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    Diretta Milan-Verona ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    L’uomo della partita è sicuramente Rafa Leao, dopo la prestazione poco convincente contro i Magpies i tifosi e non solo si aspettano una risposta dal fuoriclasse portoghese che sia con un gol o un assist, nella conferenza stampa della vigilia Stefano Pioli ha difeso il suo numero 10 spingendolo a proseguire su questa strada per fare lo step in campione. In casa Hellas, reduce dal pareggio contro il Bologna con diversi giocatori acciaccati, Marco Baroni ha presentato cos’ì la sfida ai rossoneri: “Affrontiamo una grande squadra.Non possiamo essere attendisti, cercheremo di colpire. Sto lavorando molto sulla fase offensiva, perché vogliamo infastidire il Milan, dobbiamo avere coraggio, andare forte. ll calendario è fitto, ci sono tante gare in pochi giorni, ma io guardo alla prossima. Schiererò sempre il miglior Verona”.
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    Dove vedere Milan-Verona streaming e diretta tv
    Milan-Verona, gara valida per la 5ª giornata di campionato e in programma alle ore 15:00 allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro a Milano, sarà visibile in diretta streaming su DAZN. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
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    Le probabili formazioni di Milan-Verona
    MILAN (3-4-3): Sportiello; Thiaw, Kjaer, Tomori; Musah, Krunic, Reijnders, Florenzi; Pulisic, Giroud, Leao. Allenatore: Pioli.A disposizione: Mirante, Nava, Calabria, Pellegrino, Hernandez, Bartesaghi, Loftus-Cheek, Pobega, Adli, Romero, Chukwueze, Okafor, Jovic. Indisponibili: Bennacer, Caldara, Kalulu, Maignan. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    VERONA (3-4-2-1): Montipò: Dawidowicz, Hien, Magnani; Faraoni, Hongla, Duda, Lazovic; Folorunsho, Ngoonge; Djuric. Allenatore: Baroni.A disposizione: Perilli, Berardi, Amione, Coppola, Cabal, Terracciano,Saponara, Serdar, Tchatchoua, Suslov, Cruz, Mboula, Bonazzoli. Indisponibili: Doig, Henry. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    Arbitro: Maresca (Napoli).Assistenti: Rocca e Moro.IV uomo: Camplone.Var: Marini.Avar: Maggioni.
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    Diretta Sassuolo-Juve ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    REGGIO EMILIA – Nonostante abbia predicato calma in conferenza stampa, parte dal Mapei Stadium la rincorsa di Massimiliano Allegri alla vetta solitaria della classifica di Serie A, per almeno 24 ore in attesa dell’Inter, nel week end in cui va in scena la 5ª giornata. Con 3 vittorie con Udinese, Empoli e Lazio e un pareggio contro il Bologna all’Allianz, la Juventus va a caccia di conferme.
    Sassuolo-Juve, dove vederla in tv e streaming
    Il match tra Sassuolo e Juventus, in programma quest’oggi alle ore 18 al Mapei Stadium di Reggio Emilia, sarà trasmesso in diretta streaming da Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
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    Le probabili formazioni di Sassuolo-Juve
    SASSUOLO (4-2-3-1): Cragno; Toljan, Erlic, Ruan Tressoldi, Vina; Matheus Henrique, Racic; Berardi, Bajrami, Laurienté, Pinamonti. All. Dionisi. A disp. Pegolo, Consigli, Viti, Pedersen, Ferrari, Missori, Boloca, Obiang, Thorstvedt, Ceide, Mulattieri, Castillejo, Volpato. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Alvarez.
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; McKennie, Miretti, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. All. Allegri. A disp. Perin, Pinsoglio, Huijsen, Rugani, Cambiaso, Weah, Fagioli, Iling-Junior, Nicolussi Caviglia, Kean, Milik. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Alex Sandro, De Sciglio, Pogba.
    Arbitro: Andrea Colombo di Como.Assistenti: Raspollini e Affatato.IV uomo: Sozza. Var: Fabbri.Avar: Di Martino.
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    La Serie A ringiovanisce: età media più bassa negli ultimi cinque anni

    In questa stagione, le squadre hanno mediamente un anno in meno rispetto al 2018-19. Il nostro campionato è sempre più giovane, anche se non ancora come la Ligue 1. Dietro all’Udinese di Pejicic (16 anni) ci sono Lecce, Bologna e Torino

    Il più giovane calciatore della Serie A è nato l’anno in cui è uscito il primo iPhone: giugno 2007. Si chiama David Pejicic, è sloveno e a Udine si diverte sulla trequarti. Andrea Sottil se l’è sempre portato in panchina. E probabilmente sarà lì anche a metà dicembre, dribblando il freddo e il vento, quando i friulani sfideranno il Sassuolo: dall’altra parte ci sarà Gianluca Pegolo, il giocatore più anziano del campionato. Il terzo portiere neroverde è nato nel 1981, l’anno in cui Lady D ha sposato Carlo d’Inghilterra e dall’altra parte dell’Oceano, più o meno nello stesso periodo, Lars Ulrich e James Hetfield battezzavano la loro band come Metallica. Pegolo e Pejicic hanno 26 anni di differenza. Il primo ne ha 42, il secondo 16. Sono il manifesto di due generazioni opposte, ma in una Serie A sempre più giovane rispetto alle stagioni precedenti. LEGGI TUTTO

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    Cristante, l’eroe invisibile di Mou e della Roma che ha trasformato i fischi in applausi

    Friulano di nascita, è diventato in silenzio un simbolo di romanità perché gioca sempre, bene e ovunque… E ora si concede pure colpi da fenomeno

    E se fosse Bryan Cristante il vero fenomeno? Occhio agli eroi invisibili. A quelli dalla bocca cucita, che non parlano mai e le rare volte nessuno ci fa caso, perché non devono spaccare o stupire il mondo. Quelli che non esultano teatrali. Non esultano proprio. Non scimmiottano telefonate a chissà chi e non cullano bebè veri o immaginari, non mostrano orecchie, nasi e bocche, non si atteggiano a statue, non recitano danze, trenini e ammucchiate. Non ammiccano ruffiani. Mai una polemica. Di strano ha solo quel volto un po’ lunare, piuttosto esotico, da esquimese e quel nome Bryan voluto dal padre mezzo canadese, quel volto che non si altera mai, non sai se invaso dalla timidezza o dalla serenità. LEGGI TUTTO

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    Romanzo Berardi-Juve: una vita da promessi sposi, ma alla storia manca l’ultimo capitolo

    Ogni anno si scrive un capitolo nuovo della storia infinita tra la Juventus e Domenico Berardi. Non quelli sul campo, che sono arrivati a 13 (peraltro con un solo gol, nel 3-3 del 15 luglio 2020), ma fuori. L’ultima puntata si è vissuta questa estate, quando Mimmo ha saltato perfino le prime due partite di campionato in attesa della Signora: “Il contatto con la Juve c’è stato – ha detto nelle ultime ore Carnevali – dopo che Berardi aveva espresso l’intenzione di andare in bianconero”. La Juventus non si è mai allineata alla richiesta di 30 milioni del Sassuolo. Ma che sia questo il finale del romanzo è difficile da credere, vista la storia finora. LEGGI TUTTO

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    Gilardino post Lecce-Genoa: “Se avessimo pareggiato non avremmo rubato nulla”

    Al termine della sfida Alberto Gilardino si è presentato ai microfoni per commentare la prestazione dei suoi ragazzi: “C’è amarezza e dispiacere per il risultato. Dal 10′ fino all’episodio dell’espulsione abbiamo fatto molto bene, abbiamo creato presupposti per far gol giocando a calcio. Dall’espulsione è cambiata la strategia della gara ma siamo rimasti in partita, è normale che il Lecce abbia spinto anche con i giocatori che ha, in grado di fare male alla nostra retroguardia”.
    Gilardino: “Ripartiamo dalla nostra determinazione”
    Gilardino ha proseguito: “Da quando siamo rimasti in 10 l’atteggiamento c’è stato fino al loro gol. Abbiamo tenuto botta per quasi tutta la partita e anche in inferiorità abbiamo avuto occasioni dove potevamo essere più lucidi. I ragazzi hanno corso tanto e si sono sacrificati. Peccato per il finale, se avessimo portato a casa un punto sicuramente non avremmo rubato nulla. Il dna di questa squadra è questo: ragazzi che hanno fame e voglia, oltre che disponibilità nel lavoro” per poi concludere: “C’è rammarico perchè sono punti pesanti, ma anche nei momenti negativi bisogna trovare qualche aspetto positivo che stasera c’è. E questi dobbiamo portarli con noi giovedì contro la Roma. Dobbiamo ripartire da quello che abbiamo fatto in dieci, dalla determinazione dei ragazzi”. LEGGI TUTTO