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    Milan, ancora Camarda show: tripletta in mezz’ora in Coppa Italia Primavera

    Il quindicenne ha steso la Virtus Entella con tre reti (una su rigore). E intanto i ragazzi di Abate non si fermano più: sei vittorie su sei

    Se continua così è destinato a non far più notizia: Francesco Camarda ha segnato ancora. Dopo la doppietta in Youth League alla prima da titolare con la Primavera, la punta rossonera è riuscita a migliorarsi: tre gol nel 7-0 alla Virtus Entella nei trentaduesimi di Coppa Italia. In mezz’ora scarsa.

    che numeri—  Il primo su rigore, come contro il Newcastle, gli altri due di destro (l’ultimo aiutato da una deviazione). Sono sei gol in sei partite stagionali fin qui, di cui solo due da titolare. Contro l’Entella ha giocato un’ora e poi ha lasciato spazio a Diego Sia. Se non fosse stato per un ottimo intervento di Sanfilippo avrebbe segnato anche il quarto gol. Il bello è che ha solo 15 anni e mezzo. Camarda è nato il 10 marzo 2008, il giorno dopo una vittoria del Milan di Ancelotti contro l’Empoli. Al Vismara predicano calma, ma il ragazzino si farà.

    gruppo—  La Primavera, intanto, conosce solo i tre punti. Sei partite, sei vittorie. Prima di rifilare 7 reti all’Entella – di Sala, Perina, Liberali e un autogol gli altri tre squilli –, ha battuto 3-0 la Juve in campionato. Guida la classifica a punteggio pieno con 12 gol fatti e due subiti. L’anno scorso Abate ha centrato la semifinale di Youth League, ora guarda tutti dall’alto con 12 punti. E uno dei suoi pupilli, Davide Bartesaghi, ha esordito a San Siro. Un quarto d’ora contro il Verona per dire a tutti “ci sono anch’io”. Chissà quando toccherà a Camarda, che intanto segna e sogna senza dire una parola. Umile, riservato e protetto dalla società. A marzo compirà 16 anni. Il futuro è dalla sua. LEGGI TUTTO

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    Udinese, Sottil: “Napoli niente crisi. Critiche? Bisogna essere obiettivi”

    “Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a ciò che è successo domenica scorsa e proiettarsi al presente”. Il passato non conta più per Andrea Sottil perché ora per l’Udinese conta soltanto il Napoli. I friulani, dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina, faranno visita ai campioni d’Italia. 

    “La strada è quella giusta” e allora i bianconeri dovranno proseguire sulla prestazione offerta proprio contro i viola di un paio di giorni fa all’Udinese Arena. Alla vigilia della sfida ha parlato in conferenza proprio il tecnico dei friulani. 
    Napoli-Udinese, conferenza Sottil
    Andrea Sottil ha parlato e analizzato la prossima sfida: “Dobbiamo finalizzare la grande mole di gioco e di occasioni che la squadra produce. Abbiamo fatto 75 tiri in 5 giornate e siamo terzi per calci d’angolo, tra i migliori per passaggi decisivi e dobbiamo cominciare a metterla dentro ed essere più precisi”. Sul Napoli: “Sento dire che sia in crisi, ma non la penso così. Non è la mia priorità capire se il loro spogliatoio funziona, mi interessa creare una strategia per la partita lavorando sui miei giocatori. Giocano un calcio più verticale e meno rivolto al palleggio e focalizzato sugli inserimenti. La conoscenza che hanno dei movimenti reciproci è perfetta”.
    Sui dubbi di formazione: “Il Napoli è forte e competitivo in tutti i reparti e voglio mettere un 11 iniziale altrettanto competitivo”. Su Roberto Pereyra: “Sta crescendo, però gli ci vuole ancora un po’ di tempo perché si avvicini alla condizione top. Assente Christian Kabasele, che sarà a disposizione per Genoa ed Empoli”. In chiusura sulle critiche: “A questo livello dobbiamo essere capaci di sopportare le critiche. Distinguo sempre la critica costruttiva da quella da bar. Bisogna essere obiettivi e fare critiche intelligenti, perché secondo me la squadra è cresciuta. I risultati arriveranno attraverso una prestazione di un certo tipo. Qua siamo tutti uniti e compatti, anche la proprietà. Siamo concentrati per fare bene nelle prossime partite”.

    Guarda la galleryMartinez Quarta-Bonaventura: 2-0 Fiorentina contro l’Udinese LEGGI TUTTO

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    Moratti ricoverato al Galeazzi: esami al cuore per l’ex presidente dell’Inter

    MILANO – L’ex presidente dell’Inter, Massimo Moratti, è ricoverato all’Ospedale Galeazzi di Milano per una serie di controlli di routine ed esami al cuore.
    Moratti, le condizioni
    Moratti è stato sottoposto a un intervento di angioplastica che era stato già programmato. Dopo una serie di esami cardiologici a cui doveva sottoporsi, l’equipe medica del professor Antonio Bartorelli, primario dell’unità operativa di Cardiologia Interventistica Universitaria, ha deciso di intervenire con un’operazione di microchirurgia cardiaca in angioplastica. Le condizioni di Moratti sono buone e dovrebbe essere dimesso, salvo complicazioni, nelle prossime 48 ore.
    Moratti: Calciopoli? Report non l’ho visto. Inter come la Juve dà fastidio LEGGI TUTTO

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    Soulé e i primi allenamenti al Frosinone: “Ero stanco, l’intensità era alta”

    Soulé ha così dichiarato: «Il primo giorno che sono arrivato c’era un’alta intensità di allenamenti, ero un po’ stanco. Ma sto bene, c’è tutta la mia famiglia qua come a Torino, in cui mi trovavo anche lì molto bene. Qua siamo una famiglia piccola, insieme, che lottiamo per gli stessi obiettivi. Questo ci fa stare così uniti in campo».
    Le parole di Soulé su Barrenechea
    Anche Barrenechea è approdato al Frosinone in prestito dalla Juventus: i due ragazzi sono cresciuti insieme nella Juventus Next Gen e adesso fanno parte del centrocampo di Di Francesco. Sul suo compagno, Soulé ha dichiarato: «Io gli chiedevo magari se c’era la possibilità di venire qua. Gli ho chiesto com’era la città, i compagni, gli allenamenti. Era emozionato che io potessi venire. Siamo sempre insieme». LEGGI TUTTO

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    Lodetti, quanta commozione al funerale. C’era anche Franco Baresi

    Chiesa piena e lutto cittadino a Caselle Lurani, in provincia di Lodi, per il mediano rossonero. Il parroco del paese: “Una vita dedicata al bene degli altri”

    Dal nostro inviato G.B. Olivero
    26 settembre

    – caselle lurani (lo)

    Gli volevano tutti bene. E non solo da queste parti. Giovanni Lodetti ha lasciato un solco profondo con il suo passaggio sulla terra e oggi se n’è avuta un’ulteriore dimostrazione. Commozione, chiesa piena e lutto cittadino a Caselle Lurani, paesino in provincia di Lodi, per il funerale dell’ex mediano del Milan. Il club rossonero è stato rappresentato da Franco Baresi, da un gonfalone e da una corona di fiori. Alla cerimonia erano presenti l’amico Filippo Galli e Gianfelice Facchetti che ha testimoniato il forte rapporto che univa suo padre Giacinto a Lodetti.

    il ricordo—  Non sono mancati i compagni di squadra del parco Trenno, quelli con i quali Giovanni condivise il campo e la passione per il calcio a carriera conclusa. Il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ha mandato un messaggio letto prima dell’inizio delle esequie, durante le quali è stato ricordato l’alto profilo morale di Lodetti. “Una vita dedicata al bene degli altri” ha raccontato don Gianfranco, parroco del paese che ben conosceva Giovanni e la sua famiglia. LEGGI TUTTO