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    La Curva Nord si prepara al “ritorno” di Lukaku: già pronti 50mila fischietti per Inter-Roma

    Gli ultrà nerazzurri si stanno attrezzando per il 29 ottobre, quando il belga si presenterà al Meazza da avversario

    In tanti, tantissimi, stavano pensando al primo Inter-Roma “da avversario” quando dalla capitale arrivavano le immagini della marea di tifosi in attesa dell’atterraggio di Romelu Lukaku in aeroporto. La sfida da cerchiare in rosso sul calendario è il 29 ottobre, quando la squadra di José Mourinho proverà a sgambettare l’attuale capolista a domicilio, al Giuseppe Meazza. Già con più di tre settimane d’anticipo, però, la Curva Nord ha fatto sapere al resto della tifoseria di avere già idea dell’accoglienza da riservare al nazionale belga. “Il giorno del ritorno più sgradito si avvicina, facciamoci trovare pronti”, si legge nella fanzine distribuita prima di Inter-Benfica di Champions League.

    DOlori per le orecchie—  “Il 29 ottobre è una data da segnare in rosso per far sentire tutto il disgusto che proviamo verso chi ci ha voltato le spalle nel modo più indegno – proseguono gli ultrà -. Un personaggio che si è dimostrato un piccolo uomo, perché prima di essere un campione bisogna essere uomini e saper rispettare la parola data; ti abbiamo difeso a spada tratta e ci hai ripagato voltandoci le spalle”. Insomma, parole durissime per l’uomo copertina dello scudetto del 2021, malvoluto dal tifo organizzato per il suo rifiuto di vestire nerazzurro in estate dopo un lungo corteggiamento non ricambiato. “Prima dell’incontro con la Roma – ed ecco qua l’anticipazione – la Nord distribuirà, in allegato alla fanzine, 50mila fischietti da utilizzare a perdifiato ad ogni tocco di palla di chi ha tradito la nostra maglia. Facciamo vedere a tutti come merita di esser trattato chi si è mostrato indegno di indossare i nostri colori”. A prescindere dalla formula della contestazione, quindi, ci sono diversi motivi per non perdersi Inter-Roma. LEGGI TUTTO

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    Juve, Di Livio e Ferrara: “La vittoria più bella? La Coppa dei Campioni”

    Durante la diretta, Di Livio si è lasciato andare ad un bellissimo ricordo: “Facciamo parte di un gruppo incredibile, che mi fa venire ancora i brividi. Il nostro capitano era Gianluca Vialli, che ci ha preso per mano e ci ha permesso di acquisire una mentalità pazzesca. Un grandissimo uomo, che ci mancherà per sempre». “Ricordo quando mi chiamava per convincermi a venire a Torino – ha aggiunto Ciro Ferrara – e dire che veniva da due anni complicati. Abbiamo condiviso la Nazionale, anche quella militare, i bei ricordi sono infiniti, un leader assoluto che sarà per sempre tale. Sicuramente avrebbe partecipato e condiviso con noi l’evento del 10, con la sua consueta professionalità e meticolosità”.
    Il trionfo in Champions nel 1996
    Riguardo alla vittoria a Roma della Champions League nel 1996, Di Livio ha ammesso: “La Coppa dei Campioni, è una coppa che quando la vedi lì a bordocampo ti dicono non guardarla…Ma io l’ho guardata, troppo bella. Vincerla a Roma, alzarla a Roma, è stata una cosa meravigliosa. La più sofferta è stata l’intercontinentale, perché non siamo riusciti a fare gol. Boksic quella sera poteva essere devastante. Ce la siamo portata fino all’ultimo, con gol di Del Piero”. Sullo stesso argomento, anche Ferrara ha ricordato: “La Coppa Campioni, sei sul tetto d’Europa. È un percorso a cui ci arrivi con tanti sacrifici, attraverso tanti passaggi, tante partite, anche sofferte perché nessuno ti regala nulla. Averla ottenuta a Roma è stata a Roma. La Coppa intercontinentale la giochi a Tokyo, lontano dal nostro calcio. In Giappone durante il giorno eravamo lì a fare compere e spese…”. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Torino-Verona: Ilic sempre più involuto, Seck si sgonfia subito

    MIlinkovic-Savic 6.5: Nella ripresa toglie dall’incrocio un tirocross di Faraoni, poi si ritrova tra le braccia un pallone girato in rovesciata da Djuric
    Sazonov 6: Sfortunato esordio dall’inizio, con il Toro, per il georgiano arrivato dalla Dinamo Mosca: al 19’ si accascia a terra dopo un pestone al piede destro ricevuto da Suslov ma riprende, pochi minuti dopo si deve arrendere ed è sostituito
    Tameze (27’ pt) 6.5: Il jolly granata si adatta bene a centrale di destra e prova anche a trovare il gol con due colpi di testa che però terminano alti (entrambi gli angoli sono calciati da Lazaro)
    Schuurs 6.5: Limita del tutto Cruz e quasi completamente Djuric. Ha sul destro il pallone del possibile vantaggio: calcia secco, ma non prende la porta
    Rodriguez 6: Questa volta resta più allineato in difesa: appoggia l’azione offensiva solamente nell’ultimo quarto di gara
    Soppy 5.5: Secondo granata alla prima da titolare nel Torino: sufficiente per impegno, ma non per resa
    Ricci 5: Cresce leggermente nei secondi 45’, ma dopo un primo tempo in grande difficoltà. Resta l’ombra dell’apprezzato centrocampista che fu
    Ilic 4.5: Da un po’ di tempo a questa parte aveva mascherato prestazioni tendenzialmente infelici grazie a preziosi assist. Col Verona non mette al servizio dei compagni alcuna intuizione e a tratti è anche presuntuoso. All’ennesimo calcio d’angolo basso e debole riceve sonori fischi. Involuzione, in primo luogo nell’atteggiamento, che inizia a essere preoccupante
    Linetty (9’ st) 5.5: Il solito Linetty: applicato il giusto, ma in difficoltà quando ci sarebbe da mettere in campo quel po’ di qualità utile a creare pericoli nell’area del Verona
    Lazaro 5.5: La cosa più bella della sua prestazione è lo slalom che lo porta a calciare un diagonale che Montipò è rapido a leggere e deviare. Non si ricordano, però, cross per Zapata che li attende invano per tutta la gara
    Seck 5.5: Parte con il piglio giusto, di chi vuole convincere Juric a ritenerlo un titolare. Come spesso gli capita, però, si sgonfia abbastanza in fretta
    Radonjic 5: L’unico scatto (di nervi), quando al cambio lancia una bottiglietta e se la prende con Juric. In campo giocherella senza costrutto
    Vlasic (9’ st) 5: Anche il croato non riesce minimamente a ritrovarsi. Non si accende quasi mai, e soprattutto sbaglia facili passaggi. Crea un pericolo al 37’: Montipò devia il suo tiro col pallone che poi rotola sui piedi di Schuurs (tiro alto)
    Zapata 6: In tale contesto può fare ben poco: conquista qualche angolo, svaria, ma pare anche un po’ deluso dall’andazzo generale
    All. Juric 5: Il Verona non è particolarmente pericoloso, ma a centrocampo spesso domina. Perché non concedere una ventina di minuti a Sanabria? LEGGI TUTTO

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    “Pressing alto e gioco aereo, così la Lazio può battere il Celtic”

    Eugenio Sena lavora nello staff del Livingston che ha appena affrontato i biancoverdi di Glasgow: “Attaccano con tanti uomini, quindi soffrono le transizioni negative. Non è una squadra fisica”

    Eugenio Sena è un giovane allenatore giramondo. Ha lavorato in Ungheria, Australia, Russia, Cina, Inghilterra, Montenegro, Arabia Saudita (come vice di Tramezzani all’Al Faisaly), Grecia e Georgia. Da questa stagione è in Scozia, assistente tecnico e soprattutto responsabile dell’area analisi del Livingston, squadra di Premier che ha da poco affrontato in campionato il Celtic. Sena ci fornisce un’analisi dettagliata dei Bhoys.  LEGGI TUTTO

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    Juve e Toro a porte aperte: allenamenti con i tifosi in vista derby!

    Ultimo turno di campionato prima della sosta nazionali. Tra le sfide più attese della prossima giornata di Serie A c’è sicuramente il derby della Mole. Juventus e Torino si sfideranno questo sabato a partire dalle ore 18 all’Allianz Stadium. Una sfida carica di aspettative per entrambe le squadre, con le due società che hanno deciso di dar vita ad un’iniziativa per caricare ulteriormente la sfida.
    Juventus-Torino, allenamenti aperti
    Sia Juventus che Torino, infatti, hanno stabilito di tenere una seduta di allenamento a porte aperte nella giornata di domani, a pochi giorni dal derby. La Juventus alle ore 11 presso la Continassa, con ingresso che sarà consentito a chi avrà ricevuto l’invito della società. Al Filadelfia start alle ore 11.15 con ingresso libero per assistere alla seduta del Torino. Entrambe le squadre sono reduci da due pareggi per 0-0 e dovranno fare i conti con alcuni acciacchi fisici: i bianconeri stanno studiando la miglior soluzione per far sì che sabato sia presente Dusan Vlahovic, con un programma di allenamento mirato. I granata invece dovranno fare a meno di Alessandro Buongiorno dopo il problema rimediato nella gara contro la Lazio e che potrebbe tornare in campo tra circa un mese. LEGGI TUTTO