FINALE Napoli-Fiorentina 1-3: Brekalo, pareggio su rigore di Osimhen, poi Bonaventura e Gonzalez
Napoli – Fiorentina: diretta live Serie A Calcio 08/10/2023 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
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I tifosi in possesso di almeno 25 fan token possono candidarsi da lunedì al preziosissimo premio compilando un modulo online e sperando poi nella buona sorte per l’estrazione
Nel mondo dei fan token interisti torna d’attualità l’ultimo trofeo nerazzurro, la Coppa Italia, e la finale che l’ha consegnata alla squadra di Simone Inzaghi. Così come a settembre si era raccontato della possibilità di “appropriarsi” (legalmente, si dà per scontato) del trofeo del migliore in campo del match contro la Fiorentina all’Olimpico, questa volta c’è un pallone a tenere banco nella community dei gettoni digitali. Il protagonista, ancora una volta, è Lautaro Martinez, autore della doppietta decisiva a Roma e vincitore del riconoscimento appena citato.
Istruzioni per l’uso— Dal momento che l’argentino aveva firmato in doppia copia la finale contro la Viola, i conoscitori dei token avranno presto intuito che in palio a questo giro c’è il pallone calciato in rete dal Toro in una delle due reti segnate. Nei giorni scorsi gli organizzatori dell’iniziativa hanno infatti ufficializzato il concorso e spiegato ai tifosi come aderire. Molto semplicemente va compilato un modulo online per candidarsi e poi, alla fine della finestra di tempo disponibile, un’estrazione assegnerà il cimelio in modo casuale. C’è però uno sbarramento a monte per gli appassionati che sono interessati al premio. Per provare a vincere il pallone del gol di Lautaro sarà infatti necessario possedere almeno 25 gettoni digitali dell’Inter e a quel punto il procedimento illustrato sarà concretamente disponibile. Il modulo è disponibile dal mezzogiorno di lunedì 9 ottobre. LEGGI TUTTO
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L’argentino è stato costretto a lasciare il campo nel primo tempo della partita di Cagliari: l’entità della distorsione verrà valutata nei prossimi giorni
Stavolta la paura è tanta. Sia perché l’infermeria di Trigoria è già affollata – fuori causa ci sono Pellegrini, Sanches e Smalling – ma soprattutto perché stavolta a tenere in ansia Mourinho e i tifosi della Roma sono le condizioni di Paulo Dybala. Il giocatore più importante per lo Special One insieme a Lukaku. L’allarme è scattato al 38’ della sfida con il Cagliari, con i giallorossi in vantaggio di due gol e la sensazione che nulla (o quasi) avrebbe potuto turbare la serenità della panchina romanista, mentalmente già pronta a rientrare negli spogliatoi per preparare la seconda frazione di gioco. A guastare i piani di Mou e dello staff medico invece è stato il duro scontro di gioco tra la Joya e Prati: un contatto sul ginocchio sinistro dell’argentino, che ha chiesto immediatamente il cambio dopo essersi messo le mani tra i capelli.
TERRORIZZATI— Come detto, le sensazioni non sono positive almeno a giudicare dalle reazioni dei protagonisti. Dybala infatti si è messo subito le mani nei capelli e, dopo un breve colloquio con il dottor Costa, ha scelto di uscire senza trattenere le lacrime, portandosi le mani sul volto a più riprese e rientrando direttamente negli spogliatoi. In ansia anche Mourinho: il tecnico – come il suo pupillo – ha reagito mettendosi subito le mani sulla testa, subito dopo aver visto il numero 21 accasciarsi a terra e lasciare il terreno di gioco senza celare un pianto preoccupate. La prima diagnosi parla di trauma distorsivo al ginocchio sinistro, ma l’entità reale dell’infortunio – per capire se ci sono conseguenze sui legamenti – si saprà solo domani o dopo. LEGGI TUTTO
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RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO
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Samuele, classe 2004, papà veneto e mamma brasiliana, ha segnato al debutto da titolare in Serie A. Da piccolo adorava il rossonero. I primi calci sulla spiaggia di Fortaleza, poi l’esplosione con l’Under 19
Il trequartista del futuro, protagonista nel presente. A 19 anni, Samuele Vignato potrebbe già avere alle spalle un paio di stagioni con Bayern o Barcellona. Nell’estate 2021, invece, ha deciso di sposare il progetto del Monza. I top club lo avevano chiamato, ma Galliani fu l’unico a proporgli un ruolo centrale nonostante fosse ancora minorenne. Le big parlavano di prospettive, mentre il Condor pensava al breve termine: “Abbiamo preso il migliore classe 2004 in circolazione e lo faremo giocare con la prima squadra”. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Il portiere replica al presidente del Genoa che aveva definito “assassina” la sua uscita, punita col rosso: “Le parole hanno un significato”
La risposta non si fa attendere. Mike Maignan non ha preso bene le accuse del presidente del Genoa Alberto Zangrillo, che nel post-partita di Marassi aveva commentato con toni duri l’intervento del portiere su Ekuban. “La sua uscita? Da medico la definisco assassina, ma fa niente. Va bene così. Il mondo del calcio è sempre più iniquo. La fanno da padrone sempre gli stessi. Vediamo quante giornate gli daranno”. Qualche ora dopo, il numero 16 rossonero ha affidato il suo pensiero ai social.
la risposta— Il portiere del Milan ha condiviso nelle sue stories su Instagram un post della Gazzetta con le parole del presidente del Genoa, accompagnate da una presa di posizione netta sulla vicenda: “Zangrillo! Le parole hanno un significato – ha scritto Maignan -. Quello che è successo ieri è stato un atto d’azzardo, forse un atto d’azzardo deplorevole, ma in nessun caso un ‘assassinio’. Ti auguro il meglio per il futuro e spero che tu non debba mai sperimentare ciò di cui mi hai accusato”. In generale, Zangrillo aveva commentato con toni duri l’intero arbitraggio dell’anticipo (“Quando c’è Davide contro Golia, in questo mondo vince sempre Golia… Basta fare gli ipocriti, lo sappiamo tutti. Quello che abbiamo visto stasera è chiaro”). Dopo le polemiche in campo e fuori, Genoa-Milan continua sui social. LEGGI TUTTO
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