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    Soulé, l’agente: “La Juve lo segue continuamente. Manna è molto contento”

    “E’ un ragazzo giovane, gli mancava solo la continuità. Alla Juve non aveva spazio per giocare tutte le partite e anche per farlo nel suo ruolo”, così Martin Guastadisegno, agente di Matias Soulé, ha parlato del trasferimento in estate al Frosinone. PARAGONE CON DYBALA E DI MARIA – “Un anno fa era alla Juventus e si faceva il paragone con Di Maria ma il Fideo è un giocatore già affermato ed eccezionale, è un Campione del Mondo”, ha detto a Tmw. “Lui e Dybala sono giocatori fortissimi, mentre Mati è Mati. E’ il secondo miglior giocatore per dribbling completati di tutta la Serie A e ha giocato solo quattro partite. Ne avesse giocate sei, magari sarebbe il primo… E’ normale che tutto il mondo voglia paragonare un giocatore con un altro anche per capire meglio le sue qualità, ma oggi non è giusto farlo.”CONTATTI CONTINUI – “Proprio ieri ho parlato con Giovanni Manna, lui e Tognozzi sono molto dietro ai giocatori in prestito e sono molto contenti del suo rendimento. Sanno che è un giocatore di qualità e a Frosinone riesce a dimostrarle. Alla Juventus lo seguono, ci sono dietro, mandano continuamente messaggi… Mati è un giocatore molto apprezzato dalla Juventus. Sono molto orgoglioso di lui, è un campione. Dimostra sempre che ha una marcia in più”.L’INTRECCIO CON BERARDI – “La Juve ha sotto contratto un calciatore con quasi 10 anni in meno rispetto a Berardi e non dovrebbe pagare il cartellino… Sicuramente dovresti adeguare l’ingaggio e tutto il contratto, ma Soulé è un calciatore che già conosce l’ambiente e tutto il resto. E’ un top club ed è normale che cerchi sempre giocatori d’esperienza per giunta in un ruolo molto importante. Berardi è un giocatore fortissimo”ADDIO ALLA JUVE? – “Pensare tanto al futuro oggi non sarebbe responsabile da parte mia e capisco la società che deve migliorare e cercare sul mercato le giuste possibilità. Magari a fine anno pensano di non prendere Berardi e di puntare su Soulè, oppure a noi arriveranno offerte importanti da valutare. Vediamo…”PREOCCUPAZIONE PER FACUNDO GONZALEZ – L’agente ha poi parlato anche di un altro suo assistito, anche lui in prestito alla Sampdoria dalla Juve, ovvero Facundo Gonzalez: “Sono molto preoccupato perché la Sampdoria non ha fatto ciò che ha promesso. Avevamo tante squadre in Serie A che lo volevano, la Sampdoria ci ha chiamato 50 volte dicendo che lo volevano far giocare e sono davvero dispiaciuto perché a me non piace che mi si dica una cosa e poi si fa altro. Rispetto tutti i calciatori, però credo che Facundo meriti di giocare. Vediamo che succede: la Sampdoria è una scelta fatta parlando col mister, col direttore, e gli avevano promesso di giocare. Io sono molto sul pezzo e voglio vedere cosa accadrà. Anche la Juventus è sorpresa, si aspettava uno spazio diverso”.RITORNO SUBITO A TORINO? – “Sicuro, al 100% la Juventus non vorrà farlo rimanere lì. Non capisco perché abbiano chiesto un giocatore con tanta insistenza e non lo facciano giocare. Ho parlato con la Sampdoria dieci giorni fa, mi hanno detto che è giovane e giocherà. Ma se continua così a dicembre torna alla Juventus o magari va altrove. Sono arrabbiato per come stanno andando le cose”.  Carica altri LEGGI TUTTO

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    Juve, progetto Berardi: così Giuntoli vuole fare cassa per provarci

    Giuntoli vuole tentare il Sassuolo a gennaio, ma per farlo ha bisogno di margini di manovra. E la chiave è in casa

    G ira e rigira, Domenico Berardi resiste nei pensieri della Juventus. È passato poco tempo dal corteggiamento di Ferragosto. E mancano ancora tre mesi alla riapertura del mercato invernale. Eppure il nome del numero 10 del Sassuolo continua a ronzare negli ambienti bianconeri. Non tanto per le recenti magie di Mimmo, a segno contro la Juventus e poi contro I’Inter. Quanto piuttosto perché alla Continassa continuano a pensare che un giocatore del genere farebbe comodo. Il tempo per progettare un nuovo tentativo c’è. In attesa di vedere in che posizione si troveranno Juventus e Sassuolo a gennaio – e quanto saranno più o meno vicine ai rispettivi obiettivi -, l’unica certezza è che i bianconeri dovranno sacrificare qualcuno per riprovarci. Questione di conti e linea societaria. Al netto di come andrà a finire il “caso Pogba”, attualmente sospeso in via cautelare dal Tribunale antidoping in seguito alla positività riscontrata al controllo del 20 agosto (giovedì le controanalisi), la Juventus dovrà fare cassa con una cessione. Il maggiore indiziato, ora come ora, è Samuel Iling Jr. Un po’ perché il 19enne inglese (contratto fino al 2025) ha diversi estimatori in Premier, dove non faticano a staccare assegni da 15-20 milioni. E un po’ perché, con l’esplosione di Andrea Cambiaso, a sinistra c’è una certa abbondanza tra l’ex Genoa e Filip Kostic. L’incastro più semplice, almeno sulla carta, sarebbe Iling e soldi per Berardi. Il d.t. Cristiano Giuntoli e il d.s. Giovanni Manna hanno percorso questa strada già ad agosto, senza però trovare la porta aperta del Sassuolo. Gli emiliani difficilmente cambieranno idea. A maggior ragione a gennaio, una finestra che storicamente vede poco attiva la società dell’a.d. Giovanni Carnevali: la cessione di Boga all’Atalanta (inverno 2022) è stata una delle poche eccezioni. L’impressione è che la Signora, per avvicinarsi ai 30 milioni richiesti dal Sassuolo, dovrà prima fare bancomat nella ricca Inghilterra.  LEGGI TUTTO

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    Weah, dagli sprint alla panchina: perché Allegri gli preferisce McKennie

    L’unico acquisto dell’estate bianconera era partito a tutto gas ma adesso il connazionale Weston gli ha soffiato il posto da titolare

    Che succede a Timothy Weah? Il figlio di George è stato l’unico acquisto a titolo definitivo della Juventus in estate ed era partito alla grande nelle amichevoli precampionato (bene contro il Milan, gol al Real Madrid e buona prova con l’Atalanta). L’americano pareva destinato a prendersi in fretta la fascia destra della Signora, ma con l’inizio della Serie A, ecco la frenata che non ti aspetti da uno abituato sprintare. Prima la sostituzione all’intervallo con l’Udinese, dovuta a una botta, poi la prestazione così così contro il Bologna, infine le quattro panchine consecutive con Empoli, Lazio, Sassuolo e Lecce. Semplice calo di forma o c’è dell’altro? 

    Pazienza—  Weah ha soli 23 anni e non ha mai fatto il quinto di centrocampo prima di conoscere Massimiliano Allegri. Nelle giovanili del Psg e poi nelle prime stagioni da pro, tra cui quella in prestito al Celtic in Scozia, Timothy cercava piuttosto di emulare le gesta del padre. Attaccante puro, tuttalpiù esterno offensivo o seconda punta all’occorrenza. Pian piano si è evoluto in ala, vuoi per sfruttare di più la sua corsa, vuoi perché di gol ne ha sempre segnati pochini per pretendere la “9” sulle spalle. A destra nel tridente gioca ancora oggi negli Stati Uniti, con Weston McKennie, l’uomo che Max sta impiegando al posto suo nella Juve, alle sue spalle da interno di centrocampo. Curioso, nessuno dei due in nazionale fa il laterale a tutta fascia. L’intuizione di arretrare ulteriormente il figlio di George è arrivata, invece, da Paulo Fonseca. L’ex allenatore della Roma, lo scorso anno al Lilla con Weah, cominciò infatti a impiegarlo stabilmente da terzino, ma nella linea a quattro. Timothy si è applicato bene e la Juve in estate l’ha portato in Serie A, con l’idea di plasmarlo pure per la mediana a cinque di Massimiliano Allegri. L’impatto iniziale è stato, come detto, più che positivo, ma alla Continassa sapevano che sarebbe servito tempo per trovare una certa stabilità. L’ha spiegato lo stesso Max, anche di recente, quando a Empoli ha messo l’americano in panchina per la prima volta: «Il campionato italiano è molto tattico, ti stanca mentalmente». Come a dire, caro Tim devi fare uno step in più per assimilare il nuovo ruolo e abituarti a un calcio meno atletico e più cerebrale come quello della Serie A, poi arriverà il tuo tempo. Basta avere pazienza. LEGGI TUTTO

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    Adli, una luce che non si vedeva dai tempi di Pirlo

    Da anni non si vedeva un regista capace di alternare in modo così elegante i tocchi da torello con i lanci di una cinquantina di metri di precisione millimetrica

    Era dai tempi di Pirlo che nel Milan non si vedeva un regista capace di alternare in modo così elegante i tocchi da torello con i lanci di una cinquantina di metri, calibrati sull’unghia e utili per dribblare il pressing nemico. Parliamo di una dozzina di anni fa, e in effetti Yacine Adli si porta addosso, nel profilo del suo calcio, qualcosa di retrò. Ha la faccia da bravo ragazzo, il fisico asciutto e un po’ ingobbito da studente secchione, una disinvoltura che coniuga la raffinatezza con la praticità. Certo non è che i vari Van Bommel, Montolivo, Biglia e gli altri che in questi anni hanno occupato la cabina di regia – fino a Bennacer e Tonali – non sapessero giocare a calcio. Anzi. Quasi tutti avevano qualcosa in più di Adli, peso o fisicità, cattiveria o esperienza. Eppure nessuno aveva dato l’impressione – almeno a me – di una simile rotondità nei movimenti. C’è qualcosa di inevitabile nel disegno dei suoi colpi, seguono una visione, diventano fluidi come un rovescio di Roger Federer.  LEGGI TUTTO

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    Papu Gomez al Monza, ora è ufficiale: contratto di un anno

    Ora è anche ufficiale: Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino, svincolato dopo l’esperienza al Siviglia, si è unito alla squadra di Palladino con cui ha firmato un contratto per disputare il resto della stagione 2023/2024. Ritorna dunque in Italia una vecchia conoscenza della Serie A: il Papu arrivò a Catania nel 2010 per poi giocare con il Metalist nel 2013, per poi sbarcare a Bergamo nell’estate nel 2014 per trasferirsi all’Atalanta.
    Papu Gomez, la storia all’Atalanta e il Siviglia
    Con i bergamaschi Gomez ha fatto la storia, fino a diventarne il capitano: la sua esperienza con la squadra di Gasperini si è conclusa nel 2021 dopo 252 presenze, 59 gol e 72 assist. Con il Siviglia il Papu ha collezionato 90 presenze arrivando anche a vincere la finale dell’ultima Europa League contro la Roma di José Mourinho. L’ingaggio dell’argentino è stato annunciato dal Monza con un comunicato ufficiale: “Alejandro Gomez è un nuovo giocatore del Monza. L’attaccante argentino ha firmato un contratto con i biancorossi fino al 30 giugno 2024. Fantasia, esperienza, gol. Dopo 315 presenze e 66 reti in Serie A, riecco il Papu, per cominciare una nuova avventura a Monza. Benvenuto Papu!”. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, Sousa: “Inter? Dobbiamo avere ambizione di vincerla”

    La Salernitana non ha ancora trovato la prima vittoria in questa nuova stagione di Serie A. I granata vengono dalla sconfitta nello scontro diretto contro l’Empoli e attualmente sono al penultimo posto in classifica, insieme ai toscani e all’Udinese, davanti solo al Cagliari.
    Paulo Sousa ha rilasciato alcune dichiarazioni al canale ufficiale del club in vista del prossimo match contro l’Inter, reduce dalla sconfitta casalinga contro il Sassuolo.
    Salernitana-Inter, le dichiarazioni di Sousa
    Queste le parole dell’allenatore alla vigilia del match contro i nerazzurri: “Affrontiamo una delle squadre migliori in Italia, che lo scorso anno ha raggiunto anche la finale di Champions e questa stagione ha ulteriormente migliorato la rosa. Simone Inzaghi sta facendo un grande lavoro da diverso tempo e sta ottenendo risultati importanti. L’Inter è una squadra di grande continuità di gioco e con molta qualità individuale, servirà disponibilità fisica e concentrazione per rimanere in gara tuta la partita. Dobbiamo dimostrare di avere grande fame di risultato per poterlo ottenere. Siamo insieme da ventiquattro partite e in questo periodo siamo riusciti a conquistare traguardi importanti per il nostro club come il mantenimento della Serie A. Tutto questo ha fatto sì che le aspettative aumentassero ed è normale che dopo il modo in cui ci siamo salvati lo scorso anno e la qualità presentata nel nostro percorso all’esterno ci siano sollecitazioni ad avere continuità di prestazione e risultati. Partite meno riuscite possono esserci nell’arco di una stagione, ma il coraggio e l’ambizione di vincerle non può mai mancare”. LEGGI TUTTO

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    Allegri trionfa a Capannelle con Lyricus: suo il Premio Fastigio

    In attesa di andare a trovare l’Atalanta a Bergamo con la sua Juventus, Massimiliano Allegri si gode altri successi, al di fuori del campo di calcio. Dopo aver battuto il Lecce di “corto muso” nel turno infrasettimanale, grazie alla rete di Milik, e aver raggiunto la terza posizione in classifica dietro Milan e Inter, è il mondo dei cavalli a sorridere al tecnico toscano con il suo Lyricus che ha trionfato all’Ippodromo Capannelle.
    Lirycus conquista il Premio Fastigio
    Guidato magistralmente al successo da Dario Di Tocco, rigorosamente in giubba amaranto, il 4 anni pupillo del tecnico bianconero, acquistato in Francia, ha trionfato su La Cortigiana al secondo posto, Godsave al terzo e Altalene al quarto. Conquistato il Premio Fastigio per Lyricus e festa per Allegri che ora spera di continuare a raccogliere successi anche con la Juventus in Serie A. Prima della debacle con il Sassuolo, l’altro precedente della vittoria della scuderia dei cavalli del tecnico bianconero ad Amiens: questa volta Max e i tifosi juventini sperano in un risultato diverso dalla trasferta di Bergamo. LEGGI TUTTO

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    Caprari operato al ginocchio a Barcellona: intervento riuscito, il comunicato

    Il Monza dovrà fare a meno di Caprari per i prossimi mesi. L’attaccante dopo l’infortunio accusato durante la partita col Lecce, si è sottoposto ad alcuni esami medici per capire l’entità del problema e l’esito non è stato positivo: lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il giocatore è stato operato a Barcellona presso la clinica del Professor Ramon Cugat e l’intervento è riuscito. 

    Il club ha subito tamponato la sua assenza con l’arrivo dello svincolato Gomez. Il Papu in Italia ha lasciato bei ricordi con l’Atalanta e in uno schieramento come quello di Palladino potrà mettersi in mostra. Terzo capitolo dopo la Dea e anche il Catania.

    Il comunicato del Monza su Caprari

    Questa la nota della società: “Oggi Gianluca Caprari si è sottoposto a intervento chirurgico al ginocchio destro, presso la clinica del Professor Ramon Cugat a Barcellona. L’intervento è perfettamente riuscito, l’attaccante rimarrà qualche giorno a Barcellona prima di intraprendere la fase riabilitativa”.  LEGGI TUTTO