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    Diretta Torino-Cagliari ore 18.30: dove vederla in tv, streaming e probabili formazioni

    “Sono andati via più giocatori di quanti arrivati, non siamo al livello dell’anno scorso: sappiamo tutti chi abbiamo perso e chi abbiamo preso, è facile capire cosa ci manca. Dopo questo mercato è aumentata la distanza con le prime otto, ma sono fiducioso ed è un vantaggio poter lavorare con tanti giocatori che già conosco e il mio pensiero è che dobbiamo completarci: non dobbiamo porci obiettivi speciali, l’importante è continuare a crescere e pensare a lottare una partita alla volta” ha dichiarato Ivan Juric nella conferenza stampa della vigilia.
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    Dove vedere Torino-Cagliari: diretta tv e streaming
    La partita tra Torino e Cagliari è in programma alle ore 18.30 e sarà visibile in diretta su Dazn, Sky Sport Calcio e Sky Sport 251. In diretta streaming anche su Skygo.
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    Torino-Cagliari, probabili formazioni
    TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Schuurs, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Ricci, Ilic, Vojvoda; Vlasic, Radonjic; Sanabria. Allenatore: Juric. A disposizione: Gemello, Popa, Zima, N’Guessan, Bayeye, Dembelé, Tameze, Linetty, Ilkhan, Gineitis, Karamoh, Verdi, Pellegri.
    CAGLIARI (4-4-2): Radunovic; Zappa, Dossena, Obert, Augello; Nandez, Makoumbou, Sulemana, Azzi; Pavoletti, Oristanio. Allenatore: Ranieri. A disposizione: Scuffet, Aresti, Capradossi, Di Pardo, Goldaniga, Deiola, Jankto, Kourfalidis, Prati, Viola, Luvumbo, Shomurodov. 
    ARBITRO: Cosso di Reggio Calabria
    ASSISTENTI: Di Gioia-Raspolini
    QUARTO UOMO: Ghersini
    VAR: Di Martino
    AVAR: Guida LEGGI TUTTO

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    Uno coi titolari, l’altro con la panchina: come sterzano Garcia e Inzaghi

    I campioni d’Italia migliorati a Frosinone con Anguissa, i nerazzurri contro il Monza hanno chiuso la partita con Arnautovic

    Napoli e Inter, apparentemente, sono usciti dai blocchi di partenza del campionato con la stessa esplosività: vittoria con due gol di scarto su Frosinone e Monza, doppietta abbagliante dei rispettivi centravanti, Osimhen e Lautaro. In realtà, sotto la buccia dell’apparenza, la polpa è diversa.  LEGGI TUTTO

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    Udinese-Juve 0-3: la festa di Allegri la firmano Chiesa, Vlahovic e Rabiot

    Attenti a quei due. Se Federico Chiesa e Dusan Vlahovic dovessero superare indenni le colonne d’ercole del calciomercato e le trappole dei bilanci da sistemare, la Juventus si troverebbe già in casa una coppia d’attacco da Scudetto. Il numero 7, già incensato da Allegri come arrivato “con una gamba diversa” a questa stagione, sembra essere ritornato ai livelli pre crociato e aver travasato la sofferenza di tanti mesi nel serbatoio del cinismo che un fuoriclasse deve tenere sempre pieno; al numero 9, glaciale su rigore che di fatto chiude subito la partita, sembra aver fatto molto bene tutta la messa in discussione e il balletto Lukaku: prestazione da protagonista, dentro la partita, e doppietta negata solo da un fuorigioco di un compagno di squadra. Ah, poi c’è la costante Rabiot, ma quella nella matematica allegriana era già considerata come inevitabile.

    Chiesa spietato, Vlahovic sigilla, Rabiot puntuale

    Novità Udinese rispetto all’anno scorso: Kabasele nel terzetto difensivo, Ebosele ed Elanga sugli esterni e Zarraga al posto di Samardzic, che Pozzo ha confermato essere sul mercato. Anche la Juventus cambia le fasce: Weah e Cambiaso facce ed energie nuove per Allegri che si gode il vantaggio dopo neanche due minuti, Vlahovic ruba palla sulla trequarti e innesca Chiesa, destro a incrociare che fredda spietato Silvestri. Esultanza col dito indice alzato e l’urlo “una, una”, come a dire mi basta un pallone per decidere, ricordando Cristiano Ronaldo a Cardiff dopo aver firmato l’1-0 al primo pallone toccato, firma sul regalo Champions al Real Madrid contro i bianconeri. LEGGI TUTTO