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    Il Monza sulla squalifica del Papu: “Assunzione involontaria, valuteremo i prossimi passaggi”

    La società brianzola dopo i due anni di stop per doping all’attaccante argentino: “Si tratta di un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, nell’ottobre del 2022, quando era tesserato per il Siviglia”

    Il Monza ha emesso un comunicato dopo la notizia della squalifica di due anni per doping inflitta a Papu Gomez, attaccante argentino che ha firmato poche settimane fa con i brianzoli: “L’Ac Monza comunica di aver ricevuto in data odierna dalla Fifa, per il tramite della Figc, notifica della sentenza di primo grado della Commissione Spagnola Antidoping, emessa nei confronti del calciatore Alejandro Dario Gomez. La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive. Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di Terbutalina. Si tratta di un farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo, nell’ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia Fc. La positività è frutto di un’assunzione involontaria. Ac Monza si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “A Torino gara difficile, servirà ottima Inter. Lautaro…”

    Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro il Torino dichiarando: “Sicuramente dopo la sosta la preparazione delle partite non è semplice, ho avuto i giocatori mercoledì, i sudamericani sono tornati ieri. Sappiamo che incontreremo un’ottima squadra con un allenatore che è al suo terzo anno con loro: domani servirà un’ottima Inter”. Inzaghi ha sottolineato come quella di domani sarà “una sfida intensa che si svilupperà in mezzo al campo”. Poi sul momento degli attaccanti, Inzaghi ha affermato: “Possiamo migliorare anche questo dato. Stiamo cercando di allenarci al meglio, vogliamo anche più gol dai nostri difensori che ne hanno la possibilità, dai centrocampisti, dai quinti e chiaramente dai nostri attaccanti”.
    Così Inzaghi su Lautaro Martinez
    Il tecnico torna poi sul pareggio casalingo contro il Bologna evidenziando come “abbiamo concesso due gol chiaramente evitabili e per questo dobbiamo migliorare la fase difensiva”. Inzaghi ha poi parlanto anche del Toro Martinez: “Lautaro è un giocatore con grandissimo senso di appartenenza, in questi anni è in continua crescita e chiaramente la fascia l’ha responsabilizzato ancora di più. Inoltre ha dei compagni straordinari che cercano sempre di metterlo nelle migliori condizioni”. Infine un pensiero sul ciclo di partite da qui alla prossima sosta: “Sappiamo che tornerà una serie di partite tutte importanti e difficili. I ragazzi sanno che avrò bisogno di tutti loro, dovremo avere grande concentrazione e tanta voglia di fare”. LEGGI TUTTO

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    Buone notizie per Allegri: Chiesa si è allenato in gruppo, verso la convocazione col Milan

    Le valutazioni definitive saranno fatte alla vigilia, l’azzurro dopo due settimane di lavoro personalizzato ha pochi minuti nelle gambe: Milik favorito su Kean accanto a Vlahovic

    Federico Chiesa è tornato ad allenarsi in gruppo, a San Siro contro il Milan dovrebbe andare in panchina. Max Allegri farà le ultime valutazioni alla vigilia, l’attaccante giunge da due settimane di lavoro personalizzato e non ha molti minuti da mettere a disposizione. Il tecnico può contare dal primo minuto su Dusan Vlahovic, che si allena con i compagni da inizio settimana e punta a fare la sua prima rete a Milano: fin qui non è mai riuscito, né contro il Milan né contro l’Inter. Mentre Arek Milik appare in vantaggio su Moise Kean nel caso di ballottaggio per supportare il numero 9 serbo.

    verso il milan—  Allegri non sembra intenzionato a stravolgere tatticamente la squadra, considerato che la pausa ha tolto altre due pedine fondamentali dal suo scacchiere. Per questo Rugani dovrebbe subentrare dietro a Danilo (infortunato) insieme a Gatti e Bremer, a protezione di Szczesny. Mentre la duttilità di McKennie dovrebbe trovare continuità nel ruolo di mezzala destra, lasciando a Weah (partita speciale per lui, contro l’ex squadra di papà George) la corsia di destra. Rabiot e Locatelli gli imprescindibili in mezzo, mentre la presenza di due centravanti dentro l’area avversaria dovrebbe favorire la presenza di Kostic sulla fascia mancina. Miretti e Kean le possibili carte da giocare a partita in corsa, dovendo mettere in conto un match da reggere sulla lunga distanza. LEGGI TUTTO

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    Gol, mercato e rimpianti: quanto vale davvero Berardi?

    L’attaccante del Sassuolo è stato accostato a quasi tutte le big della Serie A, ma nessun affare si è concretizzato. E intanto in neroverde è diventato un simbolo

    E così, ecco – al ritorno del campionato – un altro derby per Domenico Berardi. Un derby, già, di mercato, perché non è un mistero che sia stato – nell’estate appena passata – sul punto di andare alla Lazio. Anzi, no, per meglio dire, non è un mistero che fosse al primo posto nella lista dei desideri presentata da Sarri, ma che l’affare – appena accennato tra Lotito e Carnevali – si sia interrotto all’alba. Come spesso è successo nella sua carriera. Perché Berardi, dopo essere stato accostato alla Lazio, è finito anche tra gli obiettivi della Juve. In questo caso sembrava che ci fosse qualcosa o molto di più. Invece, niente. Anche stavolta, anche quest’anno, Berardi è rimasto al Sassuolo. Esattamente come abitudine ormai consolidata. Perché ogni volta sembra davvero sul punto di cambiare maglia – piaceva alla Roma, piaceva anche al Milan, si era parlato insistentemente della Fiorentina – poi niente. Berardi ancora una volta al Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Abodi su San Siro: “Non escluderei a priori l’abbattimento”

    Il ministro dello sport a “Un giorno da pecora”: “Un conto è dire che ha un valore simbolico e sentimentale, un altro mettere il vincolo a prescindere”

    Il ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto sulla questione San Siro al programma di Rai Radio1 “Un giorno da pecora”, auspicando una soluzione che non escluda a priori l’abbattimento dell’attuale impianto: “San Siro ha un vincolo che mi auguro possa esser superato, spero si possa trovare un modo per mettere in relazione la storia, il presente ed il futuro – ha detto Abodi -. È un tema molto sensibile però una cosa è dire che c’è un vincolo, ma per San Siro non ne capisco le ragioni, un’altra è dire che ha un valore simbolico. In questo caso è un vincolo di sentimenti, e quelli li lascio agli amici di Milano”.

    esempi—  “Io ho due esempi internazionali – ha poi aggiunto – quello dello stadio del Real Madrid e quello di Wembley, che è la storia per eccellenza, la storia del calcio. Lo hanno abbattuto e ricostruito perché l’obiettivo era renderlo attuale”. Con San Siro farebbe lo stesso? “Sono dell’idea che questa opportunità non andrebbe messa in discussione a priori, poi c’è il sindaco che è garante di tutta la comunità e ci sono le varie sensibilità”. LEGGI TUTTO