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    Sanabria, sputo verso Messi: è bufera in Argentina!

    Le parole di Sanabria e Messi
    A fine partita, hanno parlato i due protagonisti dell’episodio. “Ho visto le immagini, sembra che io sputi su Messi, ma non è così, lui era lontano, e non c’è nemmeno stata una lite. Sono cose di campo” ha dichiarato Sanabria. Sebbene in quel momento non se ne fosse accorto, una volta finita la partita Messi ha commentato alla stampa argentina: “La verità è che non l’ho visto, lì nello spogliatoio mi hanno detto che uno di loro mi aveva sputato addosso. La verità è che non so nemmeno chi sia questo ragazzo. Non voglio nemmeno dargli importanza”. LEGGI TUTTO

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    Ahi Juve, Danilo ko con il Brasile: “Conosco il mio corpo, mi sono fatto male”

    Il capitano bianconero ha avvertito dolore al muscolo posteriore della coscia sinistra e salterà il match di mercoledì con l’Uruguay

    “Conosco il mio corpo, appena è successo ho capito che mi ero fatto male. Non ci sarò contro l’Uruguay”: questo il commento a caldo di Danilo, che ha dovuto abbandonare il campo alla fine del primo tempo di Brasile-Venezuela, match disputato nella notte italiana e terminato 1-1.

    rientro—  Il capitano della Juve sta rientrando a Torino, dove verrà sottoposto ad accertamenti dallo staff medico bianconero per conoscere entità dell’infortunio e tempi di recupero. Domenica 22, alla ripresa, la Juve è attesa dal big match con la capolista Milan. LEGGI TUTTO

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    Scandalo scommesse – Tutte le notizie di venerdì. Sacchi: “Ci devono essere regole”. La nota della Juve

    Lo psichiatra: “Ludopatia: aiutare i calciatori”—  

    “Da tifoso sono amareggiato per quanto sta accadendo nel mondo del calcio, da medico penso che fosse prevedibile ma molti, evidentemente anche all’interno dei club, hanno voluto chiudere gli occhi. Il calcioscommesse non può e non deve tradursi semplicisticamente in un gruppo di sportivi milionari che scommettono enormi quantità di denaro, mettendo a rischio la propria carriera, nel tentativo di arricchirsi ulteriormente. No, è molto di più e molto peggio: è ludopatia, un disturbo patologico da gioco d’azzardo in cui a farla da padrone non è il tentativo di vincere ma tutto il contrario, ossia quello di perdere per poter continuare a scommettere. É una dipendenza vera e propria e come tutte le dipendenze ha a che fare con il delicato equilibrio emotivo di giovani vulnerabili. Sono sconcertato dal fatto che nessuno nelle squadre si sia mai reso conto di questa dipendenza che oltretutto si manifesta con chiari sintomi e segnali”. Lo dichiara lo psichiatra Santo Rullo, fondatore della nazionale di calcio a cinque per persone con disturbi mentali “Crazy for Football”. “Lo dico da tempo: i professionisti dello sport devono essere supportati costantemente da psicologi e psichiatri per dotarli degli strumenti per far fronte a tutte quelle difficoltà che le pressioni e le aspettative producono nelle menti di questi giovani come la depressione o, appunto, la ludopatia”. LEGGI TUTTO