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    Bastoni, Mkhitaryan, Lautaro: gli uomini a cui Inzaghi non rinuncia. Fa bene o no?

    Turnover? No, grazie. Finora tre giocatori di movimento dell’Inter sono stati titolari in tutte e sette le partite stagionali, trovandosi adesso con il fiato corto. Sono indispensabili, ma logorati rendono di meno

    Riposo anch’io? No, tu no. Nel grande dilemma sulla gestione delle forze per dribblare un calendario sempre fitto, Simone Inzaghi ha fatto ruotare a scaglioni tutti i titolari tranne quattro: Yann Sommer più tre giocatori di movimento. Si tratta di Bastoni in difesa, Mkhitaryan a centrocampo e Lautaro in attacco. LEGGI TUTTO

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    Adli o Krunic? Il film del Diavolo scritto da due registi diversi

    Pioli con Yacine ha trovato un interprete molto diverso da Rade al centro della mediana. Potrebbe aprirsi un ballottaggio decisamente interessante, a seconda delle partite. E che numeri, il francoalgerino…

    Per raccontare una parte di ciò che distingue Yacine Adli da Rade Krunic, ci si può affidare a due situazioni viste a Cagliari. La prima: Rade, probabilmente, non si sarebbe fatto portare via palla con quella facilità da Luvumbo e Nandez in occasione del gol rossoblù. La seconda: Rade, probabilmente, al minuto numero 28 non avrebbe avuto occhi e morbidezza di piede sufficienti per innescare in quel modo Pulisic in area. Anche perché difficilmente Krunic si spinge al limite dei 16 metri avversari. LEGGI TUTTO

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    Ferraris, scartato dalla Juve, alla conquista del Monza a suon di gol

    Grande amico di Miretti e Soulé, ora Palladino stravede per lui e lo chiama spesso ad allenarsi con la prima squadra. Quattro partite, quattro volte a segno con la Primavera. Il sogno? Prima la serie A, poi il Mondiale…

    Per convincerlo a restare al Monza la scorsa estate, Palladino lo chiamava tutti i giorni. Andrea Ferraris è un trequartista duttile, può fare l’esterno sinistro o la seconda punta. È nato a Torino, cresciuto nel settore giovanile della Juventus e fino al 2022 il suo cartellino era di proprietà del club bianconero. A Monzello ci è arrivato per la prima volta a 18 anni. E alla prima gara di Primavera 2 ha subito fatto gol.  LEGGI TUTTO

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    Milan, il bilancio sorride: utile di 6 milioni e ricavi record per oltre 400

    L’esercizio chiuso a giugno registra voci molto positive. Il segno più mancava da 16 anni

    Le anticipazioni in chiave positiva si susseguono ormai da mesi, e ora che la data dell’assemblea dei soci si avvicina (fine ottobre), filtrano dati ancora più verosimili sullo stato di salute finanziario del Milan. Che non è solo buono ma ottimo, soprattutto alla luce degli anni bui da cui arrivava il Diavolo sotto questo aspetto.

    Intanto, come sottolinea l’analisi di Calcio&Finanza, trova ulteriore conferma il segno “più” che comparirà nel bilancio chiuso il 30 giugno 2023, e che mancava da quasi sedici anni (esercizio chiuso il 31 dicembre 2006). Un risultato netto positivo che dovrebbe essere di 6 milioni e che abbatte i 66,5 milioni di rosso registrati lo scorso anno. Ma c’è anche un altro dato particolarmente lieto per il club rossonero. Ed è quello dei ricavi – voce particolarmente attenzionata da Cardinale – che si prevede oltre i 400 milioni. Una cifra mai raggiunta dalla società, spinta dall’aumento dei ricavi commerciali e dalle sponsorizzazioni (ma non solo). Basti pensare che il precedente esercizio si era chiuso con entrate per 297 milioni. LEGGI TUTTO