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    Napoli, De Laurentiis e Garcia si sono incontrati: il futuro del tecnico resta incerto

    Dopo il pesante k.o. di domenica al Maradona contro la Fiorentina il presidente valuta la sostituzione

    Ore di riflessione in casa Napoli e la posizione di Rudi Garcia non appare più così solida dopo solo 10 partite, 8 di campionato e 2 di Champions e 3 sconfitte – tutte al Maradona – che hanno lasciato il segno. Fra stanotte e in mattinata il presidente Aurelio De Laurentiis ha sentito sia il tecnico che i suoi più stretti collaboratori. Il produttore è parecchio arrabbiato e anche preoccupato per quello che sta succedendo alla squadra campione d’Italia e ovviamente non vuole mettere a rischio né il cammino in Champions né quello in campionato dove però il Napoli deve rimanere saldo nelle prime quattro posizioni e attualmente ne è fuori.

    volontà—  Dall’interno emerge la volontà di cercare correttivi ma mantenere ancora l’attuale gestione tecnica. Questo non significa che intanto il numero 1 del Napoli non si guardi attorno e rimbalza ripetutamente su radio mercato il nome di Igor Tudor, il croato che ha allenato il Marsiglia nell’ultima stagione. Insomma ci potrebbero essere novità a breve, perché se De Laurentiis decidesse di cambiare lo farebbe in maniera netta e rapida senza perdere troppo tempo. Anche perché così darebbe modo al nuovo tecnico di preparare un po’ la squadra (anche se la maggior parte sono nazionali) durante questa sosta. LEGGI TUTTO

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    Inter, idee per gennaio: piace Taremi, sogno Gimenez

    Arnautovic è ai box, e anche quando ha giocato non ha dato garanzie, come Sanchez. I nerazzurri non hanno budget extra per gli acquisti, ma sul mercato qualche spiraglio si apre. Piace anche Krstovic del Lecce, ma…

    La scelta di non mettere sotto contratto un attaccante svincolato dopo l’infortunio di Marko Arnautovic è stata fatta da qualche settimana, ovvero nelle ore immediatamente successive alla distrazione muscolare alla giunzione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra occorsa all’austriaco.  LEGGI TUTTO

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    CalVARese: Pulisic, l’angolare chiara: quel pallone interrompe la rotazione

    L’episodio più discusso del weekend di Serie A è il gol di Pulisic che ha dato al Milan la vittoria al Ferraris contro il Genoa. Quella di Marassi è stata una partita difficile per l’arbitro Piccinini, che nel finale ha estratto il rosso per i due portieri, Martinez e Maignan. Per la prima volta nella storia del campionato, fra i pali sono andati due giocatori di movimento.
    L’episodio che ha fatto discutere
    Veniamo all’azione “incriminata”. Minuto 87, il Milan attacca. Musah mette un cross a centro area, Pulisic tocca il pallone con la gamba, si gira velocemente e con una grande giocata segna l’1-0. L’arbitro convalida il gol, nessuno protesta. In tv mostrano le prime inquadrature e tutto passa nelle mani del VAR. Dopo circa due minuti, il gol viene confermato. In zona mista il presidente rossoblù Zangrillo è furibondo: «Quando non c’è la ragionevole certezza soccombiamo sempre noi», dice riferendosi a un sospetto tocco di mano del calciatore statunitense. Per un giudizio più approfondito servirà aspettare due settimane: dopo la sosta ascolteremo gli audio di Open Var. Intanto possiamo farci un’idea: il gol di Pulisic andava annullato? LEGGI TUTTO

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    Yildiz è tecnicamente il miglior giocatore della Juve. E ora va lanciato

    Ha 18 anni e fa brillare gli occhi ad Allegri per il talento tutt’altro che fine a se stesso che sa mettere in campo. Non gli servono minuti a caso qua e là, ma partite vere. Perché da anni in bianconero non c’era un ragazzo così forte

    Quando parla di Kenan Yildiz, a Massimiliano Allegri brillano gli occhi. L’allenatore della Juve è spesso oggetto di critiche, ma gli va dato atto di prestare sempre moltissima attenzione alla tecnica dei giocatori e di insistere sull’importanza che ha nello sviluppo delle partite. Se Allegri stravede per il giovane turco nato in Germania, il motivo è allo stesso tempo semplice e sorprendente: dal punto di vista tecnico, Yildiz è il miglior calciatore della Juve. E con discreto margine sul secondo.  LEGGI TUTTO