Rizzitelli e Toro-Juve: “Mi aspetto una grande gara da Zapata. E i due gatti…”
Torniamo indietro di quasi 30 anni: cosa non si è ancora raccontato, di quel doppio confronto e più in generale di quella stagione?
«Di via Ruggiero numero 4 a Orbassano, cioè della strada che mi avevano dedicato i tifosi presso il centro sportivo si è già scritto, ma la storia dei gatti credo sia nuova…».Quali gatti?
«Pochi giorni dopo il secondo derby sono in giro per Torino e vengo avvicinato da una signora minuta, che mi si rivolge un po’ intimidita, con pudore molto torinese. Mi dice che per suo marito sono un idolo, e mi chiede se a margine di un allenamento fossi disponibile a scattare una foto con lui. Caspita, le rispondo io, molto volentieri. La signora apre un sorriso e aggiunge: “Sa, abbiamo appena preso due gatti, e mio marito ne ha voluto chiamare uno Rizzi e l’altro Telli”. Mi ha intenerito, e come lei il marito, quando poi ci siamo trovati per la foto».Dai gatti a Gatti, quello bianconero: come confermato contro la Fiorentina, la Juve è assai pericolosa, sui calci da fermo.
«È vero, ma Buongiorno e Zapata sono calciatori che nel gioco aereo, nella propria come in quella avversaria, fanno la differenza. E poi il Toro marcherà a uomo, a differenza di quanto fatto dalla Fiorentina».
Se però la concentrazione sarà quella vista contro l’Empoli…
«Il Toro è stato anche sfortunato, ma soprattutto tanto deconcentrato nei momenti importanti. Ho visto solo il secondo tempo e l’ho trovato assurdo, anche perché generalmente quando la pareggi dopo il 90’ semmai la vinci, ma quasi mai la perdi. Sono curioso di vedere se i granata accuseranno la mazzata, o se la sconfitta di Empoli avrà l’effetto di stimolare una reazione. La Juve al contrario viene da due successi, in Coppa Italia e in campionato, rinfrancanti. Chi è sfavorito nel derby la può ribaltare, ma dipenderà dall’atteggiamento dei granata».Cosa serve, in tal senso?
«Noi eravamo più deboli della Juve, ma li affrontavamo con lo stesso spirito che anima i tifosi».Tra i granata chi potrà essere l’uomo derby?
«Buongiorno lo sentirà più di ogni altro, ma io mi aspetto una partita speciale da Zapata. È il vero valore aggiunto della squadra, e ancora non capisco perché l’Atalanta se ne sia liberata. Non veniva da una grande stagione, ma resta un trascinatore come lo è stato in nerazzurro, in campionato e forse ancora di più in Europa. L’avrei visto bene pure nella Roma, poi è stato bravo il Toro a chiudere l’operazione».Chi schiererebbe assieme a Zapata, nell’attacco granata?
«Senza dubbio Sanabria».Non quello di Empoli, però?
«Lui cerca sempre di segnare gol belli, mentre gli manca la cattiveria al tiro: qualche volta la porta va anche spaccata calciando con potenza».Vlasic può dare di più?
«Ha qualità enormi, tanto che qualche volta mi fa incazzare perché non le sfrutta: è bello a vedersi, ma ancora poco incisivo».Quante chance ha il Toro di andare in Europa?
«Meno di quelle che ha la Juve di entrare in Champions: molto dipenderà dall’esito del derby, visto che alla fine del campionato manca poco».Dopo una lunghissima serie di delusioni a cosa può aggrapparsi, il tifoso granata, in vista di sabato?
«Torno a quanto ho già detto: se i calciatori ci crederanno come i tifosi, faranno loro la voglia di vincere della gente, i valori potranno essere ribaltati». LEGGI TUTTO