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    Damiani sblocca, Guerra chiude: la Juve Next Gen sa soffrire, Entella ko

    Juventus Next Gen-Virtus Entella, il racconto del match

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    95′ – Triplice fischio al Moccagatta: la Juve Next Gen batte 2-0 l’Entella.

    90′ – Concessi cinque minuti di recupero.

    87′ – Ultima sostituzione per i bianconeri: entra Palumbo esce Damiani.

    82′ – Due cambi anche per Brambilla: Cerri e Anghelé per Sekulov e Guerra.

    81′ – Ultimo cambio nell’Entella: Faggi prende il posto di Lipani.

    80′ – GOL DELLA JUVENTUS!Salifou recupera, Hasa conduce bene in contropiede e serve con i contagiri Guerra, che davanti il portiere è glaciale e fa centro. Quattordicesimo gol in campionato.

    75′ – Sostituzione nell’Entella: Garattoni in campo per Di Mario.

    74′ -Stramaccioni ritarda la ripresa del gioco e viene ammonito.

    71′ – Sekulov parte in velocità, ma viene rimontato al momento del tiro da Portanova.

    66′ – Doppio cambio nella Juve: dentro Salifou e Rouhi al posto di Nonge e Comenencia.

    61′ – OCCASIONE JUVE!I bianconeri liberano bene Savona sulla corsia di destra, il difensore crossa bene, ma Guerra non arriva all’appuntamento con il gol.

    6o’ –  Sostituzione nell’Entella: entra Giovannini, esce Tomaselli.

    58′ – Errore di Hasa in costruzione, ma l’Entella non ne approfitta.

    50′ – Petermann si presenta sul pallone, ma la sua conclusione è da dimenticare: pessimo calcio di punizione.

    49′ – Siatounis salta Damiani e viene battutto al limite dell’area, guadagnandosi così una punizione pericolosa.

    46′ – L’Entella muove il primo pallone della ripresa.

    46′ – Il secondo tempo inizia con un doppio cambio nell’Entella: dentro Santini e Siatounis al posto di Montevago e Corbari.

    45’+1′ – L’arbitro fischia due volte, la Juve termina il primo tempo in vantaggio di un gol.

    45′ – Un minuto di recupero.

    44′ – Gioco pericoloso di Guerra che si prende il giallo. Anche lui diffidato, salterà la partita contro il Cesena.

    41′ – GOL DELLA JUVENTUS!Damiani si libera bene, la piazza con il destro dal limite e grazie a una deviazione di Manzi spiazza De Lucia.

    39′ – Montevago prende posizione, si gira e calcia dal limite, ma il suo destro non trova lo specchio della porta.

    32′ – Si abbassa il ritmo, con le due squadre che faticano a costruire altre azioni da gol.

    23′ – La squadra di Brambilla prende campo e costringe l’Entella a difendersi compatta.

    17′ – Comenencia entra in scivolata su Di Mario, senza colpire il pallone, e si prende il primo giallo del match. Era diffidato, salterà la prossima sfida contro il Cesena.

    13′ – SECONDA PALLA GOL PER LA JUVE!Grande combinazione sulla destra con giocate tutte di prima, che portano Savona al tiro: il difensorei si fa ipnotizzare da De Lucia.

    10′ – In questa prima fase la Juve fa la partita e l’Entella si limita a ripartire in contropiede.

    7′- OCCASIONE JUVE!Hasa imbuca per Guerra, che si inserisce con i tempi giusti ma non impatta bene. Bravo De Lucia a respingere.

    1′ – Iniziata la sfida al Moccagatta. LEGGI TUTTO

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    Juve-Lazio, il gesto di Giuntoli a Manna sul gol di Chiesa fa il giro del web

    TORINO – La Juventus vince l’andata della semifinale di Coppa Italia battendo in casa la Lazio 2-0, ad aprire le marcature è stato Federico Chiesa facendo scatenare la dirigenza bianconera. Dopo la rete del giocatore azzurro le telecamere hanno inquadrato la tribuna dell’Allianz Stadium e in molti hanno notati l’esultanza scatenata del duo Giuntoli-Manna con il primo che ha abbracciato in maniera veemente il collega, prendendolo addirittura per il colletto, come a dirgli “Ma dove vai!” Una scena simpatica che in molti hanno ripreso sui social soprattutto dopo le vicissitudini odierne che vedrebbero la spalla di Giuntoli pronta a sposare il nuovo progetto del Napoli, anche se nel pre-partita il direttore sportivo bianconero ha glissato l’argomento. LEGGI TUTTO

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    C’è un’altra Juve in crisi: il Milan di Camarda stende la Primavera

    Juve-Milan Primavera, rivivi la diretta

    96′ – Termina la sfida a Vinovo!Camarda decide il match a favore del Milan.

    95′ – Ammonito Gil Puche!Il difensore commette un fallo ingenuo su Simmelhack.

    93′ – Occasione Juve!Grosso calcia col destro dopo la respinta di Raveyre, pallone alto sopra la traversa.

    90′ – Sei i minuti di recupero.

    86′ – Ammonito Bruno Martinez!Il difensore ferma l’azione offensiva del Milan.

    84′ – Occasione per il Milan!Bonomi di testa sfiora il raddoppio. 

    83′ – Cambio nel Milan!Fuori Scotti e dentro Parmiggiani. 

    81′ – Mancina ci prova di testa!Pagnucco crossa al centro e l’attaccante anticipa i difensori del Milan andando a colpire di testa, pallone alto.

    79′ – Occasione Milan!Stalmach ci prova col destro, pallone di poco fuori.

    77′ – Altri due cambi per la Juve!Dentro Grosso per Pugno e Boufandar per Florea. Nel Milan dentro Simmelhack. 

    73′ – Giallo anche per Nsiala!Il centrale rossonero ferma in modo falloso Mancini.

    72′ – Cambi per il Milan!Fuori Sia e Malaspina, dentro Bonomi e Sala.

    71′ – Occasione Juve!Florea ci prova da lontano, pallone fuori con Raveyre in controllo.

    68′ – Ammonito Ngana!Il centrocampista entra in ritardo su Malaspina. 

    63′ – Doppio cambio per la Juve!Dentro Montero e Ngana, fuori Mazur e Turco. 

    60′ – Milan vicino al raddoppio!Sia a tu per tu con Vinarcik non riesce a colpire bene il pallone e il portiere devia. 

    56′ – Occasione Juve!Mancini prova con il destro sul disturbo di Nsiala, tiro potente e di poco fuori. 

    54′ – Gioco fermo!Raveyre resta a terra dopo un duro colpo con un proprio compagno.

    51′ – Meglio i bianconeri in questo avvio di secondo tempo!

    48′ – Occasione Juve!Bellissimo cross di Turco per Pagnucco che di testa spedisce fuori da buona posizione.

    46′ – Iniziata la ripresa.Un cambio per la Juve: fuori Firman e dentro Scienza.

    INTERVALLO

    45+2′ – Termina la prima frazione con il Milan in vantaggio.

    45′ – Due minuti di recupero.

    43′ – Occasione Milan!Bartesaghi mette in mezzo, Scotti arriva col destro ma va potente e non preciso con il pallone alto. 

    35′ – Ammonito Zeroli!Il capitano del Milan trattiene per la maglia Turco.

    30′ – La Juve fatica a trovare spazi e a gestire il possesso per il pressing dei rossoneri.

    25′ – Continua a spingere il Milan!

    22′ – Stalmach, ancora Milan pericoloso!Il centrocampista prova il tiro, la difesa devia. 

    18′ – Juve in difficoltà in questa prima fase del match.

    14′ – GOL MILAN!Camarda sblocca il match e approfitta della dormita di Pagnucco. L’attaccante di testa fa 1 a 0. 

    12′ – Primo squillo per la Juve!Mancini scarica per Pugno, l’attaccante si accentra e tira col destro, pallone alto. 

    9′ – Zeroli pericoloso!Il capitano rossonero prova il destro, ma il tiro viene deviato in angolo. 

    5′ – Occasione Milan!Firman perde un brutto pallone al limite, Sia raccoglie e calcia col destro. Brivido per Vinarcik che vede uscire la sfera di pochissimo alla sua sinsitra.

    1′ – Iniziato il match a Vinovo. LEGGI TUTTO

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    Diretta Lecce-Roma ore 18.00: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dopo la vittoria rimediata sul campo della Salernitana, Gotti riparte da Falcone tra i pali con avanti Gendrey, Pongracic, Baschirotto e Gallo. Quest’ultimo dovrebbe infatti vincere il ballottaggio con Dorgu. Sulla mediana, possibile schieramento formato da Ramadani, Blin e Rafia alle spalle di Kristovic, Almqvist e Sansone. De Rossi sa invece di non poter disporre dal 1º minuto di Paulo Dybala.
    L’ex bianconero non è infatti al meglio delle condizioni, così come Azmoun che si è fermato durante gli impegni con la nazionale. Assente anche lo squalificato Pellegrini. La Roma dovrebbe pertanto partire con il tridente d’attacco Lukaku-Baldanzi-El Shaarawy, preceduti a centrocampo da Paredes, Aouar e Cristante. In difesa, tra i titolari potrebbe esserci Llorente a completare il reparto con Mancini, Karsdorp e Angelino.
    Segui la diretta di Lecce-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Lecce-Roma: streaming e diretta tv
    Il match tra Lecce e Roma è in programma alle ore 18.00 allo Stadio Via del Mare. Sarà possibile seguire la partita in diretta streaming sulla piattaforma DAZN.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Lecce-Roma, le probabili formazioni
    LECCE (4-3-3): Falcone; Pongracic, Baschirotto, Gallo, Gendrey; Ramadani, Blin, Rafia; Almqvist, Sansone, Krstovic. Allenatore: Gotti.
    A disposizione: Brancolini, Borbei, Samooja, Venuti, Touba, Dorgu, Gonzalez, Berisha, Oudin, Pierotti, Piccoli
    Indisponibili: Banda, Dermaku, Kaba
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Almqvist, Rafia
    ROMA (4-3-3): Svilar; Llorente, Mancini, Karsdorp, Angelino; Cristante, Paredes, Aouar; Baldanzi, El Shaarawy, Lukaku. Allenatore: De Rossi.
    A disposizione: Rui Patricio, Boer, Celik, Ndicka, Huijsen, Smalling, Renato Sanches, Bove, Dybala, Zalewski
    Indisponibili: Azmoun, Kristensen, Spinazzola
    Squalificati: Pellegrini
    Diffidati: Azmoun, Huijsen, Llorente, Ndicka
    ARBITRO: Marcenaro di Genova. ASSISTENTI: Mondin-Moro. QUARTO UFFICIALE: Marinelli. VAR: Paterna. ASS. VAR: Di Paolo.
    Lecce-Roma: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Diretta Bologna-Salernitana ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Ben diverso il cammino dei granata, reduci dalla sconfitta interna contro il Lecce che è costata la panchina a Fabio Liverani. Il club campano ha infatti optato per il quarto cambio alla guida con il ritorno di Stefano Colantuono, che aveva già allenato la squadra nel dicembre 2017 in Serie B e nell’ottobre 2021 nella massima serie.
    Thiago Motta può nuovamente contare su Karlsson e Zirkzee. L’attaccante olandese potrebbe essere chiamato in campo fin dal 1º minuto insieme a Orsolini e Ndoye. Alle loro spalle Freuler sulla mediana con Fabbian e Ferguson a completare il centrocampo. Il quartetto difensivo dovrebbe invece essere formato da Posch, Calafiori, Lucumì, Kristiansen con Skorupski tra i pali. Per il suo esordio in campionato, Colantuono potrebbe affidarsi a Costil al posto di Ochoa con avanti Manolas, Pirola, Bradaric e Sambia. In avanti, Coulibaly, Basic e Maggiore alle spalle di Candreva, Tchaouna e Ikwuemesi.
    Segui la diretta di Bologna-Salernitana su Tuttosport.com
    Dove vedere Bologna-Salernitana: streaming e diretta tv
    Il match tra Bologna e Salernitana è in programma allo Stadio Dall’Ara alle ore 12.30. Sarà possibile seguire la partita in diretta tv sui canali Sky Sport Calcio (202 e 249) Sky Sport (251), Sky Sport 4K (213). Il match sarà visibile anche in diretta streaming sulle rispettive applicazioni DAZN, Sky Go e Now.
    Guarda su DAZN tutta la Serie A TIM e tanto altro sport. Attiva ora.
    Bologna-Salernitana, le probabili formazioni
    BOLOGNA (4-1-4-1): Skorupski; Posch, Calafiori, Lucumì, Kristiansen; Freuler; Fabbian, Ferguson, Orsolini, Ndoye; Zirkzee. Allenatore: Motta.
    A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, De Silvestri, Ilic, Beukema, Lykogiannis, Aebischer, El Azzouzi, Moro, Saelemaekers, Urbanski, Castro, Karlsson, Odegaard.
    Indisponibili: Soumaoro
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: Calafiori
    SALERNITANA (4-3-1-2): Costil; Sambia, Manolas, Pirola, Bradaric; Coulibaly, Maggiore, Basic; Candreva; Tchaouna, Ikwuemesi. Allenatore: Colantuono.
    A disposizione: Fiorillo, Pasalidis, Boateng, Zanoli, Pierotti, Pellegrino, Legowski, Martegani, Gomis, Vignato, Simy, Weissmann.
    Indisponibili: Fazio, Gyomber, Kastason, Ochoa
    Squalificati: nessuno
    Diffidati: nessuno
    ARBITRO: Feliciani di Teramo. ASSISTENTI: L. Rossi – M. Rossi. QUARTO UFFICIALE: Rutella. VAR: Guida. ASS. VAR: LaPenna.
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    Tudor ci crede, Allegri no: Marusic condanna la Juve all’ultimo secondo!

    93′ – GOL DELLA LAZIO: lo strepitoso recupero difensivo di Bremer su Immobile non basta alla Juventus. Guendouzi, servito da Felipe Anderson, scodella in mezzo. Sekulov si perde Marusic che, di testa, segna il gol vittoria.

    87′ – Rasoiata di Luis Alberto deviata da Rugani: palla fuori di un soffio. Protesta lo spagnolo perché l’arbitro Colombo non concede il corner.

    86′ – Grande chance per la Lazio con Vecino che, dal limite, non inquadra lo specchio.

    84′ – Nella Lazio entra Luis Alberto: a fargli posto è Zaccagni.

    80′ – Allegri getta nella mischia Sekulov, all’esordio in Serie A, al posto di Kean. Juve con una sorta di 4-5-1, con Yildiz prima punta e il neoentrato della Next Gen largo a sinistra. Tudor risponde con Vecino e Guendouzi per Kamada e Cataldi.

    78′ – Angolo di Yildiz, svetta Bremer, ma Rabiot non riesce a deviare verso la porta.

    76′ – Palla insidiosa messa in mezzo da Kamada, Szczesny blocca.

    74′ – Ci prova Gila da fuori: palla alta.

    73′ – Immobile strappa il pallone a Rabiot, poi serve Marusic in mezzo: la deviazione di Bremer salva la Juve.

    71′ – Gran palla di Iling per Yildiz, ma la difesa della Lazio scherma il tiro. I biancocelesti ripartono in contropiede e l’esterno inglese spende un fallo: ammonito.

    68′ – Entra in campo Yildiz, esce Chiesa.

    66′ – Rabiot a terra dolorante tiene in apprensione i tifosi della Juventus. Il centrocampista francese, però, riprende il proprio posto nel centrocampo bianconero. Intanto, si toglie la pettorina Yildiz.

    65′ – Ci prova Felipe Anderson da fuori: palla alta.

    63′ – Allegri manda in campo Weah: a fargli posto è Cambiaso.

    60′ – Grande lavoro di Kean, che scatta per 30 metri fino sul fondo, ma è strepitoso l’intervento in chiusura di Gila.

    57′ – Doppio cambio in casa Lazio: l’ex Immobile e Isaksen prendono il posto di Pedro e Castellanos.

    55′ – Velleitario tentativo di Romagnoli da fuori area, palla in curva.

    53′ – Ancora Juve pericolosa con la sponda di Kean per Chiesa, ma la Lazio si salva in extremis.

    52′ – Grande occasione per la Juve con Iling che pesca Cambiaso sul secondo palo, ma Mandas respinge. McKennie serve poi Locatelli, ma il suo tiro viene murato.

    47′ – Cross teso di Felipe Anderson, Szczesny blocca e l’azione sfuma.

    46′ – Si riparte! Nella Juve ci sono Iling-Junior e McKennie al posto di De Sciglio e Miretti.

    45′ – Non c’è recupero, arriva il duplice fischio di Colombo: squadre negli spogliatoi per l’intervallo.

    43′ – Ancora Juve, ancora Chiesa: doppio passo su Felipe Anderson e destro a giro che, però, risulta troppo centrale.

    42′ – Sugli sviluppi del successivo corner, Bremer colpisce di testa, ma la sfera termina abbondantemente lontana dallo specchio.

    41′ – Prima occasione della Juve! Velo di Cambiaso, Rabiot serve Chiesa e il suo piattone destro è messo in angolo da Mandas.

    38′ – Kamada calcia fuori, ma è tutto inutile: il giapponese aveva commesso fallo su Miretti.

    33′ – Gran giocata di Kean in contropiede ma, tutto solo contro tre avversari, è costretto a rallentare e scaricare su un compagno.

    29′ – Fallo di Casale su De Sciglio, l’arbitro aspetta qualche secondo prima di fischiare punizione. Allegri protesta e si prende un giallo.

    27′ – Gran lavoro di Kean, che si gira, parte e cambia gioco per Chiesa. L’ex viola viene fermato al limite dell’area.

    26′ – Ancora Lazio! Felipe Anderson calcia sul primo palo, Szczesny respinge in tuffo. Juve in difficoltà.

    22′ – Leggerezza di Szczesny, che tenta un pallonetto su Pedro. L’ex Roma, però, intercetta la sfera e serve Zaccagni, il quale gira per Kamada: a porta sguarnita, il giapponese – chiuso da tre calciatori – sbatte contro il muro bianconero.

    21′ – Gran filtrante di Felipe Anderson per Castellanos, il tiro dell’argentino sul primo palo dà solo l’illusione del gol.

    17′ – Fiammata della Lazio, Castellanos calcia di prima intenzione sotto le gambe di Bremer: palla fuori di un soffio.

    16′ – Marusic scappa sulla corsia destra, ma sul suo traversone – sporcato – Castellanos non arriva per poco.

    10′ – Sugli sviluppi della punizione guadagnata da Chiesa, lo stesso esterno figlio d’arte pesca sul secondo palo Bremer, ma il suo colpo di testa si spegne sul fondo.

    8′ – Szczesny dribbla Castellanos, poi lancia Chiesa sull’out sinistro. La volata dell’ex Fiorentina è fermata solo da un intervento irregolare di Kamada.

    4′ – Il primo tiro della partita porta la firma di Kamada: palla in curva.

    1′ – Partiti! Allo stadio Olimpico è inizata Lazio-Juventus.

    Dove vedere Lazio-Juventus: diretta tv e streaming

    La partita tra Lazio e Juventus è in programma alle ore 18 allo stadio Olimpico di Roma e sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn.

    Lazio-Juventus, formazioni ufficiali

    LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Gila, Romagnoli, Casale; Felipe Anderson, Kamada, Cataldi, Marusic; Pedro, Zaccagni; Castellanos. Allenatore: Tudor.A disposizione: Sepe, Renzetti, Hysaj, Patric, Ruggeri, Guendouzi, Coulibaly, Luis Alberto, Immobile, Saná Fernandes, Isaksen, Diego Gonzalez.

    JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Bremer, Danilo, Rugani, De Sciglio; Miretti, Locatelli, Rabiot; Cambiaso, Chiesa, Kean. Allenatore: Allegri.A disposizione: Perin, Pinsoglio, Iling-Junior, Rugani, Djalò, Nonge, Nicolussi Caviglia, McKennie, Weah, Yildiz, Sekulov.

    ARBITRO: Colombo. ASSISTENTI: Preti-Vecchi. QUARTO UOMO: Marchetti. VAR: Mazzoleni. AVAR: Chiffi.

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    Torino-Monza, Milinkovic Savic e Di Gregorio: la porta per l’Europa

    Milinkovic-Savic e Di Gregorio i jolly di Juric e Palladino
    Serve la gara perfetta, a Toro e Monza, per conquistare tre punti che a questo punto del campionato hanno il peso specifico del piombo. Juric e Palladino la stanno preparando nei minimi dettagli, cucendo distanze, sviluppando azioni pericolose su calcio da fermo, trovando nuove soluzioni per arrivare alla conclusione. Che potrà essere vincente o meno in base all’incisività del tiro stesso, ma anche in virtù della reattività in porta di Milinkovic-Savic e Di Gregorio, rispettivamente a guardia della porta granata e biancorossa.
    Indubbiamente due portieri fin qui protagonisti di una stagione positiva. Il numero 32 del Torino non ha ancora cancellato tutti i difetti evidenziati prima di questo campionato, tuttavia ha inequivocabilmente migliorato il proprio rendimento, mentre Di Gregorio ha confermato, e anzi rinforzato l’ottima impressione che di lui si aveva avuta già nel 2022-23, annata del debutto in Serie A per il ventiseienne di Milano.
    Il quale in questo torneo è al secondo posto per numero totale di parate: sono 94, tre in meno di Falcone del Lecce che ne ha collezionate 97, e 7 in più di Montipò del Verona che è a quota 87. Chi occupa la quarta piazza? Milinkovic, autore di 84 interventi. Una statistica che premia i portieri che saranno avversari sabato: se è consequenziale che chi lotta per le ultime posizioni riceva tanti tiri in porta, e possa essere al vertice di questa speciale classifica, è invece più difficile occupare le prime posizioni se si gioca in squadre di media, alta classifica che tendenzialmente ricevono meno conclusioni.
    Pericolo trequartisti per il portiere del Toro
    Ma se per numero di parate totali è il serbo a inseguire il collega che lotta per entrare nel gruppo azzurro, per quanto riguarda i clean sheet, cioè le partite chiuse senza incassare gol, i fattori si invertono. La distanza è comunque minima: Milinkovic ha chiuso la porta per tutta la partita in 14 occasioni, a fronte delle 13 gare senza incassare reti terminate da Di Gregorio.
    Che appunto spera nell’attenzione nei suoi confronti da parte di Spalletti, a differenza di Vanja che invece è solitamente titolare del ruolo nella Serbia. O meglio, è risparmiato da Stojkovic quando la nazionale è impegnata in amichevole, mentre è regolarmente titolare quando i serbi sono impegnati in qualche competizione (nei due test appena disputati contro Russia e Cipro è rimasto in panchina).
    Diciotto, fino a qui, le presenze con la selezione del proprio paese da parte di Milinkovic, e 22 i gol subiti (5 le sfide chiuse senza subire alcun gol). I pericoli maggiori per il portiere del Torino – guardando al percorso del Monza – arriveranno dai trequartisti. Il miglior marcatore della squadra di Palladino è Colpani con 7 reti, ma dietro al centravanti unico che con larga probabilità sarà Djuric – ancora alla ricerca del primo gol nel Monza – ci sono anche Mota Carvalho con 4 gol e Maldini con 3. E Colpani, Mota e Maldini dovrebbero essere proprio i titolari alle spalle di Djuric.
    Decisamente prolifica, però, anche la stagione di Pessina, capitano dei brianzoli che in questo campionato ha segnato 5 volte. Il grande pericolo per Di Gregorio, invece, è ovviamente rappresentato da Zapata (10 reti, 9 nel Toro e una con l’Atalanta). Detto che Vlasic, tornato al gol a Udine, ha la ferma intenzione di aumentare sensibilmente il proprio apporto in fase realizzativa, da qui alla fine (con quella ai bianconeri il croato è salito a 3 reti). LEGGI TUTTO

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    Torino, nuovo tecnico e mezza rivoluzione: Vagnati ne cerca già otto

    Nelle sue conversazioni, saltellando da un procuratore all’altro, Vagnati comincia a stendere l’elenco della spesa: un viceportiere, un paio di difensori centrali di cui almeno uno necessariamente di piede mancino, un esterno sinistro, un esterno destro, una mezzapunta versatile e almeno un giovane attaccante, ma meglio due di esperienza e qualità differente. «D’accordo, Davide. Qualche idea per voi potrei anche già averla. Ma chi sarà l’allenatore? Avete già deciso?». No, al Toro non hanno ancora deciso. L’unica indicazione emersa chiaramente, fino a prova contraria, riguarda la fine del rapporto con Juric.
    Juric, futuro in bilico al Torino
    L’allenatore croato è sempre più chiacchierato quanto a un suo possibile trasloco all’estero. In Inghilterra, in particolare. Si era anche parlato, tempo fa, dell’interesse del West Bromwich, società che però non sa ancora in quale campionato militerà nella prossima stagione. Al momento è quinta nella Championship, la B inglese, con 8 punti di vantaggio sulla prima formazione esclusa dai playoff, l’Hull City, settimo. La disputa degli spareggi per la promozione in Premier farà chiarezza. E influenzerà anche le trattative con Juric. D’altra parte in Italia, al momento, non si intravedono grandi piste per Ivan. Anche perché, dal suo (legittimo) punto di vista, il tecnico spalatino non intende certo scendere dal piedistallo che si è costruito con merito in questi ultimi 5 anni, dal biennio a Verona al triennio in granata. Una riflessione che va fatta pensando sia alle ambizioni di Juric sia alla media dei suoi ultimi emolumenti (dai 2 milioni in su a stagione). Non risulta che Juric nelle ultime settimane abbia mandato segnali volti a innaffiare i rapporti nell’ottica di un prolungamento del contratto in scadenza a giugno.
    I possibili sostituti di Juric
    E, parimenti, da tempo in società non si scorge un interesse a ricucire i destini, al di là di certe dichiarazioni di facciata. Difatti si guarda già decisamente altrove. Vedasi Palladino: che però, restando in coda, mira a una big (Juventus, Milan, Napoli). Vanoli, tecnico rivelazione del Venezia secondo in B, è un’alternativa. Come Gattuso, più volte in passato vicino al Torino, reduce dall’esonero a Marsiglia. Decisamente sullo sfondo, Dionisi. Ma è ancora tutto prematuro: troppe le variabili, dentro e fuori dal Torino. Questione anche di effetto domino, visto l’ampio numero di panchine e allenatori chiacchierati sul mercato. Per cui Vagnati, che pure ha ben chiara nella sua testa una scaletta riferita ai possibili tecnici da Toro, tra preferenze e realistiche possibilità, deve navigare a vista sul mercato, in questa fase. Nemmeno escludendo la possibilità che, con un nuovo allenatore, si cambi anche il modulo tattico di riferimento (il primo bivio chiave: difesa a 3 o a 4?). Però determinate riflessioni anche con Cairo si sono già sviluppate. Tenuto conto, in primo luogo, che mezza rosa, grossomodo, è in bilico.
    Calciomercato Torino, sarà rivoluzione?
    Per dire: in porta, ferma restando l’attuale volontà dei vertici granata di andare avanti con Vanja, manca quantomeno un secondo (i giovani Popa e Passador sono destinati al prestito, mentre Gemello è in scadenza). A destra, ammesso e non concesso che resti il sempre più brillante Bellanova (si veda anche l’esordio di ieri sera in nazionale), Vojvoda è in bilico e va individuato un nuovo esterno. A sinistra, in questa stagione, Lazaro non ha affatto convinto: un nuovo fluidificante di qualità serve come il pane pure sulla sua fascia. Mentre in difesa partirà Rodriguez, in scadenza. Ammesso e non concesso (dobbiamo ripeterci) che resti Buongiorno, la priorità è un marcatore di piede mancino da aggiungere a Masina (riscatto più che probabile): e le ultime notizie su Pirola (sinistro naturale) si collocano in tale scenario. Praticamente scontata la permanenza di Schuurs (che tornerà in campo solo con la preparazione di luglio: non può avere un mercato intrigante, in quest’ottica). Andrà via anche Djidji, pure lui in scadenza come Rodriguez. Sazonov potrebbe restare, ma solo come riserva. Per Lovato il Torino non ha alcuna intenzione di spendere ben 4,5 milioni per acquistarlo dalla Salernitana.
    Torino, la situazione in attacco e a centrocampo
    Discorso che vale anche per Okereke, saltando all’attacco: riscatto da oltre 4 milioni, il nigeriano dovrebbe disputare un gran finale di stagione e la Cremonese provvedere a chissà quali sconti. In avanti, il giovane Kabic dovrà essere mandato in B a farsi le ossa. Vagnati ha poi intenzione di mettere sul mercato Pellegri (come già a gennaio) e di sostituirlo con un’altra giovane punta di belle potenzialità. Il Torino è anche pronto a valutare offerte per Sanabria: nel caso, avanti con un nuovo ingresso al suo posto (indicative le nuovi voci per Saldanha del Partizan, per esempio). Oggi come oggi, in attacco l’unico punto fermo ci pare Zapata. Che però tra pochi giorni compirà 33 anni. E fisicamente, muscolarmente, va gestito con attenzione quotidiana. Dovrebbe poi restare Vlasic, in assenza di offerte superiori ai 13 milioni.  Ma un’altra priorità già scontata è pure l’ingaggio di un jolly offensivo (mezzapunta, trequartista o ala: dipenderà dal modulo. Intanto si è riaperta la pista Laurienté del Sassuolo). E a centrocampo? Ammesso e non concesso (anche qui) che restino sia Ricci sia Ilic, con Tameze e Gineitis la mediana sarebbe composta. In bilico è Linetty. Ma, da qualche parte, almeno una gran plusvalenza dovrà uscire sulla base dei dettami presidenziali, pescando tra i gioielli di questa stagione. E per Ricci, Ilic, Buongiorno e Bellanova i veri giochi si faranno dopo gli Europei, tanto più in considerazione che 3 su 4 (l’unico out ci pare il centrocampista italiano) appaiono già destinati a disputarli: una vetrina straordinaria, sulla carta, per i giocatori e per Cairo. LEGGI TUTTO