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    Garcia e gli obiettivi del Napoli: “Per la Champions serve una rosa forte”

    Rudi Garcia ha definito gli obiettivi del suo Napoli. Il nuovo tecnico dei partenopei, in un’intervista esclusiva per “DAZN Heroes”, ha dichiarato: “Per la Champions serve una rosa forte. Quando giochi l’Europa League ti puoi concentrare al 100% sul campionato perché il girone normalmente lo superi e quando arrivano gli ottavi e i quarti di finali che comincia a diventare serio. Dobbiamo essere bravi a giocare le due competizioni, per questo ti serve una rosa adatta”.
    Garcia: “Di Lorenzo capitano? Mai avuto dubbi”
    Garcia ha provato anche a delineare le caratteristiche del gioco che vuole per la sua squadra: “I miei giocatori hanno spirito collettivo e sono bravi sul gioco di prima. Stiamo coltivando queste caratteristiche. La fascia di capitano? Di Lorenzo è un uomo di grande qualità perché pensa agli altri. Non ho avuto nessun dubbio sul fatto che il mio capitano sarebbe stato Giovanni di Lorenzo”. Nell’intervista a Dazn, che uscirà domani in versione integrale, il nuovo tecnico del Napoli parla anche del rapporto con il presidente De Laurentiis, la stima per i colleghi Spalletti e Mourinho, il ricordo di Cristiano Ronaldo e Totti che sono passati sotto la sua guida nei lunghi anni di carriera, ma anche dei campioni che ha in squadra: Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia e non solo. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, ecco CDK: “Bergamo ambiente giusto, il futuro sarà bello”

    Le prime parole di Charles De Ketelaere da giocatore della Dea: il belga è entusiasta e pronto a mettersi agli ordini di Gasperini

    “Ho scelto l’Atalanta perché è l’opportunità giusta al momento giusto, anche per il modo di giocare”. Charles De Ketelaere s’è presentato così all’inizio della sua avventura bergamasca: “L’ambiente è perfetto per me e penso che il futuro sarà bello”, ha detto CDK ai canali ufficiali del club. Reduce da una stagione non all’altezza delle aspettative, il trequartista 22enne ha scelto la Dea per rilanciarsi e mettersi alle spalle i mesi negativi vissuti al Milan, dove ha collezionato 40 partite senza mai incidere e tantomeno segnare. “L’Atalanta, che mi seguiva già dai tempi del Belgio, è una squadra molto forte, con tante energie e qualità – ha spiegato il nuovo numero 17 nerazzurro -. Ho parlato anche con Gasperini, che s’è detto contento del mio arrivo e lo stesso sono io”.

    in cerca di riscatto—  Arrivato al Milan un anno fa dal Club Brugge, il classe 2001 non è riuscito a sfondare nel calcio italiano. Ma ora punta a rilanciarsi nell’Atalanta di Gasperini, dove arriva in prestito con diritto di riscatto. E domani sera, durante l’allenamento al Gewiss Stadium, incontrerà i suoi nuovi tifosi per il primo bagno di folla. “Mi piace molto lavorare ma anche passare il tempo con famiglia, amici e compagni – ha concluso De Ketelaere -. Sono contento di cominciare a giocare. E felice anche per i tifosi che mi hanno aspettato. Ci vediamo presto, forza Atalanta”. LEGGI TUTTO

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    Alle radici di Chukwueze: “Il mio Sammy, timido e riservato. Con lui bastone e carota”

    Il racconto di Victor Apugo, l’ex d.g. dell’academy nigeriana dove è sbocciato il neo rossonero: “All’inizio il mister non lo faceva giocare perché era troppo piccolo. Insieme, trasferte da 12 ore. Ci sentiamo ancora tutti i giorni”. 

    La parola che gira la chiave del suo mondo è “spontaneità”: “Nel 2015, ai Mondiali Under 17 in Cile, vinse la Scarpa di bronzo e una serie di premi in denaro. Tornato in Nigeria, voleva consegnarmeli per mostrarmi riconoscenza. Gli dissi che non potevo, li aveva meritati col talento”. I ricordi di Victor Apugo si imbattono in un momento nitido. Ex d.g. della Diamond Football Academy – scuola calcio in cui è cresciuto Chukwueze – e oggi presidente della Superstars Football Academy (di cui Samuel è vicepresidente onorario), è stato il primo a credere nelle capacità del nuovo attaccante del Milan: “Gli consigliai di investire e usò quei soldi per comprare un terreno, ma lo acquistò anche per me. Voleva sdebitarsi, dimostrarmi affetto con un gesto che dice tutto di lui e della sua bontà”. LEGGI TUTTO

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    Caso Bonucci, la Juve risponde all’Aic: “Noi corretti, pronti a difenderci nelle sedi competenti”

    Il club ha replicato al comunicato dell’Associazione Calciatori in difesa dell’ex capitano, sostenendo che per “tutti i calciatori tesserati sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria”

    In mattinata era arrivata la voce dell’Aic che invitava la Juve a reintegrare Bonucci nell’ambito della querelle che vede l’ex capitano bianconero contrapposto al club che lo aveva messo fuori rosa, nel pomeriggio non ha tardato la risposta del club, pubblicata sul sito ufficiale della società: “Juventus Football Club ribadisce con forza la correttezza del proprio operato nei confronti di tutti i calciatori tesserati cui sono riconosciuti e garantiti pienamente tutti i diritti previsti dall’Accordo Collettivo di categoria. Juventus è altresì pronta, nell’ipotesi in cui ciò si rendesse necessario, a difendere la piena legittimità del proprio comportamento nelle sedi competenti”.

    I diritti dei club—  Ma non è tutto, e infatti il comunicato ufficiale così prosegue: “Inoltre, Juventus Football Club si auspica che la problematica della definizione di un corretto bilanciamento tra diritti dei calciatori e esigenze dei club possa essere definitivamente affrontata e risolta nell’ambito della negoziazione del nuovo accordo collettivo tra Aic e Lega Nazionale Professionisti Serie A che avverrà in vista della stagione sportiva 2024/25”, si legge ancora nella nota. LEGGI TUTTO

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    Pogba sta tornando: a segno nel 5-0 della Juve all’Alessandria

    Confortanti segnali di ripresa da parte del francese nell’ultimo test precampionato della squadra di Allegri. Gli altri marcatori: Rugani con una doppietta, Vlahovic e Fagioli

    Si chiude con un 5-0 all’Alessandria, squadra di Serie C, il precampionato della Juventus. Nell’allenamento congiunto che si è disputato alla Continassa, infatti, i bianconeri hanno realizzato un pokerissimo e Massimiliano Allegri ha potuto fare le ultime prove in vista dell’esordio in campionato di domenica a Udine. 

    Il primo tempo si è concluso sul 3-0 grazie alle reti di Rugani (doppietta) e Pogba, con quest’ultimo che ha mandato segnali confortanti sulla propria forma fisica dopo gli acciacchi che lo hanno frenato nell’ultimo anno. Nella ripresa, invece, le firme dei gol sono state di Vlahovic e Fagioli. Ora Danilo e compagni si proietteranno verso il debutto in Serie A, domenica sera alla Dacia Arena contro i friulani si comincerà a fare sul serio. LEGGI TUTTO

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    Gosens e l’Inter, un amore mai sbocciato tra infortuni e concorrenza

    Il tedesco ha salutato Milano dopo un anno e mezzo costellato di problemi. Doveva spaccare il mondo, ma è stato frenato da noie muscolari e dall’esplosione di Dimarco. E da un feeling mai nato con Inzaghi

    Dirsi addio per il bene comune, anche se con qualche rimpianto. Quella tra Gosens e l’Inter è una storia terminata più presto di quanto chiunque avrebbe immaginato, soprattutto i diretti interessati. Ma la separazione finale sancita dal ritorno in patria del tedesco, ceduto all’Union Berlino per 15 milioni, ha avuto il sapore della liberazione tanto per Gosens, precipitato in una spirale negativa che gli ha impedito di imporsi sulla corsia sinistra, quanto per l’Inter, che ha rischiato di compromettere l’importante investimento realizzato per strapparlo all’Atalanta e portarlo a Milano. L’amore non è mai sbocciato, complici le grane fisiche del tedesco, lo scarso feeling con Inzaghi e, in primis, l’esplosione di un Dimarco che ha spiccato il volo fino a conquistare persino la maglia azzurra. LEGGI TUTTO

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    Napoli, doppio botto: affondo su Gabri Veiga e rilancio Koopmeiners

    Ai dettagli la trattativa con il Celta Vigo per lo spagnolo classe 2002. Il centrocampista olandese in arrivo se partirà Zielinski

    È pronto con i botti a centrocampo il Napoli. Aurelio De Laurentiis vuol dare a Rudi Garcia una squadra competitiva per difendere lo scudetto ed essere ambiziosa in Champions. E oltre a blindare Osimhen l’aspetto più importante riguarda il centrocampo. Ormai la trattativa con il Celta Vigo è nella fase terminale: si discute sulle formule di pagamento dei 35 milioni offerti dal Napoli mentre Gabri Veiga è già convinto di vestire l’azzurro e spinge per arrivare prima possibile. Per il galiziano classe 2002 c’è pronto un quinquennale che lo porterà a guadagnare due milioni netti a stagione. L’operazione si farà a prescindere dalla scelta di Piotr Zielinski che non ha ancora ufficialmente accettato il contratto da oltre 15 milioni di euro a stagione offerti dai sauditi dell’Al Ahli. 

    rilancio Koopmeiners—  Piuttosto il futuro del polacco è legato a un altro possibile arrivo eccellente. Quello del centrocampista olandese Teun Koopmeiners. Il Napoli è pronto a dirottare i 30 milioni che potranno arrivare dall’Arabia Saudita per Zielinski, sul forte mediano dell’Atalanta. Che ha rifiutato una prima offerta di 35 milioni del Napoli. Ma l’olandese appare molto stimolato da poter giocare in Champions ed ecco che l’operazione diventa possibile. LEGGI TUTTO

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    Lazio a tutta su Lloris, vicino l’accordo biennale

    Dopo la partenza di Maximiano (all’Almeria) in arrivo il 37enne liberato dal Tottenham. Rovella a Roma, domani le visite

    Maximiano saluta (oggi le visite mediche con l’Almeria), la Lazio è pronta a sostituirlo con un ex campione del mondo. Per il ruolo di secondo portiere avanza infatti la candidatura di Hugo Lloris, che con la Francia vinse il Mondiale del 2018. Il Tottenham è disposto a liberarlo senza chiedere alcuna somma in cambio, per il club di Lotito si tratterebbe dunque di un acquisto a impatto zero dal punto di vista economico (a parte l’ingaggio) e di sicuro valore. Lloris compirà 37 anni a dicembre, non è quindi più giovanissimo e, proprio per questo, accetterebbe il ruolo di alternativa a Provedel. Oltre alle doti tecniche porterebbe nello spogliatoio anche un notevole tasso di esperienza internazionale, sicuramente utile in una stagione che vede il ritorno della squadra biancoceleste in Champions. A Lloris l’idea di andare alla Lazio piace parecchio. Poteva finirci da giovane, quando giocava con il Nizza, ma la trattativa non andò a buon fine. Dopo una quindicina di anni le strade del club romano e del portiere francese tornano ad incrociarsi e questa potrebbe essere la volta buona. Al punto che l’operazione Lloris (si tratta per un biennale) potrebbe chiudersi già nelle prossime ore. In alternativa resiste la candidatura del danese Ronnow, che gioca nell’Union Berlino. Per lui ci sarebbe però da pagare il cartellino (la società tedesca chiede 4-5 milioni). 

    ecco rovella—  Intanto questa mattina è sbarcato all’aeroporto di Fiumicino Nicolò Rovella, accolto da alcune decine di tifosi laziali. Inizia così la sua avventura nel club biancoceleste. Rovella svolgerà domani mattina le visite mediche di rito insieme a Luca Pellegrini, anche lui in arrivo nella capitale. Tra 24 ore dunque i loro acquisti diventeranno ufficiali. Il centrocampista e il difensore si metteranno immediatamente a disposizione di Sarri e saranno quasi certamente convocati per la partita di domenica a Lecce. Per Pellegrini è un ritorno, visto che alla Lazio ha giocato (in prestito) da gennaio a giugno scorsi. Nel suo caso non ci sarebbe da meravigliarsi se Sarri decidesse di farlo giocare subito, visto che conosce bene i meccanismi della squadra. LEGGI TUTTO