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    Cajuste al Napoli dallo Stade de Reims: il comunicato ufficiale

    “Benvenuto Jens!” ha tweetato Aurelio De Laurentiis. A corredo del post la foto con cui è stato immortalato il momento della firma del contratto con cui lo svedese si è trasferito in azzurro a titolo definitivo dallo Stade de Reims. Contratto quinquennale.
    Napoli, dove ha giocato Cajuste 
    Nato a Goteborg il 10 agosto 1999, Cajuste è cresciuto calcisticamente nell’Ogryte (Svezia) prima di trasferirsi al Midtjylland con cui si è laureato campione di Danimarca nel 2020 e ha vinto due Coppe di Lega (2019 e 2022). A seguire il trasferimento nel massimo campionato francese. Cajuste ha già totalizzato 15 presenze con la nazionale svedese dopo un breve transito nell’Under 21.

    Napoli, le caratteristiche di Cajuste
    Alto un metro e ottantotto centimetri, Cajuste è un mediano atipico dato che è in possesso di un’ottima tecnica. In Ligue 1 è stato tra i migliori centrocampisti, statistiche alla mano, per palle recuperate. Il profilo corrisponde all’identikit tracciato da Rudi Garcia per rinforzare il settore nevralgico. LEGGI TUTTO

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    De Laurentiis chiude (per ora) il caso Osimhen: “State sereni, Victor resta”

    Il Presidente del Napoli ai microfoni di Sky: “Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti”

    Osimhen resta, almeno per ora. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Sky ha provato a mettere fine a uno dei casi di mercato dell’estate: “Osimhen resta, ha ancora due anni di contratto. Dove dovrebbe andare? Esistono i contratti e sono sempre da rispettare da entrambe le parti perché sono un rapporto bilaterale. Finché la bilateralità c’è, e non pende mai da una parte o dall’altra, si va sempre d’amore e d’accordo. E con Osimhen la bilateralità c’è fin dal primo momento, quindi… State sereni e tranquilli”. In sintesi, il Presidente manda a un messaggio ai tifosi e al suo attaccante: il Napoli non ha bisogno di vendere, motivo per il quale Osimhen è destinato a restare anche senza accordo sul rinnovo. A meno che non arrivi, poi, un’offerta in grado di soddisfare entrambe le parti.

    IN GRUPPO—  Intanto il bomber oggi è tornato ad allenarsi in gruppo nel raduno di Castel di Sangro  dopo la distorsione rimediata due giorni fa in uno scontro con Natan.  Tra l’ovazione del pubblico, ha accolto con un abbraccio il nuovo acquisto del Napoli: il centrocampista Cajust. Domani per la squadra di Garcia ultima amichevole prima del campionato, contro l’Apollon Limassol.  LEGGI TUTTO

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    Vlahovic rivendica la 9 Juve e parla di “famiglia”: il club risponde così

    Vlahovic e l’esultanza rivolta ai tifosi
    Gli sono bastati 39′ per siglare una doppietta contro la Next Gen di Brambilla: il primo su rigore, il secondo su punizione con un mancino deviato alle spalle di Garofani. Poi ci sono i gesti che, come recita un famoso detto, valgono più di mille parole: se dopo la prima rete ha scambiato una frase con Alex Sandro con la mano davanti alla bocca, nel corso della seconda esultanza (comunque contenuta) ha indicato i tifosi come per ringraziarli dell’affetto mostratogli, dedicargli la marcatura e ribadire che lui è concentrato solo sulla Vecchia Signora. 
    Vlahovic-Juve, due gol e tanti gesti: la frase, l’esultanza e l’uscita al 39′ LEGGI TUTTO

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    Beerensteyn non dribbla l’eliminazione degli Stati Uniti: “Parlano troppo”

    Olanda femminile, Beerynsteyn e il retrescena sugli States eliminati
    “Quando ho sentito che erano fuori ho pensato: ‘Sì! Ciao!”. Dall’inizio di questo torneo hanno parlato troppo. Stavano già parlando della finale e cose così. Ma io pensavo: ‘prima devi conquistarla sul campo, poi puoi parlare'”. Detto, fatto. Parole al vetriolo, rilasciate alla BBC, che stanno facendo infiammando i social. Stavolta Beerynsteyn non ha dribblato, nello specifico l’argomento, andando dritta al nocciolo della questione. LEGGI TUTTO

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    L’orologio di Mou, l’amicizia con Balo e la Bentley di Eto’o rubata: il primo Arnautovic all’Inter è da film

    L’austriaco è stato alla Pinetina in prestito nella stagione del triplete: ha giocato solo 3 partite, ma sono molti gli aneddoti soprattutto fuori dal campo

    Il Marko Arnautovic che nel 2009 era arrivato all’Inter ha poco in comune con il giocatore attuale. Quello che è stato capace di far innamorare Bologna e di disputare quasi 110 partite con la sua nazionale. Quattordici anni fa, quando l’austriaco fu preso in prestito dal Twente, era alle prese con un infortunio a un piede che lo condizionò nei primi mesi alla Pinetina, ma soprattutto non poteva contare sulla testa e sulla maturità di oggi. “Rimpiango la disciplina che non ho avuto – ha raccontato – , nonostante tutti abbiano provato a darmela. Anche e soprattutto Mourinho. Al tempo però pensavo che solo mio padre e mia madre potevano dirmi come dovevo comportami… Credevo di essere il migliore, il numero uno”. LEGGI TUTTO

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    Lukaku, che futuro dal mercato? Irrompe il Milan nelle quote!

    C’è chi dice no. Il Chelsea ha bloccato la trattativa che porterebbe Lukaku alla Juventus e Vlahovic a Londra. Una brusca frenata in un calciomercato ancora lungo: è tutto incartato perché i Blues vedono l’operazione troppo costosa tra ingaggio monstre e i 50 che chiede la Juve. Non è detto che non trovino una quadra alla fine, ma nelle pieghe di questa impasse si possono inserire altri club. Ne è prova il fatto che la scommessa sulla prossima squadra di Lukaku alla data del 1° settembre è più che mai aperta. Ecco gli scenari immaginati dai bookmaker.

    Lukaku al Milan, la quota è super

    Da promesso sposo dell’Inter al voltafaccia per sposare la causa juventina, e chissà che altro se alla fine l’opzione bianconera non dovesse concretizzarsi. Romelu Lukaku è uno dei grandi protagonisti della sessione di mercato estiva, una vera telenovela di cui ancora non si intravede il finale. Tra i protagonisti i bookie vedono anche un’altra società, che ha scoperto intanto di essere senza centravanti: è il Milan, con la quota assegnata ad un eventuale trasferimento del belga alla corte di Pioli sì piuttosto alta – pari a 15 volte la posta – ma in rapida, rapidissima discesa. LEGGI TUTTO

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    Thiago Motta: “Arnautovic? Alla sua età è giusto considerare certe offerte”

    Parla il tecnico del Bologna, dopo che il fratello-agente aveva di fatto chiesto la cessione e dopo che l’Inter avrebbe riacceso l’interesse per l’austriaco

    All’improvviso il Bologna si rende conto che potrebbe perdere Marko Arnautovic. A provocare uno squarcio nel cielo rossoblù sono state le parole pronunciate martedì sera a Sky da Danijel, il fratello-agente dell’attaccante austriaco, con le quali ha fondamentalmente chiesto la cessione: “I patti erano chiari, fosse arrivata un’offerta da un top club sarebbe stata considerata se Marko avesse desiderio di partire. L’offerta è arrivata”. 

    risposta—  Thiago Motta lo scorso maggio aveva detto che un giocatore di quell’età non può lasciarsi sfuggire un ultimo treno della carriera da una squadra che fa le coppe. “Continuo a pensarla così – ha detto nella conferenza stampa alla vigilia della gara di Coppa Italia contro il Cesena di domani sera (venduti 12mila biglietti) –. Qualunque 34enne è giusto che consideri una situazione di questo tipo. Comunque Marko sta bene e domani sicuramente giocherà. Di mercato potete parlare con la società, sia lui sia i dirigenti sanno come la penso”. La squadra interessata ad Arnautovic è l’Inter, il Bologna continua a fare muro ma le parole del fratello-agente sono state molto chiare e se si arrivasse a un’offerta attorno ai 10 milioni di euro l’operazione potrebbe concretizzarsi. A quel punto i rossoblù, che attendono Ndoye in città stasera, dovrebbero mettersi alla ricerca di un centravanti. LEGGI TUTTO