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    Scommesse, Fagioli e patteggiamento: accordo con Procura Figc, i dettagli

    I legali di Nicolò Fagioli hanno raggiunto l’accordo con la Procura federale per patteggiare la squalifica: sette mesi più cinque per pene accessorie e l’impegno di fare da testimonial per sensibilizzare i giovani sul problema della ludopatia. Il peggio, dunque, è ormai alle spalle.

    L’autodenuncia decisiva per il patteggiamento

    Il calciatore, consigliato dai suoi avvocati, lo scorso 30 agosto si era autodenunciato al procuratore Chiné dopo aver saputo di essere finito sotto indagine della Procura di Torino e il blitz a maggio nella propria abitazione. Il centrocampista della Juventus ha subito “vuotato il sacco” ammettendo di avere un problema di ludopatia e che a dargli l’app per scommettere era stato il connazionale Sandro Tonali. Il giovane bianconero ha anche ammesso di aver scommesso sul calcio ma non sulla sua squadra. Il patteggiamento, dunque, esclude una sospensione “non inferiore ai tre anni” come previsto dall’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva. LEGGI TUTTO

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    Del Piero sbarca nel metaverso

    Alex Del Piero annuncia sui social l’apertura di uno spazio a lui dedicato nel metaverso grazie alla collaborazione con The Nemesis. Nell’ambiente virtuale dell’ADP10 Metaverse, la sua carriera è raccontata attraverso trofei e memorabilia. Per gli utenti la possibilità di usufruire di altri contenuti esclusivi, partecipare a challenge e entrare nello store del suo brand AirDP Style, LEGGI TUTTO

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    Giroud-Fofana, scene da Mma in allenamento

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Capello: “Juve con 38 Scudetti. Cassano? Siamo arrivati alle mani perché…”

    Una carriera ai massimi livelli, tanti gli aneddoti da raccontare ancora oggi. Fabio Capello è stato ospite d’eccezione all’inaugurazione dell’anno accademico 2023/2024 della Limec. Numerosi gli argomenti toccati, i ricordi narrati. E come sempre parecchi anche i titoli venuti fuori dall’incontro avvenuto dalla sala executive 1 di San Siro. Tra questi, il tanto dibattuto tema del numero di scudetti della Juventus: l’ex tecnico, in merito, non ha alcun dubbio.
    Capello: “La Juve ha 38 scudetti!”
    Queste le parole rilasciate da Capello: “La Juventus ha 38 scudetti. Abbiamo vinto sul campo, avevamo una squadra nettamente più forte delle altre: non avevamo bisogno di nessun aiuto”. Un concetto che Capello aveva ribadito anche qualche tempo fa, in un’occasione speciale per il mondo bianconero. Una Juve, quella sotto la sua guida, in cui era presente anche Zlatan Ibrahimovic, che quando arrivò a Torino non era certamente il calciatore che si è visto negli anni a seguire: “Oggi il talento viene schiacciato dagli schemi. Non si osserva niente: la cosa difficile è correggere gli errori, gli schemi sono facili. Ho preso Ibrahimovic alla Juventus che non sapeva calciare e colpire di testa, sappiamo tutti poi cosa è diventato. Van Basten aveva un problema nella rincorsa quando calciava le punizioni, intervenni e la partita dopo segnò su punizione”. E a proposito di calciatori, non con tutti Capello ha avuto un rapporto idilliaco… LEGGI TUTTO

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    Thuram, la strategia Juve: la carta per convincere il Nizza e le alternative

    TORINO – Come dice Cristiano Giuntoli, dal palco del Festival dello Sport, “il mercato di gennaio non è facile, ma a volte ci possono essere delle opportunità”, aggiungendo un “saremo vigili” che serve a rassicurare i tifosi.

    Juve, occhi aperti sul mercato, ma senza follie

    Vietato però aspettarsi una improvvisa inversione nell’approccio alle trattative, nonostante la ricapitalizzazione annunciata nell’ultimo Cda: quei 200 milioni servono ad altro, la dirigenza si muoverà nella finestra invernale senza fare follie. Ma con almeno un obiettivo, che poi sarebbe stato quello anche senza il caos che ha coinvolto Pogba prima e Fagioli poi: un rinforzo di qualità, quantità e magari pure personalità a centrocampo. È quello che mancava già in estate e che pareva compensabile attraverso la crescita dei giovani e l’apporto del Polpo, anche dalla panchina: le cose poi sono andate un po’ diversamente e allora un colpo in mezzo al campo diventa una necessità. E se un rientro da un prestito resta una possibilità, anche se non l’opzione preferita, si fa largo la strada dell’operazione in prestito con riscatto obbligatorio in estate. LEGGI TUTTO

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    Ausilio: “Tra Thuram e Lukaku? Scegliere è facile. E i club che negano di aver cercato Marcus…”

    Il d.s. dell’Inter ha ricevuto nella sua Cinisello Balsamo la Speciale Spiga d’Oro 2023 e ha definito “positivo” l’inizio di stagione della squadra

    Nella sua Cinisello Balsamo Piero Ausilio ha ricevuto la Speciale Spiga d’Oro 2023 e con il premio in mano (“Mi piace molto perché c’è anche un pallone, una ‘cosa’ che ha caratterizzato gli ultimi 40 anni della mia carriera”) ha parlato di Inter a Il Pertini Radio: “Volete sapere chi scelgo tra Thuram e Lukaku? La mia risposta è molto più semplice rispetto a quella data da Marotta (al quale è stato chiesto chi preferisse tra Icardi e Lukaku, ndr). Dico assolutamente Thuram perché è un ragazzo che ha voluto l’Inter, l’ha scelta almeno quanto noi abbiamo scelto lui. Già due anni fa (agosto 2021, ndr) avevamo chiuso l’operazione con il suo club (il Borussia Mönchengladbach, ndr), ma poi si fece male a pochi giorni dalla firma sull’accordo. Noi non ci siamo mai dimenticati di lui e lui evidentemente non si è mai dimenticato di noi. Anche quando sono arrivate altre società, perché altre società che ora negano di averlo trattato invece ci sono state, lui ha scelto l’Inter e l’Inter ha scelto lui”.

    INIZIO POSITIVO—  Il dirigente nerazzurro ha infine analizzato i risultati della prima parte di 2023-24 della formazione di Inzaghi: “Il nostro inizio lo definisco positivo. Tutte le stagioni iniziano con delle difficoltà e la nostra è stata cambiare 12 giocatori, tra i quali elementi che hanno fatto la storia dell’Inter come Handanovic e D’Ambrosio. I nuovi arrivati si sono calati bene nel gruppo e, anche se c’è stato qualche ‘inciampo’, la nostra partenza è stata  positiva”. LEGGI TUTTO

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    Diritti Tv Serie A, è caos: offerte rifiutate, si riparla di canale di Lega

    E’ terminata con una nulla di foto l’Assemblea della Lega di A svoltasi nella sede milanese di Viale Ippolito Rosellini: da quanto si apprende i club sono spaccati sulle offerte ricevute dai broadcaster (ritenute troppo basse) e la creazione del canale di Lega, opzione già presente nell’attuale bando. Tutto rinviato dunque al prossimo lunedì 23 ottobre. Secondo quanto si apprende in particolare Napoli, Fiorentina e Salernitana hanno già espresso la loro posizione a favore del canale. Pertanto le società hanno deciso di dedicare tutta la settimana corrente ad incontri quotidiani di studio e analisi dei possibili scenari, ivi inclusa l’ipotesi di attivazione del canale
    Diritti tv, le parole di Iervolino
    Il presidente della Salernitana Daniele Iervolino ha dichiarato: “È stato tutto rimandato, la proposta dei broadcaster a mio avviso è molto molto bassa e quindi non soddisfa me come altre squadre che hanno espresso perplessità. Io spingo per il canale di Lega, credo sia un atto di grande coraggio e modernità. Dobbiamo spingere a un modello di coinvolgimento differente anche per i giovani quindi è giusto che ci sia un canale dedicato e gestito dalla Lega”. Iervolino ha poi aggiunto: “Offerte? Anche la migliore, che comprende DAZN e Sky, è bassa. A me non piace, poi ognuno la valuterà lunedì prossimo in un’altra assemblea di Lega. Mediaset ancora in corsa? Parrebbe di no. Le ipotesi sono tutte non soddisfacenti. Stiamo aspettando lunedì, se non convergiamo sulle proposte dei due broadcaster apriremo l’offerta dei fondi. L’assemblea è spaccata, non tra big e piccole ma tra chi vede un futuro roseo stando in equilibrio come oggi e chi invece ha il coraggio di cambiare e vedere un futuro differente. Mi sembra che insieme a Fiorentina e Napoli abbiamo espresso chiaramente il nostro pensiero a favore del canale”. LEGGI TUTTO