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    Lazio, rompicapo Sarri: le mosse tattiche per sostituire Milinkovic

    Meno gol, assist e incursioni. Aspettando il mercato,  il sostituto ora è Vecino. Ma serviranno nuovi equilibri

    Nessuno si nasconde che oggi la Lazio sia più debole, neanche Lotito e Sarri che però sono in disaccordo su come intervenire. Il problema è che se n’è andato Milinkovic-Savic, mezzala moderna, uno dei top mondiali nel ruolo. Sostituirlo non sarà facile, cominciando dai gol. In otto stagioni il serbo ne ha segnati 57, una media di 7 a stagione con un picco di 12: cifre notevoli per un centrocampista. Gol oltretutto diversi: 17 di testa, 7 su punizione.  LEGGI TUTTO

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    Inter e Milan, cuore nuovo: Frattesi e più qualità, Reijnders e tanta forza

    La lunga estate di nerazzurri e rossoneri tra addii eccellenti, nuove idee e un settore rivoluzionato

    L’ estate che ha cambiato il cuore di Milano. L’arrivo di Musah dal Valencia, ottavo acquisto rossonero, e quello imminente di Samardzic dall’Udinese, esasperano il riassetto del centrocampo di Milan e Inter che hanno già chiamato sotto la Madonnina: Loftus-Cheek, Reijnders, Frattesi e Cuadrado. Pioli e Inzaghi sono arrivati alla stessa conclusione: per conquistare la seconda stella, bisogna mettere le mani nel motore. Ok portieri e bomber, ma è sempre in mezzo che si scrive la storia. Infatti, al di là di Osimhen e Kvara finiti in copertina, Spalletti ha vinto lo scudetto grazie alla magica alchimia trovata tra la fisicità protettiva di Anguissa, la regia geometrica di Lobokta e la fantasia creativa di Zielinski. LEGGI TUTTO

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    Milan, ultimo allenamento davanti a Chiellini. Agosto tra nuovi arrivi e uscite: le ultime da Los Angeles

    Prosegue la tournée americana del Milan. Oggi ultimo giorno a Los Angeles prima di volare a Las Vegas per l’amichevole contro il Barcellona. Presente all’allenamento anche Giorgio Chiellini. Intanto a Milano si attende l’arrivo di Yunus Musah, ottavo acquisto dei rossoneri. Ma il mercato del Diavolo non è ancora finito: il punto a cura del nostro inviato Luca Bianchin LEGGI TUTTO

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    Il Milan tutto nuovo è una scommessa, ma la strada è giusta

    Il coraggioso mercato dei rossoneri ha rivoluzionato la squadra negli uomini e nella filosofia. Una scelta che guarda al futuro

    Intendiamoci. Ad oggi, in questo caldo lunedì di fine luglio nessuno può sapere davvero come andrà a finire. E cioè se il mercato rivoluzionario e piuttosto ipertrofico del Milan funzionerà, e soprattutto fino a che punto. Quello che è certo è che un mese dopo il distacco doloroso da Sandro Tonali tutto è completamente diverso. Una rivoluzione vera e propria. Difficile e, almeno all’inizio, impopolare, come tutti i cambiamenti repentini. Ancora ieri un simpatico signore di stretta osservanza sacchiana vicino alla Porta Romana di Todi mi si è avvicinato e con un bell’accento tuderte, mi ha espresso il suo profondo sconforto per la cessione del centrocampista. «Abbiamo perso l’anima», questa l’inconsolabile sintesi.  LEGGI TUTTO

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    Kristensen: “Roma, io ci credo. Scamacca super. Con Mou si va in Champions”

    Il difensore: “Ho visto l’azzurro in Premier, è un ottimo giocatore. Abbiamo il tecnico più forte, arriveremo nell’Europa che conta”

    Dal nostro inviato Andrea Pugliese
    31 luglio

    – albufeira (portogallo)

    L’elmo del vichingo ce lo ha tatuato sulla coscia sinistra, quasi a voler rimarcare le sue origini ed a sottolineare come forza e coraggio non siano certo due qualità che gli difettano. Del resto, Rasmus Kristensen le ha messe in mostra anche in questi primi dieci giorni del ritiro di Albufeira, dove a destra corre, spinge, sovrappone senza sosta. Lo ha fatto sia contro lo Sporting Braga sia con l’Estrela Amadora, due giorni fa, mettendo dentro anche qualche pallone interessante.  LEGGI TUTTO

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    Bremer: “La Juve è la Juve, senza l’Europa obiettivo scudetto”

    Dalla nostra inviata Fabiana Della Valle
    31 luglio

    – los angeles (USA)

    G leison Bremer ha una timidezza che da un brasiliano non t’aspetti. “Io sono uno tranquillo, mi piace stare in famiglia con mia moglie e mia figlia. La mia vita è casa-lavoro, lavoro-casa”. Il suo lavoro è giocare a calcio, il sogno di quando era bambino e viveva a Itapitanga, nello stato di Bahia. Ha scelto la Juve per vincere ed è determinato a raggiungere il suo obiettivo.  LEGGI TUTTO

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    Thuram: “Inter, farò più di 13 gol. Adriano il mio idolo”

    Il nuovo arrivato: “I tifosi del Milan sono arrabbiati con me? Pazienza! All’Inter dovevo dire sì. San Siro è uno degli stadi più belli del mondo: non vedo l’ora, è un pensiero fisso nella mia testa”

    Dal nostro inviato Davide Stoppini
    31 luglio

    – tokyo (giappone)

    M eriteremmo tutti il sorriso di Marcus Thuram. Dovremmo tutti imparare da chi, a un certo punto della chiacchierata, ci guarda e poi dice: “Io sono innamorato, lo sa? Io sono un innamorato del calcio. Ogni volta che scendo in campo sono felice. E nella vita quando sei felice e fai quello che più ti piace al mondo, poi le cose finiscono per andare bene. E fai di tutto per farle andare bene”. Siamo a Tokyo, al Park Hyatt servono cibo stellato, la notte è iniziata da poco e il quartiere Shinjuku è pronto a sprigionare la sua energia. In fondo, proprio come Marcus. LEGGI TUTTO