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    Diretta Sassuolo-Inter ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    Sassuolo-Inter, le probabili formazioni
    SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Kumbulla, Ferrari, Doig; Boloca, Obiang; Bajrami, Thorstvedt, Laurientè; Pinamonti. All.: Ballardini. A disposizione: Pegolo, Cragno, Missori, Pedersen, Erlic, Viti, Racic, Volpato, Lipani, Henrique, Volpato, Mulattieri, Ceide.  Squalificati: Tressoldi Diffidati: Pedersen, Ferrari Indisponibili: Berardi, Defrel, Castillejo
    INTER (3-5-2): Audero; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Frattesi, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Sanchez, Lautaro Martinez. All.: S.Inzaghi. A disposizione: Sommer, Di Gennaro, Audero, Sensi, Arnautovic, Thuram, Klaassen, Buchanan, Calhanoglu, Barella, Bisseck, Dimarco, Darmian. Squalificati: nessuno. Diffidati: Mkhitaryan. Indisponibili: Acerbi.
    ARBITRO: Marchetti di Ostia. ASSISTENTI: Galetto-Fontemurato. QUARTO UOMO: Perenzoni. VAR: Valeri. AVAR: Serra
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    Diretta Monza-Lazio ore 18: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    Monza-Lazio, le probabili formazioni
    MONZA (4-2-3-1): Di Gregorio; Birindelli, Marì, Izzo, Kyriakopoulos; Bondo, Akpa Akpro; Zerbin, Colpani, Pessina.; Djuric. All.: Palladino. A disposizione: Sorrentino, Gori, Donati, Caldirola, Colombo, Caprari, Pereira, Maldini, D’Ambrosio, V. Carboni, Mota Carvalho, Ferraris. Squalificati: Gagliardini, Gomez. Diffidati: Djuric, Izzo. Indisponibili: Carboni A., Bettella, Machin, Ciurria, Popovic, Vignato.
    LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Patric, Romagnoli, Hysaj; Marusic, Guendouzi, Kamada, Zaccagni; Felipe Anderson, Luis Alberto; Immobile. All.: Tudor. A disposizione: Provedel, Sepe, Pellegrini, Casale, Lazzari, Rovella, Cataldi, Vecino, A.Anderson, Pedro, Isaksen, Castellanos, Saná Fernandes. Squalificati: nessuno. Diffidati: Pedro. Indisponibili: Gila.
    ARBITRO: Pairetto di Pinerolo. ASSISTENTI: Liberati-Rossi. QUARTO UOMO: Campolone. VAR: Mazzoleni. AVAR: Abisso.
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    Diretta Torino-Bologna ore 20.45: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    Il Torino ospita il Bologna nell’anticipo che apre il 35° turno di Serie A. I granata occupano la decima posizione della classifica del campionato italiano con 46 punti e hanno ottenuto solo due punti nelle ultime 4 giornate, perdendo contro Empoli e Inter e pareggiando 0-0 con Juve e Frosinone. Il Bologna, invece, viene da sei risultati utili di fila (3 successi e 3 pari) ed è quarto in graduatoria, in piena corsa alla prossima Champions League. “Il Bologna è la squadra che mi ha impressionato di più quest’anno. Sono forti e bisogna affrontarli al massimo altrimenti si rischia” ha detto Ivan Juric nella conferenza stampa della vigilia.
    Torino-Bologna, probabili formazioni
    TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Vojvoda, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Lazaro; Vlasic; Zapata, Sanabria. All. Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Masina, Dellavalle, Lovato, Savva, Linetty, Pellegri, Silva, Okereke, Kabic.
    BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Posch, Lucumi, Calafiori, Kristiansen; Freuler, Aebischer; Orsolini, Saelemaekers, Ndoye; Zirkzee. All. Thiago Motta. A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Ilic, Lykogiannis, El Azzouzi, Fabbian, Moro, Urbanski, Castro, Karlsson, Odgaard.
    ARBITRO: Sozza. ASSISTENTI: De Meo-Rocca. QUARTO UOMO: Giua. VAR: Paterna. AVAR: Abisso.
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    Torino-Bologna, Sanabria e Okereke: adesso o mai più!

    Tonny Sanabria, 31 presenze e 5 gol. David Okereke, 8 presenze e 0 gol. E, come se non bastasse, non hanno fornito nessun assist. Sono i due attaccanti in ballottaggio per scendere in campo stasera dall’inizio a fianco dell’intoccabile Zapata, l’unico giocatore della rosa granata capace di buttare dentro il pallone visto che ha già raggiunto quota 11 nella classifica dei marcatori. Ma è chiaro che solo lui non basta per raggiungere l’Europa.
    Il pentimento di Juric
    E in tal proposito ieri Juric ha avuto un rigurgito di pentimento. “Non darei più tanta fiducia a che uno non ha mai fatto gol o cose simili, penserei più alle statistiche e allo storico dei giocatori. Starei molto più attento a questo”. Come dire. Toro o non Toro (sicuramente non più al Torino) punterò su giocatori capaci di andare in rete con continuità. Detto questo c’è un finale di campionato da onorare.
    Poca cosa rispetto alle ambizioni di qualche mese fa dove si parlava di Europa. Adesso l’obiettivo è diventato il decimo posto. Solo una vittoria stasera contro il Bologna potrebbe tenere ancora accesa una flebile speranza ma, in tutta sincerità, il patatrac è stato confezionato in queste ultime giornate a partire dal clamoroso pareggio interno contro il Frosinone.
    Pensare che la difesa granata è una delle migliori del campionato ma se non si segna diventa impossibile vincere le partite: e Ivan Juric lo ha perfettamente capito sulla sua pelle. Stasera, contro il lanciatissimo Bologna di Thiago Motta, spera di invertire la rotta dell’ultimo periodo per dare una piccola soddisfazione ai tifosi. Probabilmente si affiderà ancora a Sanabria che a fine stagione verrà ceduto. Il paraguaiano, infatti, ha ancora mercato, soprattutto in Spagna dove in passato ha fatto discretamente nel Gijon e nel Betis Siviglia.
    Delusione Okereke
    Okereke, invece, non sarà riscattato neppure se la Cremonese farà uno sconto da saldo. Il nigeriano ha dimostrato di non avere le qualità per giocare in Serie A a certi livelli e, considerato il fatto che la Cremonese a gennaio lo ha dato via, avrebbe incontrato serie difficoltà anche nel campionato cadetto. In questo desolato contesto non va trascurata la stagione-no di Pietro Pellegri. Il giocatore, rispetto al passato, non ha avuto gravi problemi fisici ma non ha sfruttato le occasioni (20 presenze, o gol, o assist) che Juric gli ha concesso. 
    ll quadro è desolante. Se non ci fossero stati gli 11 gol di Zapata il Toro avrebbe rischiato di lottare per la salvezza. E non è solo un discorso di punte. Anche centrocampisti ed esterni sono mancati in fase di realizzazione. Ilic (27 presenze, 2 gol e 2 assist), Ricci (28 presenze, 1 gol e 4 assist), Linetty (24 presenze, 0 gol e 0 assitst), Bellanova (33 presenze, 1 gol, 6 asst), Vojvoda (24 presenze, 0 gol, 3 assist), Lazaro (31 presenze, 0 gol, 2 assist).
    E con questi numeri è difficile diventare ambiziosi. Il Toro si porta dietro, tra errori tecnici e di mercato, tante perplessità su quello che poteva essere e non è stato. E allora non resta che la partita di questa sera contro il Bologna per poter giocare le successiva ultime con un obiettivo che non sia soltanto quello di mantenere il decimo posto. LEGGI TUTTO

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    Diretta Roma-Bayer Leverkusen ore 21: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    ROMA (4-3-3): Svilar; Karsdorp, Mancini, Ndicka, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Lukaku, El Shaarawy. Allenatore: De Rossi.

    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Smalling, Angelino, Bove, Aouar, Renato Sanches, Baldanzi, Zalewski, Azmoun, Joao Costa, Abraham.

    BAYER LEVERKUSEN (3-4-2-1): Kovar; Kossounou, Tah, Tapsoba; Frimpong, Xhaka, Palacios, Grimaldo; Hofmann, Wirtz; Boniface. Allenatore: Xabi Alonso.

    A disposizione: Hradecki, Lomb, Hincapie, Kossounou, Arthur, Hofmann, Andrich, Puerta, Tella, Schick. LEGGI TUTTO

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    Toro, Cairo fa pagare anche Vagnati?

    TORINO – Nel 2025 saranno 20 anni di presidenza Cairo. Il tempo passa e le nostre formazioni stanno per invadere l’Europa con 5 squadre in Champions e a scalare tante altre in Europa e Conference League. E in mezzo a questa “abbuffata” di pass continentali il Toro resta a guardare e si accontenta della parte sinistra della classifica. Anche in questo campionato, a meno di clamorosi colpi di scena, la formazione di Juric starà fuori dai giochi nonostante il club, soprattutto nell’ultimo periodo, abbia investito e soprattutto tenuto tutti i suoi big alla faccia delle numerose offerte che sono pervenute.
    I nomi per il post Juric: Italiano in pole
    La scelta del tecnico, che in un primo momento sembrava quella giusta, non si è rivelata azzeccata. E pensare che per portarlo a Torino (dal Verona) sono stati spesi in tutto (al lordo dei tre anni di contratto) quasi 12 milioni (2 netti, 4 al lordo a stagione). Ecco perché il rapporto tra il tecnico croato (in scadenza) a giugno è arrivato ai titoli di coda con Italiano nel mirino. Si cerca un tecnico di spessore e quello della Fiorentina è in pole. A seguire Palladino e Gilardino. Sullo sfondo Vanoli e Donisi. L’unica certezza è che sulla panchina del Torino del prossimo anno ci sarà un allenatore nuovo. 
    Le scommesse perse di Vagnati 
    Detto questo ci sono stati tante altre situazioni che non tornano. Tanti, troppi giocatori acquistati sono costati tanto e hanno reso poco. Alcuni spariti addirittura dal radar del nostro calcio. E qui entra in scena il direttore Davide Vagnati e i suoi collaboratori. Possibile che tra le tante scommesse non ne sia stata vinta una? Tutto è cominciato con Warming che adesso è finito al Brann in Norvegia. E poi tanti altri: 4,5 milioni spesi per Ilkhan, Gojak (ricordate?), Zima, Gravillon, Bayeye, Radonjic, ultimamente Haveri, Popa, Soppy. E nel mercato invernale, sia pure in prestito, sono approdati giocatori come Lovato e Okereke che facevano le riserve a Salerno e Cremona.
    Elementi che torneranno al mittente ma, comunque, sono stati pagati per il prestito. Il solo Masina, forse, verrà riscattato per un milione. E in questo contesto vanno ricordati anche gli investimenti fatti per Ilic (16 milioni) e i riscatti di Vlasic (9 milioni) e Lazaro (4 milioni), giocatori che non hanno inciso, giocatori che ha espressamente chiesto Juric per portare il Toro in alto. Giusto anche dire che nella gestione Vagnati sono stati presi Schuurs e Ricci, due che sono cresciuti molto e che hanno mercato (l’olandese tornerà ad averlo appena avrà recuperato dal grave infortunio). 
    L’ipotesi di una rivoluzione dirigenziale
    Ecco, allora, che Cairo sta analizzando anche il settore dirigenziale. Davide Vagnati, al suo arrivo a Torino, ha portato con se tutti i suoi uomini di fiducia: dal segretario al responsabile del settore giovanile passando dagli osservatori. Si è circondato di persone con cui ha avuto a che fare in passato e di cui si fida ciecamente ma i risultati non sono stati soddisfacenti. Il direttore dell’area tecnica è sotto contratto sino al 2025 e di conseguenza gli verrà concesso ancora un anno per dimostrare la sua competenza: tuttavia entra anche lui nel mirino del numero uno del club.
    Al termine della stagione, quindi, ci sarà il cambio dell’allenatore e dell’intero staff tecnico a non è escluso, se le cose dovessero andare in futuro in maniera così nefasta, che tra qualche mese cominci anche una rivoluzione dirigenziale. Adesso testa al Bologna. Venerdì sera, allo stadio Grande Torino, la squadra di Juric avrà l’ultimissima possibilità di mantenere una piccola speranza europea, ma proprio piccola a patto che venga battuta la formazione di Thiago Motta lanciatissima verso un posto Champions. Solo la matematica dà un piccolo aiuto al Torino e di questi tempi ci si aggrappa anche a questa.  LEGGI TUTTO

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    Gil-Scienza, 2-0 Juve al Toro: il derby Primavera è di Montero

    Nel primo tempo è proprio il difensore spagnolo a sbloccare il derby con un colpo di testa che vale il suo primo gol in Italia. Il Torino prova a rispondere, creando una sola vera occasione con Ciammaglichella. Nel finale è poi il solito Michele Scienza, ancora dalla panchina, a chiudere il derby con uno splendido sinistro. Sconfitta pesante in chiave playoff per i granata.

    Juve-Torino Primavera, la diretta testuale

    90′ + 6′ – FINISCE LA PARTITA!

    90′ – Assegnati sei minuti di recupero

    88′ – Juventus vicinissima al 3-0 con il sinistro da fuori di Mancini dopo un bel contropiede

    81′ – GOL DELLA JUVE

    Conclusione meravigliosa di Scienza che forse chiude il derby. Il numero 19 bianconero sfrutta un assist di tacco di Mancini e batte Abati con un tiro imparabile

    80′ – Ultimi cambi anche per il Toro, entra Longoni per spingere verso il pareggio

    79′ – Altro cambio per Montero: esce Pagnucco per Ngana

    76′ – Salvataggio clamoroso di Martinez! Il difensore respinge un tiro a botta sicura di Njie e salva così la Juve

    75′ – Pagnucco ferma una ripartenza con una trattenuta e viene ammonito

    67′ – Florea si gira benissimo in area e calcia, ma trova il miracolo di Abati

    66′ – Ammonito Owusu. Era diffidato, salterà la prossima

    64′ – Ammonito anche Gabellini per il Torino

    62′ – Torino ad un passo dal pareggio con il tiro a giro di Savva, palla fuori di niente

    60′ – Prima occasione per Scienza che calcia dal limite, blocca Abati

    57′ – Cambio anche per il Toro: Perciun sostituisce Silva

    56′ – Primo cambio per Juve, entra Scienza per Grosso

    50′ – Risponde il Torino con Silva, tiro deviato in angolo

    48′ – La prima conclusione di questo secondo tempo è di Crapisto, palla altissima

    46′ – INIZIA IL SECONDO TEMPO

    45′ + 1′ – FINISCE IL PRIMO TEMPO

    45′ – Concesso un minuto di recupero

    40′ – Giallo per simulazione per Padula che cercava un calcio di rigore

    36′ – Njie è bravo a liberarsi sulla sinistra, ma il suo tiro va lontano dallo specchio della porta

    31′ – La Juve ci prova ancora di testa, questa volta con Martinez. Blocca facile Abati

    27′ – Ciammaglichella si divora il gol del pareggio. Il calciatore granata stoppa un tiro cross e conclude incredibilmente quello che era un rigore in movimento

    23′ – Juve ad un passo dal raddoppio! Mancini si gira benissimo in area, ma la sua conclusione a botta sicura finisce fuori di poco dopo una deviazione

    21′ – Prova a rispondere il Torino con Silva che calcia da fuori, palla deviata in angolo

    18′ – Il primo giallo della partita è per Grosso per un fallo su Ruszel

    16′ – Mancini si fa vedere con un tiro dalla distanza, palla fuori di molto 

    14′ – GOL DELLA JUVE

    I bianconeri sbloccano il derby con il colpo di testa di Gil. Lo spagnolo è bravo a sfruttare un ottimo cross di Crapisto, trovando così il suo primo gol in Italia

    11′ – Prima conclusione anche per la Juve che ci prova con Grosso dalla distanza, ma Dellavalle respinge

    8′ – Buon inizio del Torino che sta chiudendo la Juve nella sua metà campo

    5′ – La prima occasione della partita è del Torino con la conclusione da fuori di Marchioro. Vinarcik risponde presente e respinge

    1′ – INIZIA LA PARTITA LEGGI TUTTO

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    Inter-Torino, fischia CalVARese: perché il Var sul rosso a Tameze?

    Quella di San Siro è stata una partita storica: Inter-Torino è stato il primo match diretto da una terna tutta femminile, guidata da Maria Sole Ferrieri Caputi. L’evento più controverso, che ha poi condizionato tutto il resto della gara, è senza dubbio il cartellino rosso ad Adrien Tameze per un fallo su Henrikh Mkhitaryan al limite dell’area di rigore granata. Dal campo Ferrieri Caputi assegna il giallo, poi al monitor rivede la sua decisione, inasprendo la sanzione. L’intervento del centrocampista del Torino è da dinamica più punibile che non, ma dal replay non si evidenzia un vero e proprio sgambetto.

    Rosso a Tameze: l’analisi

    Ci sono elementi che fanno propendere l’arbitra per l’ammonizione: la direzione del pallone (che non va verso la porta ma verso l’esterno), la presenza di un altro difensore che non è tagliato fuori (Lovato). Episodio da campo, e come tale valutato, appunto sul campo, correttamente: per questo non si spiega l’intervento del Var Aleandro Di Paolo, del tutto incoerente con la soglia prescritta dal protocollo. Sul rigore invece zero dubbi: Marcus Thuram anticipa Matteo Lovato, che lo colpisce nettamente. Decisione ineccepibile. Quella per Tameze è l’unica sanzione disciplinare del match, e lo indirizza inevitabilmente, tanto che le due reti nerazzurre arrivano in superiorità numerica. LEGGI TUTTO