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    Marotta e Carnevali, i due amici che non si fanno sconti

    I due si conoscono da oltre 40 anni, hanno lavorato insieme nel Monza, nel Como e nel Ravenna e sono legati da un rapporto di stima e amicizia che va oltre il campo. Hanno concluso diversi affari, l’ultimo questa estate (Frattesi). Ma su Berardi, Scamacca e Raspadori, Giovanni ha “tradito” Beppe. Una curiosità: il padre di Carnevali, Augusto, è un grande tifoso dell’Inter…

    Per novanta minuti saranno rivali, avversari. Nemici mai. Perché sia prima che dopo Inter-Sassuolo di stasera, Giuseppe Marotta e Giovanni Carnevali, si saluteranno con affetto e parleranno del più e del meno. Non solo di calcio, ma anche delle loro famiglie (l’amministratore delegato del Sassuolo è stato testimone di nozze di quello nerazzurro), della vita di tutti i giorni e dei loro interessi. Succede così da oltre 40 anni, visto che si sono conosciuti a Milano da giovani frequentando gli stessi posti e compagnie simili. A unirli ancora di più ha pensato il calcio e adesso, oltre a essere due dei migliori dirigenti che il nostro panorama calcistico propone, sono amici veri. LEGGI TUTTO

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    Allegri e la frase detta a Gatti prima di entrare in campo in Juve-Lecce

    La reazione dello Stadium all’ingresso in campo di Gatti
    All’ingresso in campo di Gatti contro i salentini, i tifosi juventini presenti all’Allianz Stadium hanno avuto una particolare (e bella) reazione: si sono alzati in piedi per applaudirlo e incoraggiarlo dopo l’episodio di Reggio Emilia. Insomma, autogol cancellato e grande ovazione per il difensore, che ha sempre onorato la maglia bianconera con grinta e determinazione.
    Gatti entra in campo: cosa gli ha detto Allegri LEGGI TUTTO

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    Cairo: “Io contestato? Il 75% dei tifosi del Toro è dalla mia parte”

    “Sto lavorando per migliorare, ho tenuto tutti, non ho mai voluto vendere Buongiorno, rinunciando a 25 milioni. Poi ho comprato Zapata, Tameze, Bellanova. Dedico al Torino almeno il 20% del mio tempo”. Lo ha detto Urbano Cairo, presidente del Torino durante la presentazione del Torino Club Parlamento presso la Sala Nassiriya del Senato. “I tifosi mi contestano ma il 75% di loro è con me”, ha poi aggiunto riferendosi alle contestazioni della passata stagione.
    Cairo: “Juric? Particolare, ma un grande mister”
    “Juric? È particolare, ma un grande mister. Lo supporto e qualche volta lo sopporto”, ha aggiunto con il sorriso. Parlando poi dell’iniziativa a cui ha partecipato: “È bellissima. Inoltre 18 anni da presidente non sono pochi. Il 2 settembre 2005 il Toro era fallito, mentre negli ultimi 12 anni abbiamo fatto buone cose, non possiamo paragonarci chiaramente al grande Torino, ma cerchiamo di fare il meglio e quest’anno spero che ci possiamo migliorare visto che veniamo da una squadra che si conosce già”. LEGGI TUTTO

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    Juventus, passo avanti ma si può fare di più: tanta fatica, forse troppa

    Non senza fatica, ma con determinazione e cocciutaggine, la Juventus ha battuto il miracoloso Lecce, la cui leggerezza ieri era zavorrata dal peso delle aspettative. Si è rivista la Juventus dell’anno scorso e si sono risentiti i fischi all’intervallo di qualche settimana fa (contro il Bologna): motivati per carità, ma ingenerosi nella tempistica, che li rende un atto di autolesionismo dei tifosi, perché così creano un problema in più a una squadra che ne ha già una discreta collezione. D’altronde i tifosi sono stanchi, esauriti da una serie di annate assurde, emotivamente perseguitati e logorati da un dibattito interno, pure quello vagamente masochista, visto che i tifosi sono i primi a non avere quella compattezza che giustamente chiedono alla squadra. LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Udinese ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    Il Napoli riceve l’Udinese nel sesto turno di Serie A. La formazione guidata da Rudi Garcia ha rimediato appena due punti nelle ultime tre giornate di campionato, perdendo in casa contro la Lazio e poi pareggiando in trasferta contro Genoa e Bologna. Gli azzurri sono settimi, con Torino e Frosinone, a quota 8 punti.
    L’Udinese di Sottil ha invece ottenuto solo tre pari nelle prime cinque giornate ed è a caccia della prima vittoria in campionato. Condivide il terzultimo posto della classifica di Serie A con la Salernitana a quota 3. I friulani, inoltre, hanno finora trovato una sola rete e non hanno trovato la via del gol nelle ultime tre gare.
    Segui Napoli-Udinese LIVE sul nostro sito
    Dove vedere Napoli-Udinese: diretta tv e streaming
    La partita tra Napoli e Udinese è in programma alle 20.45 allo stadio Maradona e sarà visibile in diretta su Dazn.
    DAZN Start da 9,99€ con Serie A TIM inclusa fino al 31/10/23. Attiva ora!
    Napoli-Udinese, probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Garcia. A disposizione: Contini, Idasiak, Zanoli, Olivera, Elmas, Gaetano, Cajuste, Zerbin, Simeone, Lindstrom, Raspadori. 
    UDINESE (3-5-2): Silvestri; Perez, Bijol, Kristensen; Ebosele, Samardzic, Walace, Lovric, Kamara; Success, Lucca. Allenatore: Sottil. A disposizione: Okoye, Malusà, Guessand, Ferreira, Camara, Zarraga, Thauvin, Aké, Pafundi. 
    ARBITRO: Manganiello di Pinerolo
    ASSISTENTI: Mastrodonato-Yoshikawa
    QUARTO UOMO: Marinelli
    VAR: Di Martino
    AVAR: Marini
    Napoli-Udinese: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Albertosi ci crede: “Seconda stella? Il Milan può farcela”

    L’ex portiere rossonero vede poche differenze tra le due squadre di Milano: “Il derby è una storia a parte. L’Inter è più forte, ma non c’è tutta questa distanza”

    Quando si gioca Cagliari-Milan, il cuore di Enrico Albertosi si divide a metà. In Sardegna ha conquistato un titolo storico nel ‘70, in rossonero ha vinto lo scudetto della stella nove anni dopo. Ricordi preziosi. «A Milano, nessuno di noi avrebbe mai pensato di farcela. Non eravamo i favoriti, ma partimmo bene e riuscimmo nell’impresa grazie alla fiducia di Liedholm. Ci trattava come figli, quell’unione portò lontano». Con entrambe le squadre, Ricky è stato un numero uno tra i pali. Punto di partenza di quelle antiche filastrocche che, aiutando a memorizzare formazioni iconiche, raccontano un calcio d’altri tempi. LEGGI TUTTO