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    Roma, lesione al flessore per Pellegrini: rischia un mese di stop

    Contro il Servette il capitano si è fatto male sopra una vecchia cicatrice già presente

    Un’altra volta in infermeria. E la permanenza rischia di non essere breve. L’infortunio che ha costretto Lorenzo Pellegrini a fermarsi dopo appena 11 minuti di gioco durante Roma-Servette potrebbe trasformarsi in una vera e propria tegola per José Mourinho. Il capitano giallorosso infatti ha riportato una lesione muscolare al flessore destro, lo stesso che in passato gli aveva causato più di un problema. Sfortunatamente per il numero 7, anche stavolta un nuovo problema di natura non traumatica sembra destinato a tenerlo lontano dal campo per più di 20 giorni. Anzi, per Pellegrini potrebbe essere necessario circa un mese per tornare a disposizione dello Special One.

    diagnosi—  La risonanza magnetica a cui è stato sottoposto il giocatore ha evidenziato una lesione che si è rivelata più seria del previsto. Il problema nasce proprio dal posizionamento della lesione, che si è aperta sopra una vecchia cicatrice già presente sul muscolo del capitano. Per questo, adesso Mourinho rischia di perdere uno dei suoi fedelissimi per una trentina di giorni. In ogni caso nei prossimi giorni Pellegrini verrà sottoposto ad una nuova risonanza magnetica, nella speranza di ricevere un responso migliore di quello avuto dagli esami svolti nelle scorse ore. Se la diagnosi dovesse essere confermata invece, l’obiettivo sarebbe quello di recuperarlo per la sfida di ritorno con lo Slavia Praga – in programma il 9 novembre – o per il derby del 12 novembre. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Sono arrabbiato, non si può pareggiare una gara così. Abbiamo perso punti sanguinosi”

    Sfuma la settima vittoria nelle prime otto giornate: “Sul 2-0 una squadra esperta come la nostra doveva essere più attenta e non farli tornare in partita”

    Non può essere soddisfatto Simone Inzaghi dopo il 90′: la sua Inter viene rimontata dal Bologna e il pareggio casalingo è un passo falso per i nerazzurri. “Sono arrabbiato come sono arrabbiati tutti i giocatori nello spogliatoio. È la seconda volta che in casa andiamo in vantaggio e non vinciamo: con il Sassuolo abbiamo perso, stavolta abbiamo pareggiato… Dopo il 2-0 abbiamo commesso due imprecisioni che non possiamo permetterci:  dovevamo muoverci meglio, i due gol sono due disattenzioni gravi. Così si sciupano ottime prestazioni come quella di oggi: con quello che avevamo prodotto, accetto difficilmente il pareggio. E anche dopo quei due gol concessi al Bologna abbiamo creato molto senza però trovare di nuovo la rete: abbiamo avuto delle occasioni per vincere, con Lautaro, con Carlos Augusto”.

    PUNTI SANGUINOSI—  Inzaghi è andato avanti nella sua analisi: “Dobbiamo tenere la concentrazione sempre alta e invece sul 2-0 abbiamo commesso un errore grave, che ha riaperto la partita. Quando i ragazzi torneranno dalle nazionali, riguarderemo gli errori commessi perché abbiamo perso punti sanguinosi che non mi stanno bene. Una squadra esperta come la nostra non deve riaprire la gara e se gli altri la riaprono, non deve essere per un errore come quello che abbiamo fatto noi sul rigore del 2-1, ma un eurogol. Colpa di Lautaro? Anche gli altri doveva occupare meglio le zone dell’area di rigore. Il Milan può sorpassarci? Dobbiamo pensare a questa partita che non abbiamo fatto bene. Bisogna guardare a noi stessi perché siamo padroni del nostro destino. Il campionato italiano non perdona: quando sei in vantaggio nel primo tempo in casa tua, devi portare a casa la partita. Le proteste contro l’arbitro? Non è colpa dell’arbitro se abbiamo pareggiato. I ragazzi hanno giocato ma hanno commesso due disattenzioni e così è difficile portare a casa i tre punti”. LEGGI TUTTO

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    Kaio Jorge, che fine ha fatto a Frosinone: le parole di Di Francesco

    Avvio di stagione sorprendente per il neo promosso Frosinone. I gialloblù, dopo 7 giornate, si trovano a metà classifica con 9 punti collezionati, uno in più della Roma di Mourinho e due in più della Lazio di Sarri. Proprio i giallorossi, nello scorso turno, hanno arrestato la corsa dei ciociari. Ma Eusebio di Francesco, nel delicato match contro il Verona di Baroni, ha tutta l’intenzione di riprendere la marcia verso la salvezza. L’allenatore ha presentato la sfida in conferenza stampa e ha fatto chiarezza sulla condizione di Kaio Jorge.

    Frosinone-Verona, parla Di Francesco

    Queste le dichiarazioni del tecnico del Frosinone: “Potrebbero esserci delle novità contro il Verona. Abbiamo recuperato Romagnoli e Lirola che mi permettono di avere delle alternative a gara in corso. Kaio Jorge non è ancora a disposizione, speriamo di poter lavorare di più su di lui durante la sosta. Gelli non credo che sarà disponibile nemmeno per Bologna, cosi come Harroui. Potrebbe esserci un’opportunità per Reinier, che vedo più mezz’ala o trequartista, o Ibrahimovic, vediamo”. Sui prossimi avversari: “Rispetto molto Baroni perché sa lottare per questi obiettivi. Dobbiamo essere molto bravi nel palleggio per uscire dalla loro pressione e bravi negli uno contro uno. Loro sono molto fisici. Non deve cambiare il nostro atteggiamento di voler far male agli avversari”. Sulle scelte: “Tante volte arrivo alle ultime ore in cui ancora non ho deciso, anche a Roma in un ruolo che non dico ho sciolto il dubbio all’ultimo”. LEGGI TUTTO