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    Avioncito Rambert, l’altro Zanetti. Ma con la maglia dell’Inter fu un flop totale

    Era arrivato per fare la star, forte della “raccomandazione” di Sivori, ma in campionato non giocò mai, collezionò invece uno scampolo di partita in Coppa Uefa, contro il Lugano, e uno in Coppa Italia, contro il Fiorenzuola: con lui fu presentato, un altro ragazzo che ebbe ben altro impatto…

    Sivori disse a Passarella di dire ad Angelillo che dicesse a Suarez di avvisare Bianchi che dicesse a Moratti: prendetelo. Moratti rispose a Bianchi che facesse sapere a Suarez che dicesse ad Angelillo che chiamasse Passarella per dire a Sivori: va bene, lo prendiamo, che problema c’è? Fu così l’Avioncito Rambert divenne un giocatore dell’Inter. Erano tutti pronti a giurare su di lui. Lo era più di tutti Sivori, El Cabezon, che ne decantava l’arte, narrando di dribbling da fuoriclasse e tiri al fulmicotone.  LEGGI TUTTO

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    Come siamo arrivati dalla moviola al Var

    Il 22 ottobre 1967, per la prima volta, venne utilizzato lo strumento tecnologico per analizzare un episodio calcistico: uno dei  momenti che hanno cambiato la storia del gioco 

    Esiste un giorno preciso, una data che segna la perdita d’innocenza del calcio: domenica 22 ottobre 1967. Che cosa accadde quella sera, mentre gli italiani erano comodamente seduti davanti alla televisione a godersi la Domenica Sportiva? Quale invenzione sconvolse l’universo del pallone, e lo fece in modo tale che nulla sarebbe stato più mai uguale prima? Nacque la moviola. Anzi: la Moviola, con «m» maiuscola perchè anche il lessico deve rendere omaggio a quella che, negli anni a venire, è stata la vera e autentica dominatrice di ogni discussione, di ogni lite, di ogni provvedimento (giusto o sbagliato che fosse). Di moviola tutti ci siamo cibati, ci siamo ingozzati fino all’indigestione, l’abbiamo benedetta o maledetta, a seconda del verdetto che essa proponeva e senza mai soffermarci su un dettaglio che contiene, alla fine di ogni ragionamento, il senso di tutta questa storia: la moviola è uno strumento tecnologico, e da quella domenica abbiamo consegnato i nostri sogni, le nostre fantasie e le nostre speranze alla tecnologia. E in questo forse il calcio è stato anticipatore di ciò che sarebbe avvenuto in seguito all’interno dell’intera società, con la gente di ogni angolo del pianeta sempre più schiava di computer, smartphone, internet e altre diavolerie. Probabilmente non era questa l’intenzione di chi ha applicato la moviola al pallone, ma di sicuro questo è il risultato: un’assoluta dipendenza dallo strumento tecnologico in nome di una verità assoluta, che sappiamo non esistere e però ci illudiamo di trovarla in un fotogramma. LEGGI TUTTO

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    Plusvalenze Juve, la Procura di Bologna chiede di archiviare sul filone Orsolini

    La richiesta al gip dopo la trasmissione degli atti da Torino relativamente agli accordi tra bianconeri e rossoblù: “Nessuna condotta penalmente rilevante”

    “Insussistenza di elementi”. Con questa valutazione, relativamente all’accordo mai depositato in Lega per un “diritto di recompra” di Riccardo Orsolini tra Bologna e Juventus, la Procura del capoluogo emiliano ha escluso “una condotta penalmente rilevante, tantomeno inquadrata nel paradigma del falso in bilancio”, chiedendo al gip di archiviare il procedimento penale contro ignoti aperto per competenza territoriale dopo la trasmissione degli atti dell’inchiesta Prisma di Torino sulle plusvalenze del club bianconero.  

    LE RAGIONI—  Il “pro-memoria” dell’accordo, con firme illeggibili e non immediatamente identificabili – “si può fondatamente supporre Cesare Gabasio per la Juventus, e Claudio Fenucci per il Bologna”, scrive la Procura – secondo il pm Francesco Caleca e il procuratore capo, Giuseppe Amato, è un atto «di cui non può sostenersi la giuridica, documentata esistenza e, soprattutto (con valore assorbente), l’azionabilità in caso di dissenso o inadempimento”. Questo perché manca la firma per accettazione del giocatore, e poi la mancata esecuzione è evidente dal fatto che il giocatore è tuttora del Bologna. In ogni caso, dice la Procura, “trattasi di documento che proprio per come intestato e firmato non integra un ‘contratto’ in qualche modo azionabile da una o altre parti”. Anzi, il mancato deposito in Lega, che per i pm potrebbe interessare nel caso le sole autorità sportive, “qui milita in senso contrario alla validità/efficacia dell’atto”, concludendo che “gli elementi acquisiti possono solo fondare la sussistenza di un ‘gentlemen agreement’, ma non di un atto civilisticamente rilevante e tale da potervi fondare effetti ‘contabili'”. LEGGI TUTTO

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    Cambiaso si è preso la Juve: perché resterà e cosa ha visto Allegri in tournée

    Domani alle 14.30 la presentazione ufficiale per l’esterno acquistato dal Genoa e rientrato dal prestito al Bologna. Capace di giocare su entrambe le fasce, si è inserito tra l’impatto di Weah e l’attesa per De Sciglio

    Il segnale ultimo sulla decisione presa nei confronti di Andrea Cambiaso è palese: il laterale ambidestro, prelevato l’estate scorsa dal Genoa e poi girato in prestito al Bologna, domani terrà una conferenza stampa all’Allianz Stadium, la prima da calciatore della Juventus. È il passaggio chiave che dimostra come Max Allegri abbia promosso il ragazzo durante la tournée negli Stati Uniti, fino a convincere il club a trattenerlo in rosa per quest’anno.

    Scelta fatta—  La decisione di tenere Cambiaso in organico è figlia di due valutazioni: la prima è relativa a Weah, che ha avuto un impatto importante sulla squadra e per questo potrebbe evitare alla società un altro investimento in quella zona di campo; la seconda è conseguente all’infortunio De Sciglio, che non tornerà a disposizione prima di fine anno. Il classe 2000, che aveva ben impressionato al Genoa e che nella passata stagione è cresciuto molto al Bologna, è l’ambidestro che mette in protezione la Juve su entrambe le corsie. I bianconeri resteranno vigili sul mercato in caso di opportunità (Allegri vorrebbe Carlos Augusto a sinistra, ma dovrebbe andar via uno tra Iling e Kostic) ma le priorità del club si sono spostate ora sul centrocampo e sull’attacco (nel caso di cessioni). Mentre Cambiaso aumenterà in rosa la rappresentanza di giovani italiani che puntano a strappare una maglia anche in nazionale. LEGGI TUTTO

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    Daniel Maldini al fantacalcio: ruolo, quotazione e statistiche

    Analisi, numeri e caratteristiche del nuovo attaccante dell’Empoli. Ecco perché prenderlo al Fantacampionato

    profilo e ruolo—  Classe 2001, arrivato all’Empoli in prestito dal Milan (dopo l’esperienza con lo Spezia), Daniel Maldini è un jolly degli ultimi 25 metri, dato che può essere impiegato come trequartista, seconda punta e esterno offensivo. Ottima tecnica di base, il dribbling nello stretto è uno dei suoi punti forti. Nonostante la concorrenza in avanti, nel 4-2-3-1 di Paolo Zanetti, Maldini ha i numeri per ritagliarsi spazio e minutaggio nel corso della stagione.

    È DA PRENDERE AL FANTA?—   Rispetto alla scorsa stagione (18 presenze e 2 gol con la magia dello Spezia) a Empoli avrà maggiori opportunità di vedere il campo: sia perché potrà giocare in uno schieramento tattico più affine alle sue qualità e sia per l’attitudine di Zanetti a puntare sui giovani, come dimostrato con i vari Fazzini, Baldanzi, Cambiaghi e Parisi. Cosa potrebbe non funzionare? Il fattore infortuni: ha già perso 31 match tra Spezia e Milan per contrattempi fisici e muscolari di vario tipo. In ogni caso, listato attaccante da Fantacampionato, rimane coi suoi 16 crediti un buon profilo con cui completare il proprio reparto. LEGGI TUTTO

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    Bisseck al fantacalcio: colpo in prospettiva, dubbi su minutaggio e infortuni

    Il nuovo difensore nerazzurro è duttile e ha dalla sua parte l’età, ma occhio ai problemi fisici

    profilo e ruolo—  Classe 2000, Bisseck è un colosso di 196 cm, abile nei duelli aerei e dotato di grande forza fisica. Ha anche una buona tecnica individuale, che gli permette di impostare la manovra da dietro. Può essere impiegato sia in una difesa a 3 (preferibilmente braccetto sinistro) che a 4 e, in caso di necessità, può avanzare il baricentro fino a essere utilizzato come vertice basso in mediana. Un giocatore, quindi, che non parte titolare ma che potrebbe rivelarsi utilissimo nelle rotazioni difensive di Simone Inzaghi. 

    È da prendere al fanta?—  Ha avuto qualche problema fisico in carriera: ha perso un intero anno, nel 2020, per infortunio, mentre era al Vitoria Guimaraes. Precedentemente, è stato ai box per tre mesi causa un problema ad un piede. Il difensore tedesco, quindi, è un calciatore propenso agli infortuni: la speranza, in casa nerazzurra, è che il peggio sia passato sotto questo punto di vista. Non sarà un titolare designato nella difesa dell’Inter, come evidenziato anche dalla quotazione del listone Fantacampionato (10 crediti), ma può essere un colpo in prospettiva: il suo acquisto può essere utile come copertura ad uno dei 3 titolari della retroguardia nerazzurra (Darmian, Acerbi, Bastoni). LEGGI TUTTO