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    Hasa e il rinnovo con la Juve: piace a un club di Serie A e uno di B, gli scenari

    Luis Hasa è una delle note più liete della Next Gen di questa prima parte di stagione. Il centrocampista classe 2004 ha messo insieme 17 presenze, una rete e tre assist, ma soprattutto prestazioni convincenti, in linea con le doti ammirate nell’ultimo Europeo Under 19, vinto da miglior giocatore della competizione. Nell’ultima partita contro il Pescara, vinta per 4-3, Hasa è stato ancora determinante per il successo dei ragazzi di Brambilla.

    Hasa-Juve, gli scenari futuri

    Da qui il sogno dell’esordio in prima squadra, col calciatore di origini albanesi che tra l’altro potrebbe presto prolungare il contratto sino al 2027. Ma il suo nome che figura anche sul taccuino di Verona e Como, al punto che il suo processo di maturazione potrebbe proseguire altrove: i veneti lo avrebbero già voluto la scorsa estate. LEGGI TUTTO

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    Paola Di Benedetto e Bellanova, verità sulla rottura e strano dettaglio…

    Paola Di Benedetto e Raoul Bellanova addio: è ufficiale
    “Io e Raoul volevamo confermare la fine della nostra storia”, ha esordito l’ex vincitrice del Grande Fratello Vip sui social. “Lo facciamo per onestà nei vostri confronti visto che, con piacere, abbiamo spesso condiviso momenti della nostra vita con voi. Ci tenevamo a sottolineare che non c’è stato nessun tradimento, ma abbiamo semplicemente capito che i nostri caratteri e le nostre vite non avrebbero mai trovato un punto d’incontro, e dopo ripetuti tentativi questa decisione è stata inevitabile”, ha proseguito l’influencer. Quindi ha aggiunto: “Auguro a Raoul ogni bene per la sua vita e il suo lavoro”. Il calciatore del Torino ha comunicato la rottura, condividendo una Instagram story sostanzialmente identica a quella di Paola, ma cambiando solo la parte in cui lei ha scritto il nome di lui. Una stranezza che non è certo sfuggita agli utenti social più attenti. La speaker radiofonica e Bellanova erano usciti allo scoperto da meno di un anno pubblicando una foto di coppia lo scorso luglio. LEGGI TUTTO

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    Thessa e la rivelazione social: “Prima di Locatelli a casa mia…”

    Manuel Locatelli, la rivelazione social di Thessa Lacovich
    A chi le ha chiesto quale fosse stato il momento più bello del 2023, Thessa non ha avuto dubbi nel rispondere la nascita del figlio Theo, avuto dall’amore con Manuel Locatelli. La wag bianconera ha poi fornito qualche dettaglio in più riguardante le sue origini, spiegando ai followers di essere nata a Milano e di essere cresciuta tra Milano 3 e Vicenza. La madre di lady Locatelli è del Costa Rica, mentre il padre è italiano con origini istriane. A sorprendere tutti è stata l’ultima domanda a cui Thessa ha risposto su Instagram. A chi le chiedeva se prima di Manuel seguisse il calcio, la Lacovich ha ammesso: “No, a casa mia nessuno seguiva il calcio. Ora tutti appassionati”.  LEGGI TUTTO

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    Sarri replica a Mourinho: “Roma, 0 palle gol. È una bestemmia che…”

    Maurizio Sarri si è presentato in conferenza stampa per commentare la vittoria nel derby di Coppa Italia e il conseguente approdo in semifinale. Il tecnico biancoceleste ha dichiarato: “Le parole di Mourinho? Per l’immagine che ho visto io il rigore è netto. Un colpo netto, senza andare neanche vicino al pallone. Tanto che Orsato ci è rimasto 8 secondi al monitor. Però l’episodio mi interessa fino a un certo punto. Escluso 3-4 minuti nel recupero, le palle gol della Roma sono state 0. I venti minuti dopo il gol è una bestemmia non aver raddoppiato. A livello complessivo, l’1-0 non è legittimo ma è stretto”.

    Poi sulla prestazione in campo, Sarri ha aggiunto: “La prestazione dà soddisfazione. Della qualificazione in Coppa Italia non mi importava nulla. Nel derby non contano neanche i tre punti in campionato. Queste partite vanno giocate per la gente che vive per te, per loro. Quindi siamo contenti aver dato gioia al popolo laziale. Poi passare una sera di compleanno avendo perso un derby era triste. Come festeggio? Me lo gusto, anche da solo”. LEGGI TUTTO

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    Lotito gongola: “Manco da tanto in tv”. E poi cita Boskov

    Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset per commentare la vittoria della Lazio nel derby di Coppa Italia contro la Roma grazie al rete di Zaccagni dagli undici metri. Il presidente biancoceleste ha dichiarato: “Mi hanno chiesto di rappresentare il club, lo faccio nella consapevolezza di aver meritato la vittoria. Il rigore? C’era un vecchio allenatore, Boskov, che diceva ‘Rigore è quando arbitro fischia’. Stavolta l’arbitro ha fischiato ma su fatti inconfondibili, chiari, sotto gli occhi di tutti. Rivendichiamo con orgoglio il risultato. Abbiamo fatto una prestazione degna, questo è un grande gruppo che ha giocato bene e ha portato a casa il risultato”.

    Così Lotito sul momento della Lazio

    Il presidente biancoceleste ha poi continuato: “E’ cambiata la consapevolezza nei propri mezzi all’interno del gruppo. Ognuno deve rispettare i suoi ruoli. I nuovi hanno avuto un periodo di adattamento e si sono inseriti molto bene. Oggi ha vinto il gruppo e la Lazio ha dimostrato di essere un gruppo determinato e unito. Abbiamo la coscienza di aver vinto meritatamente e di aver tracciato un percorso di prospettiva a questo gruppo. La tifoseria è presente e questo è un altro segnale. Si vince e si perde tutti insieme e concorrono alle vittorie anche i tifosi e tutti coloro che partecipano al progetto”.

    Lotito ringrazia i tifosi

    Il presidente Lotito ha concluso ringraziando i tifosi biancocelesti: “Anche la tifoseria è presente e risponde sempre. Oggi ho cercato di far capire a tutti quanti che si vince tutti insieme e si perde tutti insieme e che concorre alla vittoria anche i tifosi, i medici, i magazzinieri, chiunque partecipa al progetto. Quindi tutti devono lavorare all’unisono per raggiungere l’obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Furia Mourinho: “Con Orsato chi segna prima vince”. Su Huijsen: “Bambino top”

    ROMA – “Quando è un derby è ovvio che la sconfitta è dolorosa”. Sono le parole del tecnico della Roma José Mourinho, ai microfoni di Mediaset, al termine del derby di Coppa Italia perso contro la Lazio di Maurizio Sarri, con un finale incandescente: “Abbiamo grandi difficoltà e nelle ultime settimane abbiamo fatto una serie di big match. Oggi perdiamo per un rigore del calcio moderno, da Var. È un rigore che senza Var l’arbitro non avrebbe dato. I giocatori di 10 o 20 anni fa non si sarebbero buttati in quel modo. Nel primo tempo eravamo noi quelli con più personalità in campo. Poi quando è uscito Dybala è cambiata la partita”.

    Il rigore di Zaccagni e l’elogio a Huijsen

    “Il gol che prendiamo è anche un po’ ridicolo per me. Il rigore è causato da un bambino top come giocatore, ha 55 minuti di Serie A. L’azione prima è una rimessa laterale nostra, non è possibile che facciamo quello che abbiamo fatto. In partite di questo tipo, poi, chi va in vantaggio e gioca in casa è favorito. Spariscono i palloni. La squadra che segna per prima con Orsato poi vince”, prosegue Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Pedro impazzisce per Paredes, follia Azmoun: mani addosso a Rovella. E Mancini…

    Rossi per Pedro e Azmoun: cosa è successo

    Il primo rosso è per Pedro che, nel tentare di recuperare palla su Mancini, litiga con il capitano giallorosso ma perde la testa quando viene preso per il collo da Paredes. Il risultato è il seguente: solo giallo per l’argentino ma arriva anche il doppio giallo e di seguito il rosso per Pedro. Espulsione anche per Azmoun qualche minuto più tardi, reo di aver messo le mani addosso a Rovella. Nel finale di gara, Orsato espelle anche Mancini per qualche parola di troppo verso l’arbitro. LEGGI TUTTO

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    Dybala, ennesimo stop: Mourinho costretto al cambio in Lazio-Roma

    Derby della Capitale in Coppa Italia: Lazio e Roma in campo con l’obiettivo di raggiungere le semifinali della competizione tricolore. Primi 45′ privi di grandi emozioni, con pochissime occasioni da rete per le squadre di Maurizio Sarri e José Mourinho. Eppure le antenne in casa giallorosse si sono drizzate proprio alla fine della prima frazione di gioco.

    Roma, problemi per Dybala

    Al termine del primo tempo, infatti, Paulo Dybala ha accusato un problema fisico. L’argentino ha richiamato l’attenzione del medico sociale giallorosso, con tanto di espressione dubbiosa, quasi preoccupata. E infatti, alla ripresa del gioco, la ‘Joya’ non è tornata in campo: a scendere sul rettangolo verde, al suo posto, Lorenzo Pellegrini. Per il fantasista classe 1993 si tratterebbe di un fastidio alla coscia sinistra: ennesimo guaio fisico, che ha costretto così Mourinho alla sostituzione. Oltre al danno, la beffa per i giallorossi: ripresa iniziata senza Dybala e con la Lazio andata in gol dopo appena 7′ del secondo tempo. LEGGI TUTTO