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    Paul Pogba, tutti i guai in un Polpo solo

    Fragilità fisica, liti familiari, un secondo padre (Mino Raiola) che non c’è più. La positività al testosterone, probabile, triste epilogo della sua carriera, era stata preceduta da tanti segnali negativi: la star con il sorriso è solo un ricordo

    Sabato 7 ottobre, giorno di derby, giorno di sogni, tormentoni ed emozioni. Torino è piena di maglie granata e bianconere che si mescolano nel festival della rivalità e dei colori. In piazza San Carlo un ragazzo con la 10 della Juventus addosso a un certo punto viene attratto da una jeep nera: dentro c’è Paul Pogba, occhiali trasparenti (non sappiamo se per necessità o per moda) e sguardo perso nel vuoto. Il ragazzo gli chiede timidamente un selfie, quasi si vergogna, lui fa cenno di avvicinarsi. Si mette in posa senza dire una parola, disponibile e impassibile. Il tempo della foto, poi il suo autista-accompagnatore lo porta via. Nel frattempo intorno alla jeep si è radunata una piccola folla. Qualcuno gli urla: “Dai Paul, tieni duro, non mollare”. Dentro quella macchina c’è l’immagine sbiadita di un campione, il volto della rassegnazione e di un anno e mezzo da dimenticare. LEGGI TUTTO

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    Scandalo scommesse – le notizie di oggi: Zalewski nega ogni coinvolgimento

    Zaniolo amplia lo staff legale —  

    Si amplia lo staff legale di Nicolò Zaniolo in vista degli interrogatori che lo attendono all’inizio della prossima settimana, dopo l’iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Torino per la questione relativa alle presunte scommesse. Oltre all’avvocato Antonio Conte, esperto di Diritto Civile e di Diritto Sportivo, a fianco dell’attaccante azzurro ci sarà Gianluca Tognazzi, 56 anni, penalista del foro romano assai noto. Tra gli altri, è stato attivo anche all’Interno del processo su Mafia Capitale, del caso Genovese e nelle questioni legate alla Sampdoria. Il motto del suo studio è: “Colui che vive nella paura è condannato ogni giorno”, frase di Publio Siro, drammaturgo romano vissuto nel Primo Secolo avanti Cristo. E in questi giorni, nel mondo del calcio, di paura e condanne (preventive) pare ce ne siano abbastanza. (Massimo Cecchini) LEGGI TUTTO

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    Cosa rischiano i giocatori: la sanzione penale è una multa irrisoria. Ma quella sportiva…

    Il reato contestato ai tre azzurri prevede un’ammenda bassa, mentre la squalifica potrebbe arrivare anche a cinque anni 

    La Procura di Torino ieri ha confermato che Fagioli, Tonali e Zaniolo sono accusati di esercizio abusivo di gioco d’azzardo e scommesse, previsto dall’articolo 4 della legge 401 del 1989. Il comma contestato è il numero 3 e riguarda chi scommette attraverso sistemi illeciti. Come sanzione prevede «l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda da lire centomila a lire un milione» (non è un errore, la cifra è indicata in lire anche in Gazzetta Ufficiale). Viene facile intuire che – anche in euro… – parliamo di cifre al limite del ridicolo per un calciatore di Serie A. Diverso sarebbe se dalle indagini emergessero responsabilità sul passaggio di denaro o sul coinvolgimento con la criminalità organizzata. Al momento però l’accusa è solo quella di aver giocato su siti illegali e non può dunque turbare troppo i calciatori. 

    I veri rischi—  Diverso, e non di poco, il discorso sul fronte della giustizia sportiva. Qui le pene – ovvero le squalifiche – rischiano di essere davvero pesanti. L’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva punisce i giocatori che effettuino, direttamente o indirettamente, “scommesse che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”. Praticamente non possono puntare sul calcio. Di conseguenza, se si rivelasse vera la versione di Zaniolo, che sostiene di aver soltanto giocato a blackjack su una piattaforma illegale, per la giustizia sportiva non esisterebbe alcuna violazione. Ma se, come ha già ammesso Fagioli, qualcuno avesse scommesso su una o più partite di calcio, la sanzione è di almeno 3 anni di squalifica, che potrebbero diventare anche 5 nel caso in cui fosse provato che sono state fatte puntate sugli incontri della squadra in cui si gioca, configurando una chiarissima aggravante. I modi per ottenere uno sconto però ci sono: patteggiare prima del deferimento e ottenere una riduzione del 50% della pena (è quanto dovrebbe fare Fagioli); patteggiare tra il deferimento e la prima udienza con riduzione di un terzo; collaborare con la Procura che in udienza potrebbe chiedere all’organo giudicante un taglio, anche molto significativo, della sanzione. In ogni caso il rischio maxi squalifica c’è. E fa paura. LEGGI TUTTO

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    C’è un’altra Inter che insegue il Milan: la Primavera di Chivu ha talento e fame

    Come in Serie A, i nerazzurri sono a -2 dai rossoneri nonostante gli infortuni e i giocatori “prestati” alla formazione di Inzaghi. Per ora hanno brillato le stelle di Akinsanmiro, Kamate e Sarr, ma il tecnico rumeno aspetta di avere al top Stankovic e Stabile per il sorpasso

    C’è un’altra Inter che insegue il Milan. La formazione di Simone Inzaghi è al secondo posto in classifica, a 2 punti di distanza da quella di Stefano Pioli. Anche la Primavera nerazzurra di Chivu, però, è a -2 dalla capolista guidata da Ignazio Abate. Alla ripresa del campionato, sabato 21 in casa contro il Sassuolo, l’Inter vuole dimenticare il mezzo passo falso sul campo della Sampdoria (1-1), confermare le sue grandi potenzialità e magari riprendersi il primo posto in classifica in vista della terza gara della Youth League, ancora al centro Facchetti contro il Salisburgo. LEGGI TUTTO

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    La chiamata di Allegri, la tripletta in Next Gen: il momento di Mancini, l’attaccante del futuro

    Già convocato in Nazionale per uno stage, la 19enne punta arrivata da Vicenza studia alla scuola di Vlahovic, coltivando una crescita che si misura col rendimento in seconda squadra. Mentre Max osserva

    La prima convocazione in prima squadra, la prima panchina in Serie A – a Bergamo, contro l’Atalanta – ha scatenato una motivazione incredibile in Tommaso Mancini, autore anche di una tripletta nella sfida di Coppa Italia di Lega Pro tra la Juventus Next Gen e la Pro Vercelli (finale 5-1). È il momento dell’attaccante classe 2004, che il club bianconero ha pescato dal Vicenza nell’estate 2022 soffiandolo al Milan in extremis.  LEGGI TUTTO

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    Yildiz-Modric, talento e fenomeno: scambio di maglia e messaggi speciali

    OSIJEK (Croazia) – Successo importante (1-0) quello della Turchia giovedì sul campo della Croazia, un successo che ha portato i turchi in testa in solitaria nel Gruppo D nelle qualificazioni ai prossimi Europei. Una serata importante anche per il giovane bianconero Kenan Yildiz.
    Il debutto e l’incontro
    All’86’ il ct Vincenzo Montella manda in campo il giocatore della Juventus al posto di Kerem Akturkoglu: a 20 anni Yildiz fa il debutto in Nazionale diventando, dopo Arda Guler del Real Madrid, il più giovane a debuttare con la prima squadra. Dopo la partita Yildiz ha chiesto il permesso di incontrare la leggenda Luka Modric, il croato ha accettato volentieri e nell’incontro si sono scambiati le maglie. Per Kenan è stato un grande momento incontrare il numero 10 del Real Madrid, un riferimento per la sua personalità dentro e fuori dal campo e per la sua umiltà: “Il calcio lascia momenti magici” ha scritto il giocatore turco su Instagram pubblicando la foto dello scambio delle maglie. LEGGI TUTTO

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    Napoli in ansia, Osimhen si fa male durante l’amichevole della Nigeria

    Sembra si tratti di affaticamento muscolare. L’attaccante azzurro era impegnato nel test della sua nazionale contro l’Arabia Saudita di Mancini (partita terminata 2-2)

    Preoccupazione in casa Napoli. Nell’amichevole del pomeriggio della Nigeria con l’Arabia Saudita giocata a Portimao, in Portogallo, dopo poco meno di un’ora di gioco Victor Osimhen ha lasciato il campo per un infortunio che appare lieve, visto che il centravanti azzurro è uscito sulle sue gambe. Si tratterebbe di un affaticamento muscolare e comunque il giocatore è già entrato in contatto con lo staff medico e nella giornata di sabato saranno svolti ulteriori controlli per valutare l’entità del problema muscolare. Per la cronaca la partita è finita 2-2 e i gol degli africani sono arrivati tutti dopo l’uscita di Osimhen. LEGGI TUTTO