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    Genoa, Spence esclusivo: “Io, Conte e la Serie A un colpo di fulmine”

    Spence, gli infortuni e il Nottingham
    Ma è bastata la prima prestazione a Salerno per far ricredere tutti e lo stesso Spence ha spiegato cosa è accaduto dopo essere esploso, in maniera positiva, al Nottingham Forest vincendo la Championship. E domenica è pronto a partire titolare proprio a Torino complice la squalifica di Sabelli. «Mi hanno frenato soprattutto gli infortuni. Quando ti fermi ci vuole tempo per recuperare, adesso però sto crescendo e passo dopo passo posso arrivare al massimo livello. Ma soprattutto ora mi sento bene. L’esperienza al Nottingham è stata la migliore per me, poi ne ho fatte altre anche in paesi diversi (oltre all’Inghilterra ha giocato nel Rennes in Ligue 1, ndr) ma sono stato frenato da qualche infortunio. Adesso però mi sento bene e credo lo si veda anche quando entro a gara in corsa perché cerco di impattare bene da subito. La mia speranza adesso è di continuare così sia a livello personale che di squadra».
    Dal Tottenham al Genoa un bel salto, come si trova in Italia?
    «Devo dire che mi sono inserito molto bene e qui mi sto divertendo. Nello spogliatoio i compagni mi hanno aiutato ad ambientarmi molto velocemente e questo anche da parte dello staff. Sono molto felice».
    Gilardino non è il suo primo allenatore italiano, in Inghilterra ha avuto Conte ma l’esperienza non è stata positiva.
    «Penso che abbiano caratteri diversi. Soprattutto personalità differenti e stile di approcciare diversificato ma anche come stile di gioco. Posso dire di aver imparato da entrambi perché il mio primo obiettivo è proprio quello di imparare il più possibile da tutti per migliorare continuamente anche sul campo».
    In questi pochi anni di carriera può vantare esperienze in tre paesi e tre campionati diversi, quali differenze ha trovato?
    «Ognuno è peculiare a modo suo. In quello inglese c’è più fisicità mentre la Serie A è molto più tattica e in ogni situazione di gioco bisogna pensare molto di più di quanto non accada in Inghilterra, ma questo è un bene perché mi aiuta e mi fa crescere come calciatore».
    Tatticamente la si può inquadrare come un esterno destro eppure ama spesso accentrarsi e cercare di sfondare anche centralmente, come si descriverebbe come giocatore?
    «Exciting! (frizzante, emozionante, ndr)»
    Caratteristica che i tifosi del Genoa hanno imparato ad amare, li sente al Ferraris?
    «Si, assolutamente. Sento che si esaltano quando parto in velocità e quando sento il boato del pubblico allora provo a spingere di più. La loro carica mi aiuta anzi a spingere».
    A proposito di tifosi. Si dice spesso che il Ferraris sia uno stadio molto “inglese”, ha notato questa cosa?
    «Mi piace giocare in casa. Per la squadra e per noi giocatori avere i tifosi così vicino al campo che ti spingono a fare sempre meglio è molto bello. Dalla prima partita che ho giocato qui mi sono sentito a casa».
    E Gilardino come allenatore cosa le chiede?
    «Confesso che a volte non capisco perché parla in italiano (ride, ndr). Ma soprattutto mi chiede di andare veloce, di andare duro e reagire in maniera immediata ma soprattutto di stare sempre sul pezzo, anche se stiamo vincendo di giocare come se fossimo ancora sullo 0-0 e dobbiamo continuare a spingere. Per me questi sono ottimi consigli e credo che si vedano i risultati perché stiamo facendo molto bene».
    Una stagione che vede il Genoa in buona posizione ma con un po’ di rammarico per alcuni punti persi soprattutto nel finale.
    «Abbiamo concesso alcuni gol nel finale e questo non ci rende di certo felici, però fa parte del gioco. Ma penso che se continuiamo a puntare in alto possiamo toglierci delle belle soddisfazioni come gruppo».
    E ora la Juventus, che gara si aspetta?
    «Ho fiducia per questa partita. Sappiamo di affrontare una grande squadra e speriamo di ottenere buon risultato, ma mi sento sicuro». LEGGI TUTTO

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    Juve Next Gen ko contro la Carrarese: il rosso a Stramaccioni costa caro

    Carrarese-Juve Next Gen, la diretta testuale
    90′ + 5′ – Triplice fischio
    90′ – Assegnati cinque minuti di recupero
    87′ – Grande punizione di Palmieri dal limite dell’area, palla che sbatte sull’incrocio dei pali difesi da Daffara
    86′ – Ammonito Palumbo per un fallo al limite dell’area
    85′ – Zuelli calcia dalla distanza, blocca Daffara
    83′ – Ultimi cambi per la Next Gen: entrano Turicchia e Mbangula per Guerra e Rouhi
    79′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la Juve Next Gen va ad un passo dall’1-1 con un tiro al volo di Palumbo
    77′ – Sekulov vicino al pareggio, ma trova una grande parata di Bleve
    74′ Cambio nella Carrarese, fuori Belloni per Grassini
    69′ – Finotto vicino alla doppietta con una conclusione al volo, Savona la devia in angolo
    66′ – Doppio cambio per la Juve Next Gen: escono Perotti e Salifou per Cerri e Palumbo
    59′ – GOL DELLA CARRARESE
    La sbloccano i padroni di casa con un grande colpo di testa di Finotto sull’assist di Panico
    57′ – Panico calcia dal limite dell’area, ma la conclusione non impensierisce Daffara che blocca
    52′ – Capello di testa a centimetri dalla rete del vantaggio della Carrarese
    51′ – Ancora Daffara protagonista con una grande parata su Finotto
    49′ – La prima occasione della ripresa è per i bianconeri con Sekulov che vola in comntropiede, ma mette alto
    46′ – Inizia la ripresa
    45′ + 2′ – Finisce il primo tempo
    45′ – Assegnati due minuti di recupero
    40′ – Dopo l’espulsione costretto ad un cambio Brambilla, esce Anghelè per Savona
    38′ – ESPULSIONE PER LA JUVE NEXT GEN
    Espulso per doppia ammonizione Diego Stramaccioni. Il difensore, già ammonito, reagisce dopo un fallo e riceve così il secondo cartellino giallo della sua partita
    37′ – Altro giallo, questa volta per Belloni della Carrarese
    36′ – Traversa della Carrarese con una conclusione al volo di Panico nell’area piccola
    35′ – Primo giallo anche per la Juve Next Gen per una trattenuta di Stramaccioni su Panico
    32′ – Miracolo di Daffara sulla conclusione di Zanon, si resta sullo 0-0
    26′ – Seconda occasione per Sekulov che, servito da Anghelè, calcia tra le braccia di Bleve
    25′ – Belloni mette un pallone insidioso in mezzo, ma Rouhi riesce ad appoggiare a Daffara
    23′ – La prima ammonizione della partita è per Illanes della Carrarese per un fallo a centrocampo
    16′ – Stivanello recupera palla e serve Sekulov che calcia dal centro dell’area di rigore, ma respinge Bleve. Prima occasione per la Juve Next Gen
    12′ – Conclusione dalla distanza di Schiavi che non impensierisce Daffara, ma la Juve Next Gen non riesce ad uscire dalla propria metà campo
    8′ – Ci prova ancora Capello di testa su calcio d’angolo, palla alta
    3′ – Miracolo di Daffara sulla conclusione di Capello, è assedio della Carrarese
    1′ – Carrarese subito ad un passo dal vantaggio con Panico che, pescato da Schiavi, mette fuori tutto solo davanti al portiere
    1′ – Inizia la partita LEGGI TUTTO

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    Diretta Frosinone-Lazio ore 20.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Frosinone riceve la Lazio nel 29° turno di Serie A. La squadra di Di Francesco ha rimediato appena un punto nelle ultime cinque giornate di campionato e ora è in piena zona retrocessione, con 24 punti rimediati in 28 turni. I ciociari hanno, con 57 reti al passivo, una delle difese più battute del torneo. I biancocelesti, invece, hanno perso le ultime tre partite di Serie A e stazionano al nono posto con 40 punti. Sulla panchina laziale non c’è più Maurizio Sarri, che si è dimesso in settimana dalla guida tecnica. 
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    Dove vedere Frosinone-Lazio, diretta tv e streaming
    La partita tra Frosinone e Lazio è in programma alle ore 20.45 e sarà visibile in diretta su Dazn e Sky Sport Calcio. La diretta streaming sarà disponibile anche su Skygo e Now. 
    Frosinone-Lazio, probabili formazioni
    FROSINONE (4-3-3): Turati; Zortea, Monterisi, Okoli, Lirola; Mazzitelli, Barrenechea, Brescianini; Soulé, Cheddira, Reinier. Allenatore: Di Francesco. A disposizione: Cerofolini, Frattali, Romagnoli, Valeri, Garritano, Seck, Kvernadze, Gelli, Ibrahimovic, Ghedjemis, Baez, Cuni, Kaio Jorge. 
    LAZIO (4-3-3): Mandas; Marusic, Gila, Romagnoli, Pellegrini; Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto; Felipe Anderson, Immobile, Zaccagni. Allenatore: Martusciello. A disposizione: Sepe, Renzetti, Casale, Lazzari, Hysaj, Vecino, Kamada, Isaksen, Castellanos, Pedro.
    ARBITRO: Rapuano. ASSISTENTI: Bercigli-Garzelli. QUARTO UOMO: Baroni. VAR: Abisso. AVAR: Di Paolo.
    Frosinone-Lazio, scopri tutte le quote LEGGI TUTTO

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    Juve Primavera, Achour spegne i sogni playoff di Montero: i bianconeri cadono a Cagliari

    Cagliari-Juve Primavera, rivivi la diretta
    95′ – Dopo l’assedio finale dei bianconeri, l’arbitro fischia la fine!Il Cagliari supera di misura la Juve. 
    93′ – Occasione Juve!Turco spara alto l’ottimo cross di Ripani dalla trequarti. 
    90′ – Saranno cinque i minuti di recupero.
    88′ – Cambio per il Cagliari!Dentro Bolzan e fuori Achour. 
    Diego Ripani, uno dei più qualitativi nella mediana bianconera. Durante il match è stato uno dei più positivi nella gara odierna. 
    83′ – Il tiro di Ripani si stampa sulla barriera.Il centrocampista bianconero reclama un tocco con il braccio da parte dei giocatori rossoblù, ma l’arbitro non è dello stesso avviso.
    81′ – Alza il baricentro la Juventus e si guadagna un ottimo calcio di punizione dal limite!
    78′ – Conclusione dalla distanza di Ripani, tiro debole e lontano dai pali.
    74′ – Ammonito Konate!L’attaccante viene subito segnato sul taccuino del direttore di gara per un fallo ai danni di Ripani. 
    Prova il tutto per tutto Montero: l’allenatore bianconero vuole dare una scossa ai suoi ragazzi. Dentro i figli d’arte Grosso e Alfonso, del tecnico urugagio.
    72′ – Girandola di cambi!Per il Cagliari dentro Conti e Konate ed escono Balde e Vinciguerra. Per la Juve Montero sceglie Biggi, Grosso, Montero per Mancini, Bruno Martinez e Crapisto
    70′ – Occasione Cagliari!Matteo Marini ci prova dal limite, il suo tiro di destro termina fuori di poco.
    68′ – Juve che in questa ripresa non sembra riuscire a trovare gli spazi per far male al Cagliari.
    65′ – Cambio per la Juve!Dentro Finocchiaro per Savio. Montero cambia il modulo e studia un assetto più offensivo passando alla difesa a quattro.
    Rossoblù avanti al primo vero errore in fase difensiva della Juve: Ottima l’azione del numero 22 rossoblù, convocato anche da Ranieri in prima squadra, e bravo a servire il compagno meglio piazzato.
    61′ – GOL CAGLIARI!Vinciguerra accelera e supera un paio di avversari poi serve Achour che con il destro davanti a Radu non sbaglia.
    58′ – Doppio cambio per il Cagliari!Dentro Carboni e fuori Sulev. Pisacane inserisce anche Marini al posto di Malfitano. 
    55′ – Partita più bloccata in questa ripresa!
    50′ – Pericoloso il Cagliari!Marcolini finta col destro ed elude l’intervento dell’avversario poi il suo cross con il mancino è perfetto ma Malfitano non riesce ad arrivare sul pallone.
    48′ – Ammonito Florea!Il centrocampista bianconero sbraccia sull’avversario a palla lontana e l’arbitro interrompe la ripartenza della Juve per estrarre il giallo e concede il fallo a favore del Cagliari.
    Montero sceglie di togliere il centrocampista ammonito nella prima frazione e di insierire il figlio d’arte. Trazione più offensiva per i bianconeri visto il ruolo da trequartista del classe 2006.
    46′ – Iniziata la ripresa ad Assemini.Un cambio per la Juve: dentro Scienza e fuori Ngana. 
    INTERVALLO
    45′ – Termina la prima frazione di gioco!Match accesso e vivo con diverse occasioni: più pericolosi i sardi, ma anche la Juve riesce a rispondere. Un punto, però, servirebbe poco alle due squadre per provare a rientrare nella corsa ai playoff.
    Il centrocampista bianconero è l’equilibratore della mediana di Montero: corsa, doti atletiche e soprattutto fisiche per vincere duelli e recuperare diversi palloni. 
    40′ – Ngana lotta in mezzo al campo con Balde e si guadagna un prezioso fallo nella metà campo avversaria.
    37′ – Il Cagliari ci prova!Sugli sviluppi di un calcio d’angolo i rossoblù si rendono pericolosi prima con Balde e poi Malfitano, il quale non riesce a trovare il momento per calciare e viene chiuso molto bene da Bruno Martinez.
    35′ – Meglio i rossoblù in questa fase di gara.
    32′ – Pericoloso il Cagliari!Bruno Martinez si immola e chiude Achour pronto a calciare verso la rete. Ottimo l’intervento del difensore spagnolo. 
    29′ – Ammonito Ngana!Il centrocampista della Juve ha fermato Achour. 
    23′ – Radu vola su Achour!Il portiere bianconero toglie il pallone dall’incrocio calciato dall’attaccante dei rossoblù.
    21′ – Ammonito Savio!Il difensore bianconero ferma Vinciguerra al limite dell’area.
    16′ – Alza il baricentro la Juve e prova a prendere possesso del campo.
    12′ – Avvio frizzare del match. 
    Il centrale bianconero, convocato anche dalla Next Gen, ha da poco firmato il primo contratto da pro con la Juve. Utilizzato nelle scorse stagioni come esterno, in questa annata Montero ha deciso di metterlo come centrale di destra nella difesa a tre.
    11′ – Savio sfiora il vantaggio!Il difensore bianconero si libera dopo l’ottimo schema orchestrato dai ragazzi di Montero, il suo tiro però termina di poco fuori. 
    Momento positivo per il trequartista della Juve, quello più in condizione della formazione allenata da Montero e reduce da due gol consecutivi contro il Sassuolo e nel derby d’Italia con l’Inter.
    10′ – OCCASIONE JUVE!Primo squillo bianconero nell’area del Cagliari: Crapisto prova la deviazione sotto porta ma è bravo Wodzicky a deviare in corner.
    Montero ha confermato ancora una volta Radu tra i pali, il classe 2007 è un prospetto molto interessante di questa Primavera. Il più piccolo dei bianconeri in campo. 
    6′ – Pericoloso ancora il Cagliari!Vinciguerra, l’attaccante rossoblù, semina il panico tra Savio e Turco poi va al tiro su cui è attento Radu a deviare e Malfitano sulla ribattuta non trova lo specchio. 
    4′ – Occasione Cagliari!Ripartenza fulminea dei sardi: Achour si invola verso Radu poi il suo destro termina a lato.
    1′ – Iniziato il match ad Assemini.La Juve va alla ricerca di punti importanti per tornare in corsa per i playoff su un campo difficile come quello dei sardi.Tra i bianconeri in campo anche Mancini, attaccante classe 2004 della Next Gen.  LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Juve-Genoa: segui la diretta

    TORINO – Scavalcata in classifica dal Milan, la Juve deve ora guardarsi le spalle e rispondere al successo del Bologna a Empoli nell’anticipo della 29ª giornata di Serie A. I bianconeri, che nelle ultime sette partite hanno racimolato appena sei punti vincendo una sola volta, 3-2 al fotofinish in casa contro il Frosinone, nel lunch match di giornata ospitano all’Allianz Stadium il Genoa. La Vecchia Signora deve cercare di lasciarsi alle spalle questo difficile periodo per archiviare prima possibile il discorso quarto posto: la Roma, attualmente quinta, è a 10 punti di distanza. Di fronte in questo turno ci sarà il Grifone di Alberto Gilardino, tra le rivelazioni in positivo di questo campionato. I rossoblù, reduci dalle sconfitte contro Inter (2-1) e Monza (2-3), sono a quota 33, ben nove lunghezze sopra il Frosinone terzultimo. Massimiliano Allegri, alle ore 14, presenta la sfida contro i liguri nella consueta conferenza stampa della vigilia.  LEGGI TUTTO

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    “Milan, macché vendita mascherata. Elliott non ha più alcuna azione”

    La causa di Blue Skye

    “Una notizia clamorosa ha scompaginato la tranquillità di Casa Milan: le perquisizioni della Guardia di Finanzia, accompagnate dagli avvisi di garanzia notificati agli indagati, tra i quali Giorgio Furlani, attuale amministratore delegato del club. L’ipotesi di reato contestata è soltanto una: quella prevista dall’art. 2638 c.c., ossia “Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza”. Nel dettaglio, viene affermato che l’attuale Ceo (amministratore delegato) del Milan (insieme al precedente, Gazidis) al fine di ostacolare l’esercizio delle funzioni di vigilanza, esponevano fatti materiali non rispondenti al vero e comunque occultavano con mezzi fraudolenti, in tutto o in parte, fatti che avrebbero dovuto comunicare, concernenti la situazione economica, patrimoniale e finanziaria relativa all’assetto proprietario della società, ovvero omettevano le comunicazioni dovute alla predetta autorità, consapevolmente ostacolandone le funzioni. L’indagine prende le mosse dal vecchio esposto di BlueSkye del 2022 che, tuttavia, fino ad oggi non ha trovato particolare gratifiche presso i Tribunali (Blue Skye perde la causa con Elliott anche in Italia: pagherà le spese legali)”.

    Il ruolo Figc

    “Una prima contestazione, che appare evidente dal capo d’accusa, è collegata alla natura pubblicistica della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Infatti, la contestazione di cui all’art. 2638 c.c. può essere effettuata solo nei confronti delle autorità pubbliche di vigilanza. Peccato però che il Consiglio di Stato nel 2021 abbia affermato il contrario. Infatti, con la sentenza 15 luglio 2021, n. 5348, la Quinta Sezione del Consiglio di Stato – cui la C.G.U.E. aveva rinviato la dibattuta questione della natura giuridica della Federazione Italiana Giuoco Calcio – ha affermato che la F.I.G.C. non è un organismo di diritto pubblico. Ma allora per quale motivo viene contestato quell’articolo? A parere dello scrivente gli inquirenti potrebbero forzare il ragionamento sulla base della decisione della Cassazione Penale n. 21864/2013, che però affermava la natura pubblicistica solo di alcuni aspetti/controlli della Federazione (ad esempio le indagini che vengono effettuate a mezzo Covisoc, organo interno alla FIGC, che controlla i bilanci dei club). Se, quindi, i magistrati ritenessero la FIGC un ente di diritto privato che nella specie avrebbe agito come soggetto giuridico non avente alcuna rilevanza pubblicistica, tutto ciò farebbe decadere le indagini di natura penale (non ci sarebbe alcun reato su cui indagare) e consentirebbe anche agli indagati di appellarsi al riesame per far annullare le perquisizioni e, quindi, le prove raccolte in quanto basate su un assunto errato: quella della natura pubblicistica della FIGC. Chiaramente se il decreto di perquisizione verrà annullato a stretto giro, in Procura Sportiva non arriverà nulla delle prove raccolte a Casa Milan.

    La casella nel Delaware

    Venendo poi al merito del problema, gli inquirenti contestano alcune “anomalie” circa la struttura societaria comunicata in FIGC e quella comunicata al board del Milan e risultante presso la SEC. In particolare, si ipotizza che al vertice delle strutture societarie che controllano il club rossonero non vi sia RedBird o Cardinale (come ripetuto sempre pubblicamente) ma una società americana, la RB FC Holdings GenPar LLC, avente sede presso il medesimo indirizzo dove si trovano King e Genio Investment LLC, le società riconducibili a Elliott che controllano il veicolo che ha erogato il prestito a Cardinale (cioè la Rossoneri Sport Investment) sotto forma di vendor loan. Inoltre, si ipotizza pure che una parte dei soldi pagata da RedBird sia giunta attraverso un veicolo, RB Fund IV FC AIV C.V., che “sembrerebbe non riconducibile a RedBird”. Infine, la pistola fumante: la presenza nel board del Milan di esponenti del fondo Elliott. Ebbene, dall’analisi effettuata dallo scrivente emerge invece una realtà completamente diversa e sufficientemente chiara.Innanzitutto la comunanza di caselle postali (tra RedBird ed Elliott) presso lo stesso edificio non appare una “prova” dato che al medesimo indirizzo sono registrate circa 300.000 imprese e tra le più importanti che si servono dei servizi di CT Corporation troviamo Coca Cola, Apple, Walmart, Google, American Airlines. Anche di questo ne ho già discusso quattro anni fa: Delaware: lo Stato dove la privacy è una caratteristica seria, legale e tutelata. L’analisi sulla catena di controllo di RedBird l’avevo già effettuata nel 2022, e dai documenti era chiaro come tutti i veicoli citati e menzionati fossero riferibili a RedBird: Si, Cardinale è effettivamente il proprietario del veicolo che ha acquistato l’AC Milan. n primis, RB FC Holdings GenPar LLC è società menzionata proprio nel form ADV presso la SEC (Link), dove vengono dichiarate in ultima istanza le appartenenze dei veicoli a Cardinale. Proseguendo nell’indagine, RB Fund IV FC AIV C.V. – ossia il veicolo di diritto olandese che secondo la procura avrebbe pagato buona parte dei soldi a Elliott e che “sembrerebbe non riconducibile a RedBird” – in realtà è un veicolo assolutamente riconducibile a RedBird. E per provarlo è stato sufficiente effettuare in data odierna un banale accesso alla Camera di Commercio olandese, dove risulta quanto segue: RB FC Holdings Fund IV AIV C.V. è posseduto da RedBird Capital Partners Fund IV GenPar LLC (registrato al solito indirizzo in Delaware dove sono presenti altre migliaia di imprese). Ebbene, come risulta proprio dal Form ADV depositato presso la SEC (Link) RedBird Capital Partners Fund IV GenPar LLC, fondo registrato presso la SEC al numero 805-5462648909, è un veicolo riconducibile a Gerald Cardinale e, quindi a RedBird. IL PROPRIETARIO È CARDINALE. Il Fund IV viene menzionato presso l’autorità borsistica americana ed è chiaramente riconducibile a Gerald Cardinale. Adesso l’ovvia considerazione: se ci fossero stati realmente dei “sotterfugi”, la SEC si sarebbe già mossa, idem le autorità olandesi. Ma tutto ciò non è avvenuto perché gli organi di vigilanza preposti ai controlli nei rispettivi paesi in cui hanno sede i veicoli utilizzati (Olanda e USA) non hanno rilevato alcun tipo di anomalia. Infine, passando al vaglio la presenza di membri di Elliott nel board del Milan, bisogna specificare che, fin dal closing, l’unico membro effettivo è ricollegabile alla persona di Gordon Singer dato che Furlani e Cocirio – prima di ricoprire i nuovi incarichi – si sono dimessi dalle cariche ricoperte presso Elliott. Come può apparire strana la presenza nel board di un rappresentante del creditore che ha prestato circa 550 milioni? Al contrario, la presenza di un solo componente (meno dei due pattuiti, e già questo è indicativo) certifica piuttosto l’ordinarietà con cui vengono effettuate operazioni come quella relativa al vendor loan: ossia soldi che il venditore presta al compratore. Per tale motivo, a ragion veduta, il creditore vuole verificare la gestione dell’asset a tutela del suo credito. Questo strumento finanziario non cela una vendita mascherata, ma una dilazione di pagamento, a tassi più bassi di un finanziamento, e con pegno sulle quote di capitale sociale. Il vantaggio del debitore è di godere di un più vantaggioso tasso di interesse; quello del creditore, invece, è anche doppio, dato che realizza una plusvalenza sulla vendita ed un lucro dall’interesse percepito su un prestito super garantito. Una operazione finanziaria non solo legittima, ma che viene spesso effettuata nelle M&A e garantita da pegno su quote sociali. Per acquistare le quote, i soldi ricavati dalla cessione delle quote devono essere destinati obbligatoriamente all’accollo liberatorio del prestito fino a concorrenza del valore del pegno delle quote a garanzia. Diversamente, il creditore accollatario non esprimerebbe consenso alla cessione delle quote a garanzia del suo credito. Nel documento presentato agli investitori, che viene menzionato dagli inquirenti e dai media, si parlava appunto di questo. Ossia che l’attuale proprietario del Milan al 99,93% (RedBird) sta proponendo a investitori l’ingresso con quote minoritarie, pari al 41,7% e corrispondenti all’80% del vendor loan (il prestito) che, quindi, verrebbe ridotto al 20% pari a circa 122 milioni.Insomma, ciò che si era già intuito dalle ripetute indiscrezioni circolate nei mesi scorsi. Elliott, che dal 31 agosto 2022 non possiede più alcuna azione del Milan, ridurrebbe il suo credito verso Cardinale che, grazie al socio di minoranza, diminuirebbe l’esposizione verso il fondo di Paul Singer. in che modo tutto ciò possa essere interpretato come una “vendita mascherata” e, quindi, potenzialmente come un illecito amministrativo rilevante per il Codice di Giustizia Sportiva… resta un mistero a cui dovranno rispondere i magistrati”. LEGGI TUTTO

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    Osimhen, allarme per l’Inter: non si allena, “affaticamento post Champions”

    Allarme Osimhen nel Napoli che prepara la trasferta in casa dell’Inter con il dubbio sul bomber. Il nigeriano, infatti, non si è allenato oggi con il gruppo azzurro a causa di un affaticamento muscolare dopo il match di Campions League. I partenopei, martedì sera, sono stati eliminati dal Barcellona, uscendo sconfitti dal Lluys Companis per 3-1: la punta nigeriana non ha brillato in campo, oscurato dalla grande prova del classe 2007 Cubarsì. 
    La nota del Napoli
    Tramite un comunicato, il Napoli ha precisato: “Osimhen ha svolto lavoro personalizzato in campo per un affaticamento muscolare accusato nel finale di gara a Barcellona”. Calzona intanto ha preparato la partita con il resto della squadra e attende notizie dall’infermeria sulle condizioni dell’attaccante per decidere la formazione di San Siro. LEGGI TUTTO

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    Lotito al TG1 rivela: “Sarri è stato tradito”. Sul nuovo allenatore…

    ROMA – La Lazio si prepara ad affrontare il rush finale di stagione tra campionato e semifinale di Coppa Italia sotto la guida di Giovanni Martusciello dopo le dimissioni shock di Maurizio Sarri. L’addio dell’ex allenatore della Juventus ha preso tutti in contropiede soprattutto il presidente Claudio Lotito che, intervistato sulla Rai al TG1, ha raccontato come ha vissuto quelle ore parlando anche del futuro della sua squadra.
    Lotito: “Sarri è stato tradito”
    “L’addio di Sarri non era preventivato, è stato un fulmine a ciel sereno. Ero in commissione finanza quando ho ricevuto la notizia. È stato tradito dai comportamenti di alcune persone, c’è qualcosa di “strisciante” all’interno del gruppo. Una squadra che vince con il Bayern e perde con l’Udinese, c’è da farsi una domanda e dare una risposta”.
    Martusciello ed il futuro
    “Non c’è una scadenza. Qui non siamo a rischiatutto, non c’è il totonome. Questa squadra ha bisogno di un allenatore che utilizzi sia il bastone che la carota. Da oggi la squadra è arbitro di se stesso, non ha più alibi da scaricare su altre persone”. LEGGI TUTTO