consigliato per te

  • in

    Mazzitelli: “Di Francesco è uno dei migliori, saremo la squadra sorpresa”

    Il capitano del Frosinone commenta il ritorno in A dopo quattro anni. “Kvernadze come Kvara? Non iniziamo coi paragoni, si fa del male”

    Da “mister promozione” a “mister salvezza”. Luca Mazzitelli, nuovo capitano del Frosinone, ritrova la A dopo 4 anni. Nel frattempo, ha vinto i playoff con il Monza due stagioni fa e dominato la Serie B col Frosinone l’anno scorso. “Sono contento, dopo tanto lavoro, di tornare al top. Non vedo l’ora di iniziare”. LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, è fatta per Gabri Veiga: 30 milioni più bonus al Celta

    Per il centrocampista spagnolo contratto quinquennale da 2 milioni a stagione. La prossima settimana a disposizione di Rudi Garcia 

    Il Napoli ha trovato l’accordo con il Celta Vigo per l’acquisto del centrocampista spagnolo Gabri Veiga, classe 2002 nazionale Under 21, anche se tutti i contratti debbono ancora essere sottoscritti. Ai galiziani andranno 30 milioni più altri 6 di bonus.

    contratto—  Con il giocatore, autore di 11 reti nell’ultima Liga, è pronto un quinquennale da circa 2 milioni di euro netti. Si attende a breve il suo arrivo in Italia per le visite mediche e dalla prossima settimana potrà essere a disposizione del tecnico Rudi Garcia. LEGGI TUTTO

  • in

    Sacchi: “Milan tutto straniero? Fossi un tifoso non sarei contento”

    L’ex ct e tecnico rossonero: gli italiani servono, lo sa anche l’Inter. Chi arriva da fuori è abituato a un altro calcio, gli occorre tempo per ambientarsi. Consiglio ai tifosi delle milanesi: tanta pazienza e niente giudizi affrettati

    Il Milan tutto straniero e l’Inter, invece, per metà italiana. Riflettevo, guardando le probabili formazioni per la prima di campionato, su questo aspetto piuttosto curioso che è anche testimonianza di una chiara tendenza dei due club. L’Inter ha il blocco difensivo made in Italy, e anche due centrocampisti su tre, Barella e Frattesi, sono di casa nostra. In più c’è Dimarco che va su e giù sulla fascia sinistra. Un segnale che va tenuto in considerazione perché deriva, molto probabilmente, da una richiesta dell’allenatore. Simone Inzaghi, allenatore che sta migliorando campionato dopo campionato ma deve ancora fare il definitivo salto di qualità per arrivare a un livello che si possa definire europeo, intende puntare, oltre che sul gioco, anche sul senso di appartenenza, sull’orgoglio italiano di buona parte del gruppo. Il carattere è fondamentale nel momento in cui si costruisce una squadra: ci devono essere gli uomini giusti per trasmettere le idee del tecnico. Quand’ero al Milan, il primo anno avevamo due stranieri e il secondo tre: situazioni che non si possono certo paragonare a quelle di oggi. Però devo dire che, pur essendo Gullit e Van Basten due fuoriclasse, la spina dorsale italiana, formata dai Baresi, dagli Ancelotti, dai Tassotti, dai Maldini, dai Donadoni è risultata fondamentale per dare vita a quella meravigliosa squadra.  LEGGI TUTTO

  • in

    Atalanta, 1-1 con l’U23: il ruolo di De Ketelaere e le parole di Gasperini

    Un clima sereno, con i saluti al pubblico nel finale. La partita è terminata in pareggio (1-1), con i giovani ragazzi a passare in vantaggio all’8′ con Cisse, poi il gol di Djimsiti ha riportato tutto in equilibrio.
    Atalanta, esordio per De Ketelaere
    Ha esordito anche il neo acquisto Charles De Ketelaere, schierato nel tridente offensivo nella ripresa con Scamacca e Lookman. Buone notizie anche dalla difesa, con Gasperini che ha ridato minuti a Toloi, fermo dal 5 agosto per un risentimento al flessore destro, e a Hateboer, tornato ad allenarsi in gruppo a Ferragosto dopo il lungo stop seguito all’operazione al crociato destro lo scorso 13 febbraio. Invece hanno giocato nel secondo tempo gli altri rientranti Adopo e Soppy. Ai box El Bilal Touré per un risentimento alla coscia destra e Palomino (rottura del semitendinoso destro il 3 maggio con lo Spezia). LEGGI TUTTO

  • in

    Gol, errori, lampi e scivoloni: i top e i flop del precampionato dell’Inter

    Se ci fosse un premio, spetterebbe senza ombra di dubbio al centrocampista arrivato dal Sassuolo, il colpo più oneroso dell’estate interista. Il suo impatto con la squadra di Inzaghi è stato impressionante e, soprattutto nel doppio impegno in Giappone, Frattesi ha rubato l’occhio ai tifosi nerazzurri che ora non vedono l’ora di ammirarlo alla prova della Serie A. Migliore in campo sia a Osaka (gol del pareggio all’Al-Nassr) che a Tokyo (doppio assist per la rimonta sul Paris Saint-Germain), è stato poi meno strabiliante al rientro dall’Asia, pur sfiorando un’altra rete a Salisburgo. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan, chi sale e chi scende tra i nuovi arrivati

    La premessa corrisponde a un’ottima notizia: le cose migliori del precampionato rossonero le hanno fatte vedere alcuni dei nuovi acquisti. Estate di rivoluzione per il Milan, con l’arrivo di otto facce nuove. Ora che i test sono finiti (8 partite in tutto), ci sta un primo bilancio sul mercato in entrata. In rigoroso ordine alfabetico. Partiamo quindi da Chukwueze: è la lieta – lietissima – novella dell’ultima amichevole, contro il Novara. Il nigeriano non solo ha trovato il primo gol in rossonero, ma ha esibito tutto il suo repertorio: dribbling, fantasia, lanci, guizzi, assistenza ai compagni. Ora, finalmente, sarà un Milan decisamente più imprevedibile e che non giocherà più soltanto a sinistra. Chukwueze ha giocato contro: Monza, Trento, Novara. Partite da titolare: 2. Minuti in campo: 154. Gol: 1. LEGGI TUTTO

  • in

    Bonucci-Juve, brutta fine. La battaglia di Leo, così finisce proprio male

    La mattina di ieri è iniziata con l’accorato appello di un sindacalista a difesa di un lavoratore maltrattato. Erano parole vibranti, per denunciare i diritti violati di un uomo che «sta subendo danni gravi» e vede «calpestata la sua dignità».

    Dichiarazioni nelle quali riecheggiavano i toni delle battaglie di Amnesty International e quelle delle Trade Unions dei minatori inglesi. Parole importanti in un periodo di accesi scontri sul salario minimo e i diritti dei lavoratori, solo che scorrendo la fremente denuncia si scopre che la vittima è Leonardo Bonucci, calciatore della Juventus che percepisce (dal 2018) uno stipendio di un milione di euro al mese lordo, il che significa quasi 34 mila euro al giorno, più di quanto un insegnante guadagna in un anno. E quelle parole sono suonate come unghie sulla lavagna. LEGGI TUTTO

  • in

    Singo, ciao Torino: ufficiale al Monaco di Zakaria, le cifre dell’affare

    Singo, il contratto con il Monaco
    L’ivoriano, arrivato nel 2019 al Torino, saluta l’Italia dopo 109 presenze condite da nove gol e dieci assist e si unisce al club francese. L’ormai ex granata classe 2000 si è legato al Monaco con un contratto quinquennale, fino a giugno 2028. Il Toro ha salutato Singo con un comunicato ufficiale: “Tutto il Torino ringrazia Wilfried per il contributo offerto in questi anni in granata e lo saluta con un caloroso in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera”. Si tratta dunque del secondo colpo in poco tempo dalla città di Torino per il Monaco, che qualche giorno fa ha infatti ufficializzato anche l’acquisto di Zakaria dalla Juventus. LEGGI TUTTO