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    Bonaccini: “Inzaghi e Pioli, che orgoglio per la Via Emilia”

    Il presidente della regione: “Caparbi e abituati a rimboccarsi le maniche, da giocatori e da allenatori. Le squadre di Simone non mollano mai, Stefano costruisce ambienti eccezionali. Ci conosciamo da quando allenava il Modena. Chi vince? Da juventino, un pari mi va benissimo…”

    L’anima juventina in fondo lo aiuta a evitare potenziali imbarazzi: per Stefano Bonaccini il risultato migliore del derby sarebbe ovviamente un pareggio, e questo lo mette in condizioni bipartisan ottimali nei confronti di Inzaghi e Pioli. Perché stavolta Bonaccini non parla da tifoso bianconero, ma da presidente della Regione Emilia Romagna. Ovvero da orgoglios(issim)o corregionale dei tecnici delle due milanesi. Simone di Piacenza, Stefano di Parma. La celebre Via Emilia che tanto ha dato in termini di panchine. “Le semifinali dell’ultima Champions con tre allenatori espressione del nostro territorio – Ancelotti, Pioli e Inzaghi – sono state qualcosa di incredibile e unico”. Voce e cuore di Bonaccini si gonfiano, così come quando parla di un “settembre denso di sport nella nostra regione: abbiamo appena avuto il Motomondiale a Misano, ora è il momento della Coppa Davis a Bologna, poi sarà la volta dell’Ironman a Cervia e del Nove Colli di ciclismo che parte da Cesenatico. Tutto messo insieme significa centinaia di migliaia di presenze per motivi sportivi che saranno anche un bel contributo all’emergenza post alluvione dal punto di vista dell’indotto”.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, Stadium di nuovo bollente: torna il tifo organizzato

    La sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Lazio si avvicina sempre di più e sarà caratterizzata da una novità importante in casa bianconera. La squadra di Allegri, in attesa di capire cosa succederà con il caso Pogba, si prepara ad affrontare i biancocelesti dell’ex Sarri dopo un avvio con due vittorie ed un pareggio in campionato. La sfida in programma sabato 16 settembre alle 15, in ogni caso, vedrà il ritorno sugli spalti del tifo organizzato della Vecchia Signora.
    Juve-Lazio, il comunicato dei tifosi bianconeri
    La scelta di tornare allo stadio è stata comunicata direttamente dai tifosi con un post su Instagram: “Ci siamo lasciati a Juve-Milan. In quell’occasione abbiamo dimostrato quanto possiamo essere belli e determinanti. Con il Bologna la decisione di non esserci è servita ancora una volta per far comprendere quanto l’apporto di un tifo caldo, costante, poderoso e coinvolgente sia indispensabile per trasmettere coraggio e grinta”. I sostenitori hanno poi concluso: “Con la Lazio ci saremo tutti, ai nostri posti, e speriamo davvero che tutti i presenti, indipendentemente dal settore occupato, possano lasciare il telefonino in tasca e tornino sul serio a casa con le corde vocali esauste”. LEGGI TUTTO

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    Pogba, la Juve e il contratto: gli scenari in caso di squalifica

    Una richiesta che sarebbe stata motivata con le esigenze del nuovo corso bianconero e con gli appena 161 minuti giocati dal Polpo nella sua prima stagione, anche a causa dell’improvvida decisione di non dare ascolto ai medici e non operarsi subito dopo l’infortunio al ginocchio destro del 24 luglio 2022.

    Pogba, le controanalisi e lo stipendio

    Qualora le controanalisi confermassero la sua positività al testosterone, che pare frutto dell’ancor più improvvida decisione di assumere un integratore consigliatogli da un medico statunitense senza consultare quelli bianconeri, e dovesse dunque essere squalificato, Pogba lo stipendio se lo vedrebbe sospendere del tutto. E rischierebbe anche di veder stracciare il contratto che lo lega alla Juventus fino al 2026. È il peggiore degli scenari possibili, ma è, appunto, possibile. LEGGI TUTTO

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    Inter, come si fa a rinunciare a Frattesi? I piani di Inzaghi per lui

    Considerando l’investimento fatto dall’Inter in estate e il rendimento in Nazionale, sembra complicato lasciare Davide in panchina. La coppia con Barella funziona, Calha è intoccabile in mezzo, Mkhitaryan è preziosissimo e arriva fresco al derby. Ma uno è di troppo…

    Eccolo qua. Il dilemma che, come prevedibile, si sarebbe prima o poi presentato a Simone Inzaghi: chi lasciare fuori a centrocampo? Con la doppietta segnata in azzurro all’Ucraina, Davide Frattesi si inserisce a gamba tesa nella corsa a una maglia da titolare all’Inter, dopo aver visto il campo solamente entrando dalla panchina nelle prime tre giornate. Gli allenatori, in casi così, tendono a smorzare la questione: “Avercene, di problemi così”. Indubbiamente. Però il tema, ora, diventerà all’ordine del giorno in casa nerazzurra: lasciare fuori questo Frattesi, considerando l’investimento estivo e il rendimento in Nazionale, pare complicatissimo. Ma al posto di chi? LEGGI TUTTO

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    Amici, familiari, consulenti: il cerchio magico di Pogba

    Negli ultimi anni tra infortuni e scelte discutibili la carriera di Paul è stata un calvario. E spesso compare qualche personaggio nuovo nelle vicende

    Amici, consulenti, consiglieri personali che lo hanno portato spesso fuori strada. Dietro i casi Pogba ci sono tanti personaggi che a diverso titolo hanno recitato un qualche ruolo chiave nelle numerose vicende che lo hanno distratto dal campo nell’ultimo anno e mezzo. Così, un po’ in tutte le circostanze che hanno rallentato il suo percorso da calciatore, il parere della Juve è stato molte volte bypassato dalle iniziative personali del calciatore. E ora che è a rischio la sua carriera, potrebbe pagarne le conseguenze in prima persona e trovare meno supporto. LEGGI TUTTO

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    Pavard e Giroud, due amici a Milano divisi dal derby

    Inseparabili con la Francia dove hanno alzato insieme la coppa del Mondiale 2018, contro sabato sera a San Siro

    Il destino bussa subito alla porta degli amici. Potere del derby, arrivato ad avvolgere Benjamin Pavard grazie ai… racconti di Olivier Giroud. Uno che con la stracittadina ha stabilito subito un certo feeling. Per i due campioni del mondo, il primo confronto stagionale trasforma un grande rapporto di fratellanza in una sfida di fuoco. Con la seconda stella all’orizzonte. LEGGI TUTTO

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    Quanto valgono Inter e Milan: nel derby scende in campo un miliardo

    Tutti i numeri delle rose delle milanesi: per valore rossoneri di poco avanti. E tra giovani e sostenibilità, è sfida scudetto anche fuori dal campo

    Davide Stoppini-Luca Bianchin
    13 settembre – MILANO

    Derby di Milano, -3. La sfida più attesa, quest’anno, non si gioca solo sul campo. Il confronto tra Inter e Milan è anche di natura economica: tra presente e futuro, i due club hanno due rose di grande valore. Lautaro e Leao sono i due pezzi più pregiati, ma non bastano: da Thuram-Calha a Reijnders e Thiaw, è derby anche fuori dal campo. LEGGI TUTTO