LIVE Verona-Bologna 0-0: Ngonge si crea l’occasione ma il sinistro è alto
Verona – Bologna: diretta live Serie A Calcio 18/09/2023 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
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ha scritto per te Romano Capasso
Verona – Bologna: diretta live Serie A Calcio 18/09/2023 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
TORINO – Tanti gli ospiti speciali in collegamento questa sera nel ‘salotto’ di Supertele – Leggero come un Pallone, il Monday show di Dazn presentato da Pierluigi Pardo e pronto ad accendersi in live streaming nel prepartita di Hellas Verona–Bologna. Insieme a Ciro Ferrara, Luca Toni e nel post-partita a Barbara Cirillo, Federica Zille e Andrea Di Caro, anche Gianluigi Buffon, che racconterà del suo nuovo ruolo come capo della delegazione della Nazionale ed Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone che parlerà della partita di ieri finita 4-2 contro il Sassuolo.
Dazn, si parla anche della Juventus
Il confronto tra lo studio e gli ospiti vedrà al centro il weekend di Serie A Tim appena concluso, partendo dal post-partita di Verona-Bologna. Ma si parlerà anche del Derby della Madonnina, con le immagini esclusive da bordocampo e della vittoria della Juventus – ora seconda in classifica dietro l’Inter – dopo la vittoria con la Lazio. Durante la puntata si affronterà anche la goleada della Roma contro l’Empoli e la sconfitta dell’Atalanta contro la Fiorentina. Infine, come sempre, uno spazio per “la moviola” di Luca Marelli. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
INVIATO A SALERNO – Colpo di scena Vlasic nel Torino. Il croato non è nemmeno in panchina all’Arechi. È stato appiedato da un attacco acuto di gastroenterite. Al suo posto Seck. Partita delicatissima per il Torino se si pensa anche al calendario poi in arrivo. Roma, Lazio, Verona, Juventus e Inter. Indi per cui riuscire a spiccare il volo qui a Salerno sarebbe fondamentale per mettere fieno in cascina e mantenere alto il livello della fiducia e dell’entusiasmo. Zapata unica punta, anche il modulo non cambiato sarà un motivo di discussione, alla fine, nel bene come nel male. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Un filmato esclusivo di Dazn svela l’esatta dinamica di quanto successo nel finale di Inter-Milan. Inizialmente sembrava che il destinatario fosse il bosniaco
Il destinatario del gesto delle quattro dita, in stile Totti, fatto nel derby di sabato da Frattesi non era Krunic, ma Leao. A ricostruirlo sono state le immagini mostrate ieri sera da Dazn, che le ha pure pubblicate sul suo profilo Instagram. Il filmato non lascia dubbi: Frattesi cade per terra sul contatto con Krunic e l’arbitro fischia la rimessa laterale per il Milan. “Come fa a essere del Milan?” protesta il nerazzurro ancora a terra. Accanto a lui c’è Leao che gli urla: “Alzati, alzati”. Il centrocampista interista in un attimo è di nuovo in piedi, guarda il portoghese, si mette l’indice sulla bocca e poi, facendogli il gesto delle quattro dita, intima: “Stai muto” e “Quattro a uno stai perdendo”. “Alzati, alzati” gli urla di nuovo Leao. Storie tese che durano una manciata di secondi perché il gioco riprende e, meno di due minuti dopo, Frattesi su assist di Mkhitaryan vola a segnare il 5-1. Leao accusa il colpo e si mette largo a centrocampo, aspettando il triplice fischio, poi va dritto negli spogliatoi, mentre Frattesi esulta sotto la curva Nord. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
L’appuntamento è alle 16.30, campo Tre Fontane, all’Eur, non troppo lontano da Trigoria. La Roma Primavera affronta il Frosinone e sulle tribunette, acclamati dai fedelissimi tifosi presenti, ecco comparire Francesco Totti e José Mourinho. Sono arrivati per assistere a una sfida speciale perché tra i gialloblù guidati dall’ex laziale Gregucci, con la maglia numero 11, c’è Cristian Totti. Un Totti contro la Roma, dunque. Già solo questo rende la partita decisamente suggestiva. Ma il pomeriggio regala altri spunti decisamente interessanti: oltre all’ex capitano giallorosso e allo Special One, per assistere al match arrivano anche Noemi Bocchi e Ilary Blasi, per i due-tre che non lo sapessero rispettivamente l’attuale compagna e l’ex moglie di Totti.
vittoria gialloblù— Le due si sono tenute a debita distanza, ma erano comunque presenti allo stesso evento, cosa decisamente insolita visto com’è finito il matrimonio tra la leggenda giallorossa e la showgirl. A un certo punto Noemi Bocchi, in compagnia di un’amica, ha anche mostrato all’ex capitano su Instagram le storie che Ilary aveva messo sulla partita del figlio. Nella vittoria dei ragazzi di Guidi per 3-2, Totti jr, emozionatissimo, fa il suo ingresso in campo all’88’ al posto di Costa. Il Tre Fontane si infiamma, gli applausi sono fortissimi: se gioca Totti i tifosi giallorossi si esaltano e si esalteranno, sempre e per sempre. Anche se non è Francesco, anche se non gioca per la Roma. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
Oggi la ripresa degli allenamenti alla Pinetina: clima sereno e il capitano fa il simbolo della manita ricordando il derby di sabato. Il popolo interista sui social esulta
“Ciao Lautaro” e il simbolo della manita. Il tutto insieme alla foto dell’argentino che sorride e mostra la mano sinistra con le cinque dita ben visibili. Il Twitter ufficiale dell’Inter ha infiammato i tifosi nerazzurri complice il chiaro riferimento alla vittoria di sabato nel derby, un 5-1 che ha trasmesso grande euforia nel mondo interista. I commenti e i ringraziamenti della gente si sprecano. Mercoledì c’è l’importante trasferta sul campo della Real Sociedad, l’esordio stagionale in Champions, ma stamani alla Pinetina in occasione della ripresa dopo una domenica di relax (seduta con il gruppo diviso in due parti: defatigante per i titolari, lavoro più intenso per gli altri) l’atmosfera era ancora… da derby. Idem oggi pomeriggio sui social. LEGGI TUTTO
ha scritto per te Carlo Piacenti
Il discorso andrebbe allargato in maniera più generale: qualche cambiamento rispetto al recente passato si è visto a livello tecnico tattico, ma non solo. C’è un’altra luce negli occhi dei bianconeri: meno frenesia, più sicurezza, maggiore consapevolezza nei propri mezzi e nella possibilità di poter risolvere la partita in qualsiasi momento, grazie alla forza di quei due lì davanti e pure alla solidità della difesa. Ma è il cervello juventino che è cambiato, eppure gli interpreti sono sempre gli stessi: Locatelli in mezzo, Rabiot e Miretti o Fagioli come scudieri al suo fianco. E allora che cosa è cambiato? LEGGI TUTTO
ha scritto per te Romano Capasso
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