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    Inzaghi si gode il suo Toro: “Ora non deve fermarsi. I quattro gol? Meglio i miei al Marsiglia…”

    L’allenatore dell’Inter dopo lo 0-4 alla Salernitana: “Lautaro è stato bravissimo, deve continuare così. Il nostro obiettivo? Giocare più partite possibili, come lo scorso anno”

    Che parole si possono usare per un Lautaro Martinez così, che inserisci nel secondo tempo e che ripaga la squadra con quattro gol in meno di mezz’ora? Ci prova Simone Inzaghi: “È stato bravissimo, nei miei due anni è stato sempre costante e questo è un ottimo inizio. Deve continuare così e non fermarsi. Però – scherza – è stato meglio il mio poker al Marsiglia. Purtroppo sbagliai anche un rigore, potevo farne cinque”. Poi i complimenti dell’allenatore nerazzurro arrivano anche per il giocatore che gli ha fatto spazio: “Anche Sanchez ha fatto un ottimo lavoro per 55 minuti”. L’obiettivo di squadra, intanto, è sempre lo stesso: “Non faccio griglie di favorite per lo scudetto, noi vogliamo fare più partite possibili come lo scorso anno. È difficile con tanti impegni, viaggi e trasferte e poi pochi giorni per preparare i match. Ma questo è il nostro obiettivo”.

    Le parole del tecnico—  Per il resto, Inzaghi si concentra sugli applausi a tutti i suoi calciatori: “Vittoria importantissima, però nel primo tempo dovevamo fare gol perché abbiamo creato tante situazioni e ne abbiamo subita qualcuna. Nel secondo tempo siamo andati meglio in fase di non possesso. La Salernitana qui all’Arechi può causare qualche problema”. Ovviamente la prestazione di Lautaro ha poi spostato gli equilibri della partita: “Sbloccato il risultato è stato tutto più semplice. L’approccio? Ci aspettavamo la Salernitana con un altro modulo, abbiamo sistemato alcune cose all’intervallo”. Tra queste, si è scaldato il Toro, mai così affamato.  LEGGI TUTTO

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    Lautaro, poker storico: Salernitana ko, l’Inter torna in vetta col Milan

    SALERNO – L’Inter espugna l’Arechi nel 4-0 finale rifilato alla Salernitana grazie al poker di Lautaro Martinez e aggancia il Milan, vittorioso oggi contro la Lazio a San Siro, in testa alla classifica a quota 18 punti. Martedì sera i nerazzurri di Simone Inzaghi saranno di nuovo in campo contro il Benfica nel match di Champions League di scena a San Siro.

    Salernitana-Inter 0-4, la cronaca

    Primo tempo difficile per l’Inter che all’Arechi trova difficoltà grazie anche al forte pressing della Salernitana che si affaccia dalle parti di Sommer per ben tre volte con Bohinen, Kastanos e Jovane Cabral. Ma la storia cambia nella ripresa quando Simone Inzaghi butta nella mischia Lautaro Martinez: bastano otto minuti al Toro argentino per piegare Ochoa e portare i nerazzurri in vantaggio. La Salernitana trova subito dopo il gol del pari con Legowski ma la rete viene annullata per fuorigioco. Al 77° arriva il raddoppio nerazzurro: la firma è sempre la stessa, ovvero quella di Lautaro Martinez, abile a sfruttare l’assist di Barella. Ma l’argentino non si ferma e mette a referto altri due gol: prima su rigore (abbattuto Marcus Thuram in area) e poi al 90° su assist di Carlos Augusto che trova la punta argentina sola in mezzo all’area.

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    Sarri: “Mandano i ragazzi al macello. Ferocemente incazzato con Uefa, Fifa e Serie A”

    L’allenatore della Lazio sbotta dopo la sconfitta con il Milan: “Calendario folle, abbiamo perso per due sgasate di Leao”

    La Lazio di Maurizio Sarri non riesce a dare continuità alla vittoria sul Torino nel turno infrasettimanale. A San Siro il Milan domina e nel secondo tempo trova il gol con Pulisic prima e con Okafor dopo e porta a casa i tre punti. Al termine della gara, l’allenatore biancoceleste ha sbottato in conferenza stampa. 

    l’attacco—  “Il centrocampo varia sempre ed è una scelta dettata da questo calendario folle – racconta Sarri nel dopogara.  Io sono ferocemente incazzato con Uefa, Fifa, Lega Serie A e tutta la banda. Stanno mandando questi ragazzi al macello senza che nessuno intervenga. Il calcio ormai è questo: prendi i soldi e scappa. E soldi ce ne sono sempre di meno”. L’allenatore biancoceleste si e poi soffermato a parlare della prestazione della sua squadra e le prospettive per questa stagione, con l’obiettivo di confermare quanto messo in campo l’anno scorso: “Noi non siamo una grande squadra e non potevamo considerarci tali neanche l’anno scorso. Oggi contro il Milan abbiamo perso per due sgasate di un giocatore che va a 35 all’ora, noi andiamo più piano. La squadra ha giocato con personalità e nel primo tempo abbiamo fatto meglio di loro, ma tre trasferte di fila contro Napoli, Juventus e Milan non le ho mai viste fare a nessuno. Non sarà facile uscire da questa situazione di classifica, ma cercheremo di risalire piano piano mettendo nel mirino le zone europee”.  LEGGI TUTTO

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    Verona, Baroni: “Torino complicato. Djuric ci sarà, per Doig è presto”

    Un avvio di stagione da sogno, poi il calo. Il Verona aveva cominciato il campionato con due vittorie nelle prime due partite, poi un solo punto racimolato nelle successive quattro. C’è ancora l’amaro in bocca per la sconfitta contro l’Atalanta nell’ultimo turno, ma il calendario dà ai gialloblù la possibilità di reagire subito. Lunedì l’Hellas sarà di scena all’Olimpico Grande Torino contro i granata di Ivan Juric.
    Baroni presenta Torino-Verona
    A presentare la sfida in conferenza stampa il tecnico del Verona, Marco Baroni: “Problema del gol? Con Milan e Atalanta abbiamo tirato più noi in porta, ma questa non è una soluzione. Dobbiamo migliorare sotto questo aspetto. Non voglio pensare al percorso fatto, ma a quello che dobbiamo fare: bisognerà giocare la partita con coraggio e spirito, elementi che poi ti portano a fare il risultato”. Sui singoli: “Djuric ci sarà, per Doig è prematuro. Faraoni e Lazovic sono giocatori chiave, non si può pensare di segnare solo per vie centrali, dobbiamo ricreare le condizioni per fare male sulle fasce. Suslov può giocare per tutto il fronte offensivo, ma deve ottimizzare la sua capacità nei dribbling e ci stiamo lavorando. È un giocatore importante e ci potrà dare una grande mano”. Infine sul Torino: “Così come l’Atalanta, anche i granata sono difficili da affrontare: squadra fisica che ha delle certezze. Ma tutte queste cose per noi devono rappresentare una motivazione in più”. LEGGI TUTTO

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    Milan-Lazio, Lady Immobile e lo sfogo social: messaggio a Sarri?

    Ciro Immobile non è comparso nella formazione ufficiale della Lazio contro il Milan a San Siro. Una particolare novità della squadra biancoceleste guidata da Sarri, che ha deciso di lanciare dal primo minuto Taty Castellanos nell’importante sfida di campionato in casa dei rossoneri. Immobile è poi entrato al 75′ minuto di gioco, proprio al posto dell’argentino, con il Milan in vantaggio 1-0.
    Immobile in panchina, messaggio di Jessica su Instagram
    “Immobile è uscito malconcio dalla gara con il Torino, ha un affaticamento ai flessori. Il ragazzo era preoccupatissimo quindi nella riunione pre-partita si è deciso che sarà impiegato solo in caso di estrema necessità” ha spiegato Sarri a Dazn prima della partita. Dopo pochi minuti dal fischio d’inizio dell’incontro, però, Jessica Melena, moglie di Immobile, ha pubblicato un curioso contenuto su Instagram Stories: uno sfondo tutto nero con il messaggio “La riconoscenza è un raro fiore”. Non è chiaro il destinatario del messaggio di Jessica Melena sui social network: potrebbe essere il tecnico Sarri per la decisione di lasciare l’attaccante in panchina o potrebbero essere quei tifosi che hanno esultato vedendo Castellanos nella squadra titolare al posto di Ciro… LEGGI TUTTO