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    Orsolini: “Tripletta perché lavoro il triplo. Casa Bologna, poi l’Italia”

    “E’ stata una domenica perfetta”. A dirlo è stato Riccardo Orsolini che nel lunch match contro l’Empoli si è scatenato in campo a suon di gol. Un pomeriggio da sogno, di quelli che aspetti e immagini da sempre e che è arrivato per l’esterno rossoblù: sua è la tripletta con cui il Bologna ha ritrovato i tre punti in campionato. Il classe ’97 ha mandato un messaggio forte e chiaro, non solo ai rossoblù ma anche a Spalletti in attesa delle convocazioni per la gare di qualificazione dell’Italia. L’attaccante, però, al momento non ci ha pensato: “Voglio fare bene qui e se dovessi ricevere la chiamata è tutto di guadagnato”. 
    Orsolini: “Qui mi sento a casa”
    “Il Bologna per me è una seconda casa –  ha detto Orsolini al termine della partita – ringrazio la società perché mi fa sentire importante e riesco a rendere al meglio”. Primi tre gol in campionato per l’esterno dopo un periodo non semplice: “Ho saltato la preparazione per alcuni problemi fisici, Ho dovuto lavorare il triplo per tornare ai miei livelli. Avevo bisogno di tempo e me lo sono preso per cercare di farmi trovare pronto alla chiamata del mister”. 
    Sulla concorrenza: “Il Bologna ha fatto una grande mercato e si è alzata anche la concorrenza, ma io devo pensare ad alzare il mio livello per guadagnarmi il posto”. In chiusura sull’essere leader: “Non c’è un solo capitano nella squadra perché lo siamo tutti”. I rossoblù si godono l’estro di Riccardo Orsolini e se lo gode soprattutto Thiago Motta, che a fine partite ha elogiato il suo giocatore.  LEGGI TUTTO

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    Il Toro anti-Verona: Juric, l’emergenza difesa aumenta anche in vista derby

    TORINO – Si è fatto male anche Vojvoda, una brutta botta in allenamento. Niente Verona per il kosovaro, avanti con Bellanova e Lazaro sulle fasce. Confermato Sazonov al posto di Buongiorno infortunato. Schuurs e Rodriguez gli altri difensori della retroguardia a tre. Ma se servisse operare un cambio in difesa durante la partita di domani, 2 ottobre, col Verona o sabato 7 nel derby? C’è il giovane ex Primavera N’Guessan in panchina, ma ancora con zero presenze. E così in allenamento Juric in questi ultimi giorni ha provato anche Tameze in difesa. In caso di super emergenza, il dinamico e combattivo centrocampista può arretrare e giocare in difesa. Toccando ferro per la tifoseria granata, è questa una delle mosse tattiche su cui ha lavorato Juric in questi ultimi giorni. LEGGI TUTTO

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    Gioia Thiago Motta: “Bologna, mentalità fantastica. Mi godo Orsolini…”

    “La nostra mentalità oggi è stata fantastica, contro un Empoli che ha giocato con coraggio ed entusiasmo e ci ha messo in difficoltà”. Lo ha dichiarato Thiago Motta commentando la vittoria del suo Bologna contro l’Empoli. Su Orsolini, che si è sbloccato segnando una tripletta: “Stiamo lavorando tanto su di lui per la sua crescita, ma il merito è suo e sono contento della sua concentrazione, del lavoro che ha fatto, degli spazi che ha aperto specialmente a Ferguson, e poi ovviamente per i bellissimi gol. Sta alzando tanto il suo livello”.
    Le parole di Thiago Motta dopo Bologna-Empoli
    Il tecnico rossoblù ha spiegato: “Godiamo della prestazione del momento e del fatto che siamo alla quarta partita senza gol al passivo. Abbiamo un gruppo che vuole crescere ed è consapevole che questa è la strada giusta e a tal proposito non dimentico le parate di Skorupski e il lavoro che ha fatto il nostro portiere anche in costruzione”.  LEGGI TUTTO

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    La Next Gen lotta ma l’ex Juve Liviero non perdona: festa Torres e record

    Juve Next Gen-Torres, la diretta

    94′ – Termina qui!La Torres supera la Juve con la rete dell’ex Liviero e fa sei su sei in campionato. 

    92′ – OCCASIONE JUVE!Anghelé va al tiro col destro ma Zaccagno si supera e devia in angolo.

    90′ – Quattro i minuti di recupero!

    89′ – Ultimo cambio per la Torres!Dentro Masala e fuori Fischnaller.

    88′ – Juve pericolosa!Turicchia ci prova di testa, pallone alto.

    82′ – Tutta avanti la Juve alla ricerca del pari.

    80′ – Un cambio per parte!Per la Torres dentro Cester e fuoti Scotto. Brambilla inserisce Anghelé per Damiani. 

    79′ – Occasione Juve!E’ entrato bene Hasa. Il numero 7 scambia con Mbangula e va al tiro, mancino potente ma poco preciso.

    76′ – Rosso per Kujabi!Il centrocampista rossoblù stende Nonge al limite, l’arbitro estre per lui il secondo giallo.

    74′ – GOL TORRES!Liviero, ex della partita, approfitta dell’errore difensivo della Juve e col destro infila Daffara.

    71′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Hasa e Nonge, fuori Cerri e Comenencia. 

    70′ – Occasione Torres!Liviero cross al centro, Ruocco di testa spedisce fuori.

    67′ – Occasione Juve!Cerri ci prova in acrobazia dopo il cross di Turicchia, pallone alto sopra la traversa. 

    66′ – Cambio nella Torres!Fuori Mastinu e dentro Ruocco.

    65′ – Fischnaller ci prova dalla distanza, Daffara blocca a terra.

    63′ – Cambio per la Juve!Dentro Mbangula per Guerra. 

    61′ – Savona rientra in campo!Il difensore dopo le cure dello staff medico si è rimesso nella sua posizione. 

    60′ – Gioco fermo!Rimasto a terra Savona dopo un movimento innaturale  del corpo a contatto col terreno.

    58′ – Cerri ci prova di testa!L’attaccante bianconero svetta più alto di tutti ma non trova la porta.

    57′ – Fischnaller di testa, tiro debole e preda di Daffara. 

    55′ – Azione insistita della Juve in area Torres!Salifou prova il tiro ma è deviato, sul proseguimento i bianconeri si sono guadagnati l’angolo. 

    50′ – In questa ripresa la Juve è uscita con un piglio diverso.

    48′ – Muharemovic mette i brividi a Zaccagno!Il bosniaco prova il tiro dalla distanza con il pallone che termina di poco fuori. 

    46′ – Inizia la ripresa!Un cambio per la Juve: esce Mulazzi e dentro Perotti.

    INTERVALLO

    45′ – Termina la prima frazione!L’arbitro manda tutti negli spogliatoi senza recupero: meglio la Torres sin qui, la Juve si è difesa con un grande Daffara. 

    41′ – Kujabi primo ammonito!Il centrocampista si allunga il pallone e poi stende Guerra. 

    36′ – La Juve fatica a uscire dalla propria metà campo.Tanti gli errori in impostazione, complice anche il pressing della Torres.

    32′ – Occasione per la Torres!Scotto pericoloso, ma è bravo Daffara a farsi trovare pronto.

    30′ – Attento Daffara!Fischnaller tira potete col mancino e il portiere bianconero devia in calcio d’angolo. 

    25′ – La Torres gestisce il possesso, mentre la Juve sbaglia tanta nell’ultimo passaggio. 

    23′ – Gioco fermo ad Alessandria!Dametto è rimasto a terra dopo lo scontro con Cerri. 

    20′ – Continua il pressing della Torres!Stavolta è Scotto di testa a impegnare Daffara.

    18′ – Altra occasione per la Torres!Dametto va col destro da dentro l’area e pallone che sibila il palo e termina fuori.

    17′ – Grande chiusura di Damiani!Giorico viene servito da un compagno e a tu per tu co n Daffara è anticipato dal centrocampista bianconero.

    15′ – Primo squillo offensivo della Juve!Turicchia corre sulla sinistra e mette al centro, Cerri raccoglie il pallone vagante e calcia alto. 

    12′ – Occasione Torres!Fabriani di destro mette al centro un cross preciso per Fischnaller che di testa manda alto.

    8′ – Gestice il pallone la Juve! 

    5′ – Occasione per la Torres!Mastinu crossa al centro e Scotto di testa colpisce il palo. 

    3′ – Subito attenta la difesa bianconera.Sul corner battuto dalla Torres  Comenencia allontana. 

    1′ – Iniziato il match al Moccagatta. LEGGI TUTTO

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    Lazio in crisi, Celtic e Atalanta sono già rese dei conti

    Sette punti in sette partite per i biancocelesti. Sarri se la prende con il calendario ma anche col mercato del club: “Io ho dato il piano A, B e C ma qui siamo arrivati a X e Y”

    Sette punti in sette giornate. Non accadeva dal campionato 2007-08 quando sulla panchina dei biancocelesti c’era Delio Rossi. Con quattro sconfitte già incassate. Decisamente negativo l’avvio della squadra di Maurizio Sarri. Specialmente dopo le aspettative create dalla conquista del secondo posto nel campionato scorso e dal ritorno in Champions. “La realtà è che non siamo una grande squadra. Il Milan lo è. E la differenza di cilindrata alla lunga viene fuori”, ha dichiarato Sarri ieri dopo il ko del Meazza. Anche contro la formazione di Pioli la Lazio ha evidenziato i suoi problemi di identità. La vittoria casalinga di mercoledì contro il Torino aveva fatto credere in una svolta. Ma anche a Milano i biancocelesti non sono riusciti ad avere continuità nell’arco dei novanta minuti tra problemi in fase di impostazione e conclusiva: lampante il divario di rendimento tra i due tempi. 

    pochi gol—  Appena sette i gol segnati: un anno fa, dopo la settima giornata, le reti all’attivo erano 13, mentre i punti in classifica erano ben 14, a tre lunghezze dal duo vetta, Napoli e Atalanta. Nello score attuale hanno inciso le difficoltà delle trasferte contro Juventus e Milan (due sconfitte), ma in casa di un’altra big (Napoli) è arrivata una vittoria. Hanno però lasciato il segno soprattutto gli stop nelle prime due giornate, a Lecce e in casa contro il Genoa. Nel dopo partita del Meazza Sarri ha attaccato “la Lega, l’Uefa, la Fifa e tutto il resto di questa banda che ci costringono a giocare ogni 70 ore. Il risultato è che nell’ultimo turno di campionato ci sono stati tra i 40 e i 50 infortuni muscolari”. Il Comandante non ha mai gradito un calendario troppo compresso, in particolare nel binario parallelo tra campionato e coppe. Ma il malcontento del tecnico, sotto contratto fino al 2025, si è anche indirizzato verso le strategie del mercato biancoceleste. Sono arrivati sei giocatori di movimento per adeguare l’organico anche alle esigenze della Champions, ma Sarri sia aspettava altri nomi, magari già dal via del ritiro. “Se ho condiviso il mercato con la società? Io ho indicato i piani A, B, C eccetera. Poi siamo arrivati a X e Y. Sui quali ho dato l’ok, ma non sono A. Però per il 95 % degli allenatori succede questo…”.

    verso glasgow—  Mercoledì la Lazio è attesa per il secondo turno di Champions a Glasgow. La sfida contro il Celtic diventa già uno snodo importante verso la qualificazione dopo il pari dell’OIimpico contro l’Atletico Madrid. Probabilmente in Scozia Sarri potrà riavere Immobile dal primo minuto (contro il Milan in campo solo nel finale causa affaticamento). Quattro giorni dopo il faccia a faccia a Roma contro l’Atalanta sarà un’altra verifica probante sulle condizioni della Lazio. Serve risalire in fretta la classifica per non compromettere i programmi di inizio stagione. LEGGI TUTTO

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    Inter, Napoli e Milan segnano. Atalanta e Juventus, tocca a voi

    Dopo la goleada da dieci gol firmata Inter, Napoli e Milan, vittoriosi su Salernitana, Lecce e Lazio rispettivamente per 4-0, 4-0 e 2-0, cresce l’attesa per capire quale risposta riuscirà a dare la Juventus impegnata a Bergamo su un campo che in questa stagione ha visto l’Atalanta non incassare gol. Non un buon segnale per l’attacco bianconero che a causa degli acciacchi di Vlahovic e Milik vedrà partire dal primo minuto Kean e Chiesa con il giovane talentuoso Yildiz in panchina come unica alternativa seduta in panchina. Questa estate le due squadre si sono affrontate a Cesena in amichevole per uno 0-0 finale in cui la Juve per intensità e approccio mentale pareva l’Atalanta. Cosa è cambiato su entrambi i fronti in questi mesi lo dirà questo match in cui tra Atalanta e Juventus non sono in ballo solo tre punti ma anche lo status di squadra pronta per uno dei 4 posti Champions e magari qualcosa in più. LEGGI TUTTO

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    Social Napoli, dimissioni ufficiali: “Decisione presa settimane fa”

    È tempo di saluti in casa Napoli. Il Social Media Executive, Alessio Fortino, dopo due anni e mezzo alla corte della squadra di De Laurentiis lascia la società. La conferma arriva dallo stesso Fortino che ha scritto un lungo messaggio sui suoi profili social. “Oggi, dopo 805 giorni, termina la mia avventura professionale con la SSC Napoli. Per molti questo lavoro sarebbe paragonabile ad un sogno, per me è stata la semplice realtà quotidiana: una realtà costruita sull’impegno ed alimentata dalla continua voglia di imparare e di mettersi in gioco.Non posso fare a meno di esprimere la mia profonda gratitudine a tutti i colleghi, collaboratori, partner e tifosi incontrati durante questo lungo percorso per aver reso questa esperienza così speciale. Lascio l’azienda con un bagaglio di ricordi straordinari e l’entusiasmo per le nuove avventure che mi attendono.” Grazie ancora per tutto e a presto! Alessio – questa la lettera di addio del Social Media Executive. LEGGI TUTTO