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    Behrami: “Napoli, punta su Tudor. Allena a mille all’ora e non guarda in faccia a nessuno”

    L’ex centrocampista azzurro ha avuto il tecnico croato all’Udinese: “Igor è adatto, sa rimettere ordine all’interno di uno spogliatoio. Una cosa è certa: con lui nessuno si permetterebbe di protestare dopo i cambi, è bello grosso…”

    “Tudor non ha paura di niente e avrebbe la personalità per guidare questo Napoli in corsa. Sarebbe una di quelle sfide adatte a lui”, assicura Valon Behrami, ex centrocampista di Genoa, Lazio, Napoli e ora commentatore per Dazn, ai tempi di Udine, tra il 2018 e il 2019, allenato anche dal croato.  LEGGI TUTTO

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    Pavard: “Io, l’Inter, il derby da brividi e la sfida ai francesi del Milan”

    Il difensore dell’Inter si racconta alla Gazzetta: “Volevo una nuova sfida e l’Italia per me è perfetta. Si corre molto di più, e poi che leader Inzaghi”

    V uole la seconda stella sulla maglia, e pensa pure alla Champions League, Benjamin Pavard che si sente comunque già a casa sua all’Inter. “È stata la scelta giusta – spiega il difensore nerazzurro dal ritiro della nazionale francese –, sono stato accolto molto bene da tutti, da mister Inzaghi ad Javier Zanetti fino ai compagni di squadra. Ho scoperto un bello spogliatoio. Dopo sette anni in Germania volevo una nuova sfida, nuovi stimoli. L’Inter mi voleva già a gennaio con un progetto che è quello che cercavo”. LEGGI TUTTO

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    Juve, indagato Fagioli: avrebbe scommesso su piattaforme illegali

    Se la violazione del codice sportivo venisse accertata, il giocatore rischierebbe una lunga squalifica

    Sembra non esserci tregua per la Juve con le vicende extra campo. L’ultima riguarda Nicolò Fagioli, uno dei giovani cresciuti nel settore giovanile bianconero: il centrocampista classe 2001 è indagato perché avrebbe scommesso su piattaforme illegali, secondo quanto verificato dagli inquirenti che hanno incrociato gli accessi del suo e di numerosi altri profili. 

    L’ARTICOLO 24 —  Il gioco d’azzardo non è un reato, se non in piattaforme illegali: uno sportivo, qualunque sia il ruolo che ricopre (che sia un atleta, un allenatore o un dirigente) non può scommettere però sulla disciplina che pratica. L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva esplicita infatti il divieto “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della FIfa e della Uefa”. 

    SOTTO LA LENTE—  La squadra mobile della Polizia sarebbe risalita al giocatore della Juve nell’ambito di un’indagine aperta nei mesi scorsi dalla Procura di Torino – fascicolo in mano al pubblico ministero Manuela Pedrotta – su un giro di scommesse (sportive e non) su piattaforme online. Adesso si prova a fare chiarezza sugli eventuali movimenti del centrocampista, con accertamenti esplorativi: da comprendere se Fagioli ha davvero scommesso e soprattutto su cosa. Del procedimento è a conoscenza anche la Procura della Figc: la segnalazione è stata inviata dai legali dello stesso calciatore lo scorso 30 agosto. A seguire con attenzione l’evolversi delle indagini è il procuratore Giuseppe Chiné. Un’eventuale violazione del codice sportivo – facendo riferimento proprio all’articolo 24 – porterebbe Nicolò Fagioli ad andare incontro a una sanzione che può arrivare fino alla squalifica di tre anni o più, alla quale aggiungere un’ammenda a partire da 25 mila euro. LEGGI TUTTO

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    Zidane entra, Vlahovic si alza in piedi: il tributo Juve alla leggenda

    “Game recognizes game” dicono gli inglesi. Tradotto: i giocatori forti si riconoscono tra di loro. Si potrebbe riassumere così il grande applauso tributato da Dusan Vlahovic a Zinedine Zidane durante il “Together, a Black & White show”. La leggenda francese bianconera è entrata in campo ed è subito scattata l’ovazione di tutto il pubblico e dei giocatori di Allegri presenti, in particolare dell’attuale numero 9 della Juventus.
    Zidane e le altre Legends bianconere
    Zidane è solo uno dei tanti ex campioni bianconeri che si sono rimessi gli scarpini ai piedi per l’evento del Pala Alpitour che celebra i 100 anni della presidenza Agnelli. Una partita di calcio a 7 davvero speciale tra Legends juventine in cui il francese, 212 partite giocate in bianconero tra il 1996 e il 2001, è schierato nella squadra ‘White’ insieme a Peruzzi, Torricelli, Iuliano, Conte, Matri, Montero, Barzagli, Marchisio contro i ‘Black’ di Storari, Carrera, Di Livio, Pepe, Ravanelli, Ferrara, Evra, Mandzukic, Davids e Del Piero. LEGGI TUTTO

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    Allegri e le leggende Juve: “Ecco i due giocatori che avrei voluto allenare”

    TORINO – Anche Massimiliano Allegri è intervenuto durante l’evento “Together A Black and White” di scena al PalaAlpiTour di Torino. Il tecnico della Juventus ha dichiarato: “Serata meravigliosa, è stato molto emozionante l’incontro di oggi pomeriggio con quelli che hanno fatto la storia della Juve con Lippi in primis. Con Marcello è un rapporto di lunga data, per me è sempre stato un punto di riferimento: pratico ma vincente, come lo erano state le Juve di Capello e Trapattoni. Per me sono sempre giornate bellissime ed emozionanti, ho rivisto i miei ex giocatori che mi hanno regalato tante vittorie. Nella Juve c’è anche tanta gente che viene ricordata meno come Pessotto, che ha fatto più di 300 partite con il club e che ancora adesso è all’interno alla società”.
    Allegri su Platini e Zidane
    Allegri ha anche parlato di due leggende bianconere che avrebbe voluto allenare: “Chi avrei voluto allenare? Platini, per il modo in cui giocava e in cui pensava, e Zidane. Sono contento e orgoglioso di far parte della famiglia Juventus, ho ancora tanta voglia di dare per cercare di vincere che non è una cosa facile. Quando si lavora alla Juve bisogna vivere sotto pressione con grande responsabilità. È quello che bisogna fare per raggiungere grandi successi. Stiamo lavorando con una squadra fatta di giocatori nuovi con meno esperienza e con un futuro molto importante”. LEGGI TUTTO