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    Parola ai rossoneri: “Milan, il tuo mercato è da titolo!”

    Da Tassotti a Evani, da Cracco a Novembre, grandi ex e tifosi convinti: “Acquisti mirati e di qualità, scudetto alla portata di Pioli”

    Luca Bianchin, Alessandra Bocci, Marco Fallisi e Marco Pasotto
    11 agosto – MILANO

    Per il titolo il Milan c’è. Dopo le incertezze di giugno, gli addii di Maldini e Tonali, lo scetticismo intorno alla proprietà, Redbird è intervenuto sul mercato in modo autoritario, consegnando a Pioli una squadra rinnovata. Nell’attesa dei primi verdetti del campo, abbiamo curiosato tra i pareri di chi il Milan lo ha vissuto da giocatore e lo vive da tifoso: ecco il pensiero di alcuni grandi ex e supporter rossoneri sul mercato e le ambizioni della squadra. LEGGI TUTTO

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    Benitez: “Napoli, il bis scudetto si può fare. E in Liga Real in vantaggio”

    L’ex allenatore azzurro, ora al Celta Vigo: “Nei miei anni abbiamo posto le basi vincendo due trofei. Ora De Laurentiis può andare oltre”

    dopo oltre 7 anni Rafa Benitez torna in Liga. Alla fine del 2015 fu licenziato dal Real Madrid, ora è di nuovo a casa per guidare il Celta nell’anno del suo centenario, circondato da un entusiasmo incredibile: chiusa la campagna abbonamenti con 20.300 tessere vendute e una lista d’attesa infinita, capienza massima dello stadio 24.791.  LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Perché Arnautovic e Okafor non sono all’altezza di Inter e Milan”

    Domina l’idea di gioco, però l’attacco deve sempre poter contare su un centravanti di alto livello, soprattutto in ambito europeo

    L’argomento “centravanti” è sicuramente il più gettonato dell’estate. Se ne parla sotto gli ombrelloni, tra una nuotata e l’altra, durante una gita sui sentieri di montagna: i tifosi, che non staccano mai la spina, discutono del tema con la consueta passione e si domandano se il giocatore appena acquistato, o quello inseguito, sia perfetto per la loro squadra, se abbia le qualità giuste, se davvero farà la differenza. LEGGI TUTTO

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    Bonucci-Juve alta tensione: carte bollate, l’ex capitano diffida il club

    Comunicazione inviata via pec, la società ha risposto picche: l’azzurro ora può rivolgersi al collegio arbitrale

    È sempre più alta la temperatura tra Leonardo Bonucci e la Juventus. Nei giorni scorsi il legale dell’ormai ex capitano bianconero ha “diffidato” i vertici della Continassa, inviando una pec con cui chiede il reintegro del difensore nella rosa di Allegri. La risposta è stata pressoché immediata: il club ha fatto una scelta tecnica e ritiene di mettere a disposizione del giocatore le migliori condizioni per allenarsi. Dunque nessun ripensamento, nonostante l’iniziativa legale. 

    Strategia—  La mossa di Bonucci serve a cristallizzare la sua situazione. Con questo passo in un secondo momento, infatti, può citare la Juve di fronte al collegio arbitrale. Potrebbe anche ottenere la risoluzione del contratto (è legato per un’altra stagione con uno stipendio da 6 milioni netti), ma è più plausibile che chieda un indennizzo che, nel suo caso, può superare i 2 milioni di euro. Questa facoltà è stabilita nell’accordo collettivo dei calciatori di Serie A che tende a tutelare i tesserati che finiscono fuori dal gruppo-squadra. Le norme non entrano nel merito delle scelte tecniche, ma tendono a garantire la preparazione con il resto della rosa. Ora come ora, invece, Bonucci si allena in orari differenti da quelli della prima squadra insieme agli altri giocatori in esubero. Insomma, è chiaro il suo intento di avere una chance di chiudere la carriera con i colori che lo hanno portato tanto in alto. Anche per questo motivo prevale la sua amarezza. Lo si deduce pure leggendo il post con cui ha salutato i tifosi dopo l’amichevole di mercoledì all’Allianz Stadium, che ha seguito in tribuna, proprio alle spalle della panchina di Max Allegri: “La realtà di oggi continua a insegnarmi quanto l’amore e l’affetto possano arrivare oltre a situazioni imposte”. Si apre una fase molto delicata di una vicenda già tormentata. Un separato in casa così eccellente fa evidentemente rumore, anche se la Juventus ritiene di aver applicato con Bonucci gli stessi criteri adottati con i suoi colleghi rimasti fuori dal progetto tecnico. LEGGI TUTTO

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    Nuova operazione al ginocchio per Castrovilli dopo le visite non superate col Bournemouth

    Il centrocampista della Viola si è visto costretto a sottoporsi a un nuovo intervento chirurgico

    Gaetano Castrovilli non sembra avere tregua. Dopo il grave infortunio subìto al ginocchio sinistro nella primavera del 2022 (lesione del legamento crociato anteriore, del legamento collaterale mediale e del menisco esterno) e la lunga assenza dai campi, i postumi dello stesso problema stanno ancora complicando la vita del centrocampista della Fiorentina. 

    la decisione—  Il suo (ricco) trasferimento al Bournemouth è infatti saltato per le visite mediche non superate in Inghilterra e ora emerge l’entità del problema riscontrato dal club di Premier League: Castrovilli sarà operato proprio al ginocchio sinistro dal Prof. Mariani. Al momento pare addirittura a rischio l’intera stagione con la Viola. LEGGI TUTTO

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    Nzola alla Fiorentina, lascia lo Spezia dopo tre anni: il comunicato

    Nzola, che compirà 27 anni il prossimo 18 agosto, è reduce dalla retrocessione in Serie B con lo Spezia, che non è riuscito a salvare nonostante i 13 gol messi a segno in 31 giornate prima che le aquile si arrendessero nello spareggio salvezza all’Hellas Verona.
    Nzola alla Fiorentina
    Il comunicato ufficiale della Fiorentina: “ACF Fiorentina comunica di aver acquisito, a titolo definitivo, i diritti alle prestazioni sportive del calciatore M’Bala Nzola dallo Spezia Calcio. Nzola, nato a Buco-Zau (Angola) il 18 agosto 1996, in Italia ha vestito, tra le altre, le maglie del Carpi, Trapani e Spezia, Club con il quale, in Serie A, ha realizzato 26 gol in 77 apparizioni. Il nuovo calciatore viola ha indossato in 6 occasioni la maglia della Nazionale maggiore angolana segnando 2 reti”. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic cuore bianconero: ecco perché i tifosi impazziscono

    I tifosi della Juve vorrebbero che il serbo restasse a tutti i costi: ecco dove nasce tanto attaccamento

    Non sempre il tentativo di accendere l’entusiasmo dei tifosi in sede di mercato, negli ultimi anni, alla Juventus è riuscito bene. L’estate scorsa con Pogba l’effetto è durato poco a causa dell’infortunio in tournée, con Di Maria le speranze si sono trascinate un po’ più in là per qualche pennellata sparsa ma non hanno mai fatto scattare la magia. Con Vlahovic invece la tendenza è stata sempre netta, tanto da aumentare l’affetto della gente per il calciatore nonostante le difficoltà. Sarà che un anno e mezzo fa il club lo strappò alla Fiorentina da capocannoniere (sulla scia di Higuain, amato anche lui), o che il giocatore si presentò subito con gol in campionato e soprattutto in Europa (il primo da record, dopo pochi secondi), fatto sta che Dusan è e resta il più amato del popolo bianconero all’interno della rosa a disposizione di Allegri. A testimoniarlo, tutto il sostegno ricevuto nella serata dell’Allianz Stadium: la maggior parte dei cori a supporto sono stati indirizzati a lui.  LEGGI TUTTO