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    Casadei? Promosso anche se sbaglia! L’obiettivo: una coppia di qualità con Ricci

    TORINO – L’esordio da titolare in Serie A avrebbe sperato di concluderlo in maniera diversa. Ma il battesimo, soprattutto per quanto riguarda i giovani, non è sempre una traccia reale con vista sul futuro. Basti pensare a Gigio Donnarumma: a 16 anni debutta in Serie A in un Milan-Sassuolo del 25 ottobre 2015, macchiato però da un errore di posizionamento sul gol neroverde di Berardi. Eppure, già in quella partita, fece capire di avere un talento smisu LEGGI TUTTO

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    Diretta Milan-Feyenoord ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    MILANO – Quella di stasera a San Siro contro il Feyenoord «sarà una finale», con i rossoneri che partiranno dalla sconfitta per 1-0 patita la scorsa settimana a Rotterdam (dunque servirà un successo con due gol di scarto). Mille pensieri in testa per Sergio Conceiçao che cercherà di lasciare il dolore a casa e tramutarlo in carica positiva da trasmettere alla sua squadra che stasera si gioca una fetta importante della stagione. La gara col Feyenoord  è un vero bivio. Il Milan in campionato sta rimontando e inizia a vedere la zona Champions, ma non battere stasera gli olandesi sarebbe un duro colpo, sia per il prestigio del club sia economico con 11 milioni in fumo. L’allenatore, al di là di metodi duri che hanno creato delle incomprensioni nelle scorse settimane portando all’addio di alcuni calciatori, non rischia il posto in caso di eliminazione, però è evidente che un ko – clamoroso, considerando le forze in campo – complicherebbe la sua strada verso la conferma a giugno. Ma questi sono pensieri lontani dalla testa di Conceiçao e dello stesso Zlatan Ibrahimovic in conferenza stampa: “Mi aspetto un Milan più concreto e aggressivo rispetto a quello di Rotterdam, con una mentalità e un approccio da finale e le finali si vincono”.

    Diretta Milan-Feyenoord: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Milan-Feyenoord su Tuttosport.com

    Dove vedere Milan-Feyenoord streaming e diretta tv 

    Milan-Feyenoord, gara valida per la gara del ritorno dei playoff di Champions League e in programma alle ore 18:45 allo stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno (201), Sky Sport (253), Now e sull’app Sky Go. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito

    Le probabili formazioni di Milan-Feyenoord

    MILAN (4-4-2): Maignan; Walker, Tomori, Pavlovic, Theo Hernandez; Musah, Fofana, Reijnders, Leao; Joao Felix, Gimenez. Allenatore: Conceicao.

    A disposizione: Sportiello, Torriani, Gabbia, Thiaw, Bartesaghi, Terracciano, Pulisic, Chukwueze, Abraham, Camarda. Indisponibili: Loftus-Cheek. Squalificati: nessuno. Diffidati: Fofana, Chukwueze, Theo Hernandez.

    FEYENOORD (4-3-3): Wellwnreuther; Read, Beelen, Hancko, Smal; Moder, Milambo, Osman; Hadj Moussa, Carranza, Paixao. Allenatore: Bosschaart.

    A disposizione: Ramsay, Hudson, Pask, Marshall, Doforo, Karolak, Clark, Canavan, Brobbel, Jones, McManus. Indisponibili: Andreev, Ka, Bueno, Mitchell, Giertshove, Stengs, Zand, Van Den Elshout, Ivanusec, Redmond, Sliti. Squalificati: nessuno. Diffidati: Osman, Trauner.

    Arbitro: Marciniak (Polonia). Assistenti: Listkiewicz e Kupsik. IV uomo: Myc. Var: Kwiatkowski. Avar: Dingert  (Germania). LEGGI TUTTO

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    Tomori e il rifiuto alla Juve: “Non avevo voglia”. E Ibra carica il Milan

    Aspettative dai nuovi arrivati

    “Ci aspettiamo tanto dai nuovi acquisti. Sono già presenti, Walker ad esempio è un giocatore presente. Non è uno che deve crescere, lui deve portare risultati. Così come Joao, che può crescere. Gimenez può crescere e diventare ancora più forte, come Bondo e Sottil. Il club si aspetta tanto dai nuovi acquisti. Ho già detto a tutti di prendere il loro spazio, questo serve alla squadra: qualcosa di nuovo che sposta un po’ l’equilibrio ed è quello che stanno facendo. Come diceva Galliani, i giocatori devono solo pensare al calcio, al resto ci pensiamo noi. Gimenez è un killer, sta la davanti la porta. Ma deve anche correre, col mister se non corri non giochi. Nell’ultima partita è stato al posto giusto al momento giusto. Poi i palloni possono arrivare da tutte le parti, anche da Mike. Deve stare lì, concentrato e metterla dentro”.

    Galliani e il quarto posto

    “Se andiamo in estate le conferenze con i nuovi acquisti c’ero. Parlavamo con Fonseca tutti i giorni, non solo con me ma con tutto il management. Oggi è una situazione rara, così come dopo la partita col Verona. Non è che è cambiato qualcosa. Stiamo lavorando, tutti abbiamo le nostre responsabilità. Stiamo facendo di tutto per aiutare il Milan a fare il Milan”.

    “Ogni settimana i risultati cambiano. Noi siamo concentrati su di noi. Pensiamo una partita alla volte, come se tutte fossero una finale. Secondo me chi sta davanti a noi sta facendo di tutto per esserci, sarà una battaglia fra tutti, fino all’ultimo. Tutti sono pericolosi, dobbiamo battere tutti”.

    Su Alex Jimenez

    “In estate dicevo che era il vice Theo. Poi con pazienza è arrivato e ora è presente. C’è questa clausola per il Real, abbiamo un buon rapporto con loro. non ci sono discussioni oggi. È un giocatore importante per noi oggi. Lui in estate era al Milan Futuro, e se parliamo di Milan Futuro oggi abbiamo Camarda, Jimenez, Bartesaghi, Torriani, Zeroli che è andato a Monza, Cuenca che è andato al Genoa, Stalmach che è andato in Germania. Liberali ha fatto il debutto. Questa era la nostra strategia per il Milan Futuro. In Jimenez ci crediamo, vogliamo dare spazio ai nostri talenti. Mi dispiace che non sia in lista Champions, c’erano solo tre cambi, ma dall’anno prossimo sarà in Lista B”. Sulla proprietà: “Con Gerry si parla tutti i giorni, è molto coinvolto e carico. Vuole il successo col Milan. Dà forza a tutti quelli che lavorano qua, dà fiducia. Stiamo lavorando, stiamo facendo il più possibile per portare questi risultati. È molto coinvolto, molto sul pezzo. Ti dà spazio di essere te stesso e fare il tuo lavoro, ma in cambio vuole risultati”.

    Per sbloccare Theo Hernandez

    “Questi momenti sono speciali per i calciatori, è tutto su una partita, come una finale. Se hai l’opportunità di giocare queste partite te la godi in maniera diversa. Ognuno ha il suo approccio per tirare fuori il meglio. Poi dipende dal carattere. Io ero concentrato, non mi serviva la scaramanzia. Avevo fiducia. Quando decidevo di fare bene entravo e facevo bene. Theo non è più ragazzino, ora è cresciuto ed è diventato tra i migliori al mondo. Quando sono arrivato io era un ragazzino, ora no. Sa cosa deve fare per tirare fuori il massimo. Deve trovare il “trigger point” per arrivare a livello alto. È difficile, devi trovare sempre questi “bottoni” per caricarti. È il giocatore che entra in campo e deve trovare il modo per fare meglio. Il mio era di essere arrabbiato. Per questo ero arrabbiato, non era personale. Era per fare bene”.

    Sul ruolo di Leao

    “È bello, tutti parlano di Leao, tutti chiedono di dirgli come giocare. Per noi è tra i più forti al mondo: come glielo spieghi come deve giocare? Lo sai lui, per questo è tra i più forti al mondo. Poi puoi indirizzarlo tatticamente, ma come deve giocare non glielo spieghi. È lui che ti spiega come deve giocare. È un motivo se lui è al Milan ed è uno dei più forti al mondo. Mi hanno chiesto una cosa su Leao nell’ultima partita, ma tranquilli, sa lui cosa fare con la palla o meno”.

    Sul mercato degli italiani

    “Noi abbiamo cercato italiani, solo che non siamo riusciti a chiudere. Sottil l’abbiamo preso. Vogliamo giocatori italiani, ma ogni situazione è diversa. Noi cerchiamo di portare i migliori giocatori al Milan. Quando sei al Milan nessuno ha il posto garantito, c’è sempre uno di fianco a te che può prendere il tuo posto. E se non c’è allora lo si porta da fuori, italiano o straniero. Noi cerchiamo profili che possono stare al Milan. Ci sono tanti grandi giocatori, ma quando giochi davanti ad 80mila persone è diverso. Ho visto tanti giocatori che non sono riusciti a giocare al Milan, poi sono andati in altre piazze e hanno fatto bene. Quando sei al Milan devi portare i risultati. Per questo i giocatori del Milan diventano leggende: perché portano risultati e trofei. Abbiamo occhi su tanti italiani, ma come dici te il mercato italiano è diverso. Ma non abbiamo paura, se è giusto lo facciamo”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter LIVE, formazioni e cronaca: segui il derby d’Italia in diretta

    21:52

    Parte forte la Juve

    47′ – Un velo di Koopmeiners libera il campo a Conceicao, che converge e crossa in area, ma il suo passaggio viene deviato in angolo.

    21:50

    Via al secondo tempo

    46′ – La Juve muove il primo pallone della ripresa.

    21:50

    Motta, le dichiarazioni dopo il primo tempo

    “Non possiamo essere contenti, abbiasmo perso tanti duelli e giocate. Dobbiamo fare meglio con la palla e se facciamo meglio queste cose abbiamo possibilità di vincere” – ha detto Motta a Dazn.

    21:32

    Termina il primo tempo

    45′ – Mariani fischia due volte, il primo tempo termina 0-0.

    21:30

    Palo di Dumfries!

    42′ – L’esterno olandese vince prima un duello con Savona e poi viene lanciato in porta da Taremi, ma il suo tiro si stampa sul palo.

    21:21

    Lautaro da due passi calcia alle stelle!

    35′ – Dumfries vola sulla fascia a pesca Lautaro Martinez solo in area, ma l’argentino calcia alto a pochi passi dalla porta.

    21:19

    Altra chance Juve!

    33′ – La Juve da una rimessa laterale mette Kolo Muani davanti il portiere, ma il francese di controbalzo non trova la porta a causa di una deviazione.

    21:09

    Occasione Juve, miracolo Sommer!

    22′ – La Juve esce bene dal pressing e trova Nico Gonzalez sulla sinsitra, che salta Dumfries e chiama Sommer all’intervento, poi McKennie appoggia per Conceicao che chiama il portiere svizzero al miracolo con un tiro potente sul primo palo.

    21:06

    Doppia occasione Inter!

    18′ – Barella salta un uomo e calcia male, sulla palla arriva Taremi che in rovesciata chiama Di Gregorio a un’ottima parata. Poi sullo sviluppo dell’azione, Lautaro serve Dumfries che di testa non trova la porta.

    20:59

    Barella spreca, ma è fuorigioco

    12′ – Bastoni con un lancio illuminante trova Barella, che si inserisce bene, ma calcia male, disturbato anche da Veiga. Tutto vano però, vista la bandierina alzata a fine azione per fuorigioco.

    20:56

    Fase di gioco confusa

    10′ – Le squadre non riescono a impossessarsi del gioco al momento molto spezzettato e con tanti palloni persi.

    20:49

    Scivola Calhanoglu, Nico Gonzalez spara alto

    3′ – Nel giro palla dell’Inter Calhanoglu scivola, McKennie si impossessa del pallone e serve Nico Gonzalez, che stoppa e calcia alto.

    20:45

    Fischio d’inizio: comincia Juve-Inter

    1′ – Mariani dà il via al derby d’Italia. L’Inter gioca il primo pallone del match.

    20:32

    Marotta e gli anni alla Juve

    Il presidente dell’Inter ha presentato il derby d’Italia su Dazn, ripercorrendo anche i suoi anni alla Juventus. Qui tutte le dichiarazioni.

    20:29

    Mckennie capitano in Juve-Inter

    Il capitano scelto per la sfida tra Juventus e Inter è McKennie, vista la panchina di Locatelli.

    20:23

    Conceicao verso Juve-Inter

    Conceicao ha presentato la sfida tra Juve-Inter nel pre partita a Dazn: “Stare insieme in un ambiente diverso è importante, così come abbiamo fatto a cena, è stato positivo per unire il gruppo. Ora siamo concentrati e vogliamo fare il meglio possibile. Qual è stata la richiesta di Motta sulla fascia? Sappiamo che Dumfries e Dimarco attaccano e difendono bene e abbiamo uno schema preciso, dobbiamo fare il meglio per vincere”.

    20:16

    Thiago Motta presenta Juve-Inter

    Queste le parole di Motta nel pre partita a Dazn: “Quanto è cambiata la Juve rispetto all’andata? Un po’ di cose si, la formazione ad esempio, così come il nostro momento: veniamo da 3 vittorie che danno entusiasmo e fiducia. Affrontiamo un’ottima squadra, servirà una grande prestazione per meritare la vittoria. I ragazzi si conoscono di più, anche se nel mercato invernale abbiamo cambiato qualche giocatore per necessità, per gli infortuni avuti. Si conoscono di più, sanno cosa va fatto in campo, hanno già affrontiamo l’Inter all’andata, sappiamo cosa porteremo nel campo con la fiducia di fare un’ottima prestazione per arrivare alla vittoria.

    Quale delle caratteristiche della’Inter mi preoccupa di più? Quando non abbiamo la palla dobbiamo essere generosi, sulle fasce ci troveremo 3 contro 3 con un giocatore che si butta in profondità, a centrocampo avremo parità numerica anche se Lautaro viene tra le linee. Dobbiamo essere squadra corta, solida, per non dare spazio a un giocatore che si muove molto bene in quella situazione. Sappiamo il valore dell’avversario, dovremo fare molto bene senza palla e ancora meglio con la palla, perché giochiamo in casa e dobbiamo creare. Yildiz in panchina come all’andata? Mi auguro che la squadra faccia una grande partita, serviranno 95’ di grande livello. Chi inizia sono convinto farà bene, ma avremo bisogno di chi subentrerà a gara in corso per alzare il livello ed essere più forti”.

    20:05

    Lautaro su Juve-Inter: “Non è decisiva”

    Lautaro ha presentato Juve-Inter nel pre partita su Dazn: “Dopo tanto tempo abbiamo avuto una settimana completa per preparare questa grande gara, che per noi è molto importante sia per la classifica sia perché è un derby sentito per i tifosi. Sfida decisiva per lo Scudetto? No, ancora manca tanto, e abbiamo visto che tutte le partite sono difficili. Sicuramente è molto importante per il nostro percorso, lo sappiamo. Non ho iniziato bene questo campionato, poi è proseguito e mi sono allenato di più cercando di trovare la miglior forma. Sto giocando tanto, sono contento del mio momento di forma ma devo continuare a lavorare e aiutare la squadra”.

    20:00

    Motta sulle condizioni di Cambiaso

    Cambiaso è rientrato tra i convocati, ma non scenderà in campo dal primo minuto contro l’Inter. Motta ha spiegato come sta a Dazn: “Ha perso pochissima forma fisica. È giovane, sta sempre molto bene, cura sempre i dettagli. Tecnicamente non lo scopro io, è un ragazzo che ci può dare tanto”

    19:49

    Motta, messaggio a Vlahovic: “Devono cambiare le regole”

    “Si parla di Dusan, ma si parla oggi anche di Kolo Muani, poi di Cambiaso. Si parla di tutti i giocatori, abbiamo una rosa di giocatori forti. Tutto vogliono giocare, ma non possono iniziare tutti la partita, a meno che non cambino le regole. Ma non penso sia possibile, dato che non è successo in più di 100 anni di calcio. Dunque 11 iniziano e gli altri devono essere pronti a giocare a partita in corso, cercando di alzare il livello dato che dobbiamo giocare 95 minuti, non è importante la quantità dei minuti, ma la qualità con la quale vengono giocati” – ha spiegato Thiago Motta a Dazn.

    19:46

    Yildiz e Marcus Thuram in panchina

    Thiago Motta replica la scelta del match d’andata, facendo partire Yildiz dalla panchina. Inzaghi non rischia e manda in campo Taremi, con Thuram pronto a entrare all’occorrenza.

    19:38

    Juventus-Inter, le formazioni ufficiali

    Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio, Weah, Gatti, Renato Veiga, Savona, Thuram, Koopmeiners, Conceicao, McKennie, Nico Gonzalez, Kolo Muani. Allenatore: Thiago Motta.Inter (3-5-2): Sommer, Pavard, Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco, Lautaro Martinez, Taremi. Allenatore: Inzaghi.

    Allianz Stadium (Torino) LEGGI TUTTO

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    Diretta Fiorentina-Como ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    FIRENZE – Senza Kean ma con la solita fame di vincere. Quella con il Como s’annuncia la classica partita-trappola per la Fiorentina che in questo campionato ha gettato via diversi punti con le avversarie medio-piccole, si pensi ai 4 contro il Monza. Per questo, alla vigilia di un mini ciclo senza scontri diretti (dopo oggi i viola affronteranno Verona e Lecce) e con l’opportunità di provare a consolidare la corsa Champions, Palladino predica massima lucidità, concentrazione, compattezza, ricordando come siano arrivati comunque i 3 punti pure nell’unica gara di A giocata finora senza Kean (31 ottobre, 1-0 sul campo del Genoa, a segno Gosens). Insomma, nonostante l’assenza pesantissima del proprio cannoniere, la Fiorentina dovrà confermare il trend positivo al Franchi dove ha vinto 7 degli ultimi 10 match – solo Napoli e Inter in casa hanno fatto meglio – rimettersi in marcia dopo il ko di lunedì a San Siro coi nerazzurri.

    Fiorentina-Como: quote e consigli sulle puntate

    Segui la diretta di Fiorentina-Como su Tuttosport.com

    Dove vedere Fiorentina-Como streaming e diretta tv

    Fiorentina-Como, gara valida per la 25ª giornata di campionato e in programma alle ore 12:30 allo stadio Franchi di Firenze e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.

    Le probabili formazioni di Fiorentina-Como

    FIORENTINA (4-4-1-1): DeGea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Dodo, Fagioli, Mandragora, Folorunsho; Beltran; Zaniolo. Allenatore: Palladino.

    A disposizione: Terracciano, Martinelli, Moreno, Pablo Marì, Richardson, Parisi, Cataldi, Ndour, Colpani, Gudmundsson, Caprini. Indisponibili: Adli, Bove. Squalificati: Kean. Diffidati: Fagioli, Gosens, Madragora, Richardson, Zaniolo.

    COMO (4-2-3-1): Butez; Smolcic, Goldaniga, Kempf, Valle; Perrone, Da Cunh; Strefezza, Nico Paz, Diao; Cutrone. Allenatore: Fabregas.

    A disposizione: Vigorito, Reina, lovine, Douvikas, Dossena, Jack, Ikoné, Engelhardt, Braunoder, Caqueret, Lesjak. Indisponibili: Van der Brempt, Moreno, Vojvoda, Sergi Roberto, Alli, Gabrielloni, Azon. Squalificati: Federa. Diffidati: Fabregas, Moreno.

    Arbitro: Piccinini (Forlì). Assistenti: Zingarelli e D’Ascanio. IV uomo: Rutella. Var: Marini. Avar: Manganiello. LEGGI TUTTO