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    Spalletti, l’Italia e Napoli: durissimo De Laurentiis su Gravina e Figc

    “Dopo la valanga di considerazioni astratte comparse su molti media, svolte da autorevoli commentatori e operatori della comunicazione, ritengo sia necessario fare chiarezza sulla vicenda Spalletti, legata al suo possibile impegno come Ct della Nazionale italiana di calcio. Ho sempre avuto grande rispetto per la Nazionale e quando ero giovane, oltre al Napoli era l’unica squadra che mi appassionava”. Inizia così una lunga lettera sul sito ufficiale del Napoli a firma Aurelio De Laurentiis, che spiega le sue ragioni sulla questione Italia.

    “Luciano Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha manifestato la volontà di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore poiché “molto stanco”. Per riconoscenza per il lavoro fatto, non ho battuto ciglio anche se avrei potuto chiedergli il rispetto del contratto. Gli ho quindi dato la possibilità di prendersi questo lungo periodo di riposo. Conseguentemente sono andato alla ricerca di un allenatore che potesse sostituire Spalletti, che fosse una persona di grande esperienza e prestigio. Sono molto contento di aver individuato Rudi Garcia che farà certamente un ottimo lavoro. Tornando a Spalletti, ascoltando la voce ed il sentimento dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un profondo legame con l’allenatore della squadra Campione d’Italia, nel concedergli la possibilità di non adempiere al suo contratto, ho chiesto garanzie sul rispetto di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso in cui il suo impegno fosse venuto meno”. Continua ADL… LEGGI TUTTO

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    Leao: “Che imbarazzo quando un tifoso mi baciò il piede”

    Il portoghese su The Residency: “Il mio gol migliore quello all’Atletico Madrid in Champions. Ronaldo l’attaccante più forte di sempre. L’aspetto peggiore della fama? Dover fare troppe foto”

    Domande secche e risposte secche, senza tanti fronzoli. Leao è intervenuto a “The Residency”, che ha pubblicato sui social i contenuti. Per esempio c’è una domanda sul miglior centravanti della storia. Risposta che non stupisce: “Cristiano Ronaldo”. E poi, ancora. Il momento più emozionante: “Il debutto in prima squadra”. Il suo gol migliore: “Quello all’Atletico Madrid in Champions”. Film e canzone preferiti: “Fast and Furious. Roddy Ricch–Down Below”.

    le foto—  C’è anche una risposta che non ti aspetti. Il momento più imbarazzante: “Un tifoso mi ha baciato il piede”. L’aspetto più bello della fama: “Le persone che ti riconoscono in strada per il tuo lavoro”. L’aspetto peggiore della fama: “Il dover fare troppe foto”. LEGGI TUTTO

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    Parte la A: tutte rivoluzionate tranne la Juve. E per Allegri sarà un vantaggio

    Il mercato ha cambiato profondamente gli organici di tutte le big, dal Napoli alla Roma. Gli unici ad aver mantenuto praticamente la stessa squadra sono i bianconeri

    E così – verrebbe da dire finalmente – ci siamo. Pochi giorni e tornerà il campionato, con il suo carico di promesse, illusioni, speranze. Con i nuovi giocatori, gli acquisti, e la forte curiosità di vederli all’opera e scoprire come sono cambiate le squadre. Già, c’è un filo rosso – quello dei grandi cambiamenti – che sembra unire un po’ tutti, con l’eccezione di una sola concorrente – e scopriremo quale – che è rimasta praticamente inalterata. Con un teorico vantaggio, dunque, da sfruttare. Perché se le novità sono naturalmente importanti, e in qualche caso autorizzano a sperare in crescita e miglioramenti, la stabilità è comunque un grande valore.  LEGGI TUTTO

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    Pagano, il numero 10 e la fiducia di Mou: è la Roma del futuro

    È il primo a giocare col numero di Totti (ed è gestito dall’agenzia di management dell’ex capitano). Il tecnico nelle amichevoli lo ha preferito a Cristante e lui ha ripagato con assist e gol

    Nell’assist servito a Stephan El Shaarawy durante l’ultima amichevole precampionato vinta dalla Roma c’è tutto il mondo di Riccardo Pagano. Un lancio con il contagiri degno di un vero numero 10. Lo stesso che ha indossato durante la scorsa stagione con la Primavera di Guidi e che ha mantenuto durante il primo allenamento svolto a marzo con la prima squadra. Anche in quell’occasione infatti il classe 2004 era sceso in campo con il kit da allenamento utilizzato con l’under 19: nulla di eccezionale se non fosse che dal giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti nessun giocatore della Roma aveva mai vestito il numero che ha accompagnato lo storico capitano durante la sua carriera. Probabilmente si è trattato di una coincidenza, considerato che soltanto l’anno scorso i giocatori giallorossi hanno iniziato a indossare divise personalizzate anche nelle sedute sui campi di Trigoria. Se a questo però si aggiunge il “dettaglio” che Riccardo è stato il primo romanista assistito dalla CT10 Management – l’agenzia fondata da Totti – il dubbio che si tratti di segni del destino inizia a sorgere.  LEGGI TUTTO

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    Juve, allenamento a Ferragosto. Alessandria ultimo test prima dell’Udinese

    La lunga estate contraddistinta da allenamenti e amichevoli è terminata. Anzi no. La Juventus è attesa ancora da un’ultima fatica preparatoria all’esordio in campionato contro l’Udinese: alla Continassa, alle ore 10.30 di mercoledì 16 agosto, si presenterà l’Alessandria, realtà ancora largamente incompleta di Serie C. Test a porte chiuse, perché Massimiliano Allegri vuole provare uomini, schieramento e movimenti da proporre poi alla Dacia Arena. Dunque, sgambata congiunta lontana dal pubblico, diversamente dall’ultimo duello contro l’Atalanta. LEGGI TUTTO

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    Paredes e Sanches, che accoglienza!

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