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    Inzaghi: “In partita anche grazie a Sommer. I cambi? Dopo il derby giusto così”

    L’allenatore dopo l’1-1 all’esordio in Champions League: “Nel primo tempo ha sofferto tutta l’Inter, la Real Sociedad è un’ottima squadra. Ho una rosa da sfruttare, tanti giocatori hanno avuto problemi”

    Un’Inter così brutta non era attesa, non c’erano segnali e il pareggio di Lautaro Martinez presenta una classifica meno complessa senza però cancellare i segnali negativi che Simone Inzaghi analizza a fine partita: “Abbiamo affrontato un avversario di valore – spiega l’allenatore -, ma siamo stati bravi a restare in partita dopo un primo tempo non buono. Era l’esordio e ci prendiamo questo punto, abbiamo toccato con mano il fatto che la Real Sociedad sia un’ottima squadra”.

    Le parole—  Inzaghi continua poi dalla Reale Arena: “Le scelte? I ragazzi stanno giocando tanto, molti erano stanchi dopo le nazionali e nel primo tempo ha sofferto tutta l’Inter, non chi ho cambiato rispetto al derby. Sommer ci ha aiutato a restare in partita. Ho una rosa da sfruttare, bisogna fare valutazioni molto attente perché diversi giocatori hanno avuto problemi. Avrei voluto fare più cambi, ma avevo qualcuno che non stava benissimo. Farò sempre in questo modo, dopo un derby secondo me era giusto fare così. Però con i ‘se’ e con i ‘ma’ non si va da nessuna parte…”. LEGGI TUTTO

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    Barella espulso, anzi no: l’arbitro Oliver e Real Sociedad-Inter

    Episodio da moviola nel secondo tempo di Real Sociedad-Inter. Al 66’ Nicolò Barella si becca il rosso diretto per aver – nelle intenzioni dell’arbitro Oliver – calpestato Brais Mendez che si trovava a terra. Il centrocampista nerazzurro, visibilmente contrariato dalla decisione del direttore di gara del famoso Real Madrid-Juve, sembra sicuro di sé e lo invita ad andare a rivedere l’azione al monitor. Passano un paio di minuti e dopo l’on field review, il fischietto inglese revoca il cartellino rosso nei confronti di Barella, che non viene nemmeno ammonito, ravvisando la non volontarietà del giocatore. LEGGI TUTTO

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    Napoli, maglia Champions senza il Vesuvio: il perché del cambio in corsa

    In serata il Napoli di Rudi Garcia farà il suo esordio in Champions League in casa del Braga con una novità sulla divisa da gioco. I partenopei scenderanno in campo con la seconda maglia, che in occasione della competizione europea, però, sarà diversa rispetto a quella utilizzata in Serie A. Infatti, l’idea di De Laurentiis di stampare il Vesuvio sulla divisa si scontra con il regolamento UEFA e dunque non potrà comparire in gara. Anche sullo store del Napoli, in ogni caso, è comparsa la versione alternativa del secondo kit da gara, semplicemente bianca senza la raffigurazione del Vesuvio.

    Uefa, i requisiti per le divise

    Infatti, i requisiti delle divise per le gare europee sono ben precise in merito: “La scelta del motivo è libera con le seguenti eccezioni: il motivo deve essere non pittorico, cioè non deve contenere immagini, illustrazioni o altri simboli (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un elemento decorativo); il motivo non deve consentire a una persona ragionevole di identificare un produttore o uno sponsor rilevante per l’attrezzatura (qualsiasi motivo che non soddisfi questo requisito sarà considerato un marchio di fabbrica)”. LEGGI TUTTO