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    D’Angelo: “Osimhen? Non l’avrei mai sostituito. E ora battiamo il Real”

    Il cantante tifoso del Napoli: “La squadra è tornata normale, un cambiamento che vedo esemplificato in Lobotka. Era diventato un top player ora sembra un mediano come tanti. E faccio fatica a capire”

    “Rudi, ti prego, ridai il sorriso a questi ragazzi. Il Napoli è diventato triste e non si diverte più in campo”. Quello di Nino D’Angelo, grande tifoso e autore dell’inno storico del club, è un appello accorato e rispettoso. Un appassionato che vuole capire cosa sta succedendo: “Perché proprio non riesco a dire che questo Napoli delle prime partite mi piaccia. Da tifoso voglio capire che cosa è successo, perché una squadra che giocava benissimo oggi fatica”.  LEGGI TUTTO

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    Vucinic: “Juve, occhio a Krstovic. Assomiglia a Boksic”

    L’ex attaccante bianconero partito dal Lecce vive nel Salento ed è un grande estimatore di Corvino: “Ha sempre saputo trovare i giovani talenti, e farli rendere al meglio”. Come Chiesa e Vlahovic…

    Undici anni fa, Mirko Vucinic vinceva il suo primo scudetto. Lo faceva con la Juve di Conte, dopo una stagione senza coppe europee, simile a quella che, quest’anno, sta affrontando la squadra di Allegri. L’ex attaccante, oggi vice c.t. del Montenegro, continua a seguire i bianconeri, reduci dalla sconfitta di Sassuolo e pronti per affrontare il Lecce, il primo club di Mirko tra i professionisti. Per Vucinic, che ancora oggi vive nel Salento, sarà una gara speciale. Dopo un buon avvio di stagione, Danilo e compagni sono crollati al Mapei. LEGGI TUTTO

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    Diretta Juventus-Lecce ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    “La squadra è motivata, dispiaciuta e arrabbiata per quello che è successo a Sassuolo. Contro il Lecce saremo pronti a fare una partita di attenzione – ha dichiarato il tecnico della Juve nella conferenza stampa della vigilia -. Noi dobbiamo conoscere i nostri limiti, lavorando per superarli. Ma la realtà è che sulla carta ci sono 3 squadre favorite, il che non significa che noi ci dobbiamo accontentare. Dobbiamo entrare nelle quattro, poi la posizione la vedremo: non è semplice. Dobbiamo avere il desiderio e la voglia di ottenere il massimo dei risultati. Alla Juventus ci sono grandi pressioni e senso di responsabilità, questo sì”.
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    Juventus-Lecce: diretta tv e streaming
    Juventus-Lecce, anticipo de turno infrasettimanale valido per la 6ª giornata del campionato di Serie A, è in programma alle ore 20.45 all’Allianz Stadium di Torino e sarà visibile in esclusiva in diretta su DAZN e Sky Zona Dazn (214). 
    Le probabili formazioni di Juventus-Lecce
    JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Rugani, Bremer, Danilo; McKennie, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Milik, Chiesa. Allenatore: Allegri.
    A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, Huijsen, Kostic, Weah, Miretti, Nicolussi Caviglia, Iling, Vlahovic, Yildiz. 
    LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Kaba, Ramadani, Rafia; Almqvist, Krstovic, Strefezza. Allenatore: D’Aversa. 
    A disposizione: Brancolini, Borbei, Venuti, Touba, Dorgu, Smajlovic, Blin, Faticanti, Oudin, Gonzalez, Berisha, Corfitzen, Samek, Piccoli, Sansone. 
    ARBITRO: Giuia di Olbia. 
    ASSISTENTI: Di Iorio-Cecconi.
    IV UOMO: Massa. 
    VAR: Maresca. 
    ASS. VAR: Muto.
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    Juventus-Lecce: scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Vlahovic-Krstovic, storie incrociate nei Balcani. E stasera Juve-Lecce passa dai loro gol

    Il serbo e il montenegrino sono coetanei, si sono sfiorati a Belgrado ma hanno avuto percorsi diversi. Ora eccoli protagonisti nella sfida che apre la sesta giornata di Serie A

    Dusan contro Nikola: chi l’avrebbe mai detto. Vlahovic e Krstovic sono coetanei, separati da poco più di 2 mesi, ma sinora, a 23 anni, il destino li ha portati a battere strade ben diverse sulle vie del gol. E dire che il serbo della Juve e il montenegrino del Lecce si sono sfiorati a Belgrado. Quando il centravanti di Allegri lasciava il Partizan per volare alla Fiorentina, nel 2018, il panzer di D’Aversa si metteva in luce nello Zeta Golubovac inducendo la Stella Rossa (i rivali per eccellenza)a bloccarlo in fretta alla fine di quell’anno per 300 mila euro. Da allora Dusan ha conquistato le vette del nostro calcio, con quel trasferimento in bianconero da 80 milioni di euro nel gennaio 2022. Quasi in contemporanea Nikola veniva dismesso dai campioni di Serbia al club slovacco Dunajska Streda. Da allora solo in un’occasione si sono trovati di fronte con le rispettive nazionali per il girone di qualificazione al prossimo Europeo. E Vlahovic ha deciso lo scontro diretto di marzo, entrando a 20 minuti dalla fine e segnando una doppietta. Ora ad ottobre c’è la rivincita in casa serba. L’ultima occasione (forse) per i montenegrini contro i rivali più sentiti. Sì, perché il calcio è lo specchio di una realtà che convive da sempre con i muri etnici e religiosi. E nonostante la comune fede cristiano ortodossa, la “madre patria serba”ttuttora fatica ad accettare l’indipendenza montenegrina.  LEGGI TUTTO

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    Bartesaghi e i suoi fratelli(ni): tutti i deb di Pioli. E non sempre è andata bene

    La copertina contro il Verona è stata anche un po’ sua. Davide Bartesaghi è l’ultimo debuttante delle giovanili rossonere lanciato da Stefano Pioli. Il classe 2005 arriva dalla Primavera di Abate – della cui rosa tecnicamente fa ancora parte – e si è guadagnato i gradi di vice Theo dopo un’ottima estate al fianco della prima squadra. Dalla tournée negli States all’esordio in gare ufficiali, per chiudere una trafila con il Milan iniziata qualche anno fa, come accaduto a diversi colleghi con il tecnico rossonero. LEGGI TUTTO