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    Prandelli: “Inter padrona, Napoli sfortunato. Bellingham? Mi ricorda Rijkaard”

    L’ex c.t. commenta le italiane in Champions: “Quante occasioni per i nerazzurri con il Benfica, un segnale di forza. Gli azzurri ripartano dal pressing della ripresa”

    L’Inter ha vinto dominando il Benfica e avrebbe potuto segnare anche più gol. Peccato per il Napoli contro il Real Madrid. La squadra di Garcia nella ripresa ha mostrato sprazzi del pressing della passata stagione, ma poi nel finale è stata punita dall’episodio sfortunato di Meret”. Parola di Cesare Prandelli, ex c.t. dell’Italia vice campione d’Europa 2012. LEGGI TUTTO

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    Rudi Garcia: “Napoli, risultato ingiusto. Non commento l’arbitro”

    Il Napoli esce sconfitto dalla sfida interna contro il Real Madrid. I Blancos si sono imposti per 3-2 al Maradona dopo una gara equilibrata, decisa da un clamoroso gol dalla distanza di Valverde dopo le reti di Vinicius e Bellingham. Al termine del match, Rudi Garcia ha analizzato la prestazione dei suoi: “Non penso sia un risultato giusto, il pareggio sarebbe stato più corretto. Ci sono state cose che mi sono piaciute, abbiamo giocato alla pari con una grande squadra. Non è un problema il primo gol, i ragazzi devono sapere che si può anche sbagliare. Non mi è invece piaciuto come ci siamo aperti dopo l’1-1. Poi abbiamo preso il secondo gol. Mi è piaciuto come siamo rientrati dopo l’intervallo”.
    Rudi Garcia: “Politano stanco, il gol di Bellingham…”
    Il tecnico dei partenopei ha proseguito: “Non mi va di commentare l’arbitro perché ci sono due episodi dubbi. Oltre al rigore per noi c’è anche il fallo su Olivera. La sostituzione di Politano? L’ho trovato stanco, lo era già alla fine del primo tempo. È entrato Elmas perché Camavinga era ammonito. Nel complesso c’era qualità e freschezza in panchina ed era giusto fare appello alla panchina” per poi concludere: “Il gol di Bellingham fa parte di un momento dove ho spiegato che abbiamo difeso poco l’asse della nostra squadra. Dovevamo chiudere molto di più l’interno per portare maggiormente il gioco sulle fasce. È stato più un atteggiamento sbagliato di squadra. Dobbiamo capire di più i momenti della gara”. LEGGI TUTTO

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    L’Inter-Benfica di Inzaghi: “Pali, traverse e Trubin…Thuram? Ecco come sta”

    MILANO – Dopo il pari contro la Real Sociedad, l’Inter non sbaglia l’esordio stagione in Champions a San Siro e grazie ad un gol di Thuram conquista i tre punti contro il Benfica. Al termine della gara il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi analizza così il match contro Di Maria e compagni: “Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la grande partita di stasera. Hanno giocato sabato e siamo tornati alle tre di notte da Salerno. I ragazzi sono stati encomiabili, ho visto un secondo tempo di grande livello”. Decisivo il numero 9, ma tanti gli errori di Lautaro dppo il super poker a Salerno: “Siamo stati bravi a rimanere lucidi nonostante le parate di Trubin, pali, traverse e diversi episodi”.
    Inzaghi dopo inter-Benfica
    Un secondo tempo di grande intensità per l’Inter che alla fine sono riusciti a bucare la difesa lusitana: “A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che eravamo in partita, giocavamo contro il Benfica che lo scorso anno ha vinto il campionato e che lo scorso anno ha giocato i quarti di Champions. Ora ha già vinto una Supercoppa”. Poi conclude: “Ringrazio il pubblico per il sostegno. Ai ragazzi a fine primo tempo ho detto di rimanere in partita. Potevamo già andare in vantaggio e abbiamo avuto un paio di occasioni. La concentrazione e la voglia di vincere della squadra è stata impressionante. Thuram? Aveva un polpaccio indolenzito, speriamo non sia niente. I dottori sono abbastanza tranquilli ma bisogna aspettare 24 ore”. LEGGI TUTTO

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    De Biasi: “Leao? Mi fa arrabbiare…”

    Durante la diretta Twitch di Gazzetta.it Gianni De Biasi ha parlato del talento di Leao: “Mi fa arrabbiare da matti quando lo vedo fare colpi di tacco in area. Ha un talento enorme, può diventare come Mbappé e Pioli può aiutarlo a fare l’ultimo passo” LEGGI TUTTO

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    Orsolini: “Sorrido, segno e sogno. E sono il Peter Pan del Bologna”

    Il talento rossoblù a cuore aperto: “Questa è casa mia. Il soprannome Orsonaldo? Nasce ad Ascoli, dai compagni… Segnavo sempre io”

    Dal nostro inviato Matteo Dalla Vite
    4 ottobre

    – casteldebole (bologna)

    c’è un cellulare abbandonato sul divano nella zona-tv di Casteldebole. Di chi è? Orso arriva. Lo gira. Come una mano di poker. La cover è lampante: Orsolini, 7. “Ecco di chi è…” sorride lui. Lui, Re Riccardo, quello che gioca sempre a carte scoperte. “A volte pure in campo: dentro a ciò che ti chiede e insegna Motta a volte mi prendo delle licenze poetiche. Si ricorda il gol che feci a casa-Samp un anno fa? Thiago mi aveva detto di stare a sinistra e io sono andato a destra. Gran gol. Dopo ne abbiamo sorriso”.  LEGGI TUTTO