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    Yildiz è tecnicamente il miglior giocatore della Juve. E ora va lanciato

    Ha 18 anni e fa brillare gli occhi ad Allegri per il talento tutt’altro che fine a se stesso che sa mettere in campo. Non gli servono minuti a caso qua e là, ma partite vere. Perché da anni in bianconero non c’era un ragazzo così forte

    Quando parla di Kenan Yildiz, a Massimiliano Allegri brillano gli occhi. L’allenatore della Juve è spesso oggetto di critiche, ma gli va dato atto di prestare sempre moltissima attenzione alla tecnica dei giocatori e di insistere sull’importanza che ha nello sviluppo delle partite. Se Allegri stravede per il giovane turco nato in Germania, il motivo è allo stesso tempo semplice e sorprendente: dal punto di vista tecnico, Yildiz è il miglior calciatore della Juve. E con discreto margine sul secondo.  LEGGI TUTTO

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    Pulisic, Rocchi e il Var di Genoa-Milan: “Non sono nato ieri…”

    Gianluca Rocchi è nuovamente intervenuto a “Open Var” su Dazn e si è espresso sul gol di Pulisic nella partita tra Genoa e Milan. Una rete che ha scatenato molte polemiche per un tocco con il braccio da parte del calciatore rossonero. “Non c’è la certezza del tocco di braccio di Pulisic, mi rendo conto che l’azione lasci molti dubbi, non sono nato ieri e ho arbitrato anche io, ma non essendoci una telecamera che dia la sicurezza vale la decisione del campo. Cerchiamo sempre la verità, laddove non la trovi non devi andare a sensazione” ha spiegato il designatore arbitrale. 
    Rocchi e il gol di Pulisic
    Rocchi ha poi aggiunto: “La tecnologia ci ha dato una grossa mano, avremmo perso il rigore del Bologna contro l’Inter per esempio o altre due situazioni dentro a questa giornata; noi insistiamo su arbitri che decidano, e ciò che è successo in Genoa-Milan è questo. Mandare l’arbitro al monitor? Lo devo mandare con la certezza, se tu lo chiami senza sicurezza lo confondi. La metodologia di lavoro è questa, poi a fine stagione tireremo le somme. Tu devi dare la certezza all’arbitro in campo”. LEGGI TUTTO

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    La compagna di Theo Hernandez replica sui social agli haters: “Se voglio…”

    Zoe Cristofoli, lady Hernandez zittisce gli haters

    Lady Hernandez ha ceduto quindi al nuovo trend che sta spopolando sui social in questi giorni, ovvero quello del back to school. Il post di Zoe ha registrato numerosi commenti, ma anche molti attacchi da parte degli haters. C’è chi le ha fatto notare come stia bene senza tattoo: “Senza tatuaggi e senza botulino saresti il top”. Il commento dell’influencer non si è fatto attendere: “Se proprio botox. Comunque decidi tu, dai”. Ma c’è stato anche chi l’ha attaccata per il suo titolo di studio: “La laurea l’hai presa prima o dopo che sei stata con Corona nel 2018?”. La modella con fermezza ed un tocco di ironia ha replicato puntualmente: “Non solo laureata, caro mio, ma intanto ho due società, un negozio di tatuaggi, dipendenti, tanta voglia di fare. Mantengo la mia famiglia e se voglio ti metto a farmi da lampada nel mio giardino. Quindi, torni al tuo posto o no? Benissimo. Quando ci vuole, ci vuole”. LEGGI TUTTO

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    Zidane: “Juve più di una famiglia. L’Avvocato? Le sue telefonate all’alba…”

    Zidane, la Juve e la crescita personale

    A Torino dal 1996 al 2001, Zidane ha disputato con la maglia della Juve 212 partite conquistando due Scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Intertoto, una Coppa Intercontinentale e due Supercoppe Uefa. Un periodo ricordato con grande affetto dall’ex centrocampista francese: “La Juve è stata più di una famiglia, è stata un luogo in cui ho imparato davvero cosa significava “competitività” come giocatore, e che mi ha spinto anche nella mia vita di uomo e in famiglia”. Martedì al Pala Alpitour ci sarà anche lui tra le tante Legends (Del Piero, Platini, Marchisio, Mandzukic e Conte solo per citarne alcune) che si sfideranno in campo nell’evento anche benefico grazie all’iniziativa “Juventus per le Famiglie” tramite la quale vengono sostenuti i progetti di Save the Children dedicati ai bambini più vulnerabili e alle loro famiglie. LEGGI TUTTO

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    Thuram e Kimberley, scoppia la passione: la nuova wag dell’Inter

    Inter, Thuram fidanzato con la Affrina? Il gossip

    Come è stato fatto notare dai tifosi più attenti, Kim ha esultato ai gol dei nerazzurri e ha condiviso le immagini sul suo profilo social. Non c’è dunque alcun dubbio sul fatto che l’influencer stia tifando proprio per la squadra e Marcus, che a sua volta la segue sui social. Ed è proprio sull’attaccante francese che è caduta l’attenzione dei più curiosi, che hanno chiesto su TikTok alla Affrina se fosse fidanzata con il calciatore dell’Inter. Al momento nessuna risposta, ma tanti indizi, come la maglia nerazzurra sfoggiata con orgoglio sui social, che sembrerebbe indicare la passione di una nuova wag dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Dybala infortunato, l’esito degli esami al ginocchio: i tempi di recupero

    Infortunio Dybala, i tempi di recupero
    Dopo il grande spavento, i tifosi giallorossi possono stare più sereni. La Joya non resterà fuori a lungo. L’esito degli esami è stato tutto sommato positivo: menischi e legamento crociato sono ok. Il lieve stiramento al legamento collaterale può essere smaltito abbastanza in fretta. Ecco perché l’obiettivo di Dybala è quello di tornare disponibile subito dopo la sosta per le nazionali per la partita di Serie A all’Olimpico contro il Monza in programma domenica 22 ottobre. L’argentino, con lo staff medico della Roma, potrebbe anche decidere di recuperare con più calma, per evitare rischi, e tornare completamente a disposizione per l’impegno di Europa League con lo Slavia Praga il 26 ottobre o, tre giorni dopo, per la sfida di campionato a San Siro contro l’Inter. LEGGI TUTTO

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    Il sarrismo è vivo. Un errore pensare fosse in crisi

    Dalla rinascita di Romagnoli, Vecino e Pedro al bel gioco, è tutta un’altra Lazio. E dopo le difficoltà di inizio stagione è ora di rendere merito a un allenatore che è maestro di calcio

    Partiamo dall’obiezione: beh, non basta una vittoria, una grande partita, per cancellare le difficoltà di questo avvio di stagione. E non basta a “riabilitare” Sarri, che ha presentato – da agosto a oggi – una Lazio molto lontana da quella del campionato scorso. Ma proprio questo, a proposito di obiezioni, dovrebbe servire per rimettere un po’ d’ordine. Come non basta una partita per cancellare le cinque o sei precedenti – perché nel frattempo è anche arrivato il trionfo di Napoli – così non sarebbero dovute bastare poche gare per mettere in discussione tutto ciò che – di bello, entusiasmante – è stato fatto in passato.  LEGGI TUTTO

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    Casarin: “Su Pulisic Var doveva sciogliere il dubbio”

    L’ex arbitro a Radio Anch’io sull’episodio in area non chiarito: “Bisogna verificare se le situazioni di ogni campo dove è installato il Var è in grado di risolvere i problemi”

    “Il Var è ormai indispensabile in tutto il mondo, ma mi chiedo: è una tecnologia adeguata a scoprire quello che l’arbitro non è riuscito a vedere? Altrimenti abbiamo una cosa inutile. Bisogna verificare se le situazioni di ogni campo dove è installato il Var è in grado di risolvere i problemi”. Parola di Paolo Casarin, ex arbitro, a Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1, sull’episodio Pulisic in Genoa-Milan con il dubbio di un tocco di braccio del milanista. “Pulisic era circondato da difensori del Genoa, quando ha segnato, nessuno ha accennato a una protesta – ha detto Casarin -. L’arbitro ha fatto una cosa umana, neanche i difensori del Genoa avevano identificato qualcosa di irregolare. Il Var doveva sciogliere il dubbio e invece ha alzato le mani”.

    il caso sacchi—  Sulla mancata stretta di mano tra l’arbitro Luca Sacchi (poi sospeso) e l’assistente Francesca Di Monte, Casarin ha affermato: “Non è stato bello da vedere. Nel tunnel, è inutile che gli arbitri facciano tanti saluti come tornassero dall’America. Ieri il presidente Aia ha chiarito che ci sono almeno duemila ragazze che arbitrano. E’ stato un movimento maldestro, ma mi ha dato fastidio, è stata una scena sgradevole. Probabilmente Sacchi, preso dal momento, si è dimenticato di dare la mano alla persona a cui la doveva dare per prima”.  LEGGI TUTTO