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    Ad “Avanti Popolo” si torna a parlare di scommesse: ospite anche il Ministro dello sport Abodi

    Nel programma di Nunzia De Girolamo verranno mandati anche gli audio di Corona che aveva accusato la Rai di censura a Striscia la notizia. In studio ci sarà anche Paoloni, radiato dalla Figc ma poi assolto dalla giustizia penale 

    Torna domani martedì 24 ottobre “Avanti Popolo”,  la trasmissione condotta da Nunzia De Girolamo in onda in prima serata su Rai 3, che la scorsa settimana ha ospitato Fabrizio Corona, uno dei nomi più discussi della recente vicenda che sta scuotendo il calcio italiano.

    I NOMI—  Ospiti della puntata saranno, tra gli altri, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi,

    il Sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi, la scrittrice Barbara Alberti, l’ex campione del mondo Marco Tardelli, il giornalista Antonello Piroso, il direttore de Il Tempo Davide Vecchi, oltre ad alcuni giocatori tra le leggende del Milan, sempre con argomento scommesse. L’ex portiere di Cremonese e Benevento Marco Paoloni, coinvolto nel 2011 nell’inchiesta avviata dalla Procura di Cremona sul calcioscommesse, radiato dalla Figc per poi essere assolto dalla giustizia penale a 39 anni nel 2019, racconterà a Nunzia De Girolamo la sua vicenda personale e la sua dipendenza. Verranno mandati in onda anche gli audio di Corona che aveva accusato la Rai di censura a Striscia la notizia. LEGGI TUTTO

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    Huijsen è l’ultimo: Juve, da Soulé a Yildiz, chi ha fatto il salto da Next Gen a prima squadra

    L’ultimo debutto di Huijsen in Serie A è il passaggio numero 28 dalla seconda alla prima squadra, negli ultimi anni. A questi si aggiunge Martin Palumbo, salito tra i senior nel 2021-22, che comunque aveva già all’attivo quattro presenze in Serie A con l’Udinese. Numeri a parte, la Juve punta sul progetto Next Gen sapendo di poter attingere talenti che hanno reso più efficace il loro percorso di crescita attraverso l’esperienza tra i professionisti di terza serie. Il difensore olandese è già aggregato da tempo alla prima squadra, Allegri gli ha concesso l’esordio contro il Milan ma molto probabilmente lo riproporrà altre volte ancora. Vediamo chi sono gli altri giovani che negli ultimi anni hanno debuttato prima squadra passando dalla Next Gen. LEGGI TUTTO

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    Lotito: “Vittoria del calcio italiano”

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    Branchini: “C’è molto di Allegri in questa Juve e nel progetto Next Gen”

    TORINO – Giovanni Branchini, procuratore sportivo, ha parlato della Juventus ai microfoni Rai Gr Parlamento esaltando la figura di Massimiliano Allegri. Branchini così sull’allenatore bianconero: “C’è molto di Allegri in questa nuova Juventus, ma molto anche della scelta di partecipare con la squadra B alla Lega Pro. Oggi la Juve è un mix di giocatori affermati, acquisti più o meno azzeccati e un gruppo di giovani che sta dimostrando di avere grandi potenzialità. In tutto questo la mano del tecnico è indispensabile”.
    Sullo sfogo di San Siro
    “Lui è sempre stato lo stesso, gli allenatori riescono a esprimersi a seconda degli organici che hanno. L’esperienza gli ha consigliato di andare sopra le righe per non far prendere rischi a fine partita alla squadra. Se conosco Allegri e la mentalità Juventus non si monteranno la testa. Per la Juve è importante vedere di poter competere con le migliori squadre del campionato”.
    L’assenza delle coppe
    “Per molti alla lunga è un vantaggio fisico, si vedrà probabilmente a marzo o aprile. Io credo che alla lunga tutti i fattori esterni di annullino, il risultato finale rispecchia i valori delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    Alla scoperta di Huijsen: così Allegri lo ha “preferito” a Bonucci

    La Juve lo ha scoperto quindicenne, il tecnico toscano da tempo lo vede tra i grandi: il posto alle spalle dei titolari che nelle gerarchie era di Leo lo ha spinto nell’emergenza al debutto in prima squadra. Sapendo che è solo l’inizio 

    Allegri assicura che “Huijsen farà una grande carriera, si vede già”. In effetti la serenità con cui l’olandese è entrato in campo a San Siro, per il suo debutto in Serie A, si può associare solo a pochi. Il classe 2005 si è ritrovato protagonista in un Milan-Juve dal finale ad alta tensione, in uno stadio che ha visto passare molti dei suoi connazionali che hanno fatto la storia del calcio internazionale – da Van Basten a Gullit, a Rijkaard e molti altri – eppure lo ha fatto con grande leggerezza. Aspettava il suo momento, lo ha vissuto con la massima consapevolezza e non vede l’ora che arrivi un’altra occasione per lui. Magari presto.  LEGGI TUTTO