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    Baroni, conferenza Genoa-Verona: “Ritiro? Parla la Juve! Lazovic…”

    “Siamo incazzati con noi stessi perché possiamo e dobbiamo fare di più”. Marco Baroni ha iniziato così la sua conferenza per parlare della prossima sfida contro il Genoa. Il suo Verona non sta attaraversando uno dei momenti più positivi della stagione e l’hanno dimostrato anche gli ultimi risultati: 5 sconfitte consecutive, ultima col Monza, considerando la Coppa Italia e un solo punto conquistato in Serie A nelle ultime 7 giocate, quello in trasferta contro il Torino. L’anticipo di venerdì contro i liguri in un campo difficile è senza dubbio un crocevia importante della stagione per la squadra. 
    Genoa-Verona, conferenza Baroni
    Marco Baroni ha parlato in vista della prossima sfida contro il Genoa: “Per noi rappresenta un’opportunità. Non dobbiamo spaventarci di un campo o l’altro perché sappiamo che l’avversario è in salute e sta facendo bene dal suo ritorno in Serie A”. Sull’atteggiamento: “Sul 2 a 0 col Monza siamo usciti dalla partita e non trovo una giustificazione per questo. Modulo? La soluzione non è nel sistema ma nel lavoro, oltre ad avere una testa un po’ spensierata, ci vuole energia, vitalità e voglia”. Sul ritiro: “Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte e la squadra mi segue, altrimenti non andresti a Torino perdendo all’ultimo secondo contro la Juve”. Sui singoli: “Cabal sta per rientrare, ha avuto una ricaduta, Lazovic e Dawidowicz torneranno dopo la sosta”. In chiusura sul percorso simile a Lecce: “I dati rimangono nello storico ma non mi servono, ora devo trovare quelli che ci possono aiutare a uscire dalla situazione attuale”.  LEGGI TUTTO

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    Youth League, il Napoli spezza il tabù: prima vittoria contro l’Union Berlin

    Con un rigore di Lorusso gli azzurrini vincono la prima gara della stagione, cinque anni dopo l’ultimo successo contro la Stella Rossa

    A distanza di cinque anni dall’ultima volta (Napoli-Stella Rossa 5-3 con show e tripletta di Gianluca Gaetano), il Napoli torna a vincere in Youth League superando nella desolante cornice di Cercola – l’impianto lontano dalla città dove gli azzurri giocano anche le gare di Primavera 2 – l’Union Berlino. Festa grande e meritata nello spogliatoio per i ragazzi di mister Tedesco, artefice insieme ai suoi giovani di una piccola impresa visto che appunto i partenopei hanno infranto un vero e proprio tabù. A decidere il match il rigore di Lorusso in apertura (minuto 13, dopo un fallo di mani in area di un difensore ospite). 

    fiducia napoli—  Una rete che ha dato fiducia a Turi e compagni che erano chiamati – tra l’altro – a riscattare non solo la sconfitta di Berlino dell’andata ma anche i tre ko consecutivi in questo girone nel quale stavano recitando il ruolo di comparsa. Proprio il portiere Turi ha salvato i suoi con un intervento prodigioso nel finale della prima frazione su tentativo di Kramer. Nella ripresa i teutonici hanno spinto forte e sfiorato il pari con Asanji prima ed Engelbreth poi ma il Napoli ha tenuto botta nonostante l’espulsione di Mutanda nel concitato finale. Anzi è stato Russo poco prima del triplice fischio a colpire la traversa su punizione certificando in pratica il meritato successo azzurro. LEGGI TUTTO

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    Mourinho chiama, Dybala non risponde: “Ho trovato cinque chiamate perse”

    Immaginatevi la vittoria del Mondiale con l’Argentina. Immaginatevi quanti messaggi e chiamate possa aver ricevuto Paulo Dybala subito dopo il trionfo in Qatar ai rigori contro la Francia. Bene e ora immaginatevi Mourinho, innamorato di ognuno dei suoi calciatori e felice dei loro successi anche personale, che chiama la Joya prima ancora di realizzare e festeggiare il fatto di essere diventato campione del Mondo. Un curioso e particolare aneddoto raccontato proprio dal campione argentino a Tyc Sports.

    Dybala: “Mourinho era felice per noi”

    Paul Dybala ha raccontato l’aneddoto nell’intervista al quotidiano argentino: “Finita la partita non avevo il cellulare con me. Arrivo nello spogliatoio, alzo il telefono per parlare con la mia famiglia e mi trovo cinque chiamate perse da Mourinho. Quando l’ho chiamato era felice. Ama gli argentini e ha sempre parlato bene anche dei giocatori che ha allenato: Lo Celso, Foyth, Lamela ma anche di Di Maria e Paredes”. Proprio su Paredes poi la Joya ha rivelato un altro retroscena riguardante il suo arrivo a Roma in estate dopo la parentesi alla Juventus: “Mi aveva detto che sarebbe tornato a Parigi e doveva capire com’era la situazione con l’arrivo di Luis Enrique. Ne ho parlato con Mourinho e mi ha detto che l’idea gli è piaciuta. Poi un giorno è venuto da me e mi ha chiesto ‘Allora Leandro viene da noi?’ e gli ho risposto di sì con certezza. Da quel momento ho chiamato Lea (Paredes n.d.r.) e gli ho detto che doveva venire a Roma. Per fortuna è successo. Volevo venisse qui perché ci troviamo bene e il calcio è vissuto come in Argentina. Stiamo bene e siamo felici con le nostre famiglie qui, ci sentiamo a nostro agio”.  LEGGI TUTTO

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    Da Rugani a McKennie: Allegri sfrutta l’arte del riciclo

    Non si butta nulla, Max ripesca chiunque possa rivelarsi utile alla missione. E rilancia anche chi pareva destinato senza appello alla panchina, o alla tribuna

    Dai cicli ai ricicli: Max Allegri nella sua seconda vita alla Juve si scopre magari meno vincente, ma più ecologico. Il pluriscudettato allenatore mostra una insospettabile vocazione: rilancia anche chi pareva destinato senza appello alla panchina, o peggio agli sgabelli in tribuna. La Juve occupa il secondo posto in campionato non per caso, ma perché rispetta un’andatura regolare, senza cali improvvisi.  LEGGI TUTTO

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    Capello: “La Juve di Max è squadra. Non subire gol è un valore e una base su cui costruire”

    “Allegri – spiega l’ex tecnico – viene criticato perché non segue il vangelo. Ma in realtà non esiste un sola religione nel calcio. Senza Pogba è una mediana di giocatori normali”

    “La Juventus di Firenze ha mostrato spirito, compattezza, solidità, voglia di correre e aiutarsi. E’ stata squadra”, sottolinea Fabio Capello, ex allenatore di Milan, Juventus, Roma, Real Madrid e adesso commentatore per Sky Sport.  LEGGI TUTTO