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    Abodi su San Siro: “Non escluderei a priori l’abbattimento”

    Il ministro dello sport a “Un giorno da pecora”: “Un conto è dire che ha un valore simbolico e sentimentale, un altro mettere il vincolo a prescindere”

    Il ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto sulla questione San Siro al programma di Rai Radio1 “Un giorno da pecora”, auspicando una soluzione che non escluda a priori l’abbattimento dell’attuale impianto: “San Siro ha un vincolo che mi auguro possa esser superato, spero si possa trovare un modo per mettere in relazione la storia, il presente ed il futuro – ha detto Abodi -. È un tema molto sensibile però una cosa è dire che c’è un vincolo, ma per San Siro non ne capisco le ragioni, un’altra è dire che ha un valore simbolico. In questo caso è un vincolo di sentimenti, e quelli li lascio agli amici di Milano”.

    esempi—  “Io ho due esempi internazionali – ha poi aggiunto – quello dello stadio del Real Madrid e quello di Wembley, che è la storia per eccellenza, la storia del calcio. Lo hanno abbattuto e ricostruito perché l’obiettivo era renderlo attuale”. Con San Siro farebbe lo stesso? “Sono dell’idea che questa opportunità non andrebbe messa in discussione a priori, poi c’è il sindaco che è garante di tutta la comunità e ci sono le varie sensibilità”. LEGGI TUTTO

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    Motta, Bologna e i pericoli Frosinone: “Soulé, Barrenechea, che qualità!”

    Bologna-Frosinone, conferenza Thiago Motta
    Thiago Motta ha analizzato la prossima sfida contro il Frosinone: “Affrontiamo una squadra che ha cambiato tanto, hanno giocato contro alcune big e hanno un punto in più. Dobbiamo lavorare e combattere come sempre, nessuna gara è facile ma tutte sono importanti”. Sulle qualità degli avversari: “Sanno quello che vogliono e hanno giocatori di qualità: Soulé, Barrenechea hanno avuto esperienza anche alla Juve”. Su Di Francesco: “Non va valutato solo per i risultati. Nel suo percorso ha sempre fatto giocare bene le squadre attraverso un lavoro preciso”. 
    Sui singoli: “Bonifazi e Saelemaekers possono essere titolari come tutti. Alexis si è inserito bene ed è un ragazzo speciale. Stanno bene e tocca a me scegliere. Lykogiannis partirà dal 1′ mentre Lucumi e Posch spero di riaverli il più presto possibile. Zirkzee? Spero non si adagi dopo Milano, ma in allenamento l’ho visto bene ed è un grande esempio per tutto il gruppo”. In chiusura sulle voci sul Napoli: “De Laurentiis non è il mio presidente, zero commenti”. LEGGI TUTTO

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    Juve e Napoli per il Milan, Lukaku ritrova l’Inter e…: la corsa scudetto si infiamma

    La sosta nazionali di ottobre si è conclusa poche ore fa, ma si intravede già la terza (e ultima)  interruzione di questo 2023. Il 12 novembre, infatti, si giocherà l’ultima giornata di Serie A prima di nuovi impegni delle nazionali. Per molte delle big del nostro campionato saranno settimane fondamentali: non mancano scontri diretti e gare complicate in campo europeo. LEGGI TUTTO

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    Barella: “Mai piaciute le scommesse, passerò alle vie legali”

    Nicolò Barella è furioso. Il suo nome è stato associato questa mattina al calcioscommesse da Maurizio Petra, dichiarata fonte di Corona al riguardo e intervistato dal quotidiano “La Verità”. Petra, zio del calciatore Antonio Esposito, parla dell’interista e di altri calciatori (Lamela e Gyasi) senza alcuna prova, rimettendo tutto al contenuto di una chiavetta usb custodita al sicuro e pronta a essere rivelata solo alla morte dello stesso Petra, a suo dire. Dura la replica del giocatore che attraverso il suo profilo ha condiviso la foto della pagina di giornale.

    Caso scommesse, rabbia Barella: “Adirò alle vie legali”

    Poi il centrocampista dell’Inter e della Nazionale è sbottato nella storia successiva: “Sono stato zitto per troppo tempo, nonostante tutto quello che ho letto sul mio conto. Non mi sono mai piaciuti i giochi d’azzardo, figuriamoci le scommesse (per lo più sul mio lavoro). L’unica cosa che mi interessa è tutelare le mie figlie e la mia famiglia da questa m..da. Per questo oggi passerò alle vie legali”. LEGGI TUTTO

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    Inzaghi: “Contro il Torino compattezza dietro senza perdere concretezza in attacco”

    Il tecnico a Inter Tv in vista della trasferta di domani sul campo dei granata: “Contro il Bologna subite due reti evitabili, dobbiamo migliorare. Tutta la squadra deve partecipare alla fase di non possesso”

    Simone Inzaghi ha parlato a Inter Tv alla vigilia della gara di domani pomeriggio sul campo del Torino, un impegno molto difficile per la sua Inter che inizia un altro ciclo terribile, quello che andrà fino alla sosta di novembre: “Il duello sulle fasce – ha iniziato il tecnico di Piacenza – sarà sicuramente  importante, ma non sarà quello l’unico settore del campo dove si deciderà la sfida contro il Torino. Ci sarà bisogno di una concentrazione e di una voglia di far bene molto alta perché ci aspetta un match molto intenso. Siamo il miglior attacco della Serie A? È vero, segniamo tanto e con giocatori diversi, ma sappiamo che possiamo migliorare ancora questo dato. Come? Allenandoci al meglio e trovando più gol anche con i nostri difensori, con i quinti di centrocampo…”. Il tutto, magari, evitando di perdere punti come successo contro Sassuolo e Bologna, due rimonte casalinghe che sono costate 5 punti: “Stiamo lavorando tanto sull’organizzazione difensiva. La classifica e il rendimento in Europa dicono che stiamo facendo bene, ma dobbiamo migliorare ancora: nell’ultima partita, per esempio, abbiamo concesso due gol chiaramente evitabili e quindi dobbiamo fare progressi ogni giorno dopo giorno. Tutta la squadra deve partecipare alla fase di non possesso”.

    LAUTARO E CICLO DI FERRO—  Inzaghi ha parlato anche dell’argentino, autore di 11 reti tra campionato e Champions: “Lauti è un giocatore con una grandissima appartenenza e in questi anni lo ha dimostrato. È in continua crescita e chiaramente la fascia lo ha responsabilizzato ancora di più. Ha la fortuna di avere compagni straordinari che cercano di metterlo nelle migliori condizioni”. Finale sul ciclo di ferro che, tra Serie A ed Europa, attende i nerazzurri: “Sappiamo che sta arrivando una serie di partite importanti, tutte difficili, avrò bisogno di tutti i ragazzi. Dovremmo avere una concentrazione e una voglia di fare molto molto alta da qui al prossimo stop per le nazionali”. LEGGI TUTTO