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    De Silvestri la mossa di Thiago Motta, Bologna salvo al 95’: 1-1 col Genoa

    Il Bologna trova un punto importante all’ultimo respiro. La squadra di Thiago Motta, che nell’ultimo turno aveva perso 0-3 contro l’Udinese di Cioffi, ha pareggiato in casa contro il Genoa con il risultato finale di 1-1. Ad aprire le danze ci pensa il gol capolavoro di Gudmundsson su calcio di punizione nel primo tempo, mentre al 96′ De Silvestri, entrato dalla panchina nei minuti finali, ha risabilito la parità sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il dominio del gioco degli emiliani si è scontrato con un’ottima prova difensiva della squadra di Gilardino, che però alla fine si è dovuta accontentare di un punto. Il Bologna resta dunque al quinto posto in classifica.
    Bologna-Genoa, la partita
    Il primo tempo si apre con i padroni di casa che provano a fare la partita ma a passare in vantaggio sono gli ospiti. Al 20′ è infatti Gudmundsson a sbloccare la sfida con un gol capolavoro su calcio di punizione da posizione defilata che beffa Ravaglia. La squadra di Thiago Motta rialza la testa da subito e crea diverse occasioni senza però concretizzarle al meglio. Nel secondo tempo la musica non cambia: gli emiliani spingono ma non riescono ad impensierire seriamente la retroguardia avversaria, complice anche una prestazione non illuminante di Zirkzee. La squadra di Thiago Motta sfiora il pareggio al 76′: Calafiori segna di testa ma la rete viene annullata per fuorigioco. Nelle fasi finali del match sono sempre i padroni di casa a spingere con diverse occasioni pericolose e al 96′ arriva la rete del pareggio firmata da De Silvestri sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Brivido finale con un altro calcio di punizione di Gudmundsson che scheggia la traversa. LEGGI TUTTO

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    Huijsen va in prestito alla Roma. Alla Juve arriva Cherubini

    È fatta: Dean Huijsen passa dalla Juve alla Roma con la formula del prestito secco. Il 18enne olandese, che ha fatto il proprio esordio in prima squadra entrando nel finale del match di campionato contro il Milan lo scorso 22 ottobre, sembrava a un passo dal Frosinone, con cui c’era anche un accordo, ma alla fine è prevalsa la sua volontà, pertanto ha raggiunto la Capitale per svolgere le visite mediche di rito e firmare con i giallorossi. A percorrere la rotta inversa, invece, è l’esterno Cherubini che si aggregherà alla Next Gen. 
    Juve, arriva Cherubini dalla Roma
    Cherubini, che era in scadenza a giugno con i giallorossi, firmerà un contratto triennale con la Juve. Praticamente un indennizzo per i bianconeri, che ‘perdono’ subito Huijsen ma contemporanemente ricevono ‘in anticipo’ l’esterno classe 2004.  LEGGI TUTTO

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    Ranieri, il Cagliari e il dribbling sul mercato in entrata: “Altra domanda”

    Ranieri e il mercato del Cagliari
    Ranieri non si è sottratto, o quasi, alle risposte sui temi di mercato: “Prima bisogna vendere, così come altre dieci, quindici società almeno di Serie A. Significa che dobbiamo vendere qualcuno e poi dobbiamo fare il mercato in positivo, vendendo dobbiamo acquistare a meno. Questo è tutto. In che reparto interverrei? Altra domanda, grazie…” LEGGI TUTTO

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    Cambiaso-Miretti, tra ciabatte e grandine: Juve, il siparietto social

    TORINO – Clima di festa in casa Juve: i bianconeri battono la Salernitana con un netto 6-1 e conquistano il pass per i quarti di finale di Coppa Italia, dove ad attenderli c’è il Frosinone di Eusebio Di Francesco vittorioso con un sorprendente 4-0 al Maradona contro il Napoli. Quattordicesimo risultato utile consecutivo, undici vittorie e tre pareggi, per la Vecchia Signora che domenica alle 20.45 chiuderà il girone d’andata all’Arechi nel bis di campionato ancora contro i granata. 
    Eppure la serata era iniziata male per i ragazzi di Massimiliano Allegri, sotto dopo appena un minuto per la rete di Ikwuemesi, bravo a sfruttare l’errore di Gatti. Spinta dal pubblico di casa, la Juve è però riuscita a raddrizzarla già nella prima frazione di gioco grazie alle reti di Miretti e Cambiaso. Nella ripresa, poi, Rugani, l’autogol di Bronn, Yildiz (autentico gioiello) e Weah hanno reso il passivo ancor più pensante. Al triplice fischio, gli autori delle prime due marcature bianconere hanno scherzato sui social e si sono resi protagonisti di un simpatico siparietto: “Sono riuscito a farti segnare… domani grandina…”, scrive Cambiaso taggando Miretti. La replice del numero 20 non si fa però attendere: “Grandina perché l’hai picchiata dentro con ste ciabatte”. Uno scambio di battute che testimonia il clima disteso che si respira dalle parti della Continassa.  LEGGI TUTTO

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    Nonge, serata da ricordare: le firme dei compagni sulla sua prima maglia Juve

    Grande emozione per il giovane centrocampista, che sui social ha postato due foto della serata accompagnate da un messaggio: “Grazie per l’accoglienza, continuate così”. Al triplice fischio, una volta rientrati negli spogliatoi, ha anche chiesto ai propri compagni di autografare la maglia indossata all’esordio. Nonostante la giovane età, il classe 2005, cresciuto nelle giovanili dell’Anderlecht e poi passato alla Juve nell’estate 2021, è stato paragonato dal tecnico della Primavera Paolo Montero al “Pitbull” Edgar Davids. Un accostamento niente male, anche se il suo idolo rimane Paul Pogba.  LEGGI TUTTO

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    Rugani: “Giocare di più? Ogni tanto mi chiedo di essere meno bravo ragazzo”

    TORINO – Autore del momentaneo 3-1 sulla Salernitana, Daniele Rugani ha commentato nel post partita la netta vittoria (6-1) sui granata che permette alla Juve di conquistare il pass per i quarti di finale di Coppa Italia, dove si troverà di fronte il sorprendente Frosinone di Eusebio Di Francesco, vittorioso con un netto 4-0 al Maradona contro il Napoli: “Sono contento, chi gioca nel mio ruolo non segna facilmente, quindi è una bella soddisfazione – ha commentato il difensore a Sport Mediaset – . L’approccio alla partita è stato uno schiaffo che ci ha svegliato, alla fine è arrivata una bella vittoria grazie a un gruppo fatto di ragazzi di valore che si fanno sempre trovare tutti pronti. Questa credo sia una caratteristica che mi riconosce anche la società. Ogni tanto nella mia testa mi chiedo di essere meno bravo ragazzo e di chiedere di giocare di più, questa richiesta per ora ce l’ho dentro; vedremo se uscirà”.
    Rugani e la testata con Chiesa
    Sull’esultanza e lo scontro con Chiesa: “Stiamo bene, mi sono offeso per la testata ma tutto bene. Sono anche contento per il gol in un momento delicato per darci la serenità giusta per finire la partita più tranquilla e poi siamo stati bravi a dilagare. È la dimostrazione che abbiamo la qualità per segnare più gol e giocare meglio, probabilmemente lo schiaffo preso all’inizio ci ha fatto bene. Dobbiamo prendere gli aspetti positivi di questa gara e anche chi è entrato ha dimostrato di essere sul pezzo. Siamo uniti verso i nostri obiettivi”.
    “Vlahovic non è sul mercato”: Giuntoli gela l’Arsenal e lo blinda alla Juve LEGGI TUTTO

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    Torino, a centrocampo c’è abbondanza: ma serve uno scatto

    Chi ha l’obbligo di cambiare marcia, invece, è Samuele Ricci. Le voci estive di mercato non c’entrano nulla col suo rendimento deficitario. Piuttosto, l’ex Empoli ha scoperto sulla propria pelle un difetto: la difficoltà nel riprendersi dopo gli infortuni. Muscolari – quelli degli ultimi 18 mesi – e quindi estremamente fastidiosi. A livello di passo Ricci ha bisogno di essere al top per rendere al meglio delle proprie qualità, altrimenti diventa un giocatore normale. Molto diverso da quello, per intenderci, che ha colpito in positivo Luciano Spalletti, che vede nel centrocampista classe 2001 un potenziale rimpiazzo di Sandro Tonali ai prossimi Europei. Anche la convivenza con Ilic non procede a gonfie vele: il tempo non è detto che possa bastare per affinare un’intesa oggi inesistente. Chi sta performando in linea con le aspettative del Toro è sicuramente Karol Linetty, non a caso fresco di rinnovo. Quando gioca fornisce un contributo essenziale, che lo rende difficile da rimpiazzare. Juric con il polacco ha trovato un equilibrio vitale in mezzo al campo, per questo il prolungamento di contratto per un’altra stagione è diventato semplice da mettere nero su bianco. Il Toro, infatti, ha bisogno di lui. Così come servirà il dinamismo di Tameze, che non potrà eternamente agire da braccetto di destra. Stanno emergendo dei difetti fisiologici nel modo di difendere, soprattutto per quanto concerne la marcatura. Per un periodo abbondante il francese ha funzionato in quella posizione, ora non più come prima. Si nota a occhio nudo la voglia di adattarsi in qualsiasi situazione, ma non può bastare per irrobustire il valore del pacchetto arretrato. Per questo Tameze tornerà vivo nelle rotazioni in mezzo al campo. Creando, involontariamente, un problema a Juric, che ha solo due maglie per quattro potenziali titolari. LEGGI TUTTO

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    Gatti-Sambia, rigore assegnato e poi tolto alla Juve: la ricostruzione

    Non sono mancati i colpi di scena nella prima frazione di gioco di Juve–Salernitana. Dopo il momentaneo vantaggio in apertura degli ospiti, in gol al 1′ con Ikwuemesi, e il pareggio trovato da Miretti 10 minuti dopo, Ghersini ha assegnato un calcio di rigore a favore dei bianconeri. Tuttavia, la decisione è stata poi annullata con l’intervento del Var.

    Cosa è successo

    L’azione prende inizio da Gatti che si fa spazio sulla destra costringendo Sambia al fallo. L’arbitro Ghersini interrompe il gioco e indica il dischetto. Tutto lascia pensare che il direttore di gara non abbia alcun dubbio sulla decisione, ma dalla sala Var (Aureliano e Sacchi) riferiscono che l’intervento è avvenuto fuori dall’area granata per una questione di centimetri. Dunque rigore annullato e calcio di punizione da fuori area. LEGGI TUTTO