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    Trofeo Berlusconi, il Milan contro il Monza con l’11 migliore

    Domani alle 21 andrà in scena una sfida dal significato particolare per entrambe le squadre: Pioli è pronto a schierare la sua migliore formazione

    All’U-Power Stadium, per il Trofeo Berlusconi, il Milan si presenterà con il miglior undici possibile. Un omaggio a Silvio, scomparso a giugno, patron di entrambe le squadre in momenti diversi, ma anche un tentativo di testare la squadra che scenderà in campo a Bologna il 21 agosto, alla prima di campionato.

    chi gioca—  I rossoneri sono tornati ad allenarsi domenica dopo la tournée americana e i tre test di livello contro Real, Juve e Barcellona. Tre sconfitte, di cui una ai rigori contro i bianconeri, ma anche buoni segnali dai singoli: Reijnders, Loftus-Cheek, Giroud, Leao. Domani Pioli dovrebbe schierare la miglior formazione possibile. Musah, Chukwueze e Okafor andranno in panchina, pronti a subentrare nella ripresa e a debuttare in rossonero. Lo svizzero, presentato oggi, ha ribadito di essere pronto e motivato. “Non vedo l’ora di giocare per questi colori”. E di esordire finalmente a San Siro. Formazione, quindi. Appuntamento alle 21 di domani: Maignan tra i pali, Florenzi a destra, Thiaw e Tomori in mezzo e Theo a sinistra. A centrocampo, al netto di evoluzioni di mercato (c’è il Fenerbahce in pressing), toccherà a Krunic, schierato regista in tutti i test. Al suo fianco giocheranno Reijnders e RLC, con Giroud, Leao e Pulisic nel tridente. Out Messias e Calabria per problemi muscolare rimediati negli Stati Uniti. Il brasiliano è sul mercato insieme a Ballo-Touré, Caldara e Lazetic.

    DE KETELAERE—  Gli ultimi due appunti riguardano Origi e De Ketelaere. La punta belga, non convocata per la tournée, resta comunque sulla lista dei partenti. Dovrà trovarsi una squadra. L’ex Bruges, invece, è ormai a un passo dall’Atalanta. Manca solo il suo sì per chiudere l’operazione, impostata su un prestito oneroso a 3 milioni con diritto di riscatto fissato a 23. Pioli dovrebbe aggregarlo alla squadra per l’amichevole, ma è fuori dai piani. CDK sta riflettendo. Intanto, all’uscita da Milanello, è stato accerchiato da una ventina di tifosi a caccia di selfie. Qualcuno ha provato a chiedergli della Dea, ma nessuna risposta. Solo un sorriso di facciata dietro gli occhiali scuri. L’avventura rossonera sta per concludersi così dopo 40 presenze e nulla più. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Rapid Vienna o Debrecen nei playoff Conference: il sorteggio

    La squadra viola anche quest’anno giocherà la Conference League, di cui è stata finalista lo scorso anno insieme al West Ham, visto il ripescaggio causa esclusione della Juventus. Il sorteggio di Nyon ha consegnato alla Fiorentina come avversaria la vincente di Rapid Vienna-Debrecen, che si sfideranno il 10 e il 17 agosto. Per la viola, la gara di andata si disputerà in trasferta. In caso di superamento del turno la società del presidente Commisso si qualificherà per la fase a gironi, che prenderà il via il 21 settembre.

    La Fiorentina cerca il riscatto in Conference

    La grande cavalcata in Conference della Fiorentina nello scorso anno si è purtroppo arrestata in finale contro il West Ham: la viola è stata condannata dalla rete di Bowen al 90esimo minuto. Grazie alla clamorosa eliminazione del Basilea (semifinalista lo scorso anno proprio contro la viola), la Fiorentina partirà come testa di serie in questa competizione, evitando così le big che avrebbero potuto incrociare. LEGGI TUTTO

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    Pioli: “Berlusconi? Un visionario. Ha fatto la storia del Milan”

    Le parole dell’allenatore rossonero alla vigilia del Trofeo Berlusconi, in programma domani sera contro il Monza

    “Sicuramente Berlusconi è stato un visionario e quindi tutto quello che ha portato ha avuto successo. Ha fatto la storia del Milan, ha contribuito a renderlo ancora più grande, a ottenere grandissimi successi, è stato una persona con grande carisma” ha dichiarato Stefano Pioli, intervistato da SportMediaset alla vigilia del Trofeo Berlusconi, in programma domani sera contro il Monza. “L’ultima telefonata ricevuta dal presidente è stata 15 giorni prima della sua scomparsa e parlavamo di Milan, di come giocare, di come fare meglio certe cose, di come raggiungere certi traguardi. Aveva investito tanto e bene nel Monza, ma che fosse ancora milanista dentro credo sicuramente” ha aggiunto il tecnico.

    il trofeo—  “Quando Galliani mi ha proposto il Trofeo Berlusconi abbiamo risposto che noi siamo solamente onorati di partecipare a questo torneo. Spero di poter salutare anche i familiari e i collaboratori di Berlusconi e di fare la partita al meglio possibile perché comunque Berlusconi fa parte in modo così completo e importante della storia del Milan. Domani inoltre affrontiamo una squadra come il Monza che ha sempre giocato bene a calcio, quindi sarà un bel test”. LEGGI TUTTO

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    Moratti duro su Lukaku: “Molto deluso dal suo comportamento. Uno così meglio che sia andato via”

    L’ex presidente ha parlato anche dello scudetto: “Non voglio mettere pressione, ma quest’anno credo ci sia tutto per far bene e vincerlo”

    Massimo Moratti contro Romelu Lukaku. L’ex presidente dell’Inter ha parlato a Notizie.com e non risparmia una bordata al belga: “Se n’è andato un bel centravanti come Dzeko – ha ammesso Moratti – e non sarà facile sostituirlo. Adesso ci manca un bell’attaccante per completare la rosa e dare l’assalto allo scudetto. Lukaku? Sì, c’era anche lui, ma non l’ho citato volutamente. Quello che aveva promesso, prendendo degli impegni mentre parlava con gli altri, non mi è piaciuto come non è piaciuto a ogni tifoso dell’Inter. Sono rimasto delusissimo dal suo atteggiamento. Meglio che non sia all’Inter uno così, non ci si comporta in quel modo. E non conta con chi ha fatto cosa, nel senso che non importa se sotto la mia gestione non ci sia stato uno che si sia comportato così… Non si fa in quel modo e basta”.

    SCUDETTO—  Moratti ha detto la sua anche sulla lotta al tricolore: “Per storia che ha alle spalle, l’Inter ogni stagione deve lottare per lo scudetto, ma quest’anno credo che debba andare a dama. Non voglio responsabilizzare nessuno più di quanto già non lo sia, ma mi sembra che ci sia tutto per fare bene e andare a vincere. Penso che noi e il Napoli siamo lì, alla pari, ma noi dobbiamo fare qualcosa di più. Mi fido di Inzaghi: finora ha fatto benissimo, sa far giocare bene le squadre e io l’ho sempre sostenuto. E’ un bravo ragazzo e un ottimo allenatore”. LEGGI TUTTO

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    Roma, offerto Muriel per l’attacco: i giallorossi ci pensano, ma i dubbi sono tanti

    Il club sta valutando di integrare il parco attaccanti di Mourinho con il colombiano in uscita dalla Dea, che però nell’ultimo campionato a Bergamo si è fermato a 10 partite da titolare e 3 gol

    Continua l’estenuante inseguimento della Roma a un attaccante che possa tamponare l’assenza di Tammy Abraham per la prima metà di stagione, almeno. Sfumato dolorosamente il “tifoso” Gianluca Scamacca che vestirà la maglia dell’Atalanta, proprio dagli esuberi della Dea sta venendo a galla in queste ore un nome nuovo da affiancare ad Andrea Belotti: è quello di Luis Muriel, che un intermediario nelle scorse ore ha proposto proprio al club giallorosso. La dirigenza, mentre procede il braccio di ferro con il Santos per Marcos Leonardo, ci pensa.

    A bassa frequenza—  Ovviamente il colombiano sarebbe più raggiungibile di altri obiettivi vagliati durante questa finestra di mercato – come Scamacca -, ma restano dubbi sull’efficacia di un innesto di questo tipo alle porte di una stagione che si appresta a essere particolarmente ostica a livello realizzativo, con il solo Paulo Dybala come bocca di fuoco davvero produttiva della formazione. Muriel, infatti, ha sì giocato 29 partite nella scorsa Serie A, ma pesa di più il fatto che Gian Piero Gasperini lo abbia scelto soltanto 10 volte nella formazione titolare. Il totale di tre gol nell’ultimo campionato non fa certo ingolosire i tifosi romanisti, che anzi preferirebbero il compagno di squadra e connazionale Duvan Zapata, se proprio c’è da pescare a Zingonia. Mentre l’accoppiata Belotti-Muriel sta prendendo forma in queste ore nei piani dei giallorossi, i numeri la condannano: affiancare a Dybala un tandem da 3 gol complessivi nella Serie A 2022-2023 (in quasi 2200 minuti totali di impiego) pare azzardato. Sarebbe una media di una rete ogni oltre 700 minuti. LEGGI TUTTO

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    Funerali Idris, la figlia canta Bob Marley

    RCS MediaGroup S.p.A.Via Angelo Rizzoli, 8 – 20132 Milano.Copyright 2023 © Tutti i diritti riservati. CF, Partita I.V.A. e Iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n.12086540155. R.E.A. di Milano: 1524326 Capitale sociale € 270.000.000,00 ISSN 2499-3093 LEGGI TUTTO

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    Aké all’Udinese: è ufficiale il prestito, il comunicato Juve e i dettagli

    Affermatosi nella formazione Next Gen, il 18 gennaio 2022 fa il proprio esordio in prima squadra negli ottavi di Coppa Italia contro la Sampdoria servendo anche un assist a Morata per il 4-1 finale. In campionato il debutto arriva invece nell’1-1 del 13 febbraio contro l’Atalanta. In totale sono sei le presenze – 134 i minuti in campo – con la Juventus, tutte in quella stagione. 
    A ufficializzare il prestito una nota del club torinese sul proprio sito: “Nella prossima stagione vestirà i colori bianconeri, Marley Aké, ma saranno quelli dell’Udinese. È infatti ufficiale il trasferimento a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2024, per il giocatore francese della Juventus. Centrocampista, classe 2001, Marley è alla Juve dal 2021, in forza alla Next Gen. L’anno dopo, a gennaio 2022, l’esordio in Prima Squadra prima in Coppa Italia e, poche settimane dopo, in campionato. A gennaio 2023, Aké va in prestito semestrale in Francia, al Digione. E ora per lui alle porte l’avventura friulana. In bocca al lupo!”.
    Facundo Gonzalez al J Medical: visite mediche e firma con la Juve
    Pogba in Arabia? Non è finita… Il “sì” potrebbe arrivare in extremis LEGGI TUTTO

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    Ahi Inter, Acerbi si ferma: risentimento al soleo della gamba destra, in dubbio per il Monza

    Il difensore si è fermato durante l’allenamento ad Appiano Gentile, le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni: pronto De Vrij per la prima di campionato

    L’Inter ora ha un grattacapo in più in vista dell’inizio ufficiale della stagione 2023-2024 e riguarda Francesco Acerbi. Il difensore 35enne, colonna della squadra di Simone Inzaghi già dal suo primo anno in nerazzurro, si è infatti fermato per un problema muscolare durante il primo allenamento della settimana ad Appiano Gentile, per un problema muscolare.

    Kappao—  Gli esami strumentali hanno evidenziato un risentimento al soleo della gamba destra e le sue condizioni saranno rivalutate nei prossimi giorni, monitorate dallo staff medico del club: al momento è in dubbio la sua presenza per il 19 agosto al Giuseppe Meazza, quando il campionato nerazzurro comincerà con Inter-Monza. In caso di forfait, pare scontata la titolarità di Stefan De Vrij in mezzo alla difesa, tra Alessandro Bastoni e Matteo Darmian. In ogni caso la dirigenza sta ancora lavorando per trovare un sesto difensore da dare a Inzaghi. LEGGI TUTTO