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    Diretta Como-Roma ore 18: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Como-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Como-Roma: streaming e diretta tv
    Il match tra le formazioni di Fabregas e Ranieri è in programma domenica 15 dicembre alle ore 18 allo stadio Sinigaglia di Como. L’incontro sarà trasmesso in streaming sulle piattaforme DAZN, SkyGo e Now e in diretta tv sui canali Sky Sport Calcio (202), Sky Sport 4k (213) e Sky Sport (251).
    Como-Roma, le probabili formazioni
    COMO (4-2-3-1): Reina; Van der Brempt, Goldaniga, Kempf, Iovine; Engelhardt, Da Cunha; Strefezza, Paz, Fadera; Belotti. Allenatore: Fabregas. A disposizione: Audero, Kone, Baselli, Gabrielloni, Cutrone, Dossena, Jasim, Jack, Cerri, Sergi Roberto, Braunoder, Mazzitelli, Verdi, Barba. Indisponibili: Moreno, Perrone, Sala. Squalificati: /.
    ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Abdulhamid, Konè, Pisilli, Angelino; Pellegrini, El Shaarawy; Dybala. Allenatore: Ranieri. A disposizione: Ryan, Marin, Celik, Sangarè, Hermoso, Le Fee, Dahl, Soulè, Saelemaekers, Baldanzi, Zalewski, Shomurodov. Indisponibili: Cristante, Paredes. Squalificati: /.
    ARBITRO: Rapuano della sezione di Rimini. ASSISTENTI: Berti-Bresmes. QUARTO UFFICIALE: Perenzoni. VAR: Serra. ASS. VAR: Paterna.
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    Juve Next Gen, vittoria e sorpasso sul Messina: Guerra e Afena-Gyan show!

    Juve Next Gen-Messina, le parole di Brambilla

    “Le ultime due vittorie sono figlie di buone prestazioni, in partite sofferte, che con lo spirito giusto siamo stati bravi a portarle dalla nostra parte. Con la Cavese c’è stata anche la voglia di non prendere gol, ed è un aspetto positivo. Balza all’occhio come i ragazzi siano migliorati molto in questo mese nell’attenzione a capire i momenti della gara: abbiamo l’impressione che abbiano la testa un po’ più libera, e i risultati aumentano la fiducia, che è qualcosa che dobbiamo cavalcare nel modo corretto. Tutto parte dalla testa, quando si ragiona in modo negativo anche gli episodi girano al contrario, mentre se risultati e prestazioni girano nel modo giusto, anche i dettagli sono dalla tua parte. Dobbiamo lavorare duro, i segnali postivi ci sono, dobbiamo dare continuità”

    Sul Messina prossimo avversario: “Troviamo una squadra che non vive un momento ottimale, ha due punti più di noi, e sappiamo che abbiamo la possibilità di far bene, di fornire una prestazione di livello alto e questa è la prima cosa a cui i ragazzi devono pensare, prima ancora che al risultato, che comunque in questo momento è importante”.

    Juve Next Gen-Messina, dove vederla in tv e streming

    La sfida tra Juventus Next Gen e ACR Messina, valida per la 19ª giornata del Girone C di Serie C, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e in diretta streaming su NOW e Sky Go. Il fischio d’inizio del match è atteso per alle 15:00 al “Pozzo-La Marmora” di Biella. Qui su Tuttosport il live tesuale dell’incontro.

    Partita: Juventus Next Gen-Messina
    Data e orario: sabato 14 dicembre, ore 15:00
    Canale TV: Sky Sport 253
    Streaming: NOW TV, Sky Go

    Juve Next Gen-Messina, le formazioni ufficiali

    Juventus Next Gen: Daffara; Mulazzi, Citi, Scaglia F., Puczka; Cudrig, Faticanti, Owusu, Macca; Guerra (C), Semedo. A disposizione: Vinarcik, Cat Berro, Afena-Gyan, Savio, Amaradio, Ledonne, Palumbo, Gil Puche, Turco, Peeters, Papadopoulos. Allenatore: Brambilla.

    ACR Messina: Krapikas, Garofalo, Manetta (C), Lia, Frisenna, Anatriello, Petrungaro, Marino, Petrucci, Salvo, Rizzo. A disposizione: Curtosi, Ndir, Mamona, Luciani, Cominetti, Morleo, Ortisi, Adragna, Di Palma, Anzelmo. Allenatore: Modica.

    ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido.

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    Fonseca non arretra: “Milan, troppa presunzione. Se lo cambio mi ammazzate”

    Sul capitano del Milan

    “Io ho la mia opinione. Quando sono arrivato qui il Milan aveva già tre capitani. Calabria, Theo e Rafa. Immagina se cambio il capitano, voi mi ammazzate perché ho cambiato il capitano. Io ho fiducia nel capitano che abbiamo. Se sono d’accordo, è un’altra cosa. Ma ho rispettato la gerarchia della squadra, e continuerò a farlo. Fino a quando non deciderò di cambiarlo. Leao capitano? È una possibilità”. Poi sulla corsa scudetto ha aggiunto: “Come sempre, voglio essere onesto. Penso che ora è più difficile, ma dentro di me io continuo a crederci. Che posso dire di più? Non è che è facile, ma continuo a crederci. Io penso solo a domani, non posso pensare più in la. Siamo in un’ottima condizione in Champions e vogliamo fare lo stesso in Serie A: per questo posso pensare solo a domani”.

    Sui difensori moderni

    “Fino a Cagliari abbiamo avuto questo problema, di non difendere bene le situazioni di cross e come marcavamo in area, tra postura e altro. Ma dopo Cagliari non abbiamo avuto più questo problema. Siamo migliorati tanto, tanto. A Bergamo non abbiamo avuto questo problema. Abbiamo avuto un gol in cui un giocatore si è seduto su Theo, che è fallo in tutto il mondo. E dopo abbiamo avuto un problema su un corner. Non penso che sia un problema di difesa dell’area, ma di corner. Contro la Stella Rossa abbiamo difeso bene in area, Musah ha perso palla e hanno segnato da fuori: non è un problema specifico di difesa in area. Su questa cosa i nostri difensori hanno fatto tanti progressi. Jimenez? Sta bene. Può giocare terzino sinistro o destro, esterno destro o sinistro”.

    La strategia con Leao

    “Ogni giocatore è diverso. Non credo che, avendo funzionato con Leao, bisogna fare lo stesso con gli altri. Ho già visto il Milan che volevo. Non sono un mago. Sempre montagne russe: magari domani lo vediamo, magari dopo no. Io vorrei avere una squadra più costante, soprattutto nell’atteggiamento. Poi si può sbagliare tecnicamente o tatticamente, ma per me è difficile capire questa incostanza mentale della squadra. È risolvibile”. LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen-Messina: diretta tv Sky, formazioni, dove vederla in streaming

    La Juventus Next Gen ha ritrovato un po’ di luce con il ritorno di Brambilla. I bianconeri hanno conquistato due vittorie di fila, l’ultima con la Cavese, e tre risultati utili e ora se la dovranno vedere contro il Messina per cercare di continuare a scalare la classifica e allontanarsi dalla zona rossa. Il tecnico ha presentato la sfida, ponendo l’attenzione sulla crescita dei ragazzi.
    Juve Next Gen-Messina, le parole di Brambilla

    “Le ultime due vittorie sono figlie di buone prestazioni, in partite sofferte, che con lo spirito giusto siamo stati bravi a portarle dalla nostra parte. Con la Cavese c’è stata anche la voglia di non prendere gol, ed è un aspetto positivo. Balza all’occhio come i ragazzi siano migliorati molto in questo mese nell’attenzione a capire i momenti della gara: abbiamo l’impressione che abbiano la testa un po’ più libera, e i risultati aumentano la fiducia, che è qualcosa che dobbiamo cavalcare nel modo corretto. Tutto parte dalla testa, quando si ragiona in modo negativo anche gli episodi girano al contrario, mentre se risultati e prestazioni girano nel modo giusto, anche i dettagli sono dalla tua parte. Dobbiamo lavorare duro, i segnali postivi ci sono, dobbiamo dare continuità”
    Sul Messina prossimo avversario: “Troviamo una squadra che non vive un momento ottimale, ha due punti più di noi, e sappiamo che abbiamo la possibilità di far bene, di fornire una prestazione di livello alto e questa è la prima cosa a cui i ragazzi devono pensare, prima ancora che al risultato, che comunque in questo momento è importante”.

    Juve Next Gen-Messina, dove vederla in tv e streming
    La sfida tra Juventus Next Gen e ACR Messina, valida per la 19ª giornata del Girone C di Serie C, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e in diretta streaming su NOW e Sky Go. Il fischio d’inizio del match è atteso per alle 15:00 al “Pozzo-La Marmora” di Biella. Qui su Tuttosport il live tesuale dell’incontro.

    Partita: Juventus Next Gen-Messina
    Data e orario: sabato 14 dicembre, ore 15:00
    Canale TV: Sky Sport 253
    Streaming: NOW TV, Sky Go

    Juve Next Gen-Messina, le probabili formazioni
    JUVENTUS NEXT GEN (4-2-3-1): Daffara; Mulazzi, Citi, Scaglia, Puczka; Faticanti, Macca; Cudrig, Guerra, Comenencia; Semedo. All: Brambilla
    MESSINA (3-5-2): Krapikas; Rizzo, Manetta, Marino; Lia, Frisenna, Petrucci, Garofalo, Ortisi; Petrungaro, Anatriello. All: Modica
    ARBITRO: Dario Di Francesco di Ostia Lido
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    Diretta Cagliari-Atalanta ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    CAGLIARI – La sfida di oggi pomeriggio alla Unipol Domus Arena vive di certezze ma anche di alcune variabili che possono far molto male all’Atalanta capolista. L’anno scorso, a pochi passi da quel Sant’Elia che in passato ha fatto da teatro ai sogni d’Europa rossoblù, l’Atalanta perse 2-1 in rimonta con Augello e Viola che ribaltarono la rete iniziale di Scamacca. Era una squadra, quella nerazzurra, che pochi giorni dopo sarebbe andata a vincere 3-0 a Liverpool dando una clamorosa accelerata al suo cammino in Europa League. Questa volta, circa 8 mesi più tardi, la squadra bergamasca arriva a Cagliari da prima in classifica dopo 15 giornate di campionato: non era mai successo prima nella storia di trovarsi così in alto a questo punto del torneo. De Roon e compagni cercano in casa dei sardi conferme importanti dopo la sconfitta con il Real Madrid, una partita bellissima che poteva chiudersi con qualsiasi punteggio. Con una striscia di 9 vittorie di fila in campionato, dovesse arrivare il 10° successo l’Atalanta stabilirebbe un nuovo primato: mai, dal 1907 ad oggi, i bergamaschi sono riusciti ad infilare 10 vittorie consecutive in A. Ci sono altri numeri a rendere la gara di Cagliari speciale e tutti vanno nella stessa direzione. Aggiornandoli, la Dea resterebbe prima in classifica
    Cagliari-Atalanta: quote e consigli sulle puntate
    Segui la diretta di Cagliari-Atalanta su Tuttosport.com
    Dove vedere Cagliari-Atalanta streaming e diretta tv
    Cagliari-Atalanta, gara valida per la 16ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 al Bluenergy Stadium di Udine e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Dove vedere Cagliari-Atalanta streaming e diretta tv
    Cagliari-Atalanta, gara valida per la 16ª giornata di campionato e in programma alle ore 18:00 al Bluenergy Stadium di Udine e sarà visibile in diretta su Dazn. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito
    Le probabili formazioni di Cagliari-Atalanta
    CAGLIARI (4-2-3-1): Sherri; Zappa, Mina, Luperto, Augello; Marin, Adopo; Zortea, Gaetano, Luvumbo; Piccoli. Allenatore: Nicola.A disposizione: Ciocci, Scuffet, Obert, Palomino, Wieteska, Azzi, Deiola, Jankto, Makoumbou, Prati, Viola, Felici, Lapadula, Kingstone, Pavoletti. Indisponibili: nessuno. Squalificati: nessuno. Diffidati: Marin.
    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Ederson, Zappacosta; Samardzic; Retegui, Lookman. Allenatore: Gasperini.A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Djimsiti, Ruggeri, Sulemana, Brescianini, Palestra, Cuadrado, De Ketelaere, Zaniolo, Pasalic. Indisponibili: Scalvini, Scamacca. Squalificati: nessuno. Diffidati: De Roon.
    Arbitro: Pairetto (Nichelino). Assistenti: Dei Giudici e Garzelli. IV uomo: Marinelli. Var: Paterna. Avar: Abisso. LEGGI TUTTO

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    Youth League, Juve-City 1-1: niente testa di serie, chi sfida ai sedicesimi

    Juventus-Manchester City, il raccontro del match

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    92′ – L’arbitro fischia due volte, Juve-City termina 1-1. 

    91′ – OCCASIONE JUVE!Ventre viene lanciato in contropiede da Savio, l’esterno poi trova Pugno che di prima calcia bene, ma trova la deviazione vincente di un difensore.

    90′ – Concessi due minuti di recupero.

    90′ – Altro cambio nel Manchester City: Gray fa posto a Braithwaite.

    89′ – Finocchiaro converge bene dalla sinistra e con un destro potente impegna il portiere.

    88′ – Sostituzione nella Juve: dentro Finocchiaro per Vacca.

    87′ – Cambio nel City: fuori Oboavwoduo dentro Warhurst.

    86′ – OCCASIONE JUVE!Ventre si invola verso la porta e a tu per tu con il portiere, il suo tiro viene intercettato sulla linea da Alleyne.

    82′ – Troppo aggressivo McAidoo che stende Gil e si prende il giallo.

    75′ – Cambi nella Juve: dentro Ventre e Florea per Biliboc e Keutgen.

    67′ – Il Manchester City aumenta i giri del motore soprattutto sulla destra: Alfa-Ruprecht sterza, si libera di Pagnucco, ma calcia alto.

    60′ – Gil ferma un’azione promettente e viene ammonito.

    54′ – OCCASIONE JUVE!Bianconeri pericolosi dagli sviluppi di un corner: Boufandar prende il tempo a tutti, ma la sua girata di testa è di poco imprecisa.

    50′ – Meglio gli inglesi in questa prima parte del secondo tempo, ma i bianconeri si difendono bene ed evitano pericoli.

    46′ – Il Manchester City dà il via alla ripresa.

    FINE PRIMO TEMPO

    45’+1′ – L’arbitro fischia due volte, il primo tempo termina 1-1.

    45′ – Concesso un minuto di recupero.

    40′ – Vacca si libera ancora una volta bene al limite e fa partire un destro a giro, che Brits respinge in angolo.

    33′ – GOL DEL MANCHESTER CITY!Alla prima occasione gli inglesi passano in vantaggio con Samuel, che si libera bene in area e pesca l’incrocio dei pali.

    25′ – Dopo un grande inizio della Juve, inizia ad aumentare il palleggio anche il Manchester City, ma senza pungere.

    19′ – GOL DELLA JUVENTUS!Dagli sviluppi del calcio d’angolo, un colpo di testa di Gil viene deviato, la palla finisce sui piedi di Mazur e fa centro.

    18′ – Altra iniziativa di Pugno, che prova il tiro in area, ma il suo destro viene ribattuto.

    17′ – Bel cross di Biliboc dalla destra, Pugno si libera bene e colpisce il palo, ma a gioco fermo per fuorigioco.

    9′ – Intervento in scivolata di Pugno, che si prende il primo giallo del match.

    5′ – Si accende Vacca, che salta un uomo e conquista una buona punizione dal limite. Sul pallone si presenta Biliboc, ma centra la barriera.

    4′ – Possesso bianconero in questi primi minuti di gioco.

    1′ – La Juventus muove il primo pallone del match.

    Juve-Manchester City, dove vederla

    Alle ore 14 a Vinovo la Juventus scenderà in campo per la sfida contro il Manchester City. La gara sarà possibile vederla su Sky Sport Calcio (202), sul canale della Uefa Tv o sul sito della Juventus. In alternativa è possibile seguire la diretta testuale sul sito Tuttosport. 

    Juve-Manchester City: le formazioni ufficiali

    Juventus (3-4-2-1): Radu; Savio, Gil Puche, Bruno Martinez; Biliboc, Boufandar, Mazur, Pagnucco; Keutgen, Vacca; Pugno. A disp.: Zelezny, Nisci, Ventre, Montero, Scienza, Finocchiaro, Florea, Merola, Lopez. All. Magnanelli

    Manchester City (4-3-3): Brits; Samuel, Alleyne, Noble, Mfuni; Heskey, Gray, Oboavwoduo; Alfa-Ruprecht, McAidoo, Heskey R. A disp.: Hudson, Braithwaite, Henderson-Hall, Warhurst, Fapetu, Batty. All. Wilkinson LEGGI TUTTO

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    “Torino, rinforzati così a gennaio e affidati a Che Adams per restare a galla”

    Camolese, mezzo pieno o mezzo vuoto il bicchiere granata dopo il pari di Marassi? «Ho visto alcune cose interessanti da cui ripartire. Il Toro ha fatto una buona prestazione, dimostrando compattezza e unione di squadra. Sul piano del gioco ha concesso poco al Genoa e avrebbe meritato di più. Al di là della rete annullata nel finale, se c’è una formazione meritevole del successo era proprio il Torino. Ai granata sabato è mancato solo il gol».
    Un problema che rischia di diventare atavico: il Toro ha segnato appena un gol nelle ultime 6 giornate. «Naturalmente pesa tantissimo l’infortunio di Zapata. Duvan faceva la differenza e garantiva un bel numero di reti. La sua assenza ha depotenziato parecchio la squadra, questo credo sia indubbio e indiscutibile. Quando perdi il miglior giocatore, diventa difficile per qualsiasi club ripartire e ottenere risultati importanti. Tra poco si aprirà il mercato e naturalmente mi aspetto l’arrivo di un nuovo attaccante».
    Che tipo di punta serve a gennaio? «Un centravanti che sia strutturato e abbia una presenza fisica importante all’interno dell’area di rigore. Serve uno che là davanti faccia reparto e ovviamente veda la porta».
    Si parla di nomi importanti in uscita da big come Arnautovic (Inter), Simeone (Napoli), Beto (Everton), Jovic (Milan). Possono fare al caso del Toro? «Sono tutti ottimi attaccanti, seppur con caratteristiche diverse tra loro. Secondo me c’è un fattore importante da non trascurare nelle valutazioni…».
    Quale? «Conta come vengono qui e con che spirito lasciano le loro squadre per abbracciare un nuovo progetto. Il Torino necessita di un attaccante importante e che faccia la differenza; perché ciò accada serve venire al Toro con la voglia e la testa giusta. Le motivazioni sono fondamentali».
    Vista la stagione anonima, il mercato resta l’ancora di salvezza a cui si aggrappano i tifosi del Toro. Oltre all’attacco dove bisogna intervenire? «Dipende da che modulo vuole adottare l’allenatore. Se Vanoli continuerà con il 3-5-2, gli esterni sono fondamentali per sviluppare quel tipo di gioco. A quel punto anche sulle fasce si può migliorare e rinforzare l’organico con degli innesti in quel ruolo, dove qualcosa manca».
    I tifosi intanto sono preoccupati: questo Toro, reduce da 4 sconfitte nelle ultime 6 gare, rischia di essere risucchiato in zona retrocessione? «Non bisogna guardarsi alle spalle e pensare agli altri, ma fare punti in fretta. Il Toro visto a Marassi ha lottato e tenuto bene il campo, oltre ad aver avuto le occasioni per vincere. Pertanto coi giusti correttivi a gennaio può dare delle soddisfazioni ai tifosi e non rischiare nulla, evitando così possibili sofferenze».
    Da che giocatore si aspetta uno step di crescita per risalire in classifica? «Un elemento che mi piace e ritengo molto interessante è Che Adams. Lo scozzese era partito benissimo, però adesso lo vedo un po’ in difficoltà. Continuerei a dargli fiducia: ha le doti per aiutare il Torino a conquistare punti importanti».
    Il top player granata resta Samuele Ricci, che fa gola alle big italiane e inglesi. Seguirà anche lui le orme di Buongiorno? «Ricci è forte e l’ho detto in tempi non sospetti. Non a caso è entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale. Ha tutte le doti per arrivare ai massimi livelli. Inoltre mi sembra un ragazzo molto intelligente e con la testa sulle spalle. Il suo futuro in un top club, però, passa inevitabilmente dalla stagione che disputerà col Torino. Più aiuterà il Toro a ottenere risultati importanti e più ci saranno interessamenti nei suoi confronti. A quel punto in estate di fronte a una grande offerta, soddisfacente per tutti, potrebbe partire anche lui, come accaduto con Buongiorno». LEGGI TUTTO

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    Buffon sta con Motta: “Abituato a certe pressioni. Certo, sostituire Allegri…”

    Il sostegno a Thiago Motta
    “Io ho una stima enorme in Thiago, l’ho avuta da giocatore, l’ho avuta come persona e ce l’ho anche da allenatore, perché tre anni fa quando ogni tanto parlavo col Presidente, si vociferava di un cambio allenatore, di un voler cambiare rotta così, allora si parlava e mi chiedeva, ma tu che prenderesti? Io ho detto, io vedendo il Fisic du Rol, vedendo come ha passato determinati momenti difficili e come li ha gestiti, seppur in piazze piccole come lo Speza all’epoca così, ho detto per me Thiago Motta non può non diventare un allenatore della grande squadra. E quando la Juve l’ha preso, sono stato veramente felice, perché a me piace, anche adesso, al di là delle difficoltà del caso, io penso che lui abbia qualcosa di buono da trasmettere e abbia anche un passato da giocatore che praticamente lui è abituato a stare in certi posti e a gestire determinate pressioni. Quindi, devo dire, io ho grande fiducia in lui – aggiunge – però devo aggiungere anche una cosa, secondo me il suo ruolo è molto difficile, perché al di là di quello che puoi pensare te, io credo che lui va a sostituire un mostro sacro, perché poi chi possa piacere non può piacere, però venire dopo una figura come Allegri è veramente complicato la Juve”.
    L’allenatore mai avuto
    “Conoscendolo da vicino devo dire che Spalletti è un allenatore che mi sarebbe piaciuto avere. Perché mi ritrovo tanto in certe sue considerazioni, in certi suoi pensieri, per il suo coraggio. Anche se alcune volte, come dice lui, ho fatto casino, però ha sempre dimostrato di avere coraggio e di voler dare al gruppo sempre la predominanza e l’importanza superiore, magari a discapito anche di qualche singolo. E questo è sinonimo di una persona che lotta per un’uguaglianza, che poi nel calcio non ci può mai essere fino in fondo perché ci sono i campioni e ci sono quelli meno campioni, come in tutti i lavori, sono gli architetti e gli operai”.
    L’affetto verso Mandzukic
    “Mario era particolare, era particolare perché il primo giorno gli danno un armadietto in mezzo allo spogliatoio, lui dice ‘no, no, no good, no good’, perché no good è stata l’unica parola che diceva fra italiano, perché c’era il no che si dice in tutte le lingue del mondo, il good in inglese per farsi capire, per cui le sue due parole erano ‘no good’ per cinque anni, sei anni, e si è messo in un angolo da solo, cioè si è messo nell’angolino, uno entrava e vedeva in un angolo uno così, era Mario Manzukic, però era un finto burbero, è classico che aveva un cuore veramente d’oro, era un altruista e soprattutto era uno sul quale potevi contare, cioè quando i palloni diventavano pesanti, quando la gara incominciava a essere maschia, tu sapevi che avere Marionone dalla tua parte era qualcosa di molto positivo”.
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