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    Scamacca, c’è una lesione muscolare: niente Rakow. Rientro dopo la sosta?

    Per l’attaccante dell’Atalanta confermato l’infortunio di Firenze, sebbene meno grave di quanto si temesse 

    L’Atalanta dovrà rinunciare a Scamacca contro il Rakow.  Gli esami a cui si è sottoposto l’attaccante dopo l’infortunio rimediato nella partita persa a Firenze hanno dato esiti non troppo positivi sebbene non si tratti di un infortunio grave. Il referto parla di lesione muscolo – fasciale di primo grado del  semimembranoso della coscia sinistra. Le sue condizioni verranno valutate quotidianamente dallo staff nerazzurro ma, essendo in presenza di una lesione il giocatore, dovrebbe tornare non prima di metà ottobre, molto probabilmente dopo la sosta del campionato per la Nazionale impegnata nella qualificazione europea. Il giocatore salterà dunque il debutto stagionale in Europa League, in programma domani sera contro i polacchi del Rakow Czestochowa. LEGGI TUTTO

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    Aramburu: “Io, la ‘patria’ basca e la mia umile Real Sociedad. Ora l’Inter stia attenta”

    Lo scrittore di San Sebastian, autore del bestseller “Patria”, è tifoso della squadra della città: “Volevo giocarci, questi ragazzi sanno entusiasmarmi”

    Dal nostro inviato Filippo Conticello
    20 settembre

    – san sebastian (Spagna)

    Davanti alla tv nella sua placida casa di Hannover, oggi pure lui indosserà una maglia a righe bianche e azzurre, la blanquiazul che in basco chiamano “txuri-urdin”: la Real Sociedad torna in Champions dopo 10 anni contro l’Inter vicecampione, l’evento va festeggiato anche dal tifoso più illustre della squadra di San Sebastian. Fernando Aramburu, 64enne maestro della letteratura europea, in questa città è nato e cresciuto prima di trasferirsi in Germania per amore. E in questi luoghi nel 2016 ha ambientato il suo capolavoro, “Patria”, romanzo amatissimo da oltre 2 milioni di copie e 30 edizioni in tutto il mondo. Tra le pagine, il racconto delle ferite inferte dall’Eta nel cuore della società basca, ammutolita per decenni da tanta violenza. Poi ci ha pensato la serie tv, ispirata al libro e prodotta da Hbo, a moltiplicare l’eco ovunque. Quella storia è diventata così di tutti: un fenomeno sociale, uno strumento per riflettere, confessare e redimere. E intanto Aramburu, tra un premio e l’altro vinto in Europa, non ha mai spezzato il filo teso con la propria città: per lui San Sebastian significherà sempre Real Sociedad.  LEGGI TUTTO

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    Thuram-Lautaro, Inter-Milan e l’ammissione: “Non l’ho fatto apposta”

    Marcus Thuram e Lautaro Martinez sono stati tra i protagonisti della presentazione della terza maglia (color arancione) dell’Inter nel quartier generale della Nike a Milano. Un’anteprima ripreso dai social nerazzurri che ha raccolto tanto entusiasmo e tanti tifosi accorsi per vedere da vicino la novità. 
    Un modo per dare seguito alla festa post derby, con quel 5 a 1 da record inflitto al Milan poche ore prima, e proprio dei rossoneri ne è nato un siparietto particolare proprio tra i due protagonisti, la nuova ThuLa. 
    Lautaro-Thuram e il siparietto post Milan
    In pullman verso la Nike per Lautaro, Thuram e qualche giocatrice dell’Inter Women (Pandini, Simonetti e Pavan) è stata l’occasione per parlare della partita contro il Milan. L’argentino ha chiesto: “Avete visto che gol ha fatto Marcus?” e pronta la risposta di una delle ragazze: “Mamma mia sei proprio forte”.
    Thuram non ha perso tempo e riguardo alla prodezza segnata al compagno di Nazionale Maignan ha sottolineato (sorridendo): “Non l’ho fatto apposta”. L’aria post derby e l’entusiasmo non sono ancora scemati, in attesa dell’esordio in Champions contro la Real Sociedad. Un siparietto che l’Inter ha pubblicato sui propri canali social.  LEGGI TUTTO

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    Alle origini di Provedel, l’attaccante-portiere che inseguiva Yashin

    Da bambino giocava punta, poi ha indossato i guantoni e non li ha più tolti. L’ascesa di Ivan raccontata da chi l’ha seguita da vicino

    Renzo, Claudio e Filippo non hanno chiuso occhio. A San Polo di Piave erano tutti troppo felici per riuscire a dormire. Gli sembra di star vivendo un sogno. Sebbene non facciano i portieri e non abbiano segnato un gol di testa al 95’ in Champions contro l’Atletico Madrid. Però nella storia di Ivan Provedel hanno un ruolo fondamentale. Loro c’erano quando la carriera del portiere della Lazio è cambiata per sempre. È un giorno d’estate del 2009: a Oderzo, paesino della provincia di Treviso, organizzano uno stage per giovani portieri. C’è un biondino alto, ha 15 anni e fa l’attaccante. Ha giocato con le giovanili del Pordenone, ma non ne può più di stare davanti. Vuole lasciare il calcio. La voce arriva a Renzo Zanet, storico osservatore della zona. Si siede sugli spalti dello stadio, su un foglietto scrive appunti: “Chi è quel ragazzo?”, chiede agli organizzatori. “Si chiama Ivan, è il suo secondo giorno tra i pali. Sta imparando”. Con una telecamerina riprende gli allenamenti, studia ogni movimento. “È bravo, merita una chance. Lo porto al Liapiave”. Da attaccante a portiere, nuova vita. Un’intuizione quasi visionaria. Se Ivan in area ci sa fare, il segreto sta tutto nel suo passato da punta. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Juve Next Gen: Huijsen attento, Mulazzi bene, Yildiz da rivedere

    Le difese spiccano e annullano gli attacchi, fino al 90′, quando Bertini con un sinistro di controbalzo beffa Daffara e regala a Di Carlo tre punti importanti per rtirovare fiducia, dopo la sconfitta della scorsa giornata contro il Perugia.

    Juve Next Gen, le pagelle: Daffara 5

    Durante i novanta minuti è poco impegnato grazie al gran lavoro della difesa bianconero, ma la prima volta che viene chiamato in causa non risponde presente: sul tiro al volo di Bertini non vede partire il pallone, ma poteva fare certamente di meglio. LEGGI TUTTO

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    Diretta Braga-Napoli ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    I Campioni d’Italia vogliono partire col piede giusto nella massima competizione europea per mettere a tacere le recenti polemiche dopo le ultime due giornate di campionato dove sono reduci dal pari di Genova, preceduto dalla sconfitta interna contro la Lazio. Il Braga si presenta a questa sfida dopo la sconfitta in casa della Farense per 3-1: in classifica, la squadra di Artur Jorge è ottava a quota 7 punti. In conferenza stampa, Rudi Garcia si è detto fiducioso per la gara e ha dichiarato: “Il campionato è una competizione, la Champions League un’altra. Siamo a Braga per vincere, senza pensare al quinto posto in classifica in campionato. Siamo solo all’inizio e c’è tempo per rimediare”.
    Segui la diretta di Braga-Napoli su Tuttosport.com
    Dove vedere Braga-Napoli: diretta tv e streaming
    La prima sfida della fase a gironi della Champions League del Napoli è in programma contro il Braga all’Estadio Municipal alle ore 21. La partita sarà visibile su Sky Sport Uno (201) e Sky Sport (252) e in diretta streaming su Now e Infinity+.
    Braga-Napoli: le probabili formazioni
    BRAGA (4-2-3-1): Matheus; Gomez, Josè Fonte, Paulo Olivera, Marin; Moutinho, Al-Musrati; Ricardo Horta, Pizzi, Bruma; Abel Ruiz. Allenatore: Artur Jorge. A disposizione: Hornicek, Piago, Mendes, Saatci, Borja, A. Horta, Castro, Zalazar, Vitor Carvalho, Soumare, Lopes, Banza, Djalo. Indisponibili: Niakate. Squalificati: -.
    NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. Allenatore: Rudi Garcia. A disposizione: Contini, Idasiak, Rui, Ostigard, Natan, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Lindstrom, Raspadori, Simeone, Zerbin. Indisponibili: Gollini. Squalificati: -.
    Arbitro: Gozubuyuk (Olanda)Assistenti: Zeinstra-BalderIV uomo: NagtegaalVar: HiglerAvar: Dieperink
    Braga-Napoli: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO