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    Milan, le novità pagano. Ora obiettivo Lazio e Dortmund, ecco come Pioli disegnerà la squadra

    Il Milan vince e convince a Cagliari superando la squadra di Ranieri per 3-1. I prossimi appuntamenti saranno contro la Lazio in campionato, sabato 30 settembre, e contro il Borussia Dortmund in Champions, mercoledì 4 ottobre: il nostro inviato Luca Bianchin prova ad immaginare come evolverà la formazione di Pioli in vista di queste due sfide LEGGI TUTTO

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    Berardi, il diversamente interista

    MILANO – Prima della gara di ieri Domenico Berardi aveva affrontato l’Inter quindici volte, segnando sette reti e ottenendo altrettanti trionfi. Che fosse quindi il pericolo numero uno per i nerazzurri era cosa nota, col calciatore calabrese bestia neroverde dei vice campioni d’Europa. Nonostante però tutti fossero quindi consapevoli delle qualità dell’attaccante del Sassuolo, ieri sera Berardi si è ripetuto. Con una prestazione super, anche per Luciano Spalletti che potrà contare su di lui nelle prossime convocazioni azzurre, un assist e l’ottavo sigillo contro la squadra che tifava fin da bambino.
    Berardi e l’interesse della Juventus
    Berardi ha trovato così la quarta realizzazione alla scala del calcio contro l’Inter, dopo le marcature, tutte decisive per i suoi, del gennaio del 2016 (Inter-Sassuolo: 0-1), del maggio del 2018 (Inter-Sassuolo: 1-2) e del giugno del 2020 (Inter-Sassuolo: 3-3).Insomma per l’ennesima volta il ragazzo ha incantato San Siro, dimostrando nuovamente in uno degli stadi più iconici del mondo, doti da calciatore più che decisivo. Sarà anche per questo che la Juventus, che già lo aveva cercato nel mercato estivo, proverà a portarlo a Torino a gennaio. Una voce che circola con insistenza negli ambienti bianconeri. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Inter-Sassuolo: Lautaro Martinez non brilla, Berardi sì

    SASSUOLO
    Consigli 7: Incolpevole su Dumfries, si riscatta quando necessario
    Toljan 6.5: Bene in difesa, ma molto bella anche la conclusione al 38’ che Sommer para
    Erlic 7: Salva con una spintina su Thuram nel primo tempo e tiene su la difesa neroverdi. Al 7’ della ripresa però si divora un gol di testa
    Viti 5: Partita no: Thuram gli scappa sempre, Dumfries sul gol lo manda in bambola
    Tressoldi (16’ st) 6: Sarà che a un certo punto gli tolgono Thuram, ma soffre poco
    Viña 5: Una serata molto complicata: Dumfries e Thuram lo fanno impazzire e non riesce proprio a tenerli
    Holmgren (1’ st) 6: Nettamente meglio, anche perché ha un altro piglio
    Boloca 6.5: Alla prima a San Siro inizia un po’ timido, poi cerca di fare il suo con disciplina e senso della posizione
    Henrique 6: Riesce a recuperare qualche pallone importante
    Berardi 8: Per un tempo sembra quiescente, poi si scatena: prima serve l’assist a Bajrami, poi fa un gol pazzesco: voto 8 come i gol che ha fatto ai nerazzurri in carriera
    Bajrami 7: Segna una rete a San Siro che corona una buona prestazione generale
    Castillejo (16’ st) 6: Un paio di spunti pericolosi
    Laurienté 6: Incide meno dei compagni, ma anche perché nella ripresa Berardi fa la parte del leone sulla destra
    Pinamonti 6: Dalle sue parti non è che abbondino i palloni giocabili, ma combatte
    Defrel (34’ st) 6: Tiene il punto come il compagno
    All. Dionisi 7: Dopo la Juve, il Sassuolo raccoglie pure lo scalpo dell’Inter mostrando qualità, oltre a un Berardi da big LEGGI TUTTO

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    Juve al lavoro per il rinnovo di Chiesa: tutte le carte sul tavolo della trattativa

    L’attaccante fa 100 con i bianconeri, che ora puntano al prolungamento del contratto

    La prima volta fu nell’ottobre 2020 in un Crotone-Juventus finito 1-1. Federico Chiesa esordì in bianconero con Andrea Pirlo in panchina lasciando subito la griffe: assist per il pari di Alvaro Morata che raddrizzò una partita compromessa. Fu la miglior stagione del figlio d’arte a Torino, chiusa con 14 centri stagionali in 43 presenze. LEGGI TUTTO

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    Juve a caccia di qualità e assist: non solo Berardi, c’è pure Sudakov

    Il talento ucraino dello Shakhtar è nei radar dei dirigenti bianconeri. In difesa intriga Thiago Djalò a parametro zero

    Dal nostro inviato Filippo Cornacchia
    28 settembre

    – torino

    La Juventus continua a cercare un erede di Angel Di Maria. Il progetto dei bianconeri per il 2024, dopo l’addio estivo dell’argentino (ora al Benfica), resta quello di aggiungere alla squadra di Massimiliano Allegri dribbling, colpi e assist per aumentare l’imprevedibilità, le occasioni e i pericoli in fase offensiva. L’ultima idea arriva dall’Est e si chiama Georgiy Sudakov, 21enne dello Shakhtar Donetsk. Il trequartista ucraino è già stato visionato diverse volte dal vivo dagli emissari juventini, tanto in Champions League quanto in nazionale. Non è l’unico nome nella lista del d.t. Cristiano Giuntoli e del d.s Giovanni Manna, ma è uno di quelli che intriga maggiormente per il suo mix di qualità e potenzialità. Già, perché Sudakov è un gioiellino e ha ancora ampi margini di crescita. La Juventus si è iscritta alla corsa per l’estate, ma ovviamente non è sola. Se il corteggiamento al talento dello Shakhtar evolverà in un discorso più serio si capirà nei prossimi mesi e dipenderà anche dai costi. I bianconeri sono consapevoli dei rischi legati alla concorrenza e alle pretese del club ucraino. Anche per questo resta viva l’opzione Domenico Berardi (Sassuolo), già oggetto di trattative in agosto e protagonista di un’ottima prestazione e di un bellissimo gol proprio contro Danilo e compagni nella sfida del Mapei Stadium di sabato scorso.

    Il mediano e il difensore—  Intanto la prossima settimana sarà più chiaro il futuro di Paul Pogba, al momento sospeso in via cautelare per il “caso doping”. Se le controanalisi, in programma il 5 ottobre, non ribalteranno l’attuale situazione, i bianconeri dovranno pensare a un sostituto del Polpo per gennaio. Qualche ragionamento c’è già stato: in cima alla lista dei desideri c’è Pierre-Emile Hojbjerg, tutt’altro che intoccabile nel nuovo Tottenham del tecnico Postecoglou. Il 28enne danese di questo passo potrebbe diventare una opportunità, magari anche in prestito. Sull’ex Bayern resta vigile anche l’Atletico Madrid, che nei mesi scorsi lo ha corteggiato a lungo. Le alternative bianconere a Hojbjerg sono quasi tutte più giovani e francesi: da Manu Koné (Borussia Moenchengladbach)a Youssouf Fofana (Monaco) fino ad Habib Diarra (Strasburgo). In Francia, nel Lilla, gioca anche il difensore Tiago Djalò, negli ultimi mesi frenato dall’intervento ai legamenti del ginocchio. Il rientro del 23enne portoghese, in passato protagonista nella Primavera del Milan, si avvicina (ottobre-novembre). Uguale, invece, resta la data della scadenza del contratto: giugno 2024. Salvo colpi di scena, l’ex Sporting lascerà il Lilla a parametro zero. La Juventus, in attesa di rivederlo in campo, ha preso posizione: Djalò gratis è più che un’idea. LEGGI TUTTO