si è ritrovato sotto di un gol fino al 75’ in coda a un grigiore nella manovra senza cambi di ritmo e squilli fino all’ingresso di Ricci e del sorprendente baby Njie, oltre a quello di Zapata. In generale, dopo la partita, Vanoli ha ammesso «i problemi da risolvere», «i tanti miglioramenti sotto vari aspetti da compiere».
    Vanoli: “Cosa ci è mancato nel primo tempo”
    Ha detto per esempio: «Nel primo tempo è mancato il ritmo di gioco, che è determinante se vuoi diventare padrone della partita (un problema strutturale già con Juric, ndr). Sono mancate le giocate semplici e veloci, ma anche la pazienza. È prima di tutto un fatto di mentalità, di crescita. Con i centrocampisti abbiamo avuto poca personalità nel guardare avanti». E poi, quando in conferenza gli hanno sottolineato la modesta cifra tecnica di troppe riserve in rosa, a cominciare da Karamoh e Pedersen: «Non sono d’accordo, ma voglio di più perché ci sono giocatori che possono dare di più. La stagione sarà lunghissima: servono 22 giocatori, non solo 11. Ho anche bisogno di vedere lo spirito giusto, quello che ha mostrato Njie quando è entrato»: l’ex Primavera 19enne, che ha davvero sorpreso tutti per doti tecniche offensive, atletismo, dribbling, fame e grinta nei recuperi. E l’ennesimo flop di Karamoh? «Deve migliorare nei dialoghi in attacco, è vero. Ma è anche giusto sfruttare tutti e motivarli, dando loro le stesse opportunità. È stato tutto il contesto del primo tempo che ci ha visto andare troppo lenti. Nel secondo anche Pedersen è migliorato. Però è vero che quando dobbiamo fare la partita, come si è visto anche con il Lecce (0 a 0 senza un tiro nello specchio, ndr), non siamo bravi a trovare il buco giusto».
    I problemi in difesa
    E nella fase difensiva? «Dobbiamo aiutarci di più se un compagno viene saltato, bisogna prevederlo nei movimenti sul campo, non siamo ancora bravi in questo». E sul gol di Haas al 90’ da angolo, con Linetty e Dembelé spettatori: «Sulle palle inattive è già il 2° gol che prendiamo, era successo anche a Verona. Bisogna essere più cattivi, sono tutti dettagli e meccanismi da migliorare. Come le reti incassate a fine partita», un altro buco nero che tante volte inghiottì Juric: già 4, considerando le 2 pere ingurgitate a San Siro, il 2° gol del Verona e appunto quello dell’Empoli. Pedersen non sarà mai Bellanova, e bisogna dire grazie a Cairo: mai dimenticarlo. A centrocampo, rinunciare a Ricci ci pare esiziale (meglio se con dentro anche Ilic).
    Sulle fasce, al momento non si può sperare di meglio se non dalla coppia Lazaro-Sosa, augurandoci però che il croato cresca negli affondi. E in attacco soltanto Sanabria (ma se è in vena e non capita sempre, anzi) ci pare all’altezza di sostituire temporaneamente Adams (Zapata, invece, è intoccabile per capacità e potere trascinante: però ha 33 anni e va gestito per i ben noti affaticamenti muscolari). Il Torino ha 2 o 3 giocatori di qualità superiore, 12 o 13 più o meno catalogabili in una medesima categoria, e poi fine: la cifra tecnica crolla e la personalità lascia a desiderare. Cairo è solito pretendere l’Europa, dai suoi allenatori. Pretendesse anche tutti i rinforzi necessari da se stesso, una buona volta! P.s.: se lo ricorda di aver venduto anche un leader per il Toro quasi universale come Buongiorno, vero? LEGGI TUTTO

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    Meret infortunato: l’esito degli esami, il comunicato ufficiale del Napoli

    E’ arrivato l’esito degli esami strumentali a cui è stato sottoposto Meret: il portiere del Napoli si era infortunato durante la sfida dello Stadium contro la Juventus, sostituito da Caprile al minuto 36 della prima frazione di gioco per un problema all’adduttore. Il portiere azzurro salterà sicuramente la gara di Coppa Italia contro il Palermo ed è a rischio anche per le successive partite di campionato contro Monza e Como.
    Le condizioni di Meret
    Sul suo sito ufficiale, il Napoli ha diramato il bollettino medico del portiere azzurro: “Alex Meret è stato sottoposto ad esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital, che hanno evidenziato una distrazione di secondo grado al muscolo adduttore lungo della coscia sinistra. Il portiere azzurro ha già cominciato l’iter riabilitativo”. LEGGI TUTTO

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    Guerra segna e Daffara pararigori: Juve Next Gen, pari a Trapani

    Nella ripresa la reazione dei bianconeri che trovano il pareggio con uno splendido tiro da fuori di Guerra su sponda di Semedo. Il Trapani spinge, avrebbe ancora la possibilità di segnare su calcio di rigore: al secondo tentativo dagli 11 metri calcia Zuppel, che trova lo specchio della porta ma anche un super Daffara che respinge la conclusione. Trapani e Juve Next Gen non si fanno male, e salgono così rispettivamente a 6 e 5 punti in classifica dopo 5 giornate di campionato.

    Trapani-Juve Next Gen, rivivi la diretta testuale

    90′ + 5′ – FINISCE QUI!Termina 1-1 la sfida tra Trapani e Juve Next Gen

    90′ – Concessi 5′ di recupero

    89′ – Trapani pericoloso, chiusura fondamentale di Faticanti nel momento clou dell’azione

    86′ – Calcio di punizione dal limite di Palumbo, palla che colpisce la barriera

    85′ – Ultimi due cambi Juve: Da Graca e Papadopoulos per Semedo e Perotti. Nel Taranto entrano Martina e Spini per Benedetti e Kanoute

    79′ – DAFFARA SI SUPERA!Rimpallo nell’area bianconera, la sfera arriva a Karic che dentro l’area di rigore libera un destro potente, ancora prontissimo del portiere della Juve

    76′ – Giallo per Scaglia dopo il fallo su Udoh

    72′ – Terza sostituzione per Montero: Palumbo prende il posto di Macca

    70′ – DAFFARA PARA!Zuppel tira alla sua sinistra, il portiere bianconere ha intuito respingendo la conclusione dagli 11 metri: secondo rigore sbagliato dal Trapani

    69′ – ALTRO RIGORE PER IL TRAPANI!Fallo di Perotti su Carriero, l’arbitro fischia il penalty

    68′ – Diagonale da fuori di Faticanti, il suo destro termina di poco a lato

    64′ – Prime due sostituzioni bianconere: Peeters fuori dentro Faticanti; esce Puczka entra Mulazzi. Nel Trapani fuori Lescano, al suo posto Udoh

    52′ – Doppio cambio Taranto. Carriero e Crimi subentrano a Marino e Mastrantonio

    48′ – PAREGGIO JUVE NEXT GEN!Sponda di Semedo per Guerra, che di controbalzo libera un bellissimo mancino dal limite dell’area che si infila nell’angolino basso a destra: è 1-1

    46′ – SI RIPARTE!Al via la seconda frazione di gioco

    45′ + 1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO!Dopo 45′ Juve Next Gen sotto di un gol contro il Trapani

    45′ – L’arbitro concede 1′ di recupero

    45′ – Ammoniti Benedetti e Semedo dopo qualche scintilla di troppo

    42′ – Giallo per Mastrantonio, che ha interrotto irregolarmente la ripartenza di Guerra

    40′ – Palla ad Afena-Gyan che insacca, ma a gioco fermo: Semedo aveva commesso fallo su Silvestri prima di servire il compagno di reparto, fischio dell’arbitro tempestivo

    32′ – OCCASIONE TRAPANI!Cross dalla destra di Ciotti, Lescano spizza di testa con la palla che non trova né la porta né l’inserimento di Kanoute (appostato sul secondo palo)

    30′ – Insidioso contropiede Juve portato avanti da Macca, ma l’azione è troppo lenta, la difesa rientra e Silvestri intercetta il cross basso di Semedo

    28′ – ANCORA TRAPANI!Ci prova Zuppel, indisturbato, dal limite dell’area: il suo collo esterno prende un effetto eccessivamente ad uscire e per poco non inquadra la porta

    24′ – ERRORE DI KANOUTE!Dagli 11 metri si presenta il senegalese che però spara alto: si resta sull’1-0

    23′ – CALCIO DI RIGORE PER IL TRAPANI!Mastrantonio viene colpito in area da Scaglia, l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty

    21′ – Cartellino giallo per Comenencia

    19′ – MIRACOLO DI PEROTTI!Kanoute involato tutto solo verso la porta bianconera, incredibile recupero del difensore juventino che con la punta tocca la palla al momento del tiro ed evita il peggio

    18′ – Ci riprova Afena-Gyan, imbeccato da Guerra, ma il suo piattone indirizzato sul primo palo è facile preda di Seculin

    14′ – TRAPANI IN VANTAGGIO!Bella azione dialogata sull’out destro ad eludere il pressing della Juve, la palla arriva a Ciotti che si invola indisturbato nell’area bianconera, scarica un destro potente sul quale Daffara non può nulla

    11′ – PRIMO SQUILLO JUVE!Palla in profondità per Afena-Gyan, che non trova la porta da buona posizione (forse complice una deviazione di Seculin non ravvisata dall’arbitro)

    7′ – Ci prova il Trapani: Karic serve Kanoute, cross insidioso in mezzo ma la retroguardia bianconera spazza via

    1′ – PARTE LA SFIDA!Fischio d’inizio al  Polisportivo Provinciale di Erice LEGGI TUTTO

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    Juric: “Roma grande occasione. De Rossi, la carriera insegna. E su Dybala…”

    Roma-Udinese, parla Ivan Juric
    Sulla rosa a disposizione, della quale vuole conservare alcuni concetti tattici messi a punto da De Rossi: “La squadra ha dimostrato che può lottare con chiunque, in 8-9 mesi con Daniele abbiamo visto tanti concetti che mi piacciono, con aggressività e gioco da tre. Poi cerchiamo di amalgamare tutto in una partita”. Con una prima idea di gioco molto chiara: “Ho visto lo scorso anno, con De Rossi, una Roma molto aggressiva e mi sembrava che i giocatori lo potessero fare. Bisogna riprendere questo discorso, è un discorso di posizione, conoscenze, anche a Torino c’erano giocatori magari non adatti ma poi intelligenti. La squadra può fare pressing alto e accettare certe situazioni”.
    Secondo l’ex Toro, nelle prime quattro partite di campionato “a tratti ci sono state cose positive a tratti cose negative. Durante le stesse partite vedevamo movimenti positivi dove si esprimeva buon calcio e momenti dove no. Sicuramente c’è da migliorare questi aspetti. Non è tutto da buttare”.
    E non mancano i complimenti al suo predecessore: “La squadra sta a un buon livello, Daniele ha dato un bel metodo di lavoro, poi vorrei introdurre della cose con il tempo”.
    Incalzato sulle ragioni dell’esonero dell’ex capitano, ha aggiunto: “La carriera ci insegna che se non fai i risultati rischi l’esonero. La squadra ha dato tutto a Daniele, io qui non ho percepito problemi, mi sembra che non ci siano stati problemi, l’unica ragione sono i risultati come per tutti gli allenatori del mondo”.
    All’Olimpico i bianconeri ci arrivano sulle ali dell’entusiasmo: “L’Udinese va forte, ha cambiato mentalità, i giocatori mi piacciono, sono una delle squadre più forti in Serie A. Stanno facendo bellissime prestazioni tanti punti e possono fare i goal in 1000 modi. Sarà durissima affrontarli e hanno una struttura fisica impressionante”.
    Juric, le prime indicazioni tattiche
    Su Dybala: “Paulo è intelligente, sappiamo le sue qualità, fa un ottimo lavoro anche difensivo. Dybala fa tutte e due le fasi benissimo, lo vorrei far giocare a destra così rientra sul sinistro. Non vedo nessun problema, ha tantissima qualità”. Aggiungendo che può giocare tranquillamente con Solulè.
    Su di una possibile difesa a 3: “La difesa è strutturata bene, Hermoso terzo a sinistra, ci ha giocato tanto, lui e Hummels non sono ancora al top ma hanno fatto buonissimo allenamenti. A volte si parla tanto di fisicità, ma bisogna essere intelligenti, saper anticipare il momento, il ruolo si può interpretare bene con intelligenza”.
    Mentre sul possibile reintegro di Zalewski, ancora fuori rosa: “La situazione si sta risolvendo nel modo giusto, mi piace il giocatore, ha iniziato ad allenarsi con la squadra. Per me può essere davvero importante per lo sviluppo di tutta la stagione”.
    Juric: “Roma la mia grande occasione”
    Quella dei giallorossi è stata una chiamata che Juric attendeva da tempo: “Lavoro già da 14 anni, ultimi 8 anni in A, la Roma è la squadra più grande che ho allenato. E’ una grande occasione, non pensi al contratto, pensi solo che puoi fare bene. L’obiettivo è quello di entrare in Champions e restarci, è il principale obiettivo della società”.
    Quali sono state le prime richieste della società? “La proprietà è stata molto chiara e diretta. Secondo me stanno facendo un cambiamento societario in senso che la rosa sta diventando molto più giovane. Che hanno tanti giocatori da crescere e da sviluppare. C’è un buon mix tra giocatori esperti e giovani. C’è tanto da lavorare. Mi hanno chiesto lo sviluppo dei giocatori e certamente i risultati. Alzando il livello di tutta la rosa. L’obiettivo della società è che la Roma debba entrare in Champions e rimanerci nel tempo. Questo l’obiettivo principale”. LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, un punto di carattere: a Lecce succede di tutto

    Lecce-Juve Primavera, rivivi la diretta del match

    94′ – Termina qui la sfida: bellissima sfida al Deghi Sport Center.Un punto per parte tra Lecce e Juventus.

    92′ – Occasione Lecce!Yilmaz va al tiro col destro, ma il pallone viene ribattuto. 

    90′ – Cambio per il Lecce!Dentro Agrimi per Mboko.

    87′ – Cambio per la Juve!Dentro Ngana e fuori Florea.

    85′ – La Juve si difende e prova a ripartire.

    78′ –  Doppio cambio per il Lecce!Fuori Delle Monache e Gorter, dentro Yilmaz e Van Driel.

    76′ – Ripani mette dentro un buon cross, Finocchiaro non arriva sul pallone. 

    71′ – Cambio Juventus!Dentro Pugno e fuori Di Biase.

    69′ – Cambio per il Lecce!Dentro Vescan-Kodor e fuori Bertolucci.

    68′ – GOL JUVENTUS!Ventre con un destro da fuori area trova un gol bellissimo. 

    62′ – Delle Monache ancora pericoloso!Il classe 2005 ruba ancora palla e prova la conclusione con il mancino, pallone alto. 

    60′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Finocchiarao e Ventre, fuori Vacca e Pagnucco. 

    57′ – Primo squillo per Di Biase!Mancino verso la porta, tiro debole e centrale. 

    54′ – GOL LECCE!Errore di Montero, Delle Monache gli ruba il pallone e con un tiro a giro sul secondo palo riporta avanti i salentini. 

    53′ – Occasione Juve!Di Biase prova il cross ma non trova nessuno dei compagni. Poteva essere una potenziale palla gol. 

    46′ – Iniziata la ripresa. GOL JUVENTUS!Subito bianconeri in gol, ripartenza fulminea con Florea che in area è più lesto a ribadire in rete.

    INTERVALLO

    45+1′ – GOL LECCE!Uno-due dei salentini ancora con Pacia che completa la rimonta. Il difensore è bravo a farsi trovare a due pasi da Radu per il tap-in. 

    42′ – GOL LECCE!Delle Monache pennella al centro un bellissimo cross e Pacia di testa supera Bassino e segna la rete del pari. 

    36′ – Il Lecce prova a farsi vedere in avanti. 

    32′ – Ancora Bertolucci!Lecce vicino al pari con l’attaccante ex Monaco, il suo tiro finisce di poco alto. 

    30′ – Juve sempre avanti con la rete realizzata da Vacca. 

    26′ – Bertolucci pericoloso!L’attaccante del Lecce va al tiro col destro, pallone deviato in corner.

    25′ – Occasione Juve!Florea prova a rubare il tempo alla difesa ma sul più bello viene chiuso. 

    20′ – GOL JUVENTUS!Florea serve Vacca in verticale con il trequartista bianconero che di destro supera il portiere giallorosso.

    15′ – C’è tanta lotta in mezzo al campo fra le due squadre.

    10′ – Occasione Lecce!Bertolucci disorienta Bassino e poi calcia con il mancino, potente ma centrale con Radu che blocca a terra. 

    8′ – Si fa vedere la Juve!Pagnucco va al cross dalla destra, la difesa dei salentini libera l’area di rigore.

    5′ – Il Lecce gestisce il possesso in questo avvio. 

    1′ – Iniziato il match al Deghi Sport Center.

    Dove vedere Lecce-Juve Primavera: diretta tv e streaming

    Il fischio d’inizio del match è previsto per le 11 al Deghi Sport Center di San Pietro in Lama. La sfida tra salentini e bianconeri, valida per la 5ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in diretta streaming sul sito dell’emittente. Qui su Tuttosport la diretta testuale dell’incontro.

    Lecce-Juve Primavera, le formazioni ufficiali

    LECCE PRIMAVERA (4-3-3): Rafaiala; Ubani, Pacia, Esposito, Addo; Kovac, Gorter, Winkelmann; Delle Monache, Bertolucci, Mboko. A disposizione: Verdosci, Russo, Pehlivanov, Yilmaz, Agrimi, Van Driel, Minerva, Perrone, Zanotel, Pejazic. Allenatore: Giuseppe Scurto

    JUVENTUS PRIMAVERA (3-4-2-1): Radu, Montero, Martinez, Bassino; Nisci, Ripani, Florea, Pagnucco; Crapisto, Vacca; Di Biase. A disposizione: Zelezny, Gil Puche, Boufandar, Ventre, Pugno, Verde, Scienza, Finocchiaro, Sosna, Keutgen, Ngana, Lopez. Allenatore: Francesco Magnanelli.

    ARBITRO: olaninno Filippo (sez. Nola) LEGGI TUTTO

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    Pagelle Torino: Ricci è il cuore, Zapata è il trascinatore

    Walukiewicz 7: Poco sollecitato in fase difensiva, si spinge in avanti andando vicino all’eurogol al 42’. Velo di Sanabria, assist di Zapata e tiro di poco fuori: azione da manuale che avrebbe meritato di chiudersi con la rete del polacco.
    Maripan 6.5: Deviazione sfortunata sul tiro di Kastanos. Va un paio di volte fuori posizione, ma il suo esordio nel Toro, facilitato dall’inferiorità numerica degli avversari, è positivo.
    Masina 5.5: Leggerezza grave sul 2-3: buon per lui che il Toro avesse messo sufficiente distanza dal Verona.
    Lazaro 7: Il cross per la testa di Zapata è una delizia. Ma anche tante altre sono le giocate interessanti da parte dell’austriaco che, per l’andamento della gara, gioca più da attaccante esterno che non da terzino. È tra le note più liete di questo sorprendente avvio di stagione dei granata.
    Tameze 6: Generoso e intenso, ma qualche volta un po’ pasticcione. Deve ancora liberarsi dalla tendenza a giocare il pallone in orizzontale, tanto che Vanoli lo incita più di una volta ad assumersi la responsabilità di verticalizzare.
    Linetty (22’ st) 6: Ordinato.
    Ricci 7.5: Il gioco del Toro transita da lui: ci mette cuore, testa, ed evidenzia pure una scintillante condizione fisica. Sta confermando che questa può essere la stagione della definitiva consacrazione.
    Ilic 6.5: Mette in archivio la brutta prova contro il Lecce con una partita dinamica e tatticamente intelligente.
    Gineitis (22’ st) 6.5: Vicino al gol con un tiro (deviato) che termina appena a lato al 32’ st: ingresso intraprendente, quello del lituano.
    Sosa 6: Prestazione scolastica, anche troppo in considerazione della libertà di movimento che avrebbe: pure quando potrebbe prendere campo tende al retropassaggio.
    Sanabria 7: Sbaglia il rigore che gli avrebbe consentito di segnare una doppietta, però in precedenza non fallisce l’occasione del vantaggio. Ha voglia di scalare le gerarchie su Adams, e andando avanti così ci potrà riuscire.
    Adams (22’ st) 7: Lucido nel segnare il tris per i granata, meno in qualche appoggio in mezzo al campo. Il suo gol, però, di fatto regala un primo posto al Toro che mancava da 47 anni.
    Zapata 7.5: Ottava rete di fila di testa in campionato, 123ª complessiva in Serie A (raggiunto Dybala). Dopo la battuta a vuoto contro il Lecce torna a essere un sontuoso trascinatore.
    All. Vanoli 7.5: Gara ovviamente agevolata dalla superiorità numerica, ma già in undici contro undici il suo Torino stava dominando il Verona. LEGGI TUTTO

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    Diretta Lecce-Juventus Primavera ore 11: dove vederla in tv, streaming e formazioni ufficiali

    La Juve di Magnanelli vuole conttinuare nella striscia positiva tra campionato e Youth League. Qualche giorno fa, a Vinovo, i bianconeri hanno trovato la prima vittoria europea contro il Psv, grazie alla rete del figlio d’arte Montero. Nella giornata odierna affronterà in trasferta il Lecce di Scurto, ex Torino, per una gara che potrebbe nascondere qualche insidia.
    Dove vedere Lecce-Juve Primavera: diretta tv e streaming
    Il fischio d’inizio del match è previsto per le 11 al Deghi Sport Center di San Pietro in Lama. La sfida tra salentini e bianconeri, valida per la 5ª giornata del Campionato Primavera, sarà trasmessa in diretta esclusiva su Sportitalia (canale 60 del digitale terrestre) e anche in diretta streaming sul sito dell’emittente. Qui su Tuttosport la diretta testuale dell’incontro.
    Lecce-Juve Primavera, le formazioni ufficiali
    LECCE PRIMAVERA (4-3-3): Rafaiala; Ubani, Pacia, Esposito, Addo; Kovac, Gorter, Winkelmann; Delle Monache, Bertolucci, Mboko. A disposizione: Verdosci, Russo, Pehlivanov, Vescan-Kodor, Yilmaz, Agrimi, Van Driel, Minerva, Perrone, Zanotel, Pejazic.Allenatore: Giuseppe Scurto
    JUVENTUS PRIMAVERA (3-4-2-1): Radu, Martinez, Bassino, Gil Puche; Nisci, Ripani, Florea, Pagnucco; Crapisto, Vacca; Di Biase. A disposizione: Zelezny, Boufandar, Ventre, Pugno, Verde, Scienza, Finocchiaro, Sosna, Keutgen, Ngana, Lopez.Allenatore: Francesco Magnanelli.
    ARBITRO: olaninno Filippo (sez. Nola) LEGGI TUTTO