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    Pogba questa mattina diceva: “Non sono debole, farò rimangiare a tutti le critiche”

    Il centrocampista francese della Juventus sulla vicenda dell’estorsione subita, in cui era coinvolto anche il fratello: “Il denaro può distruggere una famiglia. Ma io non mi arrenderò mai”

    Aveva pensato di smettere, Paul Pogba, nei mesi travagliati fuori dal campo della scorsa stagione. Lo ha dichiarato il centrocampista francese della Juventus in un’intervista rilasciata ad Al Jazeera: “Voglio far rimangiare a tutti le loro parole e dimostrare che non sono debole – ha detto commentando le critiche ricevute -. Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai”.

    l’estorsione—  Ma gran parte delle dichiarazioni verte attorno alla vicenda dell’estorsione subita, compreso un breve sequestro: “Il denaro cambia le persone e può distruggere una famiglia, può creare una guerra. A volte, quand’ero da solo, pensavo: ‘Non voglio più avere soldi, non voglio più giocare a calcio. Voglio solo stare con persone normali, così mi ameranno per quello che sono, non per la fama, non per i soldi’. A volte è dura”. La vicenda ha visto coinvolto anche il fratello Mathias, con cui potrebbe esserci un confronto in aula a Parigi venerdì prossimo.  LEGGI TUTTO

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    Di Francesco: “Il no alla Cina, la psicologia, le cene con Zeman: così sono rinato”

    Il tecnico del Frosinone: “Tre esoneri, il peggiore a Verona. Nella mia squadra prevale il noi. Berardi? Lo porto ancora come esempio ai ragazzi…”

    Dal nostro inviato Francesco Velluzzi
    11 settembre

    – frosinone

    l a perfetta integrazione di Eusebio Di Francesco nel sistema Frosinone si è percepita venerdì sera quando il tecnico pescarese ha invitato a cena 50 persone tra calciatori e staff per il suo compleanno. Per dirla con Fiorello, la terapia del buonumore. È quel che si respira nel club di Maurizio Stirpe, che non smette di investire e innovare. Se poi arrivano i risultati… “La vittoria con l’Atalanta è stata un’iniezione di autostima. Mi mancava la vittoria, negli ultimi tempi ho perso tanto”. Eusebio lo dice chiaro, ora che è sereno, rinato, grazie al lavoro su stesso, alla psicologia, all’arte della pazienza, al figlio Federico, ora al Palermo, tutte componenti che lo hanno aiutato nei momenti di difficoltà dopo tre esperienze andate male tra Sampdoria, Cagliari e Verona.  LEGGI TUTTO

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    Dumfries ancora decisivo, Szczesny battuto, solo 20′ per Vlahovic: la serata degli “italiani”

    L’esterno nerazzurro continua nel suo straripante momento di forma. Si procura il rigore del pareggio olandese, realizzato da Gakpo, poi al 56′ si inserisce in area e mette a referto il quarto assist nelle ultime due gare, con una sponda di testa per Weghorst. La sua Olanda vince 2-1 in casa dell’Irlanda e mantiene il secondo posto nel girone. LEGGI TUTTO

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    Da Rabiot a Osimhen, da Maignan a Mkhitaryan: i rinnovi più “caldi” della Serie A

    Tutte le big italiane devono fronteggiare casi spinosi o potenzialmente a rischio: ecco le situazioni più in evidenza che i dirigenti dei club cercheranno di risolvere al più presto

    Dalle trattative per l’acquisto dei giocatori durante la finestra di mercato a quelle per i rinnovi dei contratti in scadenza. I dirigenti delle squadre italiane hanno sfruttato la pausa delle nazionali per concedersi qualche giorno di vacanza, ma anche per programmare le prossime mosse. Non solo quelle in entrata, stilando una lista degli obiettivi da seguire in vista di gennaio, ma soprattutto quelle per confermare i giocatori che hanno contratti in bilico. Tutte le nostre big infatti devono fronteggiare casi spinosi o comunque potenzialmente a rischio. La Juventus, per esempio, vuole portarsi avanti con il lavoro su Rabiot, il cui accordo in scadenza il 30 giugno scorso è stato firmato pochi giorni prima della dead line. Adesso il d.t. vorrebbe convincere il francese a prolungare (oltre il 2024) in tempi brevi perché, come noto, Allegri stravede per lui e lo considera un punto fermo della squadra del futuro. Alla Continassa c’è però da chiarire anche la posizione di Chiesa che ha un anno in più di vincolo (2025), ma riguardo al quale c’è parecchia distanza tra domanda (7-8 milioni) e offerta (poco più degli attuali 5 milioni).  LEGGI TUTTO