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    La Juve Primavera crolla contro il Milan: 3 gol subiti in 4’, Montero ko

    L’espulsione di Ripani ha rimesso tutto in equilibrio e a quel punto la Juve non è più riuscita a pungere. Per la formazione di Abate quattro su quattro, dopo la vittoria in Youth League contro l’Atletico Madrid, trascinati dal baby talento Camarda, grazie ai gol di Bonomi, autore di una doppietta, e Scotti. Seconda sconfitta per la Juve di Montero dopo quella contro l’Empoli. 
    Milan-Juve Primavera, la diretta
    90+3′ – Termina la sfida del Vismara!La Juve crolla a cavallo della chiusura del primo tempo. Tre punti per i rossoneri e 12 punti in classifica. 
    90′ – Tre minuti di recupero!
    88′ – Juve in ripartenza!Finocchiaro ruba palla e si invola, ma è chiuso da Simic al limite dell’area. 
    85′ – Altro ammonito in casa Juve!Bassino entra duro ancora su Jimenez e l’arbitro non può far altro che estrarre il cartellino.
    82′ – Ammonito Anghelé!L’attaccante della Juve entra in ritardo su Jimenez.
    78′ – Altro cambio per il Milan!Dentro il giovanissimo Camarda e fuoti Malaspina. 
    77′ – Espulso Ripani!Il centrocampista arriva in ritardo su Jimenez e l’arbitro gli sventola il secondo giallo.
    75′ – Ultimo cambio per Montero!Dentro Biggi e fuori Florea. Juventus a trazione anteriore.
    73′ – Ci prova il Milan!Magni va col destro, pallone alto sopra la traversa.
    70′ – Florea ci prova da fuori!Tiro non preciso e lontano dallo specchio della porta avversaria. 
    68′ – Un cambio per parte!Per la Juve dentro Scienza e fuori Pugno. Mentre il Milan toglie Eletu e inserisce Perrucci. 
    62′ – OCCASIONE JUVE!Ripani vede Turco e lo serve con un ottimo lancio, il destro dell’esterno però è deviato da Bartoccioni.
    58′ – Triplo cambio per il Milan!Nissen dentro per Scotti, Stalmac per Bonomi e Jimenez per Bakoune.
    57′ – Ammonito Ripani!Il centrocampista entra da dietro su Eletu, fallo e giallo per il bianconero. 
    55′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Finocchiaro e Boufandar, mentre escono Vacca e Gil.
    54′ – Occasione Milan!Magni attacca sulla fascia sinistra poi serve un compagno a rimorchio: Zeroli lascia passare e Scotti col destro non trova lo specchio.
    51′ – OCCASIONE JUVE!Anghelé tutto solo di testa manda alto sopra la traversa. 
    49′ – ROSSO A NSIALA!Il difensore entra in ritardo su Turco e l’arbitro gli estrae il secondo giallo. Milan in dieci.
    48′ – Ci prova Pagnucco!Il tiro dell’esterno è alto ma scuote i suoi.
    46′ – Iniziata la ripresa.Un cambio per la Juve: dentro Bassino e fuori Domanico. 
    INTERVALLO
    45+2′ – GOL MILAN!Ripartenza dei rossoneri: Scotti serve Bonomi che col destro realizza il tris.
    45’+1 – Occasione Juve!Ripani batte il corner Domanico tutto solo non trova il pallone.
    45′ – Due minuti di recupero!
    44′ – GOL MILAN!Uno due micidiale della squadra di Abate: Scotti si inserisce tra le maglie bianconere e davanti a Vinarcik non sbaglia.
    43′ – GOL MILAN!Eletu vede la corsa di Bonomi alle spalle di Turco, lo serve e con il destro scavalca Vinarcik per il vantaggio rossonero.
    42′ – OCCASIONE JUVE!Ribaltamento di fronte con Vacca pericoloso col destro: il suo tiro finisce a lato di un soffio.
    40′ – Occasione Milan!Gil lascia la sfera a Sia che trova Scotti al centro, lo spagnolo è bravo a chiudere in corner e rifarsi dal suo errore.
    36′ – La Juve riesce a chiudersi molto bene non lasciando spazi al Milan.Ottima la prova sin qui di Ripani e Florea in mezzo al campo. 
    32′ – Ammonito Scotti!L’esterno rossonero protesta per un fallo subito in area e l’arbitro gli mostra il cartellino.
    31′ – OCCASIONE JUVE!I bianconeri orchestrano un contropiede velocissimo. Azione che si sviluppa sulla sinistra con Pagnucco che serve Florea a rimorchio ma il suo tiro è fuori dallo specchio.
    24′ – Nsiala rischia!Il centrale, già ammonito, entra in maniera ruvida su Vacca, per l’arbitro non c’è fallo.
    22′ – Aumenta la pressione offensiva del Milan!Bonomi dal limite prova il tiro al vol, pallone altissimo sopra la traversa.
    19′ – Malaspina ci prova da fuori!Il centrocampista rossonero calcia col mancino, pallone debole e centrale.
    15′ – Grande equilibrio sin qui nel match. 
    12′ – OCCASIONE JUVE!Anghelé si inseriesce tra i centrali e con il destro trova la pronta risposta di Bartoccioni.
    9′ – Ottima chisìusura di Martinez!Il difensore bianconero chiude la ripartenza del Milan con Bonomi.
    6′ – Fase di studio sin qui.Il Milan tiene di più il possesso, mentre la Juve prova a colpire in ripartenza.
    2′ – Ammonito Nsiala!Primo fallo e subito cartellino per il centrale del Milan.
    1′ – Iniziato il match al Vismara! LEGGI TUTTO

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    Idea Pavlovic, la Lazio ci riprova per puntellare la difesa. Ma altri due club…

    Il 22enne centrale del Salisburgo era stato nel 2019 a un passo dalla firma col club di Lotito, ma non superò le visite mediche. È seguito in Italia anche da Napoli e Juve   

    Una filosofia chiara, che verrà portata avanti nel tempo. Il Salisburgo ha sempre agito in maniera molto trasparente. Dà ai calciatori l’occasione di giocare in un campionato che, seppur in crescita, non è di primo livello, ma anche di confrontarsi in Champions League. In questa stagione gli austriaci sono capitati nel girone dell’Inter, negli ultimi anni si sono scontrati con squadre del livello del Siviglia e del Bayern Monaco. E non sempre hanno sfigurato, anzi. Messi in vetrina i propri giovani, il Salisburgo è solito vendere: solo nell’ultima estate sono partiti Sesko, Seiwald, Okafor, Kohn, Adamu, Diakité, Bernede e Bernardo. Un anno fa era stato ceduto Adeyemi, prima ancora Szoboszlai e Haaland. Anche i giocatori che compongono attualmente la rosa degli austriaci sono in vendita. Il Salisburgo si considera infatti un passaggio intermedio, il club giusto per introdursi nel grande calcio e fare un ulteriore salto di qualità. Attualmente il calciatore più rappresentativo della squadra è Strahinja Pavlovic. Difensore centrale possente e forte nei contrasti, ha 22 anni ma vanta già 29 presenze con la nazionale serba (e un gol ai Mondiali) e 23 fra Champions (preliminari compresi) ed Europa League. Potrebbe essere lui il prossimo a partire. E lo osservano con attenzione diversi club italiani. 

    pavlovic—  Già nel 2019 Pavlovic era a un passo dalla Lazio che lo aveva preso dal Partizan. Il serbo (all’epoca appena maggiorenne) però non superò le visite mediche e la trattativa saltò. Ora i biancocelesti tornano alla carica. C’è stata una richiesta di informazione, il Salisburgo di fronte a una buona offerta (non meno di 20 milioni) è pronto a cedere, come da filosofia del club. In Italia però il giocatore è osservato con attenzione anche da Napoli e Juventus. D’altronde il Salisburgo ha una filosofia chiara. Di fronte a una buona offerta nessuno è incedibile. Per permettere al club di crescere e ai giocatori di fare il salto. LEGGI TUTTO

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    Manlio Scopigno, allenatore più democratico del mondo che fu re a Cagliari

    Il vizio delle sigarette. Un carattere ironico, taciturno e dissacrante. L’allenatore “filosofo” vinse solo una cosa, ma indimenticabile: lo scudetto del Cagliari nel 1970. L’unico. Un po’ come lui, così diverso dai colleghi. Ci manca da 30 anni

    Lo chiamavano il Filosofo, ma era solo un uomo, un allenatore tranquillo. Detestava i maghi e i fattucchieri, i saputoni del bla bla e quelli che sdottoravano “mo’ te lo spiego io”. Non poteva vedere Helenio Herrera, perché “parlava dal balcone”. Manlio Scopigno, scomparso il 25 settembre di 30 anni fa, era tutto il contrario dei colleghi. Timido, pigro, silenzioso e modesto. Dicevano di lui: “Quando parla bisbiglia, quando urla parla”. LEGGI TUTTO

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    Inter e Juve: ecco perché ora sono davanti a tutte le altre

    Rose più profonde, difesa a tre, bianconeri senza coppe, nerazzurri che non si sono più fermati dalla scorsa Champions: ma è presto per escludere Milan e Napoli dalla corsa scudetto

    Con tutte le precauzioni del caso, perché siamo ancora al fischio d’inizio, il tema dell’anno sembra Inter-Juve. I nerazzurri sono davanti: non si sono più fermati dall’ultima Champions, fanno punti anche quando dovrebbero affondare, vedi Real Sociedad, e hanno un potenziale ancora inespresso. I bianconeri sono gli inseguitori con meno pensieri: soltanto il campionato e, quando arriverà, la Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic e non solo, un piede tira l’altro

    Sabato scorso il centravanti della Juve ha segnato una doppietta alla Lazio col piede “debole”. Nel suo caso, il destro. Un evento tutt’altro che raro, come dimostrano i fuoriclasse che prima di lui hanno fatto gol usando l’estremità meno forte

    Paulo Roberto Cotechiño era ambidestro ma anche ambisinistro e oggi chissà, magari farebbe comodo in un calcio in cui si parla di piede dominante e di piede debole, dove quest’ultimo nel migliore dei casi funge da appoggio e nel peggiore da stampella. Così quando un attaccante segna con l’altro piede – quello che di solito usa con parsimonia – ci si stupisce assai, come è successo quando Dusan Vlahovic ha segnato – di destro, lui che è mancino naturale – una doppietta contro la Lazio. Nella stessa partita Federico Chiesa – la cui confidenza con il gol poggia sul destro – si è esibito in un esterno sinistro da manuale del calcio. LEGGI TUTTO