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    Gol, mercato e rimpianti: quanto vale davvero Berardi?

    L’attaccante del Sassuolo è stato accostato a quasi tutte le big della Serie A, ma nessun affare si è concretizzato. E intanto in neroverde è diventato un simbolo

    E così, ecco – al ritorno del campionato – un altro derby per Domenico Berardi. Un derby, già, di mercato, perché non è un mistero che sia stato – nell’estate appena passata – sul punto di andare alla Lazio. Anzi, no, per meglio dire, non è un mistero che fosse al primo posto nella lista dei desideri presentata da Sarri, ma che l’affare – appena accennato tra Lotito e Carnevali – si sia interrotto all’alba. Come spesso è successo nella sua carriera. Perché Berardi, dopo essere stato accostato alla Lazio, è finito anche tra gli obiettivi della Juve. In questo caso sembrava che ci fosse qualcosa o molto di più. Invece, niente. Anche stavolta, anche quest’anno, Berardi è rimasto al Sassuolo. Esattamente come abitudine ormai consolidata. Perché ogni volta sembra davvero sul punto di cambiare maglia – piaceva alla Roma, piaceva anche al Milan, si era parlato insistentemente della Fiorentina – poi niente. Berardi ancora una volta al Sassuolo. LEGGI TUTTO

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    Abodi su San Siro: “Non escluderei a priori l’abbattimento”

    Il ministro dello sport a “Un giorno da pecora”: “Un conto è dire che ha un valore simbolico e sentimentale, un altro mettere il vincolo a prescindere”

    Il ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto sulla questione San Siro al programma di Rai Radio1 “Un giorno da pecora”, auspicando una soluzione che non escluda a priori l’abbattimento dell’attuale impianto: “San Siro ha un vincolo che mi auguro possa esser superato, spero si possa trovare un modo per mettere in relazione la storia, il presente ed il futuro – ha detto Abodi -. È un tema molto sensibile però una cosa è dire che c’è un vincolo, ma per San Siro non ne capisco le ragioni, un’altra è dire che ha un valore simbolico. In questo caso è un vincolo di sentimenti, e quelli li lascio agli amici di Milano”.

    esempi—  “Io ho due esempi internazionali – ha poi aggiunto – quello dello stadio del Real Madrid e quello di Wembley, che è la storia per eccellenza, la storia del calcio. Lo hanno abbattuto e ricostruito perché l’obiettivo era renderlo attuale”. Con San Siro farebbe lo stesso? “Sono dell’idea che questa opportunità non andrebbe messa in discussione a priori, poi c’è il sindaco che è garante di tutta la comunità e ci sono le varie sensibilità”. LEGGI TUTTO

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    Motta, Bologna e i pericoli Frosinone: “Soulé, Barrenechea, che qualità!”

    Bologna-Frosinone, conferenza Thiago Motta
    Thiago Motta ha analizzato la prossima sfida contro il Frosinone: “Affrontiamo una squadra che ha cambiato tanto, hanno giocato contro alcune big e hanno un punto in più. Dobbiamo lavorare e combattere come sempre, nessuna gara è facile ma tutte sono importanti”. Sulle qualità degli avversari: “Sanno quello che vogliono e hanno giocatori di qualità: Soulé, Barrenechea hanno avuto esperienza anche alla Juve”. Su Di Francesco: “Non va valutato solo per i risultati. Nel suo percorso ha sempre fatto giocare bene le squadre attraverso un lavoro preciso”. 
    Sui singoli: “Bonifazi e Saelemaekers possono essere titolari come tutti. Alexis si è inserito bene ed è un ragazzo speciale. Stanno bene e tocca a me scegliere. Lykogiannis partirà dal 1′ mentre Lucumi e Posch spero di riaverli il più presto possibile. Zirkzee? Spero non si adagi dopo Milano, ma in allenamento l’ho visto bene ed è un grande esempio per tutto il gruppo”. In chiusura sulle voci sul Napoli: “De Laurentiis non è il mio presidente, zero commenti”. LEGGI TUTTO

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    Juve e Napoli per il Milan, Lukaku ritrova l’Inter e…: la corsa scudetto si infiamma

    La sosta nazionali di ottobre si è conclusa poche ore fa, ma si intravede già la terza (e ultima)  interruzione di questo 2023. Il 12 novembre, infatti, si giocherà l’ultima giornata di Serie A prima di nuovi impegni delle nazionali. Per molte delle big del nostro campionato saranno settimane fondamentali: non mancano scontri diretti e gare complicate in campo europeo. LEGGI TUTTO

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    Barella: “Mai piaciute le scommesse, passerò alle vie legali”

    Nicolò Barella è furioso. Il suo nome è stato associato questa mattina al calcioscommesse da Maurizio Petra, dichiarata fonte di Corona al riguardo e intervistato dal quotidiano “La Verità”. Petra, zio del calciatore Antonio Esposito, parla dell’interista e di altri calciatori (Lamela e Gyasi) senza alcuna prova, rimettendo tutto al contenuto di una chiavetta usb custodita al sicuro e pronta a essere rivelata solo alla morte dello stesso Petra, a suo dire. Dura la replica del giocatore che attraverso il suo profilo ha condiviso la foto della pagina di giornale.

    Caso scommesse, rabbia Barella: “Adirò alle vie legali”

    Poi il centrocampista dell’Inter e della Nazionale è sbottato nella storia successiva: “Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d’azzardo, figuriamoci le scommesse (per lo più sul mio lavoro). L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la mia famiglia da questa m..da. Per questo oggi passerò alle vie legali”. LEGGI TUTTO