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    Alla scoperta di Huijsen: così Allegri lo ha “preferito” a Bonucci

    La Juve lo ha scoperto quindicenne, il tecnico toscano da tempo lo vede tra i grandi: il posto alle spalle dei titolari che nelle gerarchie era di Leo lo ha spinto nell’emergenza al debutto in prima squadra. Sapendo che è solo l’inizio 

    Allegri assicura che “Huijsen farà una grande carriera, si vede già”. In effetti la serenità con cui l’olandese è entrato in campo a San Siro, per il suo debutto in Serie A, si può associare solo a pochi. Il classe 2005 si è ritrovato protagonista in un Milan-Juve dal finale ad alta tensione, in uno stadio che ha visto passare molti dei suoi connazionali che hanno fatto la storia del calcio internazionale – da Van Basten a Gullit, a Rijkaard e molti altri – eppure lo ha fatto con grande leggerezza. Aspettava il suo momento, lo ha vissuto con la massima consapevolezza e non vede l’ora che arrivi un’altra occasione per lui. Magari presto.  LEGGI TUTTO

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    Scommesse, Corona indagato a Milano per diffamazione

    Fabrizio Corona è indagato per diffamazione aggravata dalla Procura di Milano sulla base delle querele presentate dall’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy e da Nicolò Casale, difensore della Lazio, entrambi tirati in ballo nel caso scommesse nei giorni scorsi dall’ex agente fotografico nella trasmissione tv Striscia la Notizia.

    L’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex re dei paparazzi è arrivata a seguito delle querele presentate dai legali dei due calciatori. I fascicoli sono coordinati dall’aggiunto Letizia Mannella e dal procuratore Marcello Viola. LEGGI TUTTO

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    Pioli e la marcatura di Gatti su Leao. Ma i “22 falli” sono cinque (con un giallo)

    Quasi un terzo dei falli di squadra della Juve a San Siro sono arrivati dal difensore azzurro in missione per fermare il portoghese e richiamato in panchina nel finale per evitare il secondo cartellino

    Tra i protagonisti che hanno reso avvincente la sfida tra Milan e Juventus c’è sicuramente Gatti. Il difensore bianconero è finito sotto i riflettori dopo le parole di Pioli al termine del match, dal momento che – a detta del tecnico rossonero – “è stato ammonito dopo 22 falli”. I dati Opta fanno chiarezza: il centrale juventino ha commesso 5 falli dei 16 juventini rilevati nel corso del match. Anche Allegri a un certo punto ha avuto però paura che il suo giocatore non terminasse la partita, tanto da sostituirlo nei 12 minuti finali con Huijsen: in un primo momento sembrava che potesse lasciare il campo Rugani, non al meglio, poi l’allenatore ha chiamato Gatti, che era già stato ammonito per un intervento su Leao.  

    SOTTO LA LENTE—  Gatti ha tirato fuori un po’ di mestiere, nel duello con Leao. Falli non plateali, ma con quel pizzico di cattiveria agonistica a condire una serata di certo non facile, contro un avversario imprevedibile. Alla sua venticinquesima partita in A (gara ufficiale numero 34 nella Juve prima squadra, contando le altre competizioni) se l’è cavata mettendoci tanto il fisico e anche la testa nei momenti delicati, provando a non lasciarsi mai scappare l’avversario. Mariani gli ha mostrato il giallo dopo un paio di richiami, Allegri ha voluto evitare il peggio togliendolo dal campo sul rush finale. E Pioli lo ha inserito tra le note negative di una serata che aveva immaginato diversamente. LEGGI TUTTO

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    Milan, nessun’altra big ha un bilancio così. E a Cardinale non basta

    Il 2022-23 si è chiuso con un utile (6 milioni) che dovrebbe essere replicato quest’anno. Boom dei ricavi commerciali, costi sotto controllo e niente debiti. Per un ritorno dell’investimento sarà cruciale il nuovo stadio

    L’ultima volta che il Milan aveva riportato un utile a bilancio era stato il 31 dicembre 2006: +2,5 milioni di euro, grazie alla vendita di Shevchenko al Chelsea che regalò una plusvalenza di 42 milioni. Nell’ultima stagione, sono stati registrati appena 300mila euro di plusvalenze: 233mila da Tsadjiout alla Cremonese, 35mila dalle calciatrici Tucceri Cimini e Longo alla Fiorentina, a voler essere precisi. Ecco perché il profitto da 6 milioni del bilancio consolidato rossonero al 30 giugno 2023 assume un significato storico.  LEGGI TUTTO

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    Cairo: “Dazn+Sky scelta giusta. Idea canale della Lega affascinante, ma troppo rischiosa”

    Il presidente del Torino commenta così l’assegnazione dei diritti tv a Sky e Dazn: “Ora dobbiamo combattere la pirateria”

    “Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta, quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso”, ha commentato il presidente del Torino, Urbano Cairo, lasciando gli uffici della Lega Serie A dopo l’assemblea odierna che ha assegnato i diritti tv del campionato a Dazn e Sky. “Io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi, ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore”, spiega Cairo. 

    sky e dazn—  “Con Dazn e Sky ci sono buone prospettive, ora dobbiamo combattere la pirateria per migliorare il numero di abbonamenti”, prosegue. Sulle dichiarazioni di De Laurentiis, Cairo conclude: “Lo stimo, ma io la penso diversamente da lui. Non credo che il calcio italiano morirà con questa scelta, sul contratto troppo lungo era la base su cui i broadcaster hanno fatto l’offerta. Non era quello che avremmo voluto, ma con la parte di revenue sharing non è un accordo del tutto negativo”. LEGGI TUTTO