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    Allegri e le leggende Juve: “Ecco i due giocatori che avrei voluto allenare”

    TORINO – Anche Massimiliano Allegri è intervenuto durante l’evento “Together A Black and White” di scena al PalaAlpiTour di Torino. Il tecnico della Juventus ha dichiarato: “Serata meravigliosa, è stato molto emozionante l’incontro di oggi pomeriggio con quelli che hanno fatto la storia della Juve con Lippi in primis. Con Marcello è un rapporto di lunga data, per me è sempre stato un punto di riferimento: pratico ma vincente, come lo erano state le Juve di Capello e Trapattoni. Per me sono sempre giornate bellissime ed emozionanti, ho rivisto i miei ex giocatori che mi hanno regalato tante vittorie. Nella Juve c’è anche tanta gente che viene ricordata meno come Pessotto, che ha fatto più di 300 partite con il club e che ancora adesso è all’interno alla società”.
    Allegri su Platini e Zidane
    Allegri ha anche parlato di due leggende bianconere che avrebbe voluto allenare: “Chi avrei voluto allenare? Platini, per il modo in cui giocava e in cui pensava, e Zidane. Sono contento e orgoglioso di far parte della famiglia Juventus, ho ancora tanta voglia di dare per cercare di vincere che non è una cosa facile. Quando si lavora alla Juve bisogna vivere sotto pressione con grande responsabilità. È quello che bisogna fare per raggiungere grandi successi. Stiamo lavorando con una squadra fatta di giocatori nuovi con meno esperienza e con un futuro molto importante”. LEGGI TUTTO

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    Elkann: “La passione degli Agnelli è la stessa di tutte le famiglie Juve”

    “Questa sera dimostra quanto bene abbia fatto la Juve e quanto ce ne sia ancora da fare”. Commenta così John Elkann l’evento “Together, a Black & White show” che si sta tenendo al Pala Alpitour di Torino. Un grande appuntamento per festeggiare i 100 anni della presidenza Agnelli, che ha richiamato illustri personaggi ed ex calciatori legati al mondo bianconero. Tra questi non poteva mancare il presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor, che ha parlato ai microfoni di Sky Sport della Juventus sotto diversi aspetti.
    John Elkann: “La nuova generazione Agnelli in campo adesso”
    Elkann, ad della holding che controlla la società bianconera e rappresentante della dinastia Agnelli, ha aggiunto: “Il legame della nostra famiglia ha 100 anni e la cosa più importante, come possiamo sentire stasera, è la passione. Questa passione forte che c’è tra la nostra famiglia e la Juve è come quella di tutte le famiglie juventine”. Quindi, un pensiero ai più giovani, anche a quelli a lui più vicini: “Si sente questa sera il nome della Juve che significa gioventù. Ci sono tantissimi bambini qui per la Juve e sono felice si veda da casa perchè è un momento forte. Nuova generazione Agnelli? Sono in campo adesso, per quello è difficile non distrarsi. Tutti e due giocano a calcio, anche mia figlia. La Juve è una grande parte delle loro vite”. LEGGI TUTTO

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    Conte: “I momenti più belli in maglia Juve”. E quelle parole sul futuro…

    Anche Antonio Conte ha voluto partecipare all’evento “Together A Black and White” di scena al PalaAlpiTour di Torino. L’ex tecnico della Juventus, con cui ha vinto 5 scudetti da giocatore e 3 da allenatore, ha dichiarato: “La famiglia Agnelli ha un legame indissolubile e rappresenta la Juventus, per quello che si è creato va detto grazie a questa famiglia che continua anche ora a creare presupposti per rendere i tifosi contenti. Mi fa emozionare vedere miei compagni di squadra ma anche ex calciatori, è molto bello ritrovarsi qui con tutti in questa atmosfera. Il ricordo più bello in bianconero? La Coppa Uefa con Trapattoni e il primo scudetto con Lippi, incredibile. La Champions poi una cosa straordinaria”.
    Conte, le parole sul suo futuro
    Antonio Conte ha poi risposto ad una domanda sul suo prossimo futuro, viste le voce che lo vorrebbero già sulla panchina del Napoli al posto di Garcia: “Io in panchina in Serie A? Per il momento mi godo la famiglia, c’è la volontà di riposare. Nel percorso poi possono succedere tantissime cose ma ora mi godo questa atmosfera e quello che ci circonda. Napoli? Bisogna avere grande rispetto ed educazione, godiamoci questa serata magnifica e bellissima”. LEGGI TUTTO

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    Zidane: “Io come Conte. Quant’è bello stare con la famiglia Juve”

    Zinedine Zidane spettacolare al “Together, a Black & White Show”. La leggenda della Juve prima è stata accolta da una vera standing ovation al suo ingresso in campo, poi ha rilasciato delle dichiarazioni dopo essere stato sostituito. “Il bello è essere qui con questa gente, con la famiglia Juve questa è la cosa migliore – ha dichiarato il francese ai microfoni di Sky Sport -. Ogni tanto ci vuole, sono contento di stare qui con gli juventini”.
    Zidane e il suo futuro
    Zidane, 212 partite in bianconero fra il 1996 e il 2001, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha intrapreso una nuova avventura da allenatore vincendo anche tre Champions League consecutive con il Real Madrid. Il classe 1972 è pero, adesso, senza una squadra. “Panchina? Per adesso niente, mi godo la famiglia come Conte – ha dichiarato in proposito Zizou -. Poi si vedrà più avanti. Fino a quando sono allenatore si parlerà sempre, poi vediamo”. LEGGI TUTTO

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    Conte alla festa Juve: “Io al Napoli? Bisogna avere rispetto…”

    L’ex tecnico bianconero: “Bello ritrovarsi in quest’atmosfera. Se mi rivedrete presto in Serie A? Per adesso mi godo la famiglia, poi si sa, possono succedere tantissime cose”

    La Juve è nel suo cuore e lui non lo nasconde: “È molto bello ritrovarsi qui con questa atmosfera”. A parlare è Antonio Conte, ex giocatore ed ex tecnico bianconero. Amatissimo. “Il ricordo più bello alla Juventus? La prima vittoria in Coppa Uefa con Trapattoni, lo scudetto con Lippi e la Champions qualcosa di straordinario”. 

    il futuro—  Ma il discorso non può che virare sull’attualità visto che lui, uno dei migliori allenatori in circolazione, è al momento senza panchina: “Se mi rivedrete presto in panchina in Serie A? Per adesso mi godo la famiglia. Ho fatto una scelta abbastanza precisa quando ho deciso di fermarmi con il Tottenham. Di base c’è la voglia di riposare e godermi anche un pochino la famiglia. Poi si sa che sul percorso possono succedere tantissime cose, ma in questo momento penso a godermi questa atmosfera e tutto quello che ci circonda”. 

    il napoli—  Conte è già stato accostato al Napoli del dopo Garcia. Lui, ai microfoni di Sky, commenta così: “Bisogna sempre avere grande rispetto ed educazione, godiamoci questa serata e siamo contenti”. LEGGI TUTTO

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    Elkann: “Questa festa è la dimostrazione di quanto bene abbia fatto e farà la Juve”

    L’ex presidente all’evento per i 100 di proprietà Agnelli: “Il significato della Juventus? Sta nel suo nome, gioventù, quindi futuro. Ci sono tantissimi bambini legati a questi colori”

    “Il significato della Juve? Si sente anche qui stasera e sta nel nome della Juventus che è la gioventù”, così John Elkann a Sky facendo riferimento alla grande festa del Pala Alpitour “Together, a Black & White Show” organizzata per il centenario della proprietà della famiglia Agnelli. “Ci sono tantissimi ragazzi e bambini legati alla Juventus e sono felice che si possa vedere da casa perché è un momento forte – ha continuato -. Il legame della nostra famiglia dura da 100 anni, la cosa più importante è come lo sentiamo stasera, questa passione forte, della mia famiglia e di tutte le famiglie juventine”.

    amore infinito—  Un secolo di Agnelli in bianconero. Nessuno al mondo può vantare un primato del genere: “Cosa c’è dietro questo record? Il segreto è la Juventus, un grandissimo amore per noi tifosi bianconeri e per la mia famiglia, un amore che si tramanda di generazione in generazione ed è legato alla gioventù che è il futuro”. A proposito di futuro, Elkann parla poi dei suoi figli, Leone (in campo con la maglia numero 7 dei Black & White) e Oceano (maglia nera numero 3): “Stanno giocando adesso ed è difficile non essere distratti. C’è  anche mia figlia, la Juventus è una grande parte della nostra e della loro vita. Questa sera è la dimostrazione di quanto la Juventus sia positiva quanto bene abbia fatto e quanto ci sia ancora da fare”. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Lippi per me è sempre stato un punto di riferimento. È un vincente come Capello e Trap”

    L’attuale allenatore bianconero fra i suoi miti Platini e Zidane, il “maestro” Lippi e la voglia di altri trofei: “Qui la pressione è il bello quotidiano e la molla per ottenere altri successi”

    “Incontrare chi ha fatto la storia della Juve è un’emozione e uno stimolo per vincere ancora. Qui la pressione è il bello quotidiano e la molla per ottenere altri successi”, ha detto Allegri ospite all’evento che celebra i 100 anni di proprietà della Juve della famiglia Agnelli. 

    legends—  L’abbraccio con Lippi: “Significa tanto, è sempre stato un punto di riferimento. E’ stato un allenatore pratico e vincente, così come Capello e Trapattoni. Per me è stata una giornata bellissima. Ho rivisto anche i miei ex giocatori, che mi hanno regalato tante vittorie. All’interno della Juventus ci sono tante leggende, uno tra tutte è Gianluca Pessotto, che viene ricordato poco ma con cui lavoro tutti i giorni”. Un giocatore che le sarebbe piaciuto allenare: “Platini, quando ero bambino era un punto di riferimento. Ma anche Zidane. Sono contento di aver avuto la fortuna di allenare tanti campioni che mi hanno regalato più gioie che dolore”. 

    presente e futuro—  Ha fatto un pezzo di storia della Juventus: “Sono contento e orgoglioso di fare questa storia. Fino a ieri non sapevo quanti derby avevo vinto, me l’hanno detto, ora ho ancora tanta voglia di dare e cercare di vincere. Non è una cosa facile”. Sulla responsabilità di vincere altri trofei: “Quando si lavora alla Juventus bisogna vivere sotto pressione con grande responsabilità: è questo bisogna fare per ottenere grandi successi. In un club come la Juventus la pressione ti stimola per ottenere grandi successi”. La Juve parte sempre per vincere: “E’ normale, bisogna sempre lavorare per ottenere risultati. Lo stiamo facendo con una squadra di giocatori giovani che ha un futuro davanti”. LEGGI TUTTO

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    La Juve a Lione: ecco chi è andata a vedere

    Gli occhi della Juve su…
    Il nome di Kephrem Thuram del nizza è sempre il più caldo, ma occhio anche a Hjoberg del Tottenham: il problema è il costo. A gennaio la Juventus li vorrebbe in prestito per poi valutare l’acquisto in caso di qualificazione Champions. Ma intanto uno 007 juventino è stato avvistato a Lione. Chi è andato a vedere? Rayan Cherki, 20 anni, gioiellino del centrocampo: un colpo alla Giuntoli. Oppure Mahamadou Diawara, trequartista 18enne che si dice sia stato apprezzato molto dal nuovo allenatore del Lione, Fabio Grosso. E occhio anche a Arthur Vermeeren, 18enne dell’Anversa, centrocampista versatile che si sta facendo notare nel campionato belga. Colpi giovani e quasi sconosciuti: è la nuova via della Juventus. LEGGI TUTTO