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    Doppio Salifou, poi Mbangula: Juve, tris Next Gen all’Olbia. E che Yildiz!

    Juve Next Gen-Olbia, rivivi la diretta

    96′ – Per il signor Cappai va bene così, la Juve Next Gen batte 3-1 l’Olbia e ritrova la vittoria dopo quattro giornate.

    95′ – Ammonito La Rosa per un fallo su Mancini.

    94′ – GOL DELLA JUVE!Hasa trova Mbangula, che davanti il portiere con uno scavetto chiude il match.

    92′ – Salifou sfiora la tripletta, ma il suo sinistro è debole e impreciso.

    90′ – Concessi cinque minuti di recupero

    87′ – Doppio cambio nell’Olbia: Scapin per Bellodi e La Rosa per Incerti.

    86′ – Termina la partita di Yildiz, entra Mancini al suo posto.

    84′ – OCCASIONE OLBIA!Ragatzu in semi-rovesciata sfiora un gran gol, trovando la deviazione della difesa.

    81′ – OCCASIONE JUVE!Turicchia si mette in proprio, taglia il campo e di destro obbliga Rinaldi a un bel intervento, complicato a causa di una devazione.

    78′ – OCCASIONE JUVE, PALO DI YILDIZ!Il talento turco salta due uomini in area e dopo una finta con il destro, di sinsitro incrocia e prende il legno.

    75′ – MIRACOLO DI RINALDI!Huijsen prende campo e trova Hasa al limite, il centrocampista si coordina bene e tira potente nel sette, ma una prodezza del portiere gli nega il gol.

    72′ – OLBIA IN DIECI!Dessena non riesce a fermare Hasa e lo abbatte, doppio giallo automatico.

    71′ – Doppio cambio nella Juve: entrano Palumbo e Mbangula per Nonge e Guerra.

    70′ – GOL DELL’OLBIA!Nanni di testa svetta più in alto di tutti e riapre il match.

    68′ – Giallo anche per Dessena per un fallo su Muharemovic.

    67′ – Ammonito Daffara per perdita di tempo.

    65′ – OCCASIONE OLBIA!Ragatzu si accende e con un tiro velenoso chiama Daffara alla risposta. Bravo il portiere della Juve.

    64′ – Fallo tattico di Hasa, che si prende il giallo.

    61′- GOL DELLA JUVE!Guerra gestisce bene il pallone sulla destra, appoggia per Salifou, che di piatto sinistro segna il raddoppio

    60′ – GOL DELLA JUVE!Incerti si addormenta e Salifou gli strappa il pallone, parte in velocità e calcia un rasoterra defilato dal limite, imprendibile per il portiere.

    58′ – Cambio nell’Olbia: antra Contini, esce Biancu. Cavuoti passa sulla trequarti.

    50′ – OCCASIONE JUVE!Salifou recupera un pallone sulla destra, poi Guerra dopo un rimpallo ha la palla del vantaggio, ma si fa ipnotizzare da Rinaldi.

    46′ – Il secondo tempo inizia subito con una novità nell’Olbia: Arboleda prende il posto di Zallu. I sardi muovono il primo pallone della ripresa.

    45′ – Duplice fischio del direttore di gara, il primo tempo termina 0-0

    45′ – Yildiz è scatenato: parte della sinistra, non lo prende nessuno, calcia e solo un intervento di Motolese evita danni maggiori.

    44′ – OCCASIONE JUVE!Yildiz, il più brillante, trova Nonge in area, ma al momento del tiro il centrocampista viene ostacolato da Guerra.

    39′ – Primo ammonito anche nell’Olbia: giallo per Bellodi per un fallo su Yildiz.

    36′ – OCCASIONE JUVE!Yildiz dialoga con Hasa, l’italiano prende la rincorsa e calcia da fuori, sfiorando un eurogol.

    32′ – OCCASIONE OLBIA!Tiro a giro di Cavuati dalla destra, con il pallone che esce fuori di poco.

    28′ – Salifou sbraccia su Dessena e si prende il primo giallo del match.

    26′ – L’Olbia si fa vedere con Biancu, ma il suo colpo di testa viene disinnescato dalla difesa, poi Daffara è attento e respinge una conclusione dal limite.

    25′ – Ritmi non molto alti, con le due squadre che per ora hanno creato pochi pericoli.

    18′ – Hasa recupera un pallone e dribbla un uomo in mezzo al campo, poi però il suo tiro è troppo debole per fare male a Rinaldi.

    16′ – La Juve fa la partita, l’Olbia si limita a difendere.

    10′ – Muharemovic si incarica di una punizione dai 25 metri, conquistato da Nonge, ma colpisce la barriera.

    7′ – Yildiz si mette in moto tra le linee, salta un uomo, prende fallo e si iscrive al match.

    5′ – Savona pesca Guerra dal fondo con un cross preciso, ma l’attaccante non riesce a girare in porta.

    1′ – La Juve gioca il primo pallone del match. LEGGI TUTTO

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    Juve da scudetto? Le ragioni del sì

    Con Chiesa, Milik, Kean e Vlahovic, Allegri costruisce la vittoria che riporta momentaneamente in testa la Juve. Che non ha le coppe…

    Alla fine di una partita con tante decisioni arbitrali che hanno fatto discutere, la Juve si è presa all’ultimo secondo – è proprio il caso di dirlo – il primo posto classifica. Almeno per una notte c’è lei, solo lei, al comando: una soddisfazione grande per i bianconeri che da tre anni – l’ultima volta successe con Sarri – non guardavano tutti dall’alto in basso. Certo, oggi Inter e Milan – Roma e Napoli permettendo – hanno la possibilità di effettuare il controsorpasso, ma nel frattempo può festeggiare Allegri, che sta plasmando ancora una volta la squadra secondo le sue caratteristiche e i suoi desideri. LEGGI TUTTO

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    Yildiz, quel pallonetto da sogno al 92′: la prodezza sfiorata in Juve-Verona

    La Juventus ha battuto per 1-0 il Verona della decima giornata di Serie A con il gol decisivo di Cambiaso al 97′ minuto di gioco. La partita è stata anche caratterizzata dai due gol di Kean, uno per tempo, annullati al bianconero Kean. Prima della rete che ha deciso la sfida allo scadere, al 92′ il giovane talento Kenan Yildiz ha avuto l’opportunità di trovare il primo gol con la maglia della Juve e regalare la vittoria alla formazione di Allegri. 

    Yildiz sfiora la magia in Juve-Verona

    Il turco ha sfiorato la prodezza nei minuti di recupero: colpo di testa di Milik che lo serve in profondità e Yildiz, a tu per tu con Montipò, prova un pallonetto che finsice di poco alto sopra la traversa, andando vicinissimo al gol del vantaggio bianconero. Allegri, nell’intervista post partita, ha ammesso: “Ho un debole per Yildiz e lo sapete, è stato svelto ad andare oltre la palla di Milik”. LEGGI TUTTO

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    Diretta Cagliari-Frosinone ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – Lunch Match della domenica della 10ª giornata di campionato che vede il Cagliari di Claudio Ranieri ospitare il Frosinone di Eusebio Di Francesco in una partita fondamentale per i sardi. I neo-promossi occupano l’ultimo posto in classifica con 0 vittorie e soli 3 pareggi e cercano quelal vittoria per tornare a respirare anche perché li aspetta una settimana impegnativa, perchè dopo il confronto odierno con il Frosinone vi sarà mercoledì la “toccata e fuga” a Udine per la Coppa Italia, prima della gara con il Genoa domenica prossima. Il Frosinone (12° a 12 punti) è in cerca di punti dopo lo stop di misura patito sul terreno di gioco del Bologna. Per mister Di Francesco, a prescindere dall’attuale posizione in classifica, prima di due sfide molto importanti in chiave salvezza.
    Segui la diretta di Cagliari-Frosinone su Tuttosport.com
    Dove vedere Cagliari-Frosinone streaming e diretta tv
    Cagliari-Frosinone, gara valida per la 10ª giornata di campionato e in programma alle ore 12:30 allo Stadio Unipol Domus di Cagliari, sarà visibile in diretta in streaming su Dazn e Sky Sport Calcio (canale 202) oltre all’app SkyGo e alla piattaforma Now. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Guarda Cagliari-Frosinone Praga su DAZN. Attiva ora
    Le probabili formazioni di Cagliari-Frosinone
    CAGLIARI (4-3-1-2): Scuffet; Nandez, Dossena, Goldaniga, Augello; Deiola, Prati, Makoumbou; Mancosu; Oristano, Luvumbo. Allenatore: Ranieri.A disposizione: Radunovic, lliev, Azzi, Di Pardo, Hatzidiakos, Obert, Wieteska, Zappa, J. Desogus, Jankto, Sulemana, Viola, Lapadula, Pavoletti, G. Pereiro, Petagna, Shomurodov. Indisponibili: Aresti, Capradossi, Rog. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    FROSINONE (4-2-3-1): Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Barrenechea, Brescianini; Soulé, Garritano, Reinier; Cheddira. Allenatore: Di Francesco.A disposizione: Cerofolini, Lusuardi, Monterisi, Lirola, Lulic, Bourabia, Ibrahimovic, Baez, Cuni, Kvernadze, Kaio Jorge, Bidaoui, Caso. Squalificati: Mazzitelli. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Pairetto (Nichelino).Assistenti: Zingarelli e Di Giacinto.IV uomo: Ayroldi.Var: Irrati.Avar: Pagnotta.
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    Lukaku, striscione della Curva Nord: “Milano ti aspetta”

    La lunga giornata del ritorno di Romelu a San Siro con la maglia della Roma è già iniziata… 

    Dai 30 mila fischietti vietati alla app che li simula, e ora ecco il primo striscione: sarà una lunga giornata il ritorno di Romelu Lukaku, con la maglia giallorossa, nello stadio che lo ha osannato e dall’estate scorsa lo detesta. Già all’alba è apparso il primo messaggio della Curva Nord, appeso a un ponte: “Infame schifoso! Milano ti aspetta”. Non c’è il nome di Lukaku, ma il riferimento è al comunicato che uno dei leader degli gli ultrà nerazzurri pubblicò dopo le parole di Romelu: “Un giorno racconterò tutto”, come a dire che dietro al divorzio con l’Inter ci fossero retroscena non ancora svelati.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Inter-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Riflettori puntati a Milano stasera per Inter-Roma ovvero la prima da ex di Romelu Lukaku contro i nerazzurri in quella che si prospetta un’atmosfera rovente tra le mura di San Siro. I nerazzurri sono chiamati a rispondere al successo della Juventus per riprendersi la testa solitaria della classifica ma dovranno farlo contro una Roma in gran salute: i ragazzi di Mourinho (squalificato) sono reduci da 5 vittorie consecutive tra campionato (3) ed Europa League ma la lista degli indisponibili continua ad allungarsi con Spinazzola ultimo nome aggregato a quelli di Abraham, Dybala, Kumbulla, Pellegrini, Renato Sanches e Smalling. Per Inzaghi, che ha avuto 2 giorni di riposo in più rispetto ai giallorossi, si affida alla coppia formata da Thuram e Lautaro con il figlio di Lialiam che autore di 4 reti e 7 assist in questo inizio di stagione che lo vede protagonista.
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    Dove vedere Inter-Roma streaming e diretta tv
    Inter-Roma, gara valida per la 10ª giornata di campionato e in programma alle ore18 allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano, sarà visibile in diretta in streaming su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Inter-Roma
    INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro Martinez. Allenatore: Inzaghi.A disposizione: Audero, Di Gennaro, De Vrij, Bisseck, Darmian, Carlos Augusto, Agoume, Asllani, Frattesi, Sensi, Klaassen, Sanchez. Indisponibili: Arnautovic, Cuadrado. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, N’Dicka; Karsdorp, Cristante, paredes, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Lukaku. Allenatore: Foti (Mourinho squalificato).A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Aouar, Pagano, Belotti, Pisilli, Joao Costa, Azmoun, Cherubini. Indisponibili: Abraham, Dybala, Kumbulla, Pellegrini, Renato Sanches, Smalling, Spinazzola. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Maresca (Napoli).Assistenti: Peretti e Bresmes.IV uomo: Manganiello.Var: Di Paolo.Avar: Dionis.
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    Oggi i fischi, ieri 39 gol: quando San Siro era casa Lukaku

    Nelle tre stagioni nerazzurre alla Scala del Calcio ha firmato 39 delle sue 78 reti. Implacabile nell’anno dello scudetto con Conte, nel 2022-23 è stato lui a regalare il passaggio ai quarti stendendo il Porto

    Lo fischieranno, questo lo ha messo in preventivo da tempo, da quando la scorsa estate ha deciso di voltare le spalle all’Inter e ai suoi tifosi. Romelu Lukaku, però, non è intimorito dal trattamento che riceverà oggi a San Siro. Anzi… Il Meazza è uno stadio che gli piace tanto e lo ispira. Lo dicono i numeri: sui 78 gol segnati con la maglia nerazzurra, la metà li ha firmati alla Scala del Calcio. Un impianto dove la gente di fede interista lo ha fatto sentire un Re e lo ha incoronato successore di Mauro Icardi. Gli era stato anche perdonato il primo tradimento, quello del 2021 per tornare al Chelsea. Il secondo… no.

    IMPLACABILE—  Nell’anno dello scudetto 2020-21, con Antonio Conte in panchina, il belga a San Siro è stato una sentenza: lì ha firmato 16 dei suoi 24 gol in campionato, decidendo i match contro Torino, Napoli, Spezia, Sassuolo e Lazio, ma battendo il portiere avversario anche contro Fiorentina, Milan, Bologna, Crotone, Benevento, Genoa, Roma e Udinese. Al Meazza ha disputato in tutto 69 partite, comprese le 4 in casa del Milan (3 in campionato e una in Champions). In tutto, come detto, alla Scala del Calcio ha segnato 39 gol: 30 in Serie A, 5 in Champions, 1 in Europa League e 3 in Coppa Italia. Tra le reti in Europa da ricordare quella del 2022-23, nell’andata degli ottavi con il Porto, una zampata che è risultata decisiva per passare il turno. 

    IBRA E MURALES—  A San Siro, vestito di nerazzurro, Big Rom si sentiva invincibile e ha avuto il coraggio di sfidare anche Ibrahimovic, suo ex compagno al Manchester United. Memorabile il testa a testa (con tanto di offese e minacce) tra i due nei quarti di finale di Coppa Italia: era il 26 gennaio 2021 e in quel match lo svedese (poi espulso per doppia ammonizione) sbloccò il risultato (1-0), il belga pareggiò su rigore (1-1), prima della prodezza su punizione di Eriksen all’ultimo minuto del recupero (2-1). Il duello tra Zlatan e Romelu è finito anche su un murales vicino a San Siro, ma a Big Rom ne era stato dedicato anche un altro (grandissimo; con lui di spalle che rivolge le braccia e lo sguardo al cielo dopo un gol), poi cancellato dopo il primo tradimento, nell’estate 2021. La passata stagione non ha fatto in tempo a guadagnarsi un altro murales perché è stato spesso infortunato e ha chiuso a quota 14 centri, 6 dei quali al Meazza. Lo stadio che lui faceva vibrare con i suoi gol e che oggi lo fischierà senza pietà. LEGGI TUTTO