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    Lukaku, striscione della Curva Nord: “Milano ti aspetta”

    La lunga giornata del ritorno di Romelu a San Siro con la maglia della Roma è già iniziata… 

    Dai 30 mila fischietti vietati alla app che li simula, e ora ecco il primo striscione: sarà una lunga giornata il ritorno di Romelu Lukaku, con la maglia giallorossa, nello stadio che lo ha osannato e dall’estate scorsa lo detesta. Già all’alba è apparso il primo messaggio della Curva Nord, appeso a un ponte: “Infame schifoso! Milano ti aspetta”. Non c’è il nome di Lukaku, ma il riferimento è al comunicato che uno dei leader degli gli ultrà nerazzurri pubblicò dopo le parole di Romelu: “Un giorno racconterò tutto”, come a dire che dietro al divorzio con l’Inter ci fossero retroscena non ancora svelati.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Riflettori puntati a Milano stasera per Inter-Roma ovvero la prima da ex di Romelu Lukaku contro i nerazzurri in quella che si prospetta un’atmosfera rovente tra le mura di San Siro. I nerazzurri sono chiamati a rispondere al successo della Juventus per riprendersi la testa solitaria della classifica ma dovranno farlo contro una Roma in gran salute: i ragazzi di Mourinho (squalificato) sono reduci da 5 vittorie consecutive tra campionato (3) ed Europa League ma la lista degli indisponibili continua ad allungarsi con Spinazzola ultimo nome aggregato a quelli di Abraham, Dybala, Kumbulla, Pellegrini, Renato Sanches e Smalling. Per Inzaghi, che ha avuto 2 giorni di riposo in più rispetto ai giallorossi, si affida alla coppia formata da Thuram e Lautaro con il figlio di Lialiam che autore di 4 reti e 7 assist in questo inizio di stagione che lo vede protagonista.
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    Dove vedere Inter-Roma streaming e diretta tv
    Inter-Roma, gara valida per la 10ª giornata di campionato e in programma alle ore18 allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano, sarà visibile in diretta in streaming su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Inter-Roma
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.A disposizione: Audero, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Darmian, Carlos Augusto, Agoume, Asllani, Frattesi, Sensi, Klaassen, Sanchez. Indisponibili: Arnautovic, Cuadrado. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, N’Dicka; Karsdorp, Cristante, paredes, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Lukaku. Allenatore: Foti (Mourinho squalificato).A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Aouar, Pagano, Belotti, Pisilli, Joao Costa, Azmoun, Cherubini. Indisponibili: Abraham, Dybala, Kumbulla, Pellegrini, Renato Sanches, Smalling, Spinazzola. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Maresca (Napoli).Assistenti: Peretti e Bresmes.IV uomo: Manganiello.Var: Di Paolo.Avar: Dionis.
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    Oggi i fischi, ieri 39 gol: quando San Siro era casa Lukaku

    Nelle tre stagioni nerazzurre alla Scala del Calcio ha firmato 39 delle sue 78 reti. Implacabile nell’anno dello scudetto con Conte, nel 2022-23 è stato lui a regalare il passaggio ai quarti stendendo il Porto

    Lo fischieranno, questo lo ha messo in preventivo da tempo, da quando la scorsa estate ha deciso di voltare le spalle all’Inter e ai suoi tifosi. Romelu Lukaku, però, non è intimorito dal trattamento che riceverà oggi a San Siro. Anzi… Il Meazza è uno stadio che gli piace tanto e lo ispira. Lo dicono i numeri: sui 78 gol segnati con la maglia nerazzurra, la metà li ha firmati alla Scala del Calcio. Un impianto dove la gente di fede interista lo ha fatto sentire un Re e lo ha incoronato successore di Mauro Icardi. Gli era stato anche perdonato il primo tradimento, quello del 2021 per tornare al Chelsea. Il secondo… no.

    IMPLACABILE—  Nell’anno dello scudetto 2020-21, con Antonio Conte in panchina, il belga a San Siro è stato una sentenza: lì ha firmato 16 dei suoi 24 gol in campionato, decidendo i match contro Torino, Napoli, Spezia, Sassuolo e Lazio, ma battendo il portiere avversario anche contro Fiorentina, Milan, Bologna, Crotone, Benevento, Genoa, Roma e Udinese. Al Meazza ha disputato in tutto 69 partite, comprese le 4 in casa del Milan (3 in campionato e una in Champions). In tutto, come detto, alla Scala del Calcio ha segnato 39 gol: 30 in Serie A, 5 in Champions, 1 in Europa League e 3 in Coppa Italia. Tra le reti in Europa da ricordare quella del 2022-23, nell’andata degli ottavi con il Porto, una zampata che è risultata decisiva per passare il turno. 

    IBRA E MURALES—  A San Siro, vestito di nerazzurro, Big Rom si sentiva invincibile e ha avuto il coraggio di sfidare anche Ibrahimovic, suo ex compagno al Manchester United. Memorabile il testa a testa (con tanto di offese e minacce) tra i due nei quarti di finale di Coppa Italia: era il 26 gennaio 2021 e in quel match lo svedese (poi espulso per doppia ammonizione) sbloccò il risultato (1-0), il belga pareggiò su rigore (1-1), prima della prodezza su punizione di Eriksen all’ultimo minuto del recupero (2-1). Il duello tra Zlatan e Romelu è finito anche su un murales vicino a San Siro, ma a Big Rom ne era stato dedicato anche un altro (grandissimo; con lui di spalle che rivolge le braccia e lo sguardo al cielo dopo un gol), poi cancellato dopo il primo tradimento, nell’estate 2021. La passata stagione non ha fatto in tempo a guadagnarsi un altro murales perché è stato spesso infortunato e ha chiuso a quota 14 centri, 6 dei quali al Meazza. Lo stadio che lui faceva vibrare con i suoi gol e che oggi lo fischierà senza pietà. LEGGI TUTTO

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    Altobelli: “Deluso da Lukaku, lo fischierò. E senza di lui, Lautaro va meglio”

    Spillo, ex bandiera nerazzurra, esalta il Toro: “Non è l’addio in sé che mi ha amareggiato, ma com’è arrivato. Il Toro? Prima era lui a correre per gli altri, ora è il contrario. E a una cena gli ho detto che…”

    L’Inter Lautarocentrica è uno degli effetti del grande strappo di Romelu Lukaku. Non che il Toro avesse bisogno di questo assist dell’ex compagno di reparto per diventare il nuovo simbolo dell’interismo, ma le bizze di Romelu hanno accelerato il percorso. Alessandro Altobelli ha scritto pagine di storia nerazzurra: 209 gol con l’Inter, secondo marcatore di sempre alle spalle di Giuseppe Meazza. LEGGI TUTTO

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    Locatelli: “Quando Allegri predica calma…” Poi il siparietto con Matri

    TORINO – Una vittoria da dna Juve ha detto Allegri dopo il successo al 97′ contro il Verona, dna che appartiene a Manuel Locatelli. Queste le parole del centrocampista bianconero a Dazn, leader di questa Juventus e comunicatore in campo soprattutto nei minuti delicati del match: “Il mister mi ha dato anche questo ruolo e quando lui predica calma si sente. Oggi abbiamo fatto una bella partita, siamo stati sempre stati in equilibrio e quando la partita non si sblocca rischiano di saltare i nervi”. Sul primo posto in classifica Locatelli aggiunge: “E’ bello vederci lì. Possiamo crescere tanto, se riusciamo a fare punti così sicuramente riusciremo a fare un bel cammino. L’Inter credo che sia più matura e più completa, ma sicuramente noi abbiamo ancora tanto da dare”.
    Locatelli e il siparietto con Matri
    Poi il siparietto con Matri e Montolivo, compagni di squadra nel Milan di Allegri: “Mi ricordo ancora la foto con Ale e Monto quando avevo 16 anni e vedervi lì mi fa piacere. Ti ringrazio per le belle parole, sicuramente arrivare alla conclusione è una cosa che mi piace. Allegri era l’allenatore, ma io volevo fare solo la foto con Monto, ma c’era anche Matri”. Siparietto con l’ex attaccante della Juve che scherza sui capelli del centrocampista che risponde: “Sono un pò cotonato”. LEGGI TUTTO

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    Faraoni, l’incredibile simulazione per far annullare il gol di Kean

    TORINO – Una serata non certo fortunata per Moise Kean, autore di una doppietta nel match contro il Verona revocata però dal Var. Nel primo tempo l’attaccante della Juventus era riuscito a battere Montipò, ma in partenza di azione era stato beccato in fuorigioco per questione di millimetri. Nella ripresa il numero 18 bianconero era riuscito a realizzare nuovamente il vantaggio con un colpo di testa, ma anche in questa occasione il Var ha ravvisato un fallo ad inizio azione segnalando al direttore di gara una manata sul volto di Faraoni.
    Juve-Verona, tabellino e statistiche
    Kean, gol annullato: il gesto di Faraoni
    Dopo aver rivisto le immagini al monitor, Feliciani ha deciso di annullare il secondo gol della serata di Kean, ma alle telecamere e poi sui social non è sfuggito il gesto clamoroso di Faraoni. Dopo essere stato colpito sul volto, il capitano del Verona è rimasto per qualche secondo a terra, subito dopo si è messo sulle ginocchia per seguire l’azione e una volta vista la rete di Kean ha deciso di tornare nuovamente a terra. Un episodio che sui social ha scatenato al furia dei tifosi bianconeri che hanno accusato Faraoni di antisportività. LEGGI TUTTO