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    Il caso Fagioli: cosa può succedere e cosa farà la Juve

    Fagioli, le due casistiche
    Quali possono essere i risvolti per la giustizia sportiva? Dipende…se Fagioli avesse scommesso su delle partite di calcio ufficiali oppure no. Il primo caso, infatti, rappresenta una violazione e può comportare una squalifica da uno a tre anni. Il secondo, ovvero se Fagioli avesse scommesso su qualsiasi altra cosa, non comporterebbe nessun tipo di violazione. LEGGI TUTTO

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    Dumfries tra Olanda e futuro all’Inter: “Rinnovo? Vi spiego”

    Dumfries in questo inizio di stagione ha vinto sempre il ballottaggio con Cuadrado e lo ha fatto con ottime prestazioni. Dopo la opaca scorsa stagione, ora l’esterno nerazzurro sembra aver ritrovato la forma migliore: due gol e due assist nelle prime sette partite di Serie A e tanta corsa sulla fascia. Intanto l’olandese ha rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro dal ritiro della propria Nazionale, che sarà impegnata contro Francia e Grecia nei match di qualificazione al prossimo Europeo.
    Dumfries e il futuro all’Inter
    Il giocatore ha parlato delle prossime partite dell’Olanda e del suo futuro in nerazzurro: “I tanti assenti per infortunio sono un problema per noi, ci aspettando due partite importanti e vogliamo vincerle. Io sto bene, sono concentrato. Cerco di migliorare in ogni allenamento e in ogni partita. Penso sempre a dove posso crescere. Anche l’aspetto mentale fa la differenza, ma molto dipende dall’esperienza. Certe situazioni si imparano con il tempo. In Italia c’è molta tattica, ormai sono alla terza stagione lì e inizio a leggere prima alcune situazioni. Il rinnovo con l’Inter? Sto molto bene lì, è una società fantastica, c’è tanto calore, persone fantastiche in società e tifosi incredibili. Per me è un privilegio giocarci, mi sento a casa. Se rinnoverò il contratto? Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi, sono curioso”. LEGGI TUTTO

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    Bigon: “Napoli, manca compattezza. Garcia? Non si cambia la macchina che funziona”

    L’allenatore del secondo scudetto: “Ci sono diverse cose che non funzionano ma non è detto che sia solo colpa dell’allenatore”

    Dei tre tecnici che hanno vinto lo scudetto a Napoli, Alberto Bigon è quello meno citato. Non perché il padovano abbia meriti minori, ma perché la prima volta di Ottavio Bianchi resta storica e l’ultima di Luciano Spalletti ha riempito occhi e cuore. Se c’è uno, però, che può parlare con cognizione sulla difficoltà di ripetersi dopo aver vinto, questo è proprio il 75enne allenatore veneto. “Il calcio è cambiato, non c’è dubbio, ma certe dinamiche di spogliatoio rimangono intatte, perché sempre di uomini parliamo. E nel campionato italiano è sempre difficile ripetersi e lo sarebbe stato anche per un ottimo allenatore come Spalletti. La dimostrazione è nel Milan di Stefano Pioli, che non c’è riuscito. Eppure il club rossonero non ha cambiato la guida tecnica”.  LEGGI TUTTO

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    Incidente stradale per Okafor: leggero taglio a un sopracciglio

    Il giocatore del Milan è stato rimandato a casa dal ritiro della Svizzera. Non era lui alla guida e riprenderà gli allenamenti a Milanello

    Inizialmente la Federcalcio svizzera aveva parlato di lieve infortunio alla testa. Era stato questo il motivo ufficiale per cui Noah Okafor aveva lasciato il ritiro della nazionale elvetica in vista della gara valida per le qualificazione a Euro 2024 in programma domenica con la Bielorussia (quella con Israele è stata invece rimandata). Secondo quanto riportato invece da Sport Mediaset, l’attaccante del Milan avrebbe riportato una lieve ferita all’arcata sopraccigliare in un incidente stradale, mentre occupava il posto accanto al guidatore, per il quale sono stati necessari dei punti di sutura. Una volta visitato dallo staff medico elvetico, è stato rimandato a casa. Okafor tornerà quindi a disposizione di Stefano Pioli per la preparazione in vista del big match di domenica 22 a San Siro contro la Juventus.  LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Inzaghi difende la rosa: “Criticate me, come accade da 30 anni”

    La Salernitana è pronta a ripartire con Filippo Inzaghi. L’allenatore ha preso il posto dell’esonerato Paulo Sousa ed è stato presentato in conferenza stampa. Il tecnico, accompagnato dal presidente Iervolino e dal direttore De Sanctis, ha toccato tanti argomenti. Dall’emozione del ritorno alla strategia salvezza, fino al ruolo di Dia e a qualche frecciatina sul suo recente passato.

    Salernitana, le dichiarazioni di Inzaghi

    Queste le parole del neo allenatore dei granata: “Ringrazio tutte le persone che mi hanno contattato, è un qualcosa di travolgente. Ero stanco di riposarmi, non ne potevo più. Aspettavo la chiamata giusta, mi ero un po’ stufato di quello che mi era successo e di alcuni trattamenti umani. Non sapevo più se questo calcio meritasse la mia onestà e la mia professionalità. Puoi vincere o perdere ma devi essere onesto intellettualmente. Guardavo il telefono ogni momento e aspettavo la chiamata di gente come Iervolino e come De Sanctis. Io e il mio staff possiamo tornare a lavorare come ci piace, quando ci hanno messo in condizione i risultati sono arrivate. Faccio un grande in bocca al lupo a Paulo Sousa che ha fatto molto bene, io voglio valorizzare questi giocatori e arrivare alla salvezza. Ma abbiamo bisogno di voi. Se la Salernitana retrocede è un male per tutti. Criticate me, come accade da 30 anni, ho segnato 300 gol e mi dicono che non sapevo fare uno stop. Quello che conta è che la gente dovrà apprezzarci per l’atteggiamento. Se potete aiutateci, abbiamo bisogno di affetto e di aiuto. So già che pubblico c’è, in questo stadio ho fatto doppietta nel 1998. Nel riscaldamento non riuscivo nemmeno a parlare con i compagni, a Monza c’erano 3000 persone e questa cosa mi ha colpito”. LEGGI TUTTO

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    Conte e il Napoli: “Sento voci insistenti di mercato, ma per ora voglio solo godermi la famiglia”

    L’ex tecnico del Tottenham dopo le voci di un suo possibile arrivo a Napoli al posto di Garcia: “Vedo il mio nome accostato a club importanti, ma ribadisco la volontà di star fermo”

    Antonio Conte nuovo tecnico del Napoli? E’ uno dei nomi più gettonati che circolano come potenziale sostituto di Rudi Garcia qualora l’allenatore del Napoli non dovesse sopravvivere all’inizio di stagione non esaltante che vede i tricolori a -7 dal Milan capolista, con tre sconfitte interne (due in campionato con Lazio e Fiorentina e una in Champions con il Real Madrid). 

    L’ex allenatore del Tottenham però al momento ha ribadito via social di non aver intenzione di tornare ad allenare, per ora: “Sento voci insistenti di mercato che mi accostano a club importanti, ma ribadisco che per adesso c’è solo la volontà di continuare a star fermo e godermi la famiglia”.

    Conte è stato esonerato dagli Spurs lo scorso marzo dopo una serie di risultati negativi. Il contratto che lo legava ai londinesi sarebbe scaduto nel giugno scorso. Aveva firmato un biennale nel 2021 per complessivi 15 milioni di sterline al lordo (quasi 18 milioni di euro, circa 900.000 euro al mese).  LEGGI TUTTO